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revisione della disciplina delle mansioni, consentendo modifiche dell’inquadramento del lavoratore per garantirne il
proficuo impiego nel caso di oggettivo mutamento delle esigenze aziendali. In particolare:
“revisione della disciplina delle mansioni, in caso di processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione
aziendale individuati sulla base di parametri oggettivi, contemperando l’interesse dell’impresa all’utile impiego del
personale con l’interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della professionalità e delle condizioni di vita ed
economiche, prevedendo limiti alla modifica dell'inquadramento; previsione che la contrattazione collettiva, anche
aziendale ovvero di secondo livello, stipulata con le organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più
rappresentative sul piano nazionale a livello interconfederale o di categoria, possa individuare ulteriori ipotesi rispetto
a quelle disposte ai sensi della presente lettera”.
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La Riforma dell’art. 2103 c.c.:
il D.Lgs. 81/2015 (art. 3)
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La Riforma dell’art. 2103 c.c.:
il D.Lgs. 81/2015 (art. 3)
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La Riforma dell’art. 2103 c.c.:
il D.Lgs. 81/2015 (art. 3)
Il legislatore
abroga l’art. 13 Stat. lav
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La Riforma dell’art. 2103 c.c.:
il D.Lgs. 81/2015 (art. 3)
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Il nuovo testo dell’ art. 2103 c.c.:
le principali novità
Mobilità orizzontale
Vecchio testo
Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per
le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla
categoria superiore che abbia successivamente acquisito
ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente
svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione.
Nuovo testo
Il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato
assunto o a quelle corrispondenti all’inquadramento superiore
che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni
riconducibili allo stesso livello di inquadramento delle ultime
effettivamente svolte.
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Il nuovo testo dell’ art. 2103 c.c.:
le principali novità
Mobilità orizzontale
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Orientamento giurisprudenziale tradizionale
• OGGETTIVO = appartenenza al
medesimo livello di inquadramento
contrattuale;
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Orientamento giurisprudenziale tradizionale
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Il nuovo testo dell’ art. 2103 c.c.:
le principali novità
Mobilità orizzontale
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Il precedente: la giurisprudenza
sulle “clausole di fungibilità”
“MECCANISMI DI FUNGIBILITÀ”:
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Mobilità verso il basso
Divieto di adibizione a
Ipotesi tassative
distinguibili in due
MANSIONI INFERIORI
tipologie
Patto di
I precedenti demansionamento
giurisprudenziali
(Cass. 6552/2009)
DEMANSIONAMENTO:
•adibizione a mansioni inferiori;
•sottrazione di compiti rilevanti in precedenza attribuiti;
•privazione completa di compiti attribuiti (inutilizzazione
e inattività del lavoratore).
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Mobilità verso il basso
Cass. 8596/2007
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Mobilità verso il basso
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Il nuovo testo dell’art. 2103 c.c.:
le principali novità
mediante…
potere unilaterale
contrattazione collettiva
patto individuale
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Il nuovo testo dell’ art. 2103 c.c.:
le principali novità
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Il nuovo testo dell’ art. 2103 c.c.:
le principali novità
Eccesso di delega?
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Il nuovo testo dell’ art. 2103 c.c.:
le principali novità
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Il nuovo testo dell’ art. 2103 c.c.:
le principali novità
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Il nuovo testo dell’ art. 2103 c.c.:
le principali novità
Dubbi:
•Chi valuta se sia «necessario» l’assolvimento dell’obbligo formativo?
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Il nuovo testo dell’ art. 2103 c.c.:
le principali novità
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Il nuovo testo dell’ art. 2103 c.c.:
le principali novità
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Il nuovo art. 2103 c.c.:
Mobilità verso il basso
Vecchio testo
Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al
trattamento corrispondente all’attività svolta, e l’assegnazione diviene
definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di
lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo
fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi.
Nuovo testo
Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il lavoratore ha diritto al
trattamento corrispondente all’attività svolta e l’assegnazione diviene definitiva,
salva diversa volontà del lavoratore, ove la medesima non abbia avuto luogo per
ragioni sostitutive di altro lavoratore in servizio, dopo il periodo fissato dai contratti
collettivi, anche aziendali, stipulati da associazioni sindacali comparativamente più
rappresentative sul piano nazionale o, in mancanza, dopo sei mesi continuativi.
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Il nuovo art. 2103 c.c.:
Mobilità verso l’alto
Tre novità:
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Il nuovo art. 2103 c.c.:
Mobilità verso l’alto
Senza limiti?
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Trasferimento del lavoratore
Comprovate ragioni
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Cass. 9201/2012: trasferimento e assistenza a
disabile
52
Cass. 4709/2012: motivi del trasferimento
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Cass. 23675/2010:
libertà di forma del trasferimento
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Cass. 9619/2011: trasferimento e risarcimento del danno
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Cass. 14875/2011:
trasferimento/sanzione disciplinare
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Inderogabilità della disciplina
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