TRA
TRA DEMENTIA
DEMENTIA PRECOX
PRECOX E
E PSICOSI
PSICOSI MANIACO-DEPRESSIVA
MANIACO-DEPRESSIVA
(la legge di Kraepelin)
IL
IL GRUPPO
GRUPPO DELLE
DELLE SCHIZOFRENIE
SCHIZOFRENIE
(i dubbi di Bleuler)
L’ARTEFATTO
L’ARTEFATTO DIAGNOSTICO
DIAGNOSTICO LA
LA FABBRICA
FABBRICA DELLA
DELLA FOLLIA
FOLLIA
(l’apocalisse di Szasz)
L’ESITO
L’ESITO COMUNE
COMUNE
(l’inutile conciliazione)
DALLA
DALLA MOLECOLA
MOLECOLA ALLA
ALLA MENTE
MENTE
(il trionfo delle neuroscienze)
Dementia Praecox Oder Gruppe Schizophrenien
Eugen Bleuler – Vienna 1911
DEFINIZIONE DIMENSIONALE
L’approccio dimensionale considera gruppi di sintomi giustificati da
una comune alterazione di funzione a loro volta sostenuta da un
meccanismo patofisiologico specifico. Tra i vantaggi ha:
La possibilità di avere un modello validabile sul piano clinico
Permette di correlare in modo specifico quadri psicopatologici con
alterazioni biologiche
Permette di adattare in modo più selettivo la farmacologia
disponibile al quadro clinico in funzione delle dimensioni dominanti
LAW
LAW
AND
AND
ORDER
ORDER
IN
IN
PSYCHIATRY
PSYCHIATRY
P. PANCHERI 2003
DIAGNOSI
DIAGNOSI CATEGORIALE
CATEGORIALE
DSM-IV
DSM-IV TR;
TR; ICD
ICD 10
10
PREVALENTEMENTE COMUNICATIVE
FINALITA’ MARGINALMENTE TERAPEUTICHE
INTERVISTE STRUTTURATE
RACCOLTA DATI BASATE SUI CRITERI DIAGNOSTICI
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DEL DSM-IV
1
1 SINTOMATOLOGICO
2
2 CRONOLOGICO
3
3 FUNZIONALE
3
3 DI ESCLUSIONE
CRITERI
CRITERI DIAGNOSTICIPER
DIAGNOSTICIPER LA
LA SCHIZOFRENIA
SCHIZOFRENIA
DSM-IV-TR
DSM-IV-TR American
American Psychiatric
Psychiatric Association
Association 2000
2000
A Sintomi caratteristici: due o più dei sintomi seguenti, ciascuno presente per un
periodo di tempo significativo durante un periodo di un mese (o meno se trattati con
successo)
1.Deliri
2.Allucinazioni
3.Eloquio disorganizzano (ad es. frequenti deragliamenti o incoerenza)
Nota
4.Comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico
E’ richiesto un solo sintomo del criterio A se i deliri sono bizzarri, o se le allucinazioni consistono
in una voce che continua a commentare il comportamento i pensieri del soggetto,
o di due o più voci che conversano tra loro
B Disfunzione sociale/lavorativa per un periodo di tempo significativo dall’esordio
del disturbo, una o più delle principali aree di funzionamento come il lavoro, le
relazioni interpersonali, o la cura di sè si trovano notevolmente al di sotto del livello
raggiunto prima della malattia (oppure quando l’esordio è nell’infanzia o nella
adolescenza, si manifesta un’incapacità di raggiungere il livello di funzionamento
interpersonale, scolastico o lavorativo prevedibile)
CRITERI
CRITERI DIAGNOSTICIPER
DIAGNOSTICIPER LA
LA SCHIZOFRENIA
SCHIZOFRENIA
DSM-IV
DSM-IV TR
TR
C Durata: segni continuativi del disturbo persistono per almeno 6 mesi. Questo periodo
di 6 mesi deve includere almeno 1 mese di sintomi (o meno se trattati con successo)
che soddisfano il criterio A (cioè sintomi nella fase attiva) e può includere periodi di
sintomi prodromici o residui. Durante questi periodi prodromici o residui, i segni del
disturbo possono essere manifestati soltanto soltanto da sintomi negativi o da due o
più sintomi elencati nel criterio A presenti in forma attenuata. (ad es convinzioni
strane, esperienze percettive inusuali).
