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SCOPO:
Viene utilizzato questo metodo perché permette di
distinguere la conformazione della parete cellulare in
Gram positivi (che contengono più peptoglicano) da
quelli Gram negativi (che contengono più lipidi).
MATERIALI USATI:
• Vetrino con batteri dopo la fissazione con il metodo
D.E.F.
• Cristalvioletto
• Lugol
• Decolorante
• Safranina
• Acqua
PROCEDIMENTO:
• Ricoprire con alcune gocce di cristalvioletto i batteri nel
vetrino e aspettare un minuto, successivamente lavare via
delicatamente il cristalvioletto con dell'acqua del rubinetto.
• Ricorprire con alcune gocce di lugol e aspettare per un
minuto. Questo agirà come fissante, mordenzante.
Risciaquare il vetrino con l’acqua del rubinetto.
• Decolorare il campione con dell’alcol tenendo il vetrino
inclinato facendo scendere il liquido e lasciar agire per 30
secondi. Successivamente lavare via delicatamente il
decolorante con dell'acqua del rubinetto.
• Bagnare il campione con della safranina. Viene usata per
distinguere i batteri gram-negativi decolorati di colore rosso
o giallo zafferano e lasciar agire per un minuto.
Successivamente lavare via delicatamente la safranina in
eccesso con dell'acqua del rubinetto e lasciar asciugare
all'aria il vetrino dopo aver scolato l'acqua. È poi possibile
osservare i batteri al microscopio.
RISULTATI ATTESI:
Dal microscopio sarà possibile osservare i batteri gram-positivi di
viola, perché macchiati dal cristalvioletto, intrappolato all'interno
delle loro spesse pareti cellulari, e i batteri gram-negativi di
giallo/rosso, perché macchiati dalla safranina, dal momento che le
loro sottili pareti cellulari non sono state in grado di trattenere i
cristalvioletti durante la decolorazione.
RISULTATI OTTENUTI:
Batteri con membrane distinguibili di viola e di
giallo/rosso.

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