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Aree

anatomiche
Ad un esame esterno il corpo umano
è divisibile in parti:
• testa (cranio e faccia)
• tronco (collo, torace, addome)
• arti superiori (spalla, braccio,
avambraccio e mano)
• arti inferiori (anca, coscia, gamba e
piede)
Posizione
anatomica
• La terminologia anatomica
descrive la posizione e i
movimenti delle porzioni del
corpo umano basandosi sulla
posizione anatomica: il
soggetto è in stazione eretta, la
faccia rivolta in avanti, con gli
arti paralleli all’asse del corpo e
il palmo delle mani in avanti
(supine). In questo modo
emergono nel corpo umano tre
piani di simmetria:
Tessuto epiteliale
Il tessuto epiteliale formato da cellule,
Tessuti
strettamente associate, riveste le superfici
corporee, sia interne che esterne, con la
principale funzione di protezione dell’organismo,
ma anche di secrezione.
● Tessuto connettivo
Il tessuto connettivo è formato da cellule poco
adese tra di loro e separate dalla matrice
extracellulare (una sostanza gelatinosa), con la
principale funzione di nutrire e sostenere le
cellule di tutti gli altri tessuti.
● Tessuto muscolare
Il tessuto muscolare, formato da fibrocellule ha la
funzione principale di permette la contrazione e
quindi i movimenti di tutte le strutture in cui sia
presente questo tessuto.
● Tessuto nervoso
Il tessuto nervoso, formato dai neuroni ha la
funzione principale di garantire la trasmissione
degli impulsi nervosi e quindi dell’informazione
che permette il controllo dell’interno organismo.
Organi e apparati
• Organi: associazione di tessuti
diversi che svolgono funzioni tra loro
integrate
• L'organo fa parte ed opera
all'interno in un sistema o apparato
• Sistema: si intende un insieme di
organi che collaborano a uno scopo
comune ed omogenei per funzione e
struttura,
• Apparato: raggruppamento di organi
che collaborano a uno scopo
comune e diversi sia per funzione sia
per struttura.
•Principali apparati e sistemi:

• Sistema nervoso
• Apparato cardiocircolatorio
• Sistema linfatico
• Sistema immunitario
• Sistema endocrino
• Apparato respiratorio
• Apparato locomotore
• Apparato digerente
• Apparato uro-genitale
• Apparato visivo
• Apparato uditivo
Apparato circolatorio
• L'apparato cardiocircolatorio è l'insieme degli organi che
permettono la circolazione del sangue nell'organismo per
portare alle cellule ossigeno e nutrienti e consentire
l'eliminazione dell'anidride carbonica e di altri prodotti di
scarto.

Organi:
• Cuore: organo centrale propulsore
• Vasi: arterie e vene
Cuore: Anatomia
macroscopica

• È un organo cavo, impari e


mediano
• Forma: Cono con apice
(punta rivolta in basso) e base
in alto
• Posizione: ruotato di 2/3 a
sinistra, si trova nella zona
anatomica chiamata
mediastino: spazio all’interno
della cavità toracica, tra i
polmoni
Cavità del
cuore
Internamente il cuore è diviso
in quattro cavità:
• 2 atrii (superiormente)
• 2 ventricoli (inferiormente)
Le cavità sono separate da setti.
Gli atrii comunicano con i
sottostanti ventricoli per mezzo
di valvole:
Tricuspide: dx
Bicuspide: sx
Grande e piccola circolazione
• Gli atri funzionano come
camere di raccolta del
sangue
•  i ventricoli hanno il
compito di spingere nei
vasi.
• Grande circolazione:
cuoreperiferiacuore
• Piccola circolazione:
cuorepolmoni cuore
Anatomica microscopica
Le cavità interne del cuore sono
rivestite da tessuto epiteliale e
connettivo: Endocardio
Tessuto muscolare: Miocardio
Rivestimento di connettivo: Pericardio
Contrazione
• Il cuore funziona da pompa del sistema circolatorio perché il
tessuto muscolare che lo compone si contrae (sistole) e si
distende (diastole) ritmicamente ecirca 70 volte al minuto a
riposo.

La contrazione del cuore è automatica:


• nodo seno atriale (pacemaker):
gruppo di cellule nervose che da l’impulso

Diffondono
• nodo atrio-ventricolare
l’impulso al
• Fasci di His resto del
cuore
Apparato
respiratorio
• È l'insieme degli organi che
consentono gli scambi gassosi
con l'ambiente
• Il suo funzionamento è
strettamente connesso al
funzionamento del sistema
circolatorio.

