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Università degli Studi di Chieti

Clinica Pediatrica

Le vaccinazioni
in età pediatrica

Prof.ssa Angelika Mohn


Perché sono importanti i vaccini?

Abbattimento dei tassi di morbosità e


mortalità dovuti alle patologie prevenibili

Riduzione del tasso di ospedalizzazione e


degli eventuali esiti invalidanti dovuti alle
patologia prevenibili
La soglia di copertura vaccinale raccomandata
Il raggiungimento di tale soglia permette
di gregge di
95% dall’OMS
èproteggere
per raggiungere
anche
pari al 95%. Se
l’immunità
i soggetti
la quota più vaccinati
di individui fragili, che a
causa delle
all’interno condizioni
di una popolazionedi salute nontale
raggiunge possono
misura si arrestaessere
la circolazione
vaccinatidell’agente patogeno
Vaiolo: eradicazione della malattia
Il vaiolo è una malattia contagiosa di origine virale che nel 30% dei casi
risulta fatale. L'ultimo caso conosciuto di vaiolo nel mondo è stato
diagnosticato nel 1977 in Somalia. L’OMS ha dichiarato ufficialmente
eradicata questa malattia nel 1980. 

Ci sono due forme cliniche di vaiolo:


1. Variola major che si manifesta con febbri elevate e
con la comparsa di pustole ulceranti su tutto il
corpo.
2. Variola minor meno pericoloso, con una mortalità
sotto l’1%.

Siccome il vaiolo è causato da un virus, il trattamento con antibiotici non è efficace.


Non esiste un trattamento specifico e l'unico modo di prevenirlo è la vaccinazione.
Data l'eradicazione della malattia, la vaccinazione obbligatoria è stata sospesa a partire
dagli anni ’70 e ’80 in tutti i Paesi. In Italia, la vaccinazione è stata sospesa nel 1977 e
definitivamente abrogata nel 1981.
Vaiolo: eradicazione della malattia
Nel 1966 lo scoppio di un’epidemia di vaiolo in Nigeria segnò l’inizio di una nuova
strategia per contrastare la malattia.
Il 90% dei nigeriani risultava già vaccinato, ma il vaiolo si diffuse comunque,
probabilmente da una tribù che si era rifiutata di immunizzarsi per motivi religiosi.
Dal momento che le scorte di vaccino scarseggiavano, le autorità si videro
costrette a localizzare rapidamente e isolare i villaggi colpiti, che sarebbero poi
stati vaccinati con le scorte residue. Venne allestito anche un vero e proprio ponte
radio per permettere al personale sanitario un coordinamento in tempo reale nella
“caccia” ai nuovi focolai dell’epidemia.
Il caso della Nigeria dimostrò che una strategia fondata sulla sorveglianza e il
contenimento poteva bloccare la catena di trasmissione del virus: un’alternativa
alla vaccinazione di massa era dunque realmente possibile.

 Il vaccino antivaioloso è composto da un virus vivo attenuato di


origine bovina, per questo la vaccinazione dev’essere effettuata con
molta cautela per evitare una diffusione del virus a zone del corpo
lontane dal punto di inoculo. Inoltre, il vaccino ha molti effetti
collaterali.
Ministero della Salute, aggiornamento Aprile 2018
(dati al 31 dicembre 2017)
Ministero della Salute, aggiornamento Aprile 2018
Casi di Morbillo
Gennaio 2013-Dicembre 2017
 Dall’inizio del 2013 sono stati segnalati 10.065 casi di morbillo di cui:

2.258 1.696 258 862 4.991

 Il 95% dei casi era non vaccinato o con una singola dose

Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia,


www.epicentro.iss.it
Casi di Morbillo per classe di età
Italia 2017 (N=4.991) e complicanze

Il 35,8% dei casi (1.786/4.991) ha riportato almeno una complicanza. La complicanza piu
frequente è stata la diarrea, (15,9%). Sono stati segnalati 378 casi di polmonite (7,6%) e 2
casi di encefalite. Altre complicanze riportate includono casi di stomatite (730 casi),
cheratocongiuntivite ed epatite.
Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia,
www.epicentro.iss.it
Cause di
Cause di riduzione
riduzione della copertura
copertura vaccinale
vaccinale
Scarsa consapevolezza degli effetti benefici
per la salute

Ridotta percezione dei rischi legati alle


malattie infettive

Falsa correlazione tra i vaccini e l’insorgere


di alcune patologie

Diffondersi di movimenti di opposizione


alle vaccinazioni per motivi ideologici
o altri interessi
Piano Nazionale Prevenzione
Vaccinale 2017-2019 (PNPV)
OBIETTIVI
Riduzione o eliminazione del carico delle
malattie infettive prevenibili da vaccino,
attraverso l’individuazione di strategie
efficaci e omogenee da implementare
sull’intero territorio nazionale
Gazzetta Ufficiale il 18 Febbraio 2017
Decreto-legge 07 giugno 2017 , n. 73
G.U. Serie Generale , n. 130 del 07 giugno 2017
Piano Nazionale Prevenzione
Vaccinale 2017-2019 (PNPV)
PRIORITA’
o Mantenere lo stato Polio-free

o Perseguire gli obiettivi di eliminazione del Morbillo


e della Rosolia Congenita e rafforzare le azioni per
l’eliminazione

o Garantire l’offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni

o Garantire gli obiettivi specifici di copertura vaccinale


per tutte le vaccinazioni inserite in Calendario
PNPV, Gazzetta Ufficiale; 18 /02/2017
Calendario Vaccinale 2017-2019; PNPV, Gazzetta Ufficiale; 18 /02/2017
Classificazione
In Italia sono OBBLIGATORIE le seguenti vaccinazioni
 ANTI-TETANICA
 ANTI-DIFTERICA
 ANTI-POLIOMELITICA
 ANTI-EPATITE VIRALE B

Sono RACCOMANDATE, anche se non obbligatorie


 ANTI-MORBILLO
 ANTI-PAROTITE
 ANTI-ROSOLIA
 ANTI-PERTOSSE
 ANTI-HAEMOPHILUS INFLUENZAE DI TIPO B
Sono FACOLTATIVE le vaccinazioni
 ANTI-MENINGOCOCCICA
 ANTI-PNEUMOCOCCICA
 ANTI-VARICELLA
 ANTI-PAPILLOMA VIRUS
 ANTI-ROTAVIRUS
 ANTI-INFLUENZA
Decreto Legge Vaccini
 Decreto legge 7 giugno 2017, n. 73
(in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 130 del 7 giugno 2017)
 

