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LAVORO CHE
CAMBIA
1
IL CONTRATTO A
TUTELE CRESCENTI
(IN VIGORE DAL 7
MARZO)
L’ARTICOLO 18 NON VALE PIÙ PER I LAVORATORI ASSUNTI DAL 7 MARZO
2015.
2
IL CONTRATTO A
TUTELE CRESCENTI
(IN VIGORE DAL 7
MARZO)
L’indennizzo economico: rimedio generale
Certo (NO discrezionalità del giudice nella determinazione del quantum)
Crescente con l’anzianità di servizio
La reintegrazione
Eccezione limitata a:
Licenziamenti orali, discriminatori o nulli
3
IL CONTRATTO A
TUTELE CRESCENTI
(IN VIGORE DAL 7
MARZO)
CONCILIAZIONE:
Possibilità di ricevere da datore di lavoro, in sede protetta ed entro 60 giorni dal
licenziamento, un assegno circolare di importo pari a 1 mensilità per ogni anno di
servizio, con un minimo di 2 e un massimo di 18, che non costituisce reddito
imponibile né a fini fiscali né a quelli contributivi.
Vantaggi della conciliazione:
Meno tempi di attesa
Sicurezza dell’indennizzo
4
SOMMINISTRAZION
EE
STAFF LEASING
Staff leasing per qualunque settore e tipo di attività
Introduzione di un limite quantitativo per lo staff leasing: 20%, salvo
diversa previsione dei contratti collettivi
I limiti quantitativi per il ricorso alla somministrazione a tempo determinato
sono individuati dai contratti collettivi *
Deroga ai limiti quantitativi per lavoratori in mobilità, disoccupati che godono
da almeno 6 mesi di disoccupazione o di altri ammortizzatori sociali,
«svantaggiati» o «molto svantaggiati»
* Contratto collettivo:
VALIDO NON SOLO QUELLO NAZIONALE, MA ANCHE TERRITORIALE E AZIENDALE
SOLO SE FIRMATI DA SINDACATI MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVI
5
SOMMINISTRAZION
EE
STAFF LEASING
Obbligo di comunicazione da parte dell’utilizzatore ai sindacati solo per:
n° contratti lavoro conclusi, durata, numero e qualifica lavoratori
Scompare la possibilità di utilizzare, con accordo sindacale, il lavoro in
somministrazione nei casi licenziamento collettivo nei 6 mesi precedenti e di
cassa integrazione
Abrogazione somministrazione fraudolenta
Non trovano più applicazione alcune delle ipotesi di deroga ai limiti
quantitativi della somministrazione a termine previsti dalla disciplina del
contratto a tempo determinato
6
CONTRATTO
TEMPO
DETERMINATO
No causale
Limite 20%, salvo diversa previsione dei contratti collettivi, del numero degli
assunti a tempo indeterminato al 1° gennaio
In caso di superamento del limite il contratto a termine non viene trasformato
in indeterminato e si applica solo la sanzione amministrativa
Proroghe massime: 5. Se il numero di proroghe massimo viene superato, il
contratto diventa indeterminato (dalla 6° proroga)
Sono confermate le pregresse ipotesi di deroga ai limiti quantitativi di utilizzo
(start-up anche innovative, attività stagionali, sostituzione lavoratori assenti,
specifici spettacoli, over 50, tra università private e istituti pubblici di ricerca,
tra istituti culturali)
Scompare la possibilità di utilizzare, con accordo sindacale, il contratto a
termine nei casi di licenziamento collettivo avvenuti nei 6 mesi precedenti e di
cassa integrazione
7
CONTRATTO A
PROGETTO,
ASSOCIAZIONE IN PART. E
RAPPORTI DI
COLLABORAZIONE
CONTRATTO A PROGETTO
ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE
8
CONTRATTO A
PROGETTO,
ASSOCIAZIONE IN PART. E
RAPPORTI DI
COLLABORAZIONE
RAPPORTI DI COLLABORAZIONE
Dal 1 gennaio 2016 si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato se la
prestazione è:
esclusivamente personale
continuativa
organizzata dal committente anche con riferimento ai tempi e luogo di lavoro
9
CONTRATTO A
PROGETTO,
ASSOCIAZIONE IN PART. E
RAPPORTI DI
COLLABORAZIONE
«CADONO» I CONTRATTI DI LAVORO AUTONOMO
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APPRENDISTATO
PRINCIPALI NOVITÁ
apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il diploma di
istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica
superiore
apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere
apprendistato di alta formazione e ricerca
DISCIPLINA GENERALE
sistema duale: integrazione tra lavoro e formazione per l’apprendistato A e C; per
l’apprendistato A e C, salvo differenti indicazioni dei contratti collettivi, la
formazione fuori dall’azienda non viene retribuita mentre quella in azienda è
pagata il 10% della retribuzione prevista per le ore lavorate;
per l’apprendistato B, possibilità di utilizzo per l’assunzione di beneficiari del
trattamento di disoccupazione senza limiti di età.
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MANSIONI
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