F Relazione con un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo: se c’è una storia di Disturbo
Autistico o di altro Disturbo Pervasivo dello Sviluppo, la diagnosi addizionale di
Schizofrenia si fa soltanto se sono pure presenti deliri o allucinazioni rilevanti per
almeno un mese (o meno se trattati con successo)
Episodio con Sintomi Residui Intercritici specificare anche se con Sintomi Negativi Rilevanti
Episodio con Nessun Sintomo Residuo Intercritico specificare anche se con Sintomi Negativi Rilevanti
• Episodio Singolo in Remissione Parziale specificare anche se con Sintomi Negativi Rilevanti
• Episodio Singolo in Remissione Completa
Modalità Diversa O Non Specificata
Meno di un anno dall’esordio dei sintomi iniziali della fase attiva
IL DSM, CON SANO QUANTO BRUTALE
PRAGMATISMO SANCISCE CHE:
1 LA
LA SCHIZOFRENIA
SCHIZOFRENIA ESISTE
ESISTE COME
COME REALTA’
REALTA’ CLINICA
CLINICA
2 PER
PER FARE
FARE DIAGNOSI
DIAGNOSI DIDI SCHIZOFRENIA
SCHIZOFRENIA BASTA
BASTA
ATTENERSI
ATTENERSI AI
AI CRITERI
CRITERI DEL
DEL BUON
BUON VECCHIO
VECCHIO
KRAEPELIN:
KRAEPELIN:
Deliri
Deliri
Allucinazioni
Allucinazioni 2 dei sintomi
per almeno 6 mesi
Disorganizzazione
Disorganizzazione
Apatia
Apatia -- Alogia
Alogia -- Abulia
Abulia
SCHIZOFRENIA: DIMENSIONI CLINICHE
Rappresentano la “perdita dei confini
PSICOTICA
PSICOTICA DELIRI dell’ego”. Il paziente non riesce a distinguere
tra i pensieri e le proprie percezioni da quelli
ALLUCINAZIONI che derivano dalla sua osservazione del
mondo esterno
Black DW, Andreasen NC; In The American Psychiatric Textbook of Psychiatry III thth Edition
SCHIZOFRENIA
DIMENSIONE PSICOTICA
SCHIZOFRENIA: DIMENSIONE PSICOTICA
DELIRIO
Sintomo aspecifico, può essere presente in altri disturbi mentali
di origine organica, in disturbi affettivi oltre che nei disturbi
deliranti (paranoia, psicosi reattive brevi ecc).
TRASFORMAZIONE
TRASFORMAZIONE FANTASTICA
FANTASTICA DELLA
DELLA REALTÀ
REALTÀ –– GIUDIZIO
GIUDIZIO DI
DI
1
1 REALTA’
REALTA’ ALTERATO
ALTERATO
(( ilil paziente
paziente non
non riesce
riesce aa discriminare
discriminare tra
tra le
le proprie
proprie fantasie
fantasie ee la
la realtà
realtà esterna
esterna ))
INACCESSIBILITÀ
INACCESSIBILITÀ ALLA
ALLA CRITICA
CRITICA E
E NEGAZIONE
NEGAZIONE DELL’EVIDENZA
DELL’EVIDENZA
2
2
(( la
da
la convinzione
convinzione delirante
da alcuna
delirante èè totalmente
alcuna evidenza,
totalmente ee profondamente
evidenza, inaccessibile
profondamente radicata,
inaccessibile aa qualsiasi
qualsiasi tentativo
radicata, non
tentativo di
non alterabile
di introdurre
alterabile
introdurre qualsiasi
qualsiasi
critica
critica oo dubbio
dubbio ))
STRUTTURA
STRUTTURA AUTOCENTRICA
AUTOCENTRICA
3
3
(( ilil paziente
pz
pz si
paziente èè nello
si sente
nello stesso
sente ilil centro
stesso tempo
centro attorno
tempo oggetto
attorno aa cui
oggetto ee soggetto
cui ruota
soggetto del
ruota l’universo:
l’universo: Lui
del contenuto
contenuto del
Lui èè oggetto
oggetto di
del delirio.
delirio. IlIl
di persecuzioni,
persecuzioni,
Lui
Lui possiede
possiede capacità
capacità sopranaturali,
sopranaturali, Lui
Lui impersonifica
impersonifica Cristo
Cristo ecc
ecc ))
PRINCIPALI CONTENUTI DEL DELIRIO
DELIRIO E PSICOPATOLOGIA DELIRIO E PSICOPATOLOGIA
GENERALE DELLA SCHIZOFRENIA
1. Di Controllo 1. PERSECUTORIO
2. Erotomanico 2. INFLENZAMENTO SOMATICO
3. Grandezza 3. INFLENZAMENTO PSICHICO
4. Inserzione del pensiero 4. TRASFORMAZIONE SOMATICA
5. Persecutorio 5. DI RIFERIMENTO
6. Di Riferimento 6. VENEFICIO
7. Somatico, (trasformazione corporea) 7. MISTICO
8. Influenzamento
9. Di colpa, di indegnità, di rovina
10. Di Negazione (Nichilistico)
11. Gelosia
12. Mistico
13. Ipocondriaco
14. Bizzarro
ORDINE DEI SINTOMI DI SCHNEIDER
Specificità Della Dimensione Delirante nella Schizofrenia
IMPOVERIMENTO DELL’AFFETTIVITA’
DELIRIO E SCHIZOFRENIA: “ il delirio persecutorio”
Paziente: Ragazzo di 18 anni secondogenito.
Personalità premorbosa: tipo chiuso, introverso, poche amicizie.
A.P.R.: Ottimo rendimento scolastico, da circa 1 anno, senza apparente
motivo, comincia a divenire più isolato e più chiuso fino ad interrompere quasi
completamente i rapporti con i familiari. Ha cominciato a trascurare la scuola e
ad interessarsi a libri di teologia, meccanica, psicologia. E’ divenuto più
sospettoso con familiari, amici, conoscenti, da alcuni mesi non desidera
vedere nessuno.
A.P.P.: Alcuni giorni fa ha cominciato a dire in famiglia che doveva fare molta
attenzione, poiché c’erano delle persone che volevano ucciderlo e che ciò
faceva parte di un complotto politico macchinato ai suoi danni. Ha sbarrato
porte e finestre non esce più di casa.
Afferma di aver capito che tutte le persone che incontra lo guardano con
intenzione minacciosa.
Dice che per la strada le automobili lo seguono per scoprire tutto quello che fa,
che una potenza straniera sta tramando ai suoi danni
Status: Al colloquio il ragazzo appare chiuso, silenzioso, taciturno, ansioso; si
guarda intorno con sospetto, riferisce che da qualche tempo la gente parla
male di lui, dice che è un omosessuale.