Numero di vaccinazioni obbligatorie nell’infanzia e


nell’adolescenza da 4 a 10
OBIETTIVI:
o Contrastare il calo delle vaccinazioni in atto dal 2013 che ha
determinato una copertura vaccinale media nel nostro Paese
al di sotto del 95%

o Perseguire Obiettivi del PNVP 2017-2019


Nuova Classificazione
Sono OBBLIGATORIE le seguenti vaccinazioni
 ANTI-TETANICA
 ANTI-DIFTERICA
 ANTI-POLIOMELITICA Per i minori di età tra 0 e 16 anni
 ANTI-EPATITE VIRALE B e per i minori stranieri
 ANTI-MORBILLO
 ANTI-PAROTITE non accompagnati
 ANTI-ROSOLIA
 ANTI-PERTOSSE
 ANTI-HAEMOPHILUS INFLUENZAE DI TIPO B
 ANTI-VARICELLA

Sono indicate AD OFFERTA ATTIVA, GRATUITA,


da parte delle regioni e Province Autonome,
senza obbligo
 ANTI-MENINGOCOCCICA B
 ANTI-MENINGOCOCCICA C
 ANTI-PNEUMOCOCCICA
 ANTI-ROTAVIRUS Decreto legge 7 giugno 2017, n. 73
Decreto legge 7 giugno 2017, n. 73
Vaccini e Scuola
 Bambini da 0 a 6 anni – “Per i bambini da zero a sei anni le
vaccinazioni rappresentano un requisito per iscriverli
all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia”, un mancato
rispetto dell'obbligo vaccinale comporta, quindi,
un'impossibilità nella frequenza dei servizi educativi
dell'infanzia, sia pubblici che privati, per l'anno di
inadempimento dell'obbligo e per gli anni successivi, nel
caso in cui il genitore non provveda alla vaccinazione

 Bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni - “Per i minori dai sei ai


sedici anni l’obbligo di vaccinazione non rappresenta un
vincolo all’iscrizione a scuola ma comporta
comunque sanzioni pecuniarie in caso di inadempienza.”

Decreto legge 7 giugno 2017, n. 73


Vaccini: Meccanismo d’azione
 Lavaccinazione consiste
nell’indurre uno stato di
protezione attiva contro
virus,batteri e tossine
stimolando il sistema
immunitario a produrre
anticorpi specifici.
Si basa, quindi, su una
proprietà caratteristica del
sistema di difesa quale
la memoria immunologica
Tipi di vaccino
MECCANISMO D’AZIONE VANTAGGI SVANTAGGI ESEMPI
VIVI ATTENUATI Perdita della virulenza del Immunogenicità Possibile conversione a ADENOVIRUS,
microorganismo e potente e duratura ceppi virulenti. Spesso ROTAVIRUS, FEBBRE
mantenimento della capacità di controindicati in TIFOIDE,
crescere. Induce la risposta gravidanza. POLIO (SABIN), MMR,
cellulare e umorale VARICELLA
MORBILLO, FEBBRE
GIALLA, INFLUENZA (IN)

UCCISI O INATTIVATI Patogeno inattivato dal calore Maggiore sicurezza Risposta più debole, EPATITE A, FEBBRE
o da agenti chimici. dei vivi spesso richiedono TIFOIDE, , RABBIA,
Mantenimento degli epitopi di richiami. INFLUENZA, POLIO (SALK)
superfice. Risposta umorale

SUBUNITA’ O ANTIGENI Includono solo gli antigeni che Minori effetti avversi Costosi, risposta HBV, HPV, PERTOSSE,
PURIFICATI stimolano al meglio il sistema immunologica più debole. MENINGOCOCCO,
immunitario (risposta umorale PNEUMOCOCCO,
e cellulare) HAEMOPHILUS
INFLUENZA

TOSSOIDI Tossine batteriche denaturate Protezione verso la Effetto che si riduce nel TETANO, DIFTERITE
con sito recettoriale tossina tempo, richiede richiami.
conservato. Stimola la
formazione di anticorpi verso la
tossina

BIOTECNOLOGICI Prodotti a partire dalle porzioni Non infettivi. Imprevedibilità nelle HBV, MENINGOCOCCO B,
del DNA dei microrganismi che Economici. interazioni. CORONAVIRUS?
codificano per un determinato Possibilità di
antigene attraverso un formare vaccini
procedimento biotecnologico. chimerici per diversi
Induzione di una risposta patogeni
immunitaria completa
Calendario Vaccinale 2017-2019; PNPV, Gazzetta Ufficiale; 18 /02/2017
Tipi di vaccino
VACCINO EFFETTI AVVERSI CONTROINDICAZIONI
ESAVALENTE Rari (1:100.000). Bambini con meno di 6 settimane di vita,
(difterite, tetano, Reazioni al sito di iniezione, febbre (48h dopo), reazioni allergiche pregresse a dosi o a
pertosse, HBV, Hib) anoressia, irritabilità, sonnolenza agitazione , componenti del vaccino, malattia acuta
pianto insolito e convulsioni febbrili grave

TRIVALENTE (MPR: Reazioni al sito di iniezione, febbre (48h dopo), Malattia acuta moderate o gravi
morbillo, parotite, esantema, tumefazione parotidea, convulsioni (TC>38°C), reazioni allergiche pregresse a
rosolia) febbrili, trombocitopenia dosi o componenti del vaccino,
immunodeficienze, terapia con steroidi

MMR Reazioni al sito di iniezione, febbre e/o Malattia acuta moderata o grave,
esantema(tra il 5° e il 15° giorno), reazioni gravidanza, allergia all’uovo, TBC in fase
allergiche, nausea, linfadenopatia attiva, immunodeficienze gravi (può
essere somministrato a pazienti HIV+ con
CD4>200 cell/mm3)

PNEUMOCOCCO Reazioni al sito di iniezione, febbre (>39°C), reazioni Reazioni allergiche pregresse, malattia
allergiche, sonnolenza, irritabilità acuta moderata o grave

HPV Reazioni al sito di iniezione, febbre, cefalea, Reazioni allergiche ai principi attivi
nausea, orticaria

MENINGOCOCCO B Reazioni al sito di iniezione, febbre, convulsioni Reazioni allergiche ai principi attivi,
febbrili, reazioni allergiche, palpitazioni, malattia acuta moderata o grave
stanchezza, vomito

