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Unità d’italia

• Dopo il 1848 tornarono in Italia i vecchi sovrani, nel regno continuava


a governare Vittorio Emanuele II che accolse i politici esiliati. In
questo periodo il capo del governo era Cavour che cercò di
modernizzare l’economia.
Termini da imparare
• Suffragio universale: diritto di voto al raggiungimento della maggiore
età
• Democrazia: forma di governo dove il potere viene esercitato dal
popolo tramite le elezioni.
• Il regno di Parigi intanto era stato governato da Luigi Napoleone, che
si unì alla Francia per fermare i russi nella loro continua espansione.
Allora Cavour ne approfittò unendosi alla Francia e all’Inghileterra
nella guerra di Crimea dove i russi persero e cosi facendo Cavour
partecipò al Congresso di Parigi per la trattativa sulla pace.
• Dopo la guerra di Crimea, Napoleone e Cavour concordarono che se
l’Austria avesse attaccato l’Italia Napoleone si fosse schierato a favore
dell’Italia. Allora Cavour provocò l’Austria ed ebbe inizio così la
seconda guerra d’indipendenza 26 Aprile 1859. Gli austriaci furono
sconfitti, ma Napoleone III firmò l’armistizio a Villafranca dove gli
veniva riconosciuta la Lombardia. Con questo avvenimento Cavour ci
rimase male a tal punto da dimettersi.
• Garibaldi nel 1860 sapendo che era venuta a crearsi una rivolta a
Palermo decise di passare all’azione raccogliendo volontari. Allora
parti alla volta della Sicilia tra il 5 e il 6 Maggio 1860 impadronendosi
di due piroscafi. Egli conquistò la Sicilia rapidamente e decise di
conquistare anche la Calabria dove sconfisse i borbonici a Volturno.
Garibaldi in 4 mesi aveva conquistato il regno delle due Sicilie.
• Garibaldi nella sua spedizione era affiancato dagli inglesi, e dalle
masse contadine che speravano di migliorare le loro condizioni di vita.
• Cavour convinse Napoleone III a fermare Garibaldi prima che arrivasse
a Roma e e invase lo stato pontificio. Questa fu l’ultima battaglia di
Cavour e nel 1860 con un plebiscito sanzionò l’annessione al
piemonte delle rimanenti regioni. E il 17 Marzo 1861 il primo
parlamento italiano proclamò Vittorio Emanuele II re d’Italia.

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