SCHIZOFRENIA: DIMENSIONE PSICOTICA
ALLUCINAZIONE
Sintomo aspecifico, in seguito al quale il paziente riferisce
esperienze percettive in assenza di stimolo reale. Forme
transitorie possono presentarsi in assenza di disturbi mentali
PERCEZIONE
PERCEZIONE SENZA
SENZA OGGETTO
OGGETTO
1
1 (( Lo
Lo stimolo
stimolo esterno
sensoriali
esterno che
che da
da origine
origine al
al fenomeno
fenomeno percettivo
percettivo èè assente.
assente. II recettori
recettori
sensoriali non
non vengono
vengono pertanto
pertanto impressionati
impressionati ))
CARATTERISTICHE
CARATTERISTICHE FISICHE
FISICHE
2
2 (( l’allucinazione
l’allucinazione ha
allucinazioni
allucinazioni sono
ha le
le caratteristiche
caratteristiche fisiche
sono perfettamente
fisiche della
perfettamente spazializzate
della percezione
percezione normale.
spazializzate ee sensorializzate
normale. Le
sensorializzate ee sono
Le
sono sempre
sempre
chiaramente
chiaramente esterne
esterne al
al paziente
paziente ))
CARATTERISTICHE
CARATTERISTICHE DELIRANTI
DELIRANTI
3
3
(( Trasformazione
Trasformazione fantastica
autocentrica)
autocentrica)
fantastica della
della realtà
realtà –– Inaccessibilità
Inaccessibilità alla
alla critica
critica –– Struttura
Struttura
PRINCIPALI TIPI DI ALLUCINAZIONE
ALLUCINAZIONI E ALLUCINAZIONI E PSICOPATOLOGIA
PSICOPATOLOGIA GENERALE DELLA SCHIZOFRENIA
DIMENSIONE NEGATIVA
SCHIZOFRENIA: DIMENSIONE NEGATIVA
DIMENSIONE DISORGANIZZAZIONE
SCHIZOFRENIA: DIMENSIONE DISORGANIZZAZIONE
• Accelerazione • Illogicità
• Rallentamento • Blocco
• Concretismo • Impoverimento
• Deragliamento • Perseverazione
• Tangenzialità • Distraibilità
L’ANALISI
L’ANALISI “DIMENSIONALE”
“DIMENSIONALE” SU
SU BASE
BASE CLINICA
CLINICA
DELLA
DELLA SCHIZOFRENIA
SCHIZOFRENIA –– Bleuler
Bleuler 1911
1911 --
Paranoide Deliri
Ebefrenico Disorganizzazione
Catatonico Alterazioni della Psicomotricità
Simplex Sintomi “Negativi”
P. PANCHERI 2002
L’ANALISI
L’ANALISI “DIMENSIONALE”
“DIMENSIONALE” SU
SU BASE
BASE CLINICA
CLINICA
DELLA
DELLA SCHIZOFRENIA
SCHIZOFRENIA DSM
DSM IV
IV -- TR
TR
TIPOLOGIA SINTOMATOLOGIA DOMINANTE
P. PANCHERI 2002
CLASSIFICAZIONE
CLASSIFICAZIONE DELLA
DELLA SCHIZOFRENIA
SCHIZOFRENIA EE
DEGLI
DEGLI ALTRI
ALTRI DISTURBI
DISTURBI PSICOTICI
PSICOTICI (DSM-IV)
(DSM-IV)
A SCHIZOFRENIA
SCHIZOFRENIA E DISTURBO PSICOTICO BREVE
–– Tipo
Tipo Paranoide
Paranoide – Con rilevante(i)
rilevante(i) fattore(i)
fattore(i) di
di stress
stress
–– Tipo
Tipo Disorganizzato
Disorganizzato – Senza rilevante(i) fattore(i) di stress
–– Tipo
Tipo Catatonico
Catatonico
–– Tipo
Tipo Indifferenziato
Indifferenziato F DISTURBO PSICOTICO CONDIVISO
–– Tipo
Tipo Residuo
Residuo
G DISTURBO PSICOTICO DOVUTO A
B DISTURBO CONDIZIONE MEDICA GENERALE
DISTURBO
SCHIZOFRENIFORME
SCHIZOFRENIFORME – Con Deliri
– Con Allucinazioni
Allucinazioni
C DISTURBO
DISTURBO
SCHIZOAFFETTIVO
SCHIZOAFFETTIVO H DISTURBO PSICOTICO DOVUTO A
–– Tipo
Tipo Bipolare
Bipolare SOSTANZE
–– Tipo
Tipo Depressivo
Depressivo
I DISTURBO PSICOTICO NAS
D DISTURBO
DISTURBO DELIRANTE
DELIRANTE
Black DW, Andreasen NC; In The American Psychiatric Textbook of Psychiatry III thth Edition
SCHIZOFRENIA
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
SCHIZOFRENIA: TEST DI VALUTAZIONE
TEST FUNZIONE
Andreasen N 1998
SCHIZOFRENIA: SCALE DI VALUTAZIONE
GLOBALI
Brief Psychiatric Rating Scale ( BPRS) A.d.
A Scale for the rapid Assessment of Schizophrenic (3-Tre) A.e.
Positive and Negative Syndrome Scale for the Assessment A.d.
of Schizophrenia (PANSS)
SETTORIALI
Scale for the Assessment of Positive Symptom (SAPS) A.d.