MENINGOCOCCO Reazioni al sito di iniezione, febbre, convulsioni Reazioni allergiche ai principi attivi,
C febbrili, vertigini, reazioni allergiche, stanchezza, malattia acuta moderata o grave
vomito, diarrea
Chi non deve vaccinarsi o ritardare la
vaccinazione?
Discussione
 Che cos’è?
 Come si trasmette?
 Sintomatologia clinica?
 Controllo della pandemia?
Discussione
Pandemia
L’OMS definisce pandemia quando sono coinvolti molti Paesi e tutti i
continenti, cioè quando una malattia non è limitata ad una zona
geografica ma, sia nella fase attuale che in potenza, si può diffondere
a tutto il globo.
COVID 19
COVID 19

Deming ME et al. N Engl J Med. 2020


COVID 19

 Il vaccino Moderna mRNA-1273, ha suscitato livelli ugualmente alti di risposte di


anticorpi neutralizzanti e di cellule T CD4 in un piccolo gruppo di anziani, supportando
l’ingresso in uno studio di fase 3.
 Formulato in Russia, Il vaccino adenovirus umano di tipo 5 e 26 inattivato, esprime la
proteina Spike del SARS-CoV-2. Il vaccino basato su vettori eterologhi rAd26 e rAd5 ha
un buon profilo di sicurezza e ha indotto forti risposte immunitarie umorali e cellulari nei
partecipanti.
 NVX-CoV2373: vaccino di nanoparticelle contenenti proteine ricombinanti in fase 1-2.
Risultato immunogenico a dosi di 5 e μg che di 25 μg.
 Vaccino ricombinante contro il coronavirus (Ad5-nCoV) prodotto a Pechino,
sperimentato in uno studio randomizzato di fase 2 svolto a Wuhan con 603 volontari,
prossimamente entrerà in fase 3.
 Vaccino ChAdOx1 nCoV-19, allestito presso la Clinical Biomanufacturing Facility
dell'Università di Oxford, utilizza un adenovirus come vettore per un trasporto delle
sequenze genetiche necessarie alle cellule umane per la sintesi dell'antigene virale. In
corso la fase 3.
Calendario Vaccinale 2017-2019
Vaccini esavalenti dell’infanzia
 Oggi sono utilizzati i vaccini pediatrici esavalenti, attivi
contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B
ed Haemophilus Influenzae di tipo b. (Infanrix Hexa)

 La risposta anticorpale è buona nei bambini vaccinati


con vaccini esavalenti, compresi i nati prematuri

(Ropero AM, J Clin Virol 2005; Omenaca F, Pediatrics 2005)


Difterite
 La difterite è una malattia infettiva acuta e contagiosa, provocata
da ceppi tossigeni di Corynebacterium diphtheriae, un batterio
Gram-positivo, immobile che infetta le vie aeree superiori

 E’ una malattia con caratteristiche stagionali, con


picco di incidenza nei mesi freddi

 E’ soggetta a denuncia obbligatoria entro le 12 ore


dall'accertamento

 La letalità è di circa il 5-10% ma in molti casi, nei sopravvissuti,


permangono danni permanenti a carico di cuore, reni, sistema
nervoso
Difterite: clinica
 Solitamente inizia con mal di gola, febbre moderata,
tumefazione del collo

 I batteri si moltiplicano nel faringe


dove si viene a formare una membrana
di colore grigiastro che può soffocare
la persona colpita dalla malattia

 La tossina difterica, diffondendosi


tramite la circolazione sanguigna, può
causare paralisi muscolari, lesioni a
carico del muscolo cardiaco con
insufficienza cardiaca, lesioni renali,
fino a provocare la morte
Difterite: terapia

 Antitossina difterica: 20.000-120.000 UI dose singola


La sua efficacia diminuisce con il passare
del tempo rispetto all’inizio dei sintomi
mucocutanei

 Terapia antibiotica: eritromicina (40-50 mg/kg7die ) in 4 dosi;


penicillina G (100000-150000 UI/kg/die )
in 2 dosi im
Tetano
 Il tetano è una malattia infettiva acuta non contagiosa causata
dal batterio Clostridium tetani, un bacillo Gram-positivo
anaerobio, presente in natura sia in forma vegetativa, sia sotto
forma di spore.
Le spore possono penetrare nell’organismo umano attraverso
ferite dove, si possono trasformare nelle forme vegetative
che producono la tossina.
La tossina raggiunge,
attraverso il sangue
e il sistema linfatico,
il sistema nervoso centrale,
interferendo con il rilascio di
neurotrasmettitori
che regolano la muscolatura,
causando contrazioni e spasmi
Tetano: clinica
 Periodo di incubazione: 2-14 giorni, ma anche mesi dopo il trauma
 Tetano generalizzato
 Trisma, riso sardonico, opistotono, difficoltà alla deglutizione
 Nei casi gravi la rigidità muscolare diviene massima in 24-48h
 Possibili crisi spastiche accessionali
 Asfissia per spasmo dei muscoli laringei
 Tetano neonatale
 Entro 3-12 h dalla nascita
 Difficoltà progressiva alla suzione e deglutizione
 Paralisi dei movimenti, rigidità al tocco con o senza opistotono
 Tetano localizzato
 Spasmi dolorosi dei muscoli adiacenti alla sede della ferita
 Può procedere un tetano generalizzato
Tetano: terapia
 Eradicazione del C. Tetani e dell’ambiente della ferita
 Neutralizzazione di tutta la tossina tetanica accessibile
 Controllo delle contratture e della respirazione
 Palliazione e terapia di supporto

 Immunoglobuline antitetaniche umane (TIG): 500 U im

 Antibiotico: Penicillina G (100000 U/kg) ogni 4-6 h


per 10-14 giorni
Eritromicina/tetraciclina ai pazienti allergici
alla penicillina

 Diazepam: 0.1-0.2 mg/kg ev ogni 3-6 h per 2-6 settimane


per il rilassamanto ed il controllo delle contratture
Profilassi post-esposizione
 In caso di ferite, soprattutto se provocate da chiodi, attrezzi
e strumenti acuminati, cioè ferite profonde e sporche il rischio
di contrarre il tetano è consistente.

