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CHIMICA FISICA

Chimica Fisica
P. Atkins e J. De Paula, Chimica Fisica,
Zanichelli
Le proprietà dei gas
A differenza degli stati liquido e solido, quando un
corpo si trova allo stato gassoso tende a
occupare tutto il volume a disposizione
GAS
Leggi dei gas

Leggi fisiche che descrivono il comportamento
dei gas in funzione delle variabili di stato, quali
volume, temperatura e pressione.

Le particelle gassose hanno energia cinetica


maggiore dell'energia di attrazione, perciò
tendono ad occupare tutto lo spazio disponibile.
Lo stato gassoso possiede diverse
proprietà:

•Bassa viscosità

•Mancanza di forma e volume propri

•Alta comprimibilità

•Completa miscibilità tra loro

•Esercizio di una pressione sulle pareti


1 proprietà estensive:     massa, volume
Le proprietà estensive dipendono dalla quantità di
sostanza

2 proprietà intensive:     temperatura, pressione


Caratteristiche come composizione, struttura, stato
di aggregazione, sono dette proprietà intensive e
dipendono dalla natura delle sostanze ma non dalla
loro quantità
La Pressione è una Forza per unità di superficie,
ed è data semplicemente dal rapporto P=F/S
quando F è uniformemente distribuita su S.
Nei gas la pressione è legata agli urti delle
particelle contro le pareti del recipiente.

La pressione si valuta generalmente misurando


l'altezza di una colonna di mercurio (Hg) che il
gas riesce a sostenere contro la forza di gravità.
Al livello del mare e a 0° C, la pressione
atmosferica media fa salire la colonna di Hg a
760 mm
Leggi dei gas valide per gas perfetti in cui le molecole hanno
dimensioni trascurabili e non vi sono forze intermolecolari

Relazione tra volume di un gas e


pressione a T=costante
Legge di Boyle P1V1=P2V2 ; PV = K
A pressione costante, il volume di un gas è
proporzionale alla temperatura e aumenta di
1/273() del volume che occupa a 0°C, per
ogni aumento della temperatura di 1°C.
V=Vo(1+t)

Da questa evidenza esigenza di definire un


valore di temperatura che corrisponda a -273° C.
In base a tale valore, detto zero assoluto, è stata
stabilita la scala della temperatura assoluta
(Kelvin).
A pressione costante il volume di un gas cresce con il crescere
della temperatura Legge di Charles

V1/V2= T1/T2 ; V/T= K

Temperatura assoluta
In °K
Analogamente, a volume costante la pressione di un
gas cresce al crescere della temperatura (legge di Gay
Lussac):
P/T = cost

Effettuando in successione una trasformazione isocora


ed una isoterma e applicando le relative leggi, si arriva
alla relazione valida quando cambiano tutte e tre le
variabili
PV/T = cost =R
Tale relazione è applicabile ai gas perfetti
considerando:
•Molecole puntiformi
•Assenza di interazioni
Per definire uno stato di un gas perfetto, sono necessarie e
sufficienti tre variabili macroscopiche, ciascuna suscettibile
di misura diretta: P, V, T legate tra loro dall’ equazione di
stato dei gas perfetti
PV = nRT

P è il valore della pressione del gas;


V è il volume occupato dal gas;
n è il numero di moli del gas;
R è la costante universale dei gas, il cui valore è funzione
delle unità di misura adottate per esprimere le altre
grandezze nell'equazione;
T è la temperatura assoluta del gas, generalmente
espressa in Kelvin.

dove R = 0.082 l atm mol-1 K-1 nel SI     R = 8.3143 J mol-1


K-1
Legge di Avogadro:
" Volumi uguali di gas nelle stesse condizioni di
temperatura e di volume, contengono un ugual
numero di molecole “

Una mole di qualunque gas, alle medesime


condizioni di temperatura e di pressione, occupa
lo stesso volume.
A c.n. questo volume è pari a 22,4 l/mole
La condizioni normali (c.n.) corrispondono a 1
atm e 0°C (273°K)
L'equazione di stato dei gas perfetti descrive bene il
comportamento dei gas reali per pressioni non
troppo elevate e per temperature non troppo vicine
alla temperatura di liquefazione del gas. In questi
casi, una migliore descrizione del comportamento
del gas è dato dall'equazione di stato di Van der
Waals
La legge di Van der Waals è una equazione di stato
che estende la legge dei gas perfetti
(1) PV= nRT
con l'introduzione di due valori a e b (costanti di
Van der Waals) che dipendono dalla sostanza in
esame.
La legge generale dei gas si applica
correttamente solo al gas ideale o perfetto,
costituito di particelle tutte uguali, con la stessa
massa e con volume nullo (puntiformi) e non
interagenti: è un modello che è stato costruito
per razionalizzare il comportamento dei gas.
 