Scale for the Assessment of Negative Symptom (SANS) A.d.
Scala per la Valutazione della Disorganizzazione del Pensiero (SCADIS) B.e.
Scala per la Valutazione dell’Apatia di Marin RS A.d.
Disorganizzazione ideativa
Pensiero alterato nella sua organizzazione logico formale, destrutturato nelle sue modalità comunicative e con alterazioni prevalentemente
quantitative nell’utilizzazione dei simboli e concetti.
1 Assente
2 Lieve presente in modo saltuario o sotto stimoli particolari
3 Moderato evidente, ma discontinua: é possibile la comunicazione
4 Accentuato evidente e rilevante: la comunicazione è difficile
5 Grave continua, pervasiva e bloccante la comunicazione
SINTOMI NEGATIVI
Appannamento affettivo
Riduzione o perdita delle capacità di modulazione e di reazione affettiva, apatia ed indiffe-renza come tono emozionale.
1 Assente
2 Lieve di modesta entità, variabile o modificabile
3 Moderato evidente, ma modificabile sotto stimoli particolari
4 Accentuato dominante, difficilmente modificabile sotto stimolo
5 Grave costante, pervasivo, non modificabile
Afinalismo
Riduzione o perdita delle capacità di pianificare, programmare e organizzare a breve ed a lungo termine le proprie azioni.
1 Assente
2 Lieve progettualità a breve ben conservata, a lungo poco congrua
3 Moderato progettualità a breve ridotta, a lungo incongrua
4 Accentuato progettualità a breve molto ridotta, a lungo inesistente
5 Grave praticamente inesistente, sia a breve che a lungo termine
Impoverimento ideativo
Riduzione o perdita delle capacità di ideazione astratta, tendenza al concretismo e alla coartazione ideativa, riduzione o perdita del
patrimonio concettuale di base utilizzabile a fini comunicativi.
1 Assente
2 Lieve modesta tendenza alla coartazione ideativa
3 Moderato riduzione dell’astrazione, coartazione evidente
4 Accentuato pensiero concretistico di base, coartazione accentuata
5 Grave pensiero concretistico elementare, estrema coartazione ideativa
SINTOMI COMPORTAMENTALI
Inattività
Riduzione o perdita delle capacità di effettuare attività finalizzate a livello familiare, scolastico, lavorativo o sociale.
1 Assente
2 Lieve attività parzialmente ridotta, ma adeguata
3 Moderato attività ridotta, poco adeguata
4 Accentuato attività molto ridotta, inadeguata
5 Grave inattività subtotale
Asocialità
Riduzione o perdita delle capacità di stabilire rapporti interpersonali e comunicativi a livello duale o di gruppo.
1 Assente
2 Lieve tendenza all’isolamento, ma con attuazione di rapporti validi
3 Moderato rapporti possibili, ma scarsi e attuati con difficoltà
4 Accentuato rapporti saltuari, discontinui e superficiali
5 Grave isolamento subtotale, rapporti praticamente inesistenti
Incongruità
Comportamenti strani, bizzarri, inadeguati qualitativamente o quantitativamente al contesto socioculturale di appartenenza.
1 Assente
2 Lieve presente solo saltuariamente o sotto stimoli particolari
3 Moderato abbastanza frequente, anche senza stimolo
4 Accentuato molto frequente, con tendenza a dominare il comportamento
5 Grave quasi costante, pervasiva e dominante il comportamento
Positive and Negative Syndrome Scale
PANSS
Kay SR, Fiszbein A, Opler L.A. 1987
Autori: Kay SR, Fiszbein A, Opler L.A.
Versione italiana: P. Pancheri et al.
Struttura : tre sottoscale le prime due costituita da sette items., la terza da16 items, per un totale
di 30 items
Gradi di valutazione: sette (da 1 a 7)
Criteri di quantificazione: definiti
Campo di valutazione: disturbi psicotici
Tipo di scala: globale
Aree di indagine : scala positiva, scala negativa, scala di psicopatologia generale
Range Punteggio: Punteggio parziale Sottoscala positiva / negativa : 0 -49 ;
Punteggio parziale Sottoscala psicopatologia generale : 0-112
Punteggio totale : 0-210
Note bibliografiche: Kay SR, Fiszbein A, Opler L.A. The positive and negative syndrome scale
(PANSS) for schizo-phrenia Schizophrenia Bullettin 1987 ; 13 : 261-276.