Valutare lo stato di protezione nei confronti del tetano:

1. Se sono passati meno di 5 anni da un ciclo vaccinale completo, non


occorre nessun intervento in questo senso
2. Nel caso in cui la persona sia stata in precedenza vaccinata ma siano
trascorsi più di 5 anni dall'ultimo richiamo, può essere indicato, in
base al tipo di ferita, somministrare una dose di vaccino
3. Nel caso in cui la persona non sia mai stata vaccinata o abbia ricevuto
complessivamente, meno di tre dosi, occorre somministrare
contemporaneamente le immunoglobuline antitetaniche (che
conferiscono una protezione passiva immediata e temporanea), e
la prima dose di vaccino, completando il ciclo vaccinale con le
successive due somministrazioni alle scadenze previste
Vaccinazione antipoliomielitica (1)
 Protegge dalla poliomelite, malattia infettiva acuta
provocata da un virus di piccole dimensioni
(Poliovirus), appartenente alla famiglia dei Picornaviridae

 E’ altamente contagiosa per via oro-orale (fonte orofaringea) e


fecale-orale (di origine intestinale)

 Dopo aver provocato un infezione a livello


intestinale può localizzarsi nel SN
e/o muscoli respiratori distruggendo le
cellule motrici

 La mortalità della malattia varia dal 2 al 10%.


Poliomielite: clinica

 Asintomatica

 Sintomatica:
- malattia acuta febrile (forma abortiva)
(90%)
- poliomielite non abortiva (meningite a liquor limpido)
(5-10%)
- poliomielite paralitica (1%)
Poliomielite: clinica
FORMA PARALITICA:
- paralisi flaccida, asimmetrica, non contigua
- riduzione o assenza ROT
- tono muscolare diminuito o assente
- fascicolazioni
- non alterazioni sensitive

1.Poliomielite spinale: Il virus causa l'infiammazione delle cellule


nervose, portando il danneggiamento o la
distruzione dei gangli del motoneurone.
 Senza la stimolazione nervosa si verifica atrofia muscolare, l'arto
diventa flaccido e debole e il controllo sempre più scarso fino ad
arrivare alla completa paralisi.
 La progressione alla paralisi è rapida e di solito è associata a febbre
e dolori muscolari
 Forma più comune di poliomielite paralitica
Pertosse
 E’ una malattia infettiva, molto contagiosa,causata da un
batterio, la Bordetella pertussis, che si localizza
preferibilmente nelle cellule di rivestimento
dell’apparato respiratorio

 La trasmissione dell’infezione avviene attraverso le goccioline


di saliva emesse con la tosse o gli starnuti

 I bambini, contrariamente a quanto avviene con altre malattie


infettive, sono suscettibili alla pertosse fin dalla nascita.
Gli anticorpi materni, anche se presenti, non sembrano in grado
di proteggere i neonati dall’infezione
Pertosse: clinica
 Periodo di incubazione di 6 ad un massimo di 20 giorni

 Fase catarrale: dura circa 2 settimane


- febbre moderata
- sintomi di un’affezione delle vie aeree superiori

 Fase convulsiva: accessi incontenibili di tosse stizzosa, che si


con un tipico “urlo inspiratorio”
e l’espulsione di un "blocchetto" di catarro
denso e vischioso; a volte gli accessi di tosse
sono seguiti da conati di vomito.
- nei bambini molto piccoli: al termine dell’attacco di tosse,
può manifestarsi apnea e soffocamento.

 Fase di convalescenza di 1-2 settimane


Pertosse: diagnosi
 Colture nasofaringee e test PCR

Le colture dei tamponi nasofaringei sono positive per B. pertussis


nell'80-90% dei casi nella fase catarrale e in quella parossistica
precoce.
Sono necessari terreni di coltura speciali e un lungo periodo di
incubazione.

I test con Ac fluorescenti specifici sulle secrezioni nasofaringee


permettono una diagnosi accurata ma non sono sensibili come i test
colturali.
L'analisi in reazione a catena della polimerasi di campioni del
rinofaringe è il test più sensibile e preferito.

I GB oscillano tra 15 000 e 20 000/μL ma possono essere normali o


superare 60 000/μL, comunemente con un 60-80% di piccoli linfociti.
Pertosse: prevenzione
Pertosse: complicanze
 E’ una malattia particolarmente pericolosa nei bambini molto
piccoli, al di sotto del primo anno di vita, in cui può essere
responsabile di gravi complicazioni, con conseguenze permanenti

 emorragie sottocongiuntivali, epistassi, otiti medie purulente


polmoniti e broncopolmoniti (fino al 12% dei casi)

 Le complicazioni più gravi sono quelle a carico del SNC (5% dei casi)
- per la scarsa ossigenazione del sangue durante gli accessi di tosse,
- per l’azione diretta della tossina pertossica

Terapia antibiotica: ERITROMICINA (50 mg/kg/die) per 14 giorni


Se iniziata precocemente nella fase catarrale
può attenuare sensibilmente la sintomatologia
Vaccinazione antiepatite B (1)
 Protegge dall’epatite B, malattia che che si trasmette attraverso il
contatto con il sangue o con altri liquidi biologici, o può essere
trasmessa da madre infetta a figlio durante la gravidanza

 L'epatite B è una malattia infettiva, causata dal virus HBV,


appartenente alla famiglia Hepadnaviridae, che colpisce
il fegato degli hominoidea, compreso l'uomo, e provoca
un'infiammazione chiamata epatite
 La malattia è tanto più grande quanto più precoce è l’infezione
con il rischio di cronicizzazione e di gravi conseguenze
(epatite cronica attiva, cirrosi epatica, cancro del fegato)
che si manifestano a distanza di molti anni.

 L’epatite B presenta una mortalità, in fase acuta, dell’1%


Vaccinazione antiepatite B (2)
 Primo vaccino ottenuto con tecnica ricombinante
Vaccino introdotto obbligatoriamente in Italia dal 1991

 Nei bambini si somministrano 3 dosi di vaccino al 3° al 5°mese


e tra l’11° e il 12°mese di vita

 Nei neonati da madre infetta (HBsAg positiva) si somministrano


4 dosi

 nascita (entro12-24 h), al 1, al 2° e 11°-12° mese di vita


 assieme alla prima dose si somministrano anche immunoglobuline
Vaccinazione anti H. Influenzae tipo b (Hib)
 Protegge dalle infezioni da Hib , responsabili di gravi malattie
quali meninigiti, epiglottiti, polmoniti, artriti purulente, setticemie.

 L’80% delle forme invasive si manifestano in bambini di età < a 5 anni

 E’ stato incluso nel calendario delle vaccinazioni nel 1999.

