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ANALISI METACOGNITIVA SUI QUATTRO

PROFILI DEL PRIMO GRUPPO


CON METODO DEL FLIPPED INCLUSION
PROBLEM • Stabilire il problema generale (KEY)
SOLVING • Cercare un problema specifico nel problema generale
(FRAME)
• Prendere un frammento del problema specifico nel
problema generale (FRAMING)
• Trovare una soluzione per il frammento del problema
specifico nel problema generale (FRAME WORK)
VIRGILIO AZZURRA
MICHELLE
 key: ansia;

 frame: incontra difficoltà nel relazionarsi,


talvolta tali difficoltà sfociano nel mutismo
selettivo;
 framing: il mutismo selettivo potrebbe
apparire come sinonimo di indifferenza o
incontinenza in contesti sociali;
 frame work: in presenza di contesti sociali, in
cui gli individui presenti non sono a
conoscenza della sua situazione, bisogna
cercare di far intendere il problema
presentatosi, per permettere a chi le sta
intorno di creare un ambiente quanto più
accogliente e benefico, per puntare ad una
prospettiva ecologico-sistemica;
BORGHI NICOLA
 key: distrazione;

 frame: scarsa capacità di concentrazione, anche in


semplici attività quotidiane, quali lo studio;
 framing: prestare poca attenzione durante lo studio ne
consegue, una mal riuscita nell’esecuzione dei
compiti e dell’apprendimento;
 frame work: sbarazzarsi degli strumenti, come il
cellulare, che tendono a tenerlo occupato e a togliere
tempo che potrebbe essere speso in maniera più
produttiva, o cercare di concentrare il pensiero su
attività più piacevoli in modo da rendere esercizi
apparentemente inutili e seccanti, come lo studio, più
coinvolgenti e interessanti;
MARRONE SOFIA
 key: paura di ferire gli altri;

 frame: la paura di ferire gli altri deriva dalla poca conoscenza


tra due persone, specialmente coloro appena conosciute, ma
non mancano i casi in cui si manca di rispetto,
involontariamente, a persone care poiché capita di tralasciare
aspetti della propria vita, dunque essendo ignari delle
conseguenze che l’argomento in questione possa avere
sull’altro, si tende a metterlo in ballo senza malizia;
 framing: la poco conoscenza e la paura di ferire gli altri
delineano un altro disagio. Per i motivi, di sopra elencati, tende
a limitarsi nel parlare dunque non riesce ad essere se stessa
pur di non avere rimorsi nell’ essersi espressa al massimo.
 frame work: una possibile soluzione potrebbe essere fare in
modo che le persone siano pronte ad aprirsi con lei, quindi
creare un’ambiente di conversazione accogliente, in modo tale
che anche l’altra persona possa esprimersi. In questo modo
sarà più semplice evitare di porre come elementi di
conversazione, argomenti che potrebbero ferire il prossimo.
AMENDOLA
FEDERICA
 key: paura di prendere decisioni sbagliate;

 frame: ne consegue una bassa autostima che porta a


disprezzare le decisioni perché non si ritiene
all’altezza di scegliere autonomamente, per esperienze
passate o semplicemente perché si focalizza sulla sua
paura che la frena e non le permette di mettersi in
gioco;
 framing: qualora riuscisse a prendere delle decisioni,
persiste comunque la paura di una delusione
personale, nel caso non rispecchi gli standard che si
era prefissata;
 frame work: il confronto è sinonimo di sicurezza poiché
confrontarsi può aiutare nella scelta e apportare dei
benefici, ma bisogna anche tenere in conto che non
esiste una decisione giusta o sbagliata ma dovrebbe
seguire ciò che si sente al momento, non scartando
l’opzione di «un piano b» nel caso non vada come
sperato.
  • PRESENTAZIONE REALIZZATA AD OPERA DEL GRUPPO 5:
• POLISENA BIANCA: LEADER;
• MIRO SARA: FACILITATORE;
• TELESE SILVIA: CONTROLLORE.

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