SCALA POSITIVA
p 1 Deliri 1 2 3 4 5 6 7
p 2 Disorganizzazione concettuale 1 2 3 4 5 6 7
p 3 Comportamento allucinatorio 1 2 3 4 5 6 7
p 4 Eccitamento 1 2 3 4 5 6 7
p 5 Grandiosità 1 2 3 4 5 6 7
p 6 Sospettosità / Persecuzione 1 2 3 4 5 6 7
p 7 Ostilità 1 2 3 4 5 6 7
SCALA NEGATIVA
n 1 Appiattimento affettivo 1 2 3 4 5 6 7
n 2 Ritiro emozionale 1 2 3 4 5 6 7
n 3 Rapporto insufficiente 1 2 3 4 5 6 7
n 4 Ritiro sociale passivo / apatico 1 2 3 4 5 6 7
n 5 Difficoltà del pensiero astratto 1 2 3 4 5 6 7
n 6 Mancanza di spontaneità e di fluidità nel colloquio 1 2 3 4 5 6 7
n 7 Pensiero stereotipo 1 2 3 4 5 6 7
SCALA DI PSICOPATOLOGIA GENERALE
g 1 Preoccupazione somatica 1 2 3 4 5 6 7
g 2 Ansia 1 2 3 4 5 6 7
g 3 Sentimenti di colpa 1 2 3 4 5 6 7
g 4 Tensione 1 2 3 4 5 6 7
g 5 Manierismi posturali 1 2 3 4 5 6 7
g 6 Depressione 1 2 3 4 5 6 7
g 7 Rallentamento motorio 1 2 3 4 5 6 7
g 8 Non cooperatività 1 2 3 4 5 6 7
g 9 Contenuti del pensiero insoliti 1 2 3 4 5 6 7
g 10 Disorientamento 1 2 3 4 5 6 7
g 11 Povertà attentiva 1 2 3 4 5 6 7
g 12 Perdita di giudizio ed insight 1 2 3 4 5 6 7
g 13 Disturbi della volontà 1 2 3 4 5 6 7
g 14 Scarso controllo degli impulsi 1 2 3 4 5 6 7
g 15 Preoccupazione 1 2 3 4 5 6 7
g 16 Ritiro sociale attivo 1 2 3 4 5 6 7
SCHIZOFRENIA: SCALE DI VALUTAZIONE
GLOBALI
Brief Psychiatric Rating Scale ( BPRS) A.d.
A Scale for the rapid Assessment of Schizophrenic (3-Tre) A.e.
Positive and Negative Syndrome Scale for the Assessment A.d.
of Schizophrenia (PANSS)
SETTORIALI
Scale for the Assessment of Positive Symptom (SAPS) A.d.
Scale for the Assessment of Negative Symptom (SANS) A.d.
Scala per la Valutazione della Disorganizzazione del Pensiero (SCADIS) B.e.
Scala per la Valutazione dell’Apatia di Marin RS A.d.
21. Rapporti con amici e coetanei (relationships with friends and peers ) 0 1 2 3 4 5
Il paziente può avere pochi o nessun amico e può preferire trascorrere
tutto il suo tempo da solo.
25.Valutazione globale
Questa valutazione deve stimare la capacità complessiva di 0 1 2 3 4 5
concentrazione del paziente, includendo sia l’aspetto clinico che
l’esecuzione del test.
Profilo descrittivo della Scale for the Assessment
of Positive Symptoms (SAPS)
Andreasen, N.C. 1982
7. Valutazione globale
Questa valutazione deve basarsi sulla durata e gravità delle allucinazioni e 0 1 2 3 4 5
sul loro effetto sulla vita del paziente.
DELIRI
8. Deliri persecutori (persecutory delusions) 0 1 2 3 4 5
Il paziente crede che qualcuno trami contro di lui o lo perseguiti in qualche modo.
9. Deliri di gelosia (delusions of jealousy) 0 1 2 3 4 5
Il paziente crede che il proprio coniuge abbia una relazione con qualche altro.
10. Deliri di colpa o peccato (delusions of guilt or sin) 0 1 2 3 4 5
Il paziente crede di aver commesso qualche peccato terribile o fatto qualcosa di imperdonabile.
11. Deliri di grandezza (grandiose delusions) 0 1 2 3 4 5
Il paziente crede di avere poteri o capacità speciali.
12. Deliri mistici (religious delusions) 0 1 2 3 4 5
Il paziente ha strane convinzioni di natura religiosa.
13. Deliri somatici (somatic delusions) 0 1 2 3 4 5
Il paziente crede che in qualche modo il suo corpo sia ammalato, anormale o cambiato.
14. Deliri di riferimento (delusions of reference)
Il paziente crede che osservazioni o eventi insignificanti si riferiscano a lui o abbiano qualche parti- 0 1 2 3 4 5
colare significato.
15. Deliri di influenzamento (delusion of being controlled)
Il paziente prova l’esperienza soggettiva che le sue sensazioni o azioni siano controllate da qualche 0 1 2 3 4 5
forza esterna.
16. Deliri di lettura del pensiero (delusions of mind reading) 0 1 2 3 4 5
Il paziente crede che la gente possa leggere nella sua mente o conosce i suoi pensieri.
17. Diffusione del pensiero (thought broadcasting)
Il paziente crede che i suoi pensieri si diffondano al di fuori di lui in modo che egli stesso o gli altri 0 1 2 3 4 5
possano udirli.
18. Inserzione del pensiero (thought insertion) 0 1 2 3 4 5
Il paziente crede che siano stati inseriti nella sua mente pensieri che non riconosce come propri.
19. Furto del pensiero (thought witdrawal) 0 1 2 3 4 5
Il paziente crede che gli siano stati sottratti dalla mente i suoi pensieri.
20. Valutazione globale
Questa valutazione deve basarsi sulla durata e la persistenza dei deliri e del loro effetto sulla vita 0 1 2 3 4 5
COMPORTAMENTO BIZZARRO
aspetto.
22. Comportamento sociale e sessuale (social and sexual behavior)
Il paziente può fare cose che sono considerate inappropriate per le usuali 0 1 2 3 4 5
norme sociali (ad esempio masturbarsi in pubblico).