 Il ciclo vaccinale prevede, per i nuovi nati la somministarzione di


3 dosi nel primo anno di vita (3°, 5°, e 12 mese)

 Sono disponibili sia vaccini monovelenti che combinati con altri


antigeni.
Calendario Vaccinale 2017-2019
Vaccinazioni antipneumococco (1)
È il primo vaccino pneumococcico coniugato approvato per
l’immunizzazione attiva nei confronti della malattia invasiva da
S. pneumoniae in bambini al di sotto dei 2 anni

 Protegge da 13 a 23 dei 90 tipi di Pneumococchi, importanti


patogeni per l’infanzia delle alte vie respiratorie e di gravi
malattie invasive

 Assenza di infezioni
Streptococco  Otite media
Pneumoniae meningite Nessuna sequela
 Polmonite
Sordità
 Malattia invasiva
Invalidità
batteremia Morte
Vaccinazioni antipneumococco (2)
 Vaccino <2 anni
PCV 13 valente
Schedula:
- < 6mesi: 4 dosi (3°-5° e 11° mese)

 Vaccino >2anni
PCV 23 valente polisaccaridico
Schedula: - 1 dose
Calendario Vaccinale 2017-2019;
Morbillo: Eziologia
 Malattia infettiva acuta altamente contagiosa e diffusiva
caratterizzata da febbre, infiammazione catarrale delle
congiuntive, mucosa orale e prime vie aeree e da un
esantema maculo papulare diffuso, tipico

 Agente causale è un Paramixovirus,


 genere morbillivirus, particella virale sferica,
 diametro 120-250 nm, RNA lineare, involucro glico-lipo-proteico

 L’uomo è l’unico ospite

 Trasmissione per via respiratoria


Morbillo: Patogenesi
 Replicazione nel nasofaringe e linfonodi regionali
 Viremia primaria 2-3 giorni dopo l’esposizione
 Viremia secondaria 5-7 giorni dopo l’esposizione con diffusione
nei tessuti
 Alta trasmissibilità
 Contagiosità da 4 giorni prima a 4 giorni dopo l’esordio
dell’esantema
 Massima incidenza in primavera
Morbillo: Forme cliniche
Fase Incubazione: 10-14 giorni
Fase prodromico: 3-5 giorni sintomatologia lieve
Febbre, malessere, rinite, bronchite, congiuntiviti
mucositi, poi macchie di Köplik
Fase esantematico :
 Rash maculo-papuloso, elementi 6 mm
 Inizia nella regione retro-auricolare
 Diffusione cranio-caudale, confluenza al volto
 Pianta dei piedi e il palmo delle mani
 Durata 5-7 giorni
 Remissione con desquamazione furfuracea
Morbillo: Complicanze
 Apparato respiratorio: laringiti, pseudo-crup, broncopolmoniti
otiti medie, mastoiditi, sinusiti

Incidenza
 Sistema diEncefalomielite
nervoso: Encefalite, Encefalite da
demielinizzante

Morbillo: 1/1.000 casi
Patogenesi immuno-allergica
Febbre, segni meningei, segni di encefalite
Complicanza mortale 1/1000.
Incidenza Possibilidi
esiti Encefalite
neuropsichici in 1/3 dida
pazienti

Vaccino:
 Panencefalite sclerosante subacuta (1/1.000.000) encefalopatia
progressiva, fatale entro 5-7 anni dall’esordio. Bambini di 6-8 anni.
1/1.000.000 casi
Modificazioni della personalità, atassia, mioclonie, deterioramento
mentale, morte. CDC, Atlanta, USA
Diagnosi: titolo elevato di Ab di tipo IgM ed IgG, EEG, RMN
Rosolia
 rosolia acquisita: Malattia infettiva acuta contagiosa causata
da un Togavirus e caratterizzata da un quadro tossinfettivo di
modesta intensità e da un esantema discreto (composto da
parti distinte)→ evoluzione benigna
 rosolia congenita: Contratta durante la gravidanza, può
determinare morte del feto o comparsa di gravi malformazioni

 Malattia endemica, ubiquitaria


 Picchi epidemici ogni 5-10 anni
 Incidenza stagionale: inverno, primavera
 Prevale nei bambini (età scolare), ma colpisce anche adulti
 Lascia immunità permanente
Rosolia: clinica
 Trasmissione mediante secrezione respiratorie
(da – 5-7 a + 5-7 giorni dall’esordio del rash)
 Contagio: diretto da una settimana prima della comparsa
dell’esantema fino a 1-2 settimane dopo la remissione

 Inizia con malessere e febbre (<38°C) e ingrossamento


delle ghiandole linfatiche del collo e della nuca. Dopo
circa 2 giorni: macchioline rosa o rosse dal viso per
poi procedere lungo il tronco
Rosolia congenita: clinica
Rosolia in gravidanza può avere effetti devastanti sul feto
aborto, parto prematuro, malformazioni congenite

 Lesioni oculari: cataratta, microftalmia, retinopatia,
glaucoma congenito
 Cardiopatia: pervietà dotto di Botallo, tetralogia di Fallot,
difetto interventricolare, comunicazione
interatriale, stenosi polmonare,

Ipoevolutismo, ritardo mentale, microcefalia,


Idrocefalo e sordità
Rosolia: complicanze
Rosolia acquisita
 Modeste artralgie ( polsi, caviglie, ginocchia) →
artriti franche (tumefazione, arrossamento, dolore intenso)
 Trombocitopenia
 Encefalite rubeolica (1 caso/6000). Letalità > 20 % casi,
no reliquati

Rosolia congenita
 Persistenza di lesioni evolutive dopo la nascita
 Porpora trombocitopenica, anemia emolitica, epatiti,
 miocarditi, lesioni ossee asintomatiche, diabete mellito
(50 volte più frequente nei bambini con rosolia congenita)
Parotite
 Malattia infettiva acuta causata da un virus
appartenente alla famiglia Paramyxoviridae
 La parotite si trasmette per via aerea

6 Inizia con ingrossamento delle ghiandole salivari
accompagnato da febbre piuttosto alta.
 Il periodo di contagiosità va da 6-7 giorni prima a 9
giorni dopo la comparsa della tumefazione delle
ghiandole salivari
Parotite: complicanze
 Possibili complicanze: disturbi del sistema nervoso, orchite
(maschi adolescenti), oofrite (femmine > 12 aa)