Organi:
• Vie aeree superiori
• Vie aeree inferiori
Vie aeree

• Superiori: naso (cavità nasali), faringe,


laringe
L’aria entra dalla bocca o dalle cavità
nasali e raggiunge la faringe. Dalla
faringe passa nella laringe che è in
comunicazione con la trachea.
• Inferiori: trachea, bronchi, bronchioli,
alveoli
La trachea si divide nei due bronchi (dx
e sx).
• I bronchi si diramano in
bronchioli da calibro sempre più
piccolo.
• Ogni bronchiolo termina con
una struttura sacciforme
chiamata alveolo
• L’insieme degli alveoli forma il
polmone
• I polmoni sono situati in una
zona anatomica chiamata loggia
polmonare
I polmoni sono divisi in zone
funzionali chiamate lobi
• 3 a dx
• 2 a sx

• Il polmone di sx ha un lobo in
meno perché presenta uno
spazio per il cuore (incisura
cardiaca)
• Ciascuno lobo è ulteriormente
divisibile in unità funzionali più
piccole chiamate lobuli
Lo scambio gassoso avviene

Scambi gassosi tra i milioni


di alveoli polmonari e i
capillari che li circondano.

Le cellule dell’epitelio degli


alveoli sono molto sottili e
permettono ai gas respiratori di
passare nei vasi.
2 tipi cellulari:
• Pneumociti di tipo I:
aderiscono alla parete dei vasi
permettendo lo scambio di gas
• Pneumociti di tipo II:
mantengono dilatati gli alveoli
Apparato digerente

Funzione di digestione e
assorbimento dei nutrienti contenuti
negli alimenti
eliminazione dei residui non
utilizzabili per il metabolismo, sotto
forma di feci.

Organi:
• Bocca
• Faringe
• Esofago
• Stomaco
• Intestino
Digestione
• La digestione inizia nella bocca:
• Digestione meccanica masticazione
• Digestione chimica enzimi della saliva (lipasi e
l'amilasi salivare o ptialina)
Il cibo è sminuzzato dai denti; poi impastato con la saliva
prodotta dalle ghiandole salivari; infine, rimescolato dai
movimenti della lingua e trasformato in bolo. Il bolo è una
poltiglia adatta alla deglutizione
Quando si deglutisce, il bolo è inviato nella faringe; da qui,
nell’esofago, un tubo lungo circa 25 centimetri che attraversa
la cavità toracica e sbocca nello stomaco.
Digestione
Nello stomaco, il bolo è
rimescolato insieme con il succo
gastrico, prodotto dalle ghiandole
presenti nelle pareti dello
stomaco. Il bolo è così
trasformato in una pasta
semiliquida, detta chimo. Il
chimo, attraversando il piloro,
raggiunge l’intestino.
La prima porzione dell’intestino è
il duodeno, in esso avviene
l’ultimo atto digestivo:
Viene riversata la bile prodotta
dal fegatoemulsione grassi
Vengono riversati i succhi
pancreatici dal pancreasenzimi
digestivi
Assorbimento
• L’assorbimento dei nutrienti avviene nell’intestino:
• Si divide in due tratti: l’intestino tenue, costituito
da tre porzioni (duodeno, digiuno, ileo) e
l’intestino crasso, diviso anch’esso in tre parti
(cieco, colon, retto).
• L’intestino tenue è un canale  lungo circa 7 metri
che occupa la maggior parte della cavità
addominale.
• Quel che non è utile al corpo resta all’interno
dell’intestino tenue e, dopo aver percorso
l’intestino crasso (2 m), viene espulso sotto forma
di feci attraverso il retto.
Villi
intestinali
I villi intestinali sono estroflessioni
(ripiegamenti verso l'esterno di un
organo o di un tessuto) della mucosa
dell'intestino, che consentono di
aumentare la superficie dell'organo per
avere una maggior area assorbente dei
nutrienti ingeriti con l'alimentazione.
• Le cellule assorbenti sono chiamate
enterociti, nel lume dell’intestino
viene riversato muco con funzione di
protezione e per favorire il transito
intestinale
• La muscolatura liscia permette il
movimento intestinale chiamato
peristalsi
Apparato Locomotore
• L'apparato locomotore è
l’unione tra sistema scheletrico
e sistema muscolare.
Funzione: sostiene il corpo,
protegge gli organi interni e
permette il movimento

Organi:
• Ossa
• Muscoli
• Strutture annesse (articolazioni, tendini e
legamenti)
Sistema scheletrico
• Lo scheletro umano è l'insieme delle varie ossa all'interno del
corpo.
• l numero totale di elementi ossei presenti nel corpo umano
è 206.
• svolge una importante funzione di sostegno:
• appoggio alla testa
• scarica il peso del capo sugli arti inferiori grazie
all'espansione del bacino.
• alcune ossa sono modellate per formare delle
cavità destinate ad accogliere organi (es: cranio, gabbia
toracica)
Parti dello scheletro
• Lo scheletro umano può essere suddiviso in due parti
principali, una detta assiale, comprendente il cranio, la
colonna vertebrale e la gabbia toracica, e una detta
appendicolare, comprendente gli arti superiori e quelli
inferiori.
• La colonna vertebrale è formata da 32 o 33 vertebre è in
grado di garantire una gamma estremamente ampia di
movimenti e la postura eretta.
Colonna vertebrale L’alternanza tra curvature più mobili (lordosi) e più rigide (cifosi) permette la postura
eretta distribuendo in maniera corretta gli stress meccanici: la forza di gravità ed
altre forze esterne.