100
90
80
70
60
50
40
30
L F K Hs D Hy Pd Mf Pa Pt Sc Ma Si
SCHIZOFRENIA: Scheda Clinica
•• FATTORI
FATTORI DI
DI RISCHIO
RISCHIO AMBIENTALI
AMBIENTALI
–– Complicanze
Complicanze ostetriche
ostetriche (( ipossia
ipossia -- ischemia
ischemia ))
–– Deficit
Deficit Nutrizionali
Nutrizionali
–– Infezioni
Infezioni
–– Fattori
Fattori tossici
tossici
•• ALTERAZIONI
ALTERAZIONI NEUROBIOLOGICHE
NEUROBIOLOGICHE
–– Iperattività
Iperattività del
del sistema
sistema dopaminergico
dopaminergico D
D11 -- D
D22 (Carlson
(Carlson 1988;
1988; Davis
Davis 1991)
1991)
•• ALTERAZIONI
ALTERAZIONI MORFOFUNZIONALI
MORFOFUNZIONALI
–– Alterazioni
Alterazioni della
della citoarchitettura
citoarchitettura cerebrale
cerebrale
SHARED
SHARED GENETIC
GENETIC SUSCEPTIBILITY
SUSCEPTIBILITY
BIPOLAR
BIPOLAR DISORDER
DISORDER
13q 32 4p 16 12q 24 18p11.2 18q 22 21q 21 22q 11 - 13
SCHIZOPHRENIA
SCHIZOPHRENIA
““This
This two
two group
group of
of disorders
disorders may
may not
not
be
be as
as distinct
distinct as
as current
current nosology
nosology suggest”
suggest”
Berrettini
Berrettini W.
W. 2000
2000
UN
UN MODELLO
MODELLO INTERPRETATIVO
INTERPRETATIVO DELLA
DELLA
PATOGENESI
PATOGENESI DELLA
DELLA SCHIZOFRENIA
SCHIZOFRENIA
• Eventi
Eventi biologici
biologici
(tossici,
(tossici, virali,
virali,
metabolici,
metabolici, immunitari)
immunitari) • Eventi
Eventi stressanti
stressanti
• Infezioni
Infezioni virali
virali ad
• Complicanze ad alta
alta intensità
intensità
materne
materne inin Complicanze ostetriche
ostetriche
obiettiva
obiettiva ee soggettiva
soggettiva
gravidanza
gravidanza
I°
I° PERIODO
PERIODO II°
II° PERIODO
PERIODO
BASE
BASE ALTERAZIONI
ALTERAZIONI CRITICO
CRITICO CRITICO
CRITICO
GENETICA
GENETICA NEUROSVILUPPO
NEUROSVILUPPO POST-NATALE
POST-NATALE POST-NATALE
POST-NATALE
SPETTRO
SPETTRO
00 –– 33 ANNI
ANNI 12
12 –– 18
18 ANNI
ANNI SCHIZOFRENICO
SCHIZOFRENICO
Latenza
Latenza
4
4 -- 11
11 anni
anni
• Alto
Alto stress
stress
materno
materno in
in • Alterazioni
Alterazioni nei
nei • Stress
Stress
gravidanza
gravidanza normali
normali processi
processi fisiologico
fisiologico
di
di attaccamento
attaccamento ee puberale
puberale
separazione
separazione
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 1999
1999
SCHIZOFRENIA: MECCANISMI PATOGENETICI
IMPOVERIMENTO
IMPOVERIMENTO Pancheri P TIP 1999
Disatttivazione Prefrontale
Emisfero Corteccia prefrontale Emisfero
Sn Dx IPOFRONTALITÀ
Corteccia Corteccia
Temporale Temporale
Sistema Sistema
limbico limbico
(ippocampo, (ippocampo,
n. accumbens) n. accumbens)
Mesencefalo
NORMALITA’ (area ventrotegmentale) SCHIZOFRENIA: Dimensione impoverimento
Corteccia Corteccia
Temporale Temporale
Sistema Sistema
limbico limbico
(ippocampo, (ippocampo,
n. accumbens) n. accumbens)
Alterazione
comunicazione
Interemisferica
Mesencefalo Iperattivazione
(area ventrotegmentale) limbica
NORMALITA’ SCHIZOFRENIA: Distorsione della Realtà
• Alterazioni morfologiche
• Alterazioni biochimiche
ENDOFENOTIPO • Alterazioni neurologiche
• Alterazioni neurofisiologiche
• Alterazioni prestazionali
ESOFENOTIPO • Alterazioni cognitive
• Alterazioni emozionali
SCHIZOTIPIA
Personalità Personalità
Schizotipica Schizoide
SCHIZOFRENIA
Risonanza Magnetica (MRI), sezione coronale di paziente con Disturbo
Schizotipico di Personalità (DSP).
La sostanza grigia corticale risulta ridotta nei soggetti con DSP rispetto ai
controlli senza tuttavia differenze statisticamente significative.
Sezione coronale di
Risonanza Magnetica
cerebrale nel Disturbo
Schizotipico di Personalità.
Il tratteggio manuale delle
ROI evidenzia le diverse
STG
aree cerebrali: Ippocampo
I (I= arancio emisfero
sinistro; verde emisfero
PI
destro); Para-Ippocampo
(PI= blu acceso emisfero
sinistro; violaceo emisfero
destro ) e Giro Temporale
Superiore (STG= rosso
emisfero sinistro; rosso
magenta emisfero destro)
DX SN
Dickey CC et al Biol Psychiatry 1999;45:1393-1402
SCHIZOFRENIA
ESORDIO E DECORSO
SINTOMI ASPECIFICI
POST POSTPUBERALI
SCHIZOFRENIA REMISSIONE
ALTRI DISTURBI
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002
FAMILIARITA’ ALTERAZIONI QUALITATIVE:
COMPLICAZIONI OSTETRICHE COGNITIVE
SEGNI NEUROLOGICI “SOFT” AFFETTIVE
SOCIALI
SINTOMI
SINTOMI
ASPECIFICI
ASPECIFICI PRODROMI
PRODROMI
POSTPUBERALI
POSTPUBERALI SCHIZOFRENIA
SCHIZOFRENIA
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002
PRODROMI 1
IINN MEDICINA
MEDICINA II PRODROMI
PRODROMI DI
DI UNA
UNA MALATTIA
MALATTIA
SONO
SONO QUEI
QUEI SINTOMI
SINTOMI CHE
CHE PRECEDONO
PRECEDONO
CON
CON ALTA
ALTA PROBABILITÀ
PROBABILITÀ LA
LA COMPARSA
COMPARSA DEL
DEL
QUADRO
QUADRO CLINICO
CLINICO CONCLAMATO.