Complicanze della parotite Frequenza nei casi

meningite asettica benigna 1 ogni 20

pancreatite 1 ogni 25
sordità 1 su 30.000
encefalite 1 su 50.000

orchite 4 ogni 10 nei maschi aduti

morte 2 su milione
Vaccino antiparotite
 La vaccinazione contro la parotite prevede la
somministrazione di due dosi di vaccino MPR
 La prima è eseguita a partire dai 12 ai 15 mesi.
 La seconda a 5-6 anni da eseguire contemporaneamente alla
dose di richiamo di vaccino DtaP

 Efficacia 60-90%
 Possibilità di comparsa di meningite asettica senza
esiti nel 1:20000
 ll vaccino non è efficace nella profilassi post-esposizione
 Efficacia superiore al 95%.
 L'immunità dura tutta la vita.
Vaccino antivaricella

 Protegge dalla varicella, malattia virale molto contagiosa


trasmessa per via aerea o contatto diretto

Provocata dal virus Varicella zoster, in genere guarisce in


10 giorni ma ha un decorso più aggressivo
nell'adolescente e nell'adulto. La complicanza più comune
è la polmonite. 

 Durante la gravidanza può determinare malformazioni fetali


e malattie gravie del neonato qualora la madre suscettibile si
ammali in prossimità del parto o subito dopo
Varicella (1)
Eziologia: Varicella-zooster (VZ), un DNA-virus appartenente alla
famiglia degli Herpesviridae
Epidemiologia: e’ una affezione ubiquitaria ad elevata contagiosità ,
con incidenza più elevata nei bambini di età compresa
tra 5 e 9 anni.

Trasmissione per via respiratoria


Replicazione nel naso-faringe e nei linfonodi regionali
Viremia nei 5-7 giorni seguenti l'esposizione
 Contagiosità: da 7 giorni prima a 5-7 giorni dopo
l’esordio dell’esantema
 25-50% delle infezioni sono asintomatiche
Varicella: Clinica
Periodo prodromico: febbre e malessere generale della durata
di circa 24 ore; subito dopo compare
l’esantema.

 Esantema: lesioni inizialmente maculo-papulari che evolvono in


vescicole di 2-3 mm. di diametro, circondate da un alone
eritematoso, a contenuto dapprima liquido ed in seguito torbido
(pustole); entro 4-6 giorni queste lesioni si trasformano in croste
che in seguito cadono senza lasciare cicatrici evidenti
L’esantema della varicella si manifesta inizialmente alla parte
superiore del tronco quindi al volto, al cuoio capelluto ed alle
estremità.
“Rush cutaneo a cielo stellato” nella fase di stato sono presenti
elementi in tutti i diversi stadi evolutivi, cioe’ esistono gittate
successive.
Varicella: Diagnosi
Diagnosi:
 quadro clinico
 esami di laboratorio (test di Tzanck)
 

Complicanze:
superinfezione delle vescicole da stafilococco o altri germi
 polmonite (soprattutto negli adulti)
 manifestazioni neurologiche:
 encefalite (molto rara): compare dopo 1-2 settimane dalla fine
della malattia (segni cerebellari, atonia, tremori
convulsioni, coma)
 sindrome di Reye  (aspirina come antipiretico!)
 
Varicella: Terapia

Terapia: Aciclovir, farmaco antivirale attivo sugli Herpesvirus


(dose 15 mg/Kg/die e.v.).
Riduce l’intensità e la durata del quadro clinico .
E’ indicato solo nei casi piu’ gravi e quando il paziente e’
immunodepresso: tumori, trapianto d’organo o midollo,
steroidi ad alte dosi, malattie immunodeficitarie ,
neonati o in caso di complicanza: polmonite, encefalite.
 
Profilassi: passiva con gammaglobuline iperimmuni (VZIG) entro
48 ore dall’esposizione.
Vaccinazione
Vaccino antivaricella
 Posologia e modo di somministrazione (Italia)

 2 dosi, la prima tra 12 e 15 mesi e la seconda tra i 5 e i 6 anni.


Con il nuovo decreto verrà somministrato insieme al vaccino
morbillo, parotite e rosolia.

Reazione locale: 19% nei bambini


24% negli adolescenti e negli adulti
Rash locale (3-4%) o generalizzato (5%)
può presentarsi con maculo-papule,
anziché con vescicole ,pochi elementi (5 circa)

Reazioni sistemiche di altro tipo sono rare (febbre 15-25%)


Kimmel SR. Am Fam Physician. 2002 Dec 1;66(11):2113-20
Vaccino antivaricella
Efficacia della Vaccinazione in post-esposizione
 efficace nel 70%-100% dei casi, se fatta entro 72 h
dall’esposizione deve essere eseguita entro 3-5 giorni; se
compare malattia nella maggior parte dei casi il quadro clinico è
attenuato

 il conteggio dei giorni può essere poco preciso perchè il caso


indice è contagioso 1-2 giorni prima della comparsa
dell’esantema e per i contagi ripetuti in seno alla comunità

 se la vaccinazione è eseguita durante il periodo di incubazione o


in stadio prodromico non aumenta gli effetti collaterali della
vaccinazione stessa
Vazquez, N Engl J Med 2001
Ferson MJ, Commun Dis Intell,2001
Calendario Vaccinale 2017-2019
Vaccinazione antimeningococco
 Protegge dal Batterio Meningococco che può essere
responsabile di setticemia e meningite, specie nei bambini di età
inferiore ai 4 anni e negli adoloscenti tra i 15 e 19 anni

Complicanze  Sordità
 Parilisi
 Ritardo mentale
setticemia 50%
 Morte:
meningite 10%
 Solo cinque tipi Meningococco (A, B, C, Y, W135) sono capaci di provocare
malattia nell'uomo.
 La meningite B e la meningite C sono responsabili della maggior parte dei
casi in Italia, sebbene anche i casi da sierotipi Y e W135 siano in aumento.
Quali Vaccini sono disponibili
 Il vaccino coniugato
• contro il solo sierogruppo C (MenC)

 Il vaccino coniugato tetravalente, contro i sierogruppi A, C,


W135 e Y

 Il vaccino coniugato contro il meningococco di tipo B

 Il vaccino polisaccaridico contro i sierogruppi A, C, W135, e Y


Questo vaccino composto di soli polisaccaridi (antigeni
"deboli")non è in grado di stimolare le difese immunitarie nei
bambini al di sotto dei due anni. Nonostante sia disponibile in
commercio, non trova praticamente indicazione pratica.
A Chi si Somministrano
 Vaccino coniugato contro meningococco di sierogruppo C:
il Ministero della Salute raccomanda la somministrazione di
questo vaccino a tutti i nuovi nati tra il 13° e il 15° mese di vita

 Vaccino coniugato tetravalente (A, C, W135, Y): trova indicazione


per l'immunizzazione degli adolescenti a partire dagli 11 anni, anche
quelli già vaccinati nell'infanzia contro il meningococco C.