Un gas reale è invece caratterizzato da
particelle con un volume definito; se si vuole
perciò applicare la legge dei gas a gas reali è
necessario introdurre delle correzioni.
Di un gas reale, per esempio, si può esaminare
il fattore di comprimibilità Z
MISCELE di GAS
Se il sistema è costituito da una miscela di due o
più gas che occupano lo stesso volume V,
identificando ogni singola specie gassosa con i
simboli A, B, ..i... e considerando che tutti si
comportino come gas ideali, ognuno di essi seguirà
la legge generale.
Pressione parziale del gas i : 
pressione che il gas i eserciterebbe se occupasse
da solo tutto il volume disponibile, dato che,
considerando gas ideali, le particelle sono
indistinguibili tra loro.
Dati due gas A e B
Legge di Dalton
P = PA+PB
Per i gas in miscela

P= ∑Pi = ∑ni RT/V=

Pi/P= ni/ ∑ni =i


Pi= iP

la pressione parziale di un gas i è data dal


prodotto della sua frazione molare i per la
Teoria cinetica dei gas

Ecin= ½ m v2
v= velocità media delle molecole

Per i gas perfetti:


PV = 1/3 N M v2
N= numero di molecole
v2 = velocità quadratica media
1. Variazione momento quantità di moto asse x

2. Numero di urti nell’intervallo di tempo

3. Forza esercitata sulla parete dagli urti

3. Pressione esercitata sulla parete dagli urti


Per una mole di gas: PV = 1/3 n M v2  PV = 2/3 NA (½ m v2) 
PV = 2/3 NA Ecin

PV = RT  RT = 2/3 NA Ecin  Ecin= 3/2 RT/NA  Ecin= 3/2 kT (per


una molecola)
(k= costante di Boltzmann= R/NA= 1.38 10-23 J K-1)

Ecin mol= 3/2 RT (per una mole)


L’energia cinetica di un gas ideale dipende solo dalla T assoluta ed è
indipendente da P, V e dalla natura del gas

A T=0 °K il moto di traslazione molecolare cessa


2 2 2 2
v  v x  v y  v z  3v x
2
Distribuzione delle velocità
molecolari (Maxwell)
Maxwell valutò statisticamente la distribuzione delle
velocità nelle particelle di gas con la funzione di
distribuzione di velocità che esprime la frazione di molecole
DN/N che possiedono una certa velocità. A T più alte la
velocità media è + bassa e aumenta la frazione di molecole
con velocità che si avvicinano alla massima

v
v media
velocità più probabile
Un barometro a mercurio
Legge di Graham= velocità di fuoriuscita di un gas da un piccolo
foro inversamente proporzionale al suo PM
v1/v2= t2/t1 = √PM2/ √PM1
La legge generale dei gas si applica
correttamente solo al gas ideale o perfetto,
costituito di particelle tutte uguali, con la stessa
massa e con volume nullo (puntiformi) e non
interagenti: è un modello che è stato costruito
per razionalizzare il comportamento dei gas.
 
Un gas reale è invece caratterizzato da
particelle con un volume definito; se si vuole
perciò applicare la legge dei gas a gas reali è
necessario introdurre delle correzioni.
Di un gas reale, per esempio, si può esaminare
il fattore di comprimibilità Z
La formulazione della legge di Van der Waals è la seguente:
(2)

Dove p è la pressione del gas, n la quantità di sostanza (numero di


moli),V il volume occupato, R la costante universale dei gas e T la
temperatura assoluta.
La presenza di forze attrattive tra le molecole ha l'effetto di ridurre la
pressione che il gas esercita sulle pareti del contenitore e la pressione
viene ridotta di una quantità che è proporzionale 1/V²

al volume V il "volume libero" V - n b, dove b è il volume molare


"escluso", cioè il volume propriamente occupato dalle molecole di una
mole di gas
Nel gas perfetto non esiste volume escluso, ovvero le molecole sono
immaginate come puntiformi.

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