CONCLAMATO.
C
COME
OME TALI,
TALI, ESSI
ESSI SONO
SONO
L’ESPRESSIONE
L’ESPRESSIONE SINTOMATICA
SINTOMATICA DELL’INIZIO
DELL’INIZIO DI
DI UN
UN
PROCESSO
PROCESSO MORBOSO
MORBOSO
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002
PRODROMI 2
IN MEDICINA RELATIVAMENTE
RELATIVAMENTE
ALTA
ALTA
IN PSICHIATRIA RELATIVAMENTE
RELATIVAMENTE
BASSA
BASSA
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002
LO STATO DI SVILUPPO FISIOLOGICO
POST NATALE HA UNA
FUNZIONE PATOPLASTICA
SULLE MANIFESTAZIONI DEI
DISTURBI PSICOTICI
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002
RECETTORI
RECETTORI DOPAMINERGICI
DOPAMINERGICI NELLO
NELLO STRIATO
STRIATO DI
DI UOMO
(( aumentano
aumentano nei
nei primi
primi anni
anni di
di vita
vita e
e diminuiscono
diminuiscono con
con l’età
l’età ))
La riduzione dei
recettori D1
procede durante
tutta la vita
La riduzione
dei recettori D2
raggiunge uno stadio quasi
stazionario entro la prima decade
di vita
SEEMAN P. et al
Mapping Brain Changes in Schizophrenia.
Derived from high-resolution magnetic resonance images (MRI scans), the above images were created
after repeatedly scanning 12 schizophrenia subjects over five years, and comparing them with matched
12 healthy controls, scanned at the same ages and intervals.
Severe loss of gray matter is indicated by red and pink colors, while stable regions are in blue.
STG denotes the superior temporal gyrus, and DLPFC denotes the dorsolateral prefrontal cortex.
L’ADOLESCENZA E’ IL PERIODO DELLA VITA
A PIU’ ALTO STRESS ESISTENZIALE
1 LA
LA TRASFORMAZIONE
TRASFORMAZIONE DEL
DEL CORPO
CORPO
2 LA
LA SEPARAZIONE
SEPARAZIONE DAI
DAI GENITORI
GENITORI
3 L’ATTACCAMENTO
L’ATTACCAMENTO SESSUALE
SESSUALE
4 LA
LA SPINTA
SPINTA ALLA
ALLA FINALIZZAZIONE
FINALIZZAZIONE
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002
L’ADOLESCENZA E’ CONTROLLATA DALLA
PROGRAMMAZIONE CEREBRALE CHE GESTISCE:
1 LA
LA SEMPLIFICAZIONE
SEMPLIFICAZIONE DELLE
DELLE CONNESSIONI
CONNESSIONI DENDRITICHE
DENDRITICHE
2 LA
LA SEMPLIFICAZIONE
SEMPLIFICAZIONE DELL’ASSETTO
DELL’ASSETTO RECETTORIALE
RECETTORIALE
3 LA
LA RIORGANIZZAZIONE
RIORGANIZZAZIONE FUNZIONALE
FUNZIONALE DEL
DEL CERVELLO
CERVELLO
4 IL
IL NUOVO
NUOVO ASSETTO
ASSETTO DELLA
DELLA SECREZIONE
SECREZIONE ORMONALE
ORMONALE
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002
LA SCHIZOFRENIA E’ UNA MALATTIA CHE INIZIA NEL PERIODO
PREPUBERALE (10-15) ANNI, HA UN PERIODO PAUCISINTOMATICO
VARIABILE A CUI SEGUE IL PRIMO EPISODIO “PSICOTICO”
CRISI
PUBERALE
LATENZA
PAUCISONTOMATICA
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002 DISORGANIZZAZIONE
CRISI
CRISI PUBERALE
PUBERALE EPISODIO INDICE
10 - 15 anni 18 - 24 anni
PRODROMI
PRODROMI RITARDATI
RITARDATI
ALTERAZIONI DEL
NEUROSVILUPPO
PRODROMI
PRODROMI PRECOCI
PRECOCI
PRODROMI
PRODROMI EVOLUTIVI
EVOLUTIVI
ASSENZA
ASSENZA DI
DI PRODROMI
PRODROMI
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002
PRIMO CONTATTO EPISODIO INDICE
PRIMO EPISODIO PRIMA DIAGNOSI
DISORGANIZZAZIONE
DISORGANIZZAZIONE
IDEATIVA
IDEATIVA
SCOMPENSO
SCOMPENSO
COMPORTAMENTALE
COMPORTAMENTALE
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002
SINTOMI “PRODROMICI” DELLA SCHIZORFENIA
SINTOMI COGNITIVI
DISTURBI DELL’ATTENZIONE - DELLA CONCENTRAZIONE -
DELLA PIANIFICAZIONE
SINTOMI AFFETTIVI
ANSIA IMMOTIVATA - DISFORIA DEPRESSIVA - IRRITABILITA’
SINTOMI COMPORTAMENTALI