 Vaccino coniugato contro il meningococco di tipo B: è indicato per


tutti i nuovi nati nel primo anno di vita a 2 mesi e mezzo, 3 mesi e
mezzo, 6 mesi e poi a 13 mesi.
La somministrazione può essere effettuata anche simultaneamente
ai seguenti vaccini: esavalente, pneumococcico coniugato, morbillo,
parotite, rosolia e varicella
Calendario Vaccinale 2017-2019
Vaccinazione antirotavirus (1)
 Il vaccino è la migliore arma per proteggere il bambino
 E’ somministrato per bocca
 Più di 985 bambini sono protetti dalla diarrea grave da
rotavirus
 I vaccinati hanno meno necessità di ricovero o di visite
mediche per gastroenterite acuta
 Gli effetti avversi sono molto lievi e gravi per la fascia di
età raccomandata
Vaccinazione antirotavirus (2)
 Si possono vaccinare tutti I lattanti in buone condizioni di salute
iniziando entro 3 mesi e terminando il ciclo vaccinale entro i
6 mesi di vita

 Esistono 2 vaccini di analoga efficacia:


 Rotarix, Rotateq

 Si somministrano in 2 o 3 dosi a seconda del vaccino utilizzato


 Prima dose nel 2 mese di vita (tra 6 e 12 settimane)
 Seconda dose dopo 30 giorni
 Terza eventuale dose dopo altri 30 giorni
Calendario Vaccinale 2017-2019
Vaccino antinfluenzale (1)
…RACCOMANDAZIONI

 Bambini di età > 6 mesi con patologie cardiache o polmonari


croniche, inclusa l’asma

 Bambini
Nei bambini,
di età > 6recenti
mesi con malattie
ricerche metaboliche,
concludono che ilrenali,diabete,
vaccino
emoglobinopatie, immunodeficienze
contro l’influenza protegge dalle primitive e secondarie
ricadute acute di asma

 Bambini in terapia a lungo termine con aspirina

 Bambini che hanno frequenti contatti con soggetti ad alto rischio

 Bambini che convivono con soggetti affetti da patologie croniche

Couch RB. Ann Inter Med 2000;133:992


Vaccino antinfluenzale (2)
TIPOLOGIE DI VACCINO ANTINFLUENZALE DISPONIBILI

 Vaccino inattivato preparato con virus frammentati


(split virus)

 Vaccino inattivato contenente l’antigene di superficie


(subunità)

 Vaccino inattivato contenente l’antigene di superficie


adiuvato con MF59

 Vaccino inattivato contenente l’antigene di superficie con


l’utilizzo di strutture virosomiali come carrier e adiuvante
Vaccino antinfluenzale (3)
LA VIA DI SOMMINISTRAZIONE È INTRAMUSCOLARE
Le sedi raccomandate sono
 il muscolo deltoide negli adulti e nei bambini > 2 anni

 la faccia anterolaterale della coscia nei lattanti e


 La vaccinazione deve essere somministrata da metà
nei bambini ≤ 2 anni
ottobre a metà dicembre di ogni anno, nel periodo
VACCINO INTRADERMICO
che precede l’epidemia influenzale, in un’unica dose
 vaccino
(con l’eccezione
splint, sfruttadei bambinimeccanismi
i particolari a rischio mai vaccinati
immunitari che si
attivano nel derma prima)
 il sito di somministrazione raccomandato è la regione del deltoide
 non deve essere somministrato per via sottocutanea o
intravascolare
 La simultanea somministrazione di altri vaccini è consentita
Vaccino antinfluenzale (4)
 La vaccinazione antinfluenzale deve essere rimandata in caso
di malattia febbrile in atto.

 Una infezione lieve, anche se accompagnata da leggero rialzo


termico, non è una controindicazione alla vaccinazione.

GLI EFFETTI COLLATERALI


 reazioni locali:
dolore, eritema, tumefazione nel sito di inoculo
 reazioni sistemiche:
malessere febbre, mialgie, con esordio da 6 a 12 ore dalla
somministrazione e della durata di 1 o 2 giorni.
reazioni allergiche del tipo ipersensibilità immediata
(orticaria, angioedema, asma),
Vaccino antinfluenzale (5)
 Controindicazioni alla vaccinazione
- lattanti al di sotto dei sei mesi;
- soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico alle
proteine dell’uovo o ad altri componenti del vaccino;
- soggetti che hanno sviluppato severe reazioni a vaccino
antinfluenzale nel passato;
- soggetti che hanno manifestato sindrome di Guillain Barrè entro 6
settimane dalla somministrazione di vaccino antinfluenzale

 False contro-indicazioni
- allergia alle proteine dell’uovo
- infezioni lievi
- trattamento con cortisonici (per via topica o sistemica) a basso dosaggio
e per brevi periodi di tempo
Calendario Vaccinale 2017-2019
Vaccinazione Antipapillomavirus (HPV)
 2 VACCINI CONTRO HPV:
 non contengono DNA virale per cui non
possono integrarsi con il DNAd della cellula ospite ospite

Gardasil (Sanofi Pasteur - MSD) Cervarix (GlaxoSmithKline)


• Quadrivalente (HPV tipi 16/18/6/11) • Bivalente (HPV tipi 16/18)
Entrambi i VACCINI SONO SICURI ED HANNO ELEVATA
• Via i.m. in 3 dosi:0.5 ml (0,1, 6 mesi) • Via i.m. in 3 dosi: 0-5 ml (0, 2, 6)
EFFICACIA nel prevenire le infezioni dei genitali esterni,
• Autorizzato per l’uso (FDA, EMEA), • Autorizzato per l’uso (EMEA),
le lesioni precancerose della vulva e della vagina e della cervice
registrato in Italia registrato in I talia
uterina HPV 16 e 18 correlate, nelle persone senza evidenza di
 Finalità primaria è prevenire il tumore del collo dell’utero
pregressa infezione
 Il vaccino tetravalente contro I Papillomi 16,18, 6, 11 previeneanche
il 90% dei condilomi genitali.
Vaccinazione Antipapillomavirus (HPV)
 Esistono oltre 120 tipi di papilomavirus che infettano la specie umana
 Circa 40 tipi infettano le mucose genitali e di essi circa 15 sono definiti
a rischio oncogeno
Sono stati suddivisi in HPV:

“a basso rischio” quasi mai associati a carcinomi


invasivi della cervice
“a medio rischio” associati, ma non di frequente,
con il carcinoma della cervice
“ad alto rischio” frequentemente associati ai
carcinomi della cervice.