IMPULSIVITA’ – AGGRESSIVITA’ - ASSUNZIONE DI SOSTANZE
COMPORTAMENTO ANTISOCIALE
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002
SCHIZOFRENIA:
SCHIZOFRENIA: EVOLUZIONE
EVOLUZIONE CLINICA
CLINICA
PERIODO INIZIALE: SINTOMI D’ESORDIO IN TAB
1
Sintomo % dei sg
Tendenza all’isolamento 27.1
Deterioramento del rendimento 18.8
Cambiamento nelle relazioni interpersonali 18.0
Preoccupazioni somatiche immotivate 9.8
Interruzione degli studi 9.0
Stranezze comportamentali 9.0
Abulia 9.0
Comportamenti aggressivi immotivati 5.3
Comportamenti impulsivi 5.3
Cambiamento interessi 4.5
Dubbi sull’identità sessuale 4.5
Età del “primo cambiamento” 18.5 ± 4.7
Età dell’esordio psicotico 21.1 ± 4.5
(studio su 94 pz schizofrenici)
2
PERIODO DI STATO: SINTOMATOLOGIA CONCLAMATA = FASE ATTIVA
SINTOMI POSITIVI, NEGATIVI, DISORGANIZZAZIONE
SINTOMATOLOGIA ATTENUATA= FASE DI STABILIZZAZIONE
ADATTAMENTO CONSERVATIVO SU LIVELLI FUNZIONALI INFERIORI
PRODROMI
EPISODIO
1 POLIMORFISMO SINTOMATOLOGICO
P. PANCHERI 2002
LA PROCEDURA CLINICA DI
“ANALISI DIMENSIONALE”
DIAGNOSI DI SCHIZOFRENIA
CLUSTER SINTOMATOLOGICI
SOTTOTIPIZZAZIONE
TERAPIE “SPECIFICHE”
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002
DI
DI FATTO,
FATTO, NELLA
NELLA CLINICA
CLINICA
LA
LA TERAPIA
TERAPIA E’
E’ GUIDATA
GUIDATA DAI
DAI
““CLUSTER”
CLUSTER” SINTOMATOLOGICI
SINTOMATOLOGICI DOMINANTI
DOMINANTI
PIU’
PIU’ CHE
CHE DALLA
DALLA DIAGNOSI
DIAGNOSI GENERICA
GENERICA
DI
DI “SCHIZOFRENIA”
“SCHIZOFRENIA”
P.
P. PANCHERI
PANCHERI 2002
2002
Disturbi dell’Area Schizofrenica
PROFILI DELLE SCALE DI BASE MMPI-2
Palma A, Biondi M, Pancheri P. 1999
POPOLAZIONE 100
34 Sg
17sg M vs 17 sg F
DIAGNOSI: 90
Schiz Tipo Paranoide
Schiz. Tipo Disorganizzato 80 * .0180
Schiz. Tipo Indifferenziato
Dist. Schizofreniforme 70 *.0009
RISULTATI:
Il code-type generale è
2-6-8 (D;Pa;Sc) 60
Nei soggetti di sesso F prevale
la dimensione affettiva (D) e 50
somatica (Hy;Hs)
Nei soggetti di sesso M prevale 40
l’aspetto nucleare del disturbo,
con maggiori punteggi Pa
30
L F K Hs D Hy Pd Mf Pa Pt Sc Ma Si
Femmine 55 82 45 56 74 65 60 51 77 54 66 58 60
Maschi 50 82 41 52 64 60 49 53 73 49 58 58 62
*valori p di significatività statistica secondo ANOVA ad una via
Conversione dei punteggi grezzi in punti T uniformi e lineari per scale di base con correzioni K in base al campione normativo italiano
Disturbi dell’Area Schizofrenica
PROFILI DELLE SCALE DI CONTENUTO MMPI-2
Palma A, Biondi M, Pancheri P. 1999
POPOLAZIONE 100
34 Sg
17sg M vs 17 sg F 90
DIAGNOSI:
Schiz Tipo Paranoide
Schiz. Tipo Disorganizzato 80
Schiz. Tipo Indifferenziato
*.0550
Dist. Schizofreniforme 70
RISULTATI:
Non emergono differenze 60
Significative eccetto una maggiore
tendenza nei maschi a dare
risposte incoerenti VRIN 50
40
30 Fb TRIN VRIN ANX FRS OBS DEP HEA BIZ ANG CYN ASP TP A LSE SOD FAM WRK TRT
Femmine 81 60 60 71 65 66 70 69 75 59 56 54 57 67 60 61 71 68
Maschi 83 64 70 68 69 65 66 69 72 61 58 54 56 66 62 62 66 68
29 Maschi - 25 Femmine
ALOPERIDOLO —
RITANSERIN — — — —
CLOZAPINA
RISPERIDONE
OLANZAPINA
QUETIAPINA
LEGENDA TABELLA:
D2
D2 == recettori
recettori dopaminergici
dopaminergici
5HT
5HT == recettori
recettori serotoninergici
serotoninergici
22 == recettori
recettori adrenergici
adrenergici
CC Fos
Fos == molecola
molecola didi trascrizione
trascrizione
DLPFC
DLPFC == Corteccia
Corteccia Pre
Pre Frontale
Frontale Dorso
Dorso Laterale
Laterale