Fonte: IARC 2003


Vaccinazione Antipapillomavirus (HPV)
 Vaccini anti-HPV non hanno mostrato di avere effetto terapeutico.
 La vaccinazione non sostituisce l’abituale screening del collo
dell’utero.
Sia il pediatra di famiglia che il medico di medicina generale
svolgono
La duratauna della protezione
cruciale conferita
funzione non è attualmente
di supporto e rinforzo alla notapratica
vaccinale svolta dalle strutture pubbliche. Contemporaneamente, è
 necessario
L’indicazione è basata sulla dimostrazione
il coinvolgimento anche di altredifigure
efficacia in donne
professionali,
normalmente
adulte “estranee”
di età compresa tra 16 al emondo
26 anni delle vaccinazioni
e sulla dimostrazione (ad es.
i ginecologi)
dell’immunogenicità in–bambine
D.G. Prevenzione Sanitaria ed Infettive
Ufficio Malattie adolescenti di età
e Profilassi compresa
Internazionale

tra 9 e 15 anni.

Fonte: EMEA, RCP Gardasil, 2006


Vaccinazione Antipapillomavirus (HPV) nei Maschi
L’unico vaccino attualmente approvato per l’utilizzo
nel sesso maschile è il vaccino quadrivalente
contenente i sierotipi 6, 11, 16, 18

Tale vaccino ha mostrato nel sesso maschile una buona


immunogenicità, simile e non inferiore a quella riportata
nel sesso femminile, ed un buon profilo di sicurezza.

il vaccino quadrivalente ha mostrato un’efficacia profilattica nei


confronti delle lesioni genitali esterne (definite come condilomi
genitali, neoplasie intraepiteliali e cancro perianale, perineale e
del pene) da HPV 6, 11, 16, 18 pari al 90,4% e si è inoltre
mostrato efficace nella prevenzione delle neoplasie anali
intraepiteliali di grado 1-2-3 nei Men Sex Men
Vaccinazione esavalente
CONTROINDICAZIONI
Bambini con meno di 6 settimane di vita
 Persone che hanno avuto una reazione allergica a precedenti
dosi di vaccino o a componenti del vaccino
 Bambini con una malattia acuta grave
EFFETTI COLLATERALI
 Gonfiore, arrossamento e dolorabilità nella sede di iniezione
Le reazioni allergiche gravi sono estremamente rare.
 Febbre nelle 48 ore successive alla vaccinazione (circa 1/3 dei casi)
Se compare una reazione allergica, comparirà nei primi
 Diminuzione dell’appetito, irritabilità, sonnolenza agitazione o
minuti successivi alla vaccinazione e sarà trattata dal
pianto insolito
personale e convulsioni
vaccinatore; febbrili
è per tale motivo che si raccomanda
 Sono stati riportati molto raramente (0,5-1 caso su 100.000 dosi)
di sostare presso la sede vaccinale per almeno 15 minuti
dolori intensidopo
e debolezza dell’arto correlate
la somministrazione a vaccini contenenti la
del vaccino
componente antitetano; questi disturbi possono permanere
alcune settimane
Vaccino Trivalente Morbillo-Parotite-Rosolia
(MPR)
CONTROINDICAZIONI E PRECAUZIONI

 Malattie acute moderate o gravi (febbre >38°C)

Reazioni allergiche gravi a precedenti vaccinazioni o a


componenti del vaccino

 Immunosoppressione o immunodeficienze congenite


acquisite
 Terapia con corticosteroidi
Vaccino Trivalente Morbillo-Parotite-Rosolia
(MPR)
FALSE CONTROINDICAZIONI

terapia antibiotica in corso

 convalescenza dopo una malattia

reazioni locali o febbre dopo precedente vaccinazione

gravidanza di una convivente

 sindrome di Down

 convulsioni in anamnesi
Chi non deve vaccinarsi o ritardare la
vaccinazione?
Discussione
 Che cos’è?
 Come si trasmette?
 Sintomatologia clinica?
 Controllo della pandemia?
Discussione
Pandemia
L’OMS definisce pandemia quando sono coinvolti molti Paesi e tutti i
continenti, cioè quando una malattia non è limitata ad una zona
geografica ma, sia nella fase attuale che in potenza, si può diffondere
a tutto il globo.
COVID 19

STUDIO DELLA
STRUTTURA VIRALE

SCELTA DELLA
TIPOLOGIA

VALUTAZIONE DELLA VALUTAZIONE DELLA


RISPOSTA SICUREZZA

IMMEDIATA LUNGO TERMINE


COVID 19

Deming ME et al. N Engl J Med. 2020


COVID 19

• Il vaccino Moderna mRNA-1273, ha suscitato livelli ugualmente alti di risposte di


anticorpi neutralizzanti e di cellule T CD4 in un piccolo gruppo di anziani, supportando
l’ingresso in uno studio di fase 3.
• Formulato in Russia, Il vaccino adenovirus umano di tipo 5 e 26 inattivato, esprime la
proteina Spike del SARS-CoV-2. Il vaccino basato su vettori eterologhi rAd26 e rAd5 ha
un buon profilo di sicurezza e ha indotto forti risposte immunitarie umorali e cellulari nei
partecipanti.
• NVX-CoV2373: vaccino di nanoparticelle contenenti proteine ricombinanti in fase 1-2.
Risultato immunogenico a dosi di 5 e μg che di 25 μg.
• Vaccino ricombinante contro il coronavirus (Ad5-nCoV) prodotto a Pechino,
sperimentato in uno studio randomizzato di fase 2 svolto a Wuhan con 603 volontari,
prossimamente entrerà in fase 3.
• Vaccino ChAdOx1 nCoV-19, allestito presso la Clinical Biomanufacturing Facility
dell'Università di Oxford, utilizza un adenovirus come vettore per un trasporto delle
sequenze genetiche necessarie alle cellule umane per la sintesi dell'antigene virale. In
corso la fase 3.

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