• La colonna vertebrale
può essere suddivisa in
quattro regioni :
• Cervicale (lordosi)
• Dorsale (cifosi)
• Lombare (lordosi)
• Sacrale (cifosi)
Ossa del corpo umano
• Le ossa differiscono tra loro per forma e dimensioni:
5 tipi (classi) di ossa:
1) Ossa lunghe: la lunghezza prevale su spessore e
larghezza. Comprendono tre regioni:
• Diafisi: regione centrale
• 2 Epifisi: regioni alle estremità
2) Ossa corte o brevi. lunghezza e diametro sono
molto simili.
3) Ossa piatte: larghezza e lunghezza prevalgono sullo
spessore.
4) Irregolari
5) sesamoidi
Sistema muscolare

I muscoli congiungono i segmenti
ossei, il punto in cui un muscolo si
collega ad un segmento osseo è detto
inserzione.
Nella contrazione una delle due
inserzioni serve da punto fisso l’altra
da punto mobile.
muscoli agonisti: contraendosi
realizzano l’azione di spostamento di
un segmento osseo
muscoli antagonisti: si oppongono al
movimento di cui è diretto
responsabile il muscolo agonista
muscoli sinergici: concorrono al
movimento
Tipi di tessuto muscolare
Tre tipologie diverse di muscoli:
• muscoli striati (muscolatura scheletrica): gli elementi
muscolari che consentono il movimento volontario del
corpo
• muscoli lisci: contrazione involontaria organi interni
• muscolatura cardiaca (miocardio): contrazione involontaria
del cuore

Tutti i muscoli striati sono costituiti da cellule allungate che


vengono chiamate fibre muscolari
Meccanismo di contrazione
• Le fibre muscolari sono cellule
dotate di miofibrille contrattili:
strutture proteiche fibrose
allungate, costituite da molti
miofilamenti.
due tipi di miofilamenti:
• Filamenti di miosina
• Filamenti di actina
• Questi filamenti proteici, durante la
contrazione muscolare, scorrono
gli uni sugli altri e,
sovrapponendosi, determinano
l’accorciamento delle miofibrille e,
di conseguenza, della fibra
muscolare
Fibre muscolari

2 tipi di fibre:
• Lente di colore rosso scuro, a
bassa soglia di eccitazione
• Veloci di colore rosso pallido,
ad alta soglia di eccitazione
• Le fibre muscolari a
contrazione lenta vengono
reclutate in azioni muscolari
di scarsa entità ma di lunga
durata.
• Le fibre a contrazione rapida
intervengono nelle azioni
muscolari rapide ed intense.
Strutture annesse

• Tendini: formazione di tessuto


connettivo fibroso, dotato di una
certa flessibilità, che unisce un
muscolo scheletro a un
elemento osseo.
• Articolazioni: strutture
anatomiche che mettono in
reciproco contatto due o più
ossa
•  Legamenti: formazioni di
tessuto connettivo fibroso che
uniscono tra loro due ossa
distinte o due parti differenti
dello stesso osso.
apparato urinario (escretore)
L’apparato urinario ha la funzione di filtrare il sangue ed
eliminare i cataboliti attraverso la produzione ed
eliminazione dell’ urina.

Organi:
• Reni
• Ureteri
• Vescica
• Uretra
Reni
• Sono organi pari (2) con forma simile
a quella di un fagiolo, lunghi 12 cm,
peso:110-130g
• Posizione: nell’addome, nelle «fosse
lombari» uno a destra e uno a
sinistra della colonna vertebrale, tra
l’undicesima vertebra toracica (T11) e
la seconda-terza lombare (L2-L3).
• Il rene destro si trova sotto al fegato,
quello sinistro dietro la milza
• Il rene dx è più in basso del sx per via
della presenza del fegato
• La parte concava è rivola verso la
colonna vertebrale, nella parte
centrale si trova l’ilo del rene: zona
da cui entrano ed escono i vasi
sanguigni (arterie e vene renali)
Rene interno
Sezione longitudinale del rene:
due zone diverse.
• Zona corticale: più esterna
• Zona midollare: più interna
La zona midollare: è costituita
da numerose strutture di forma
triangolare, denominate
piramidi renali, che
convogliano l’urina in strutture
chiamate calici renali che a loro
volta convergono nella pelvi
renale
Dalla pelvi, le urine vengono
convogliate nell’uretere.
Anatomia microscopica
• L’osservazione al microscopio del
tessuto del rene permette di
individuare il nefrone, che è l'unità
funzionale dell’organo: produzione
delle urine
• l’insieme dell’attività dell’organo
dipende dalla somma delle funzioni
di tutti i nefroni.
• In un rene è presente circa un
milione di nefroni.
• Ciascun nefrone è formato da
un glomerulo e da un tubulo.
Questo termina nel dotto collettore.
Il glomerulo è formato da un gomitolo
di vasi capillari, che si formano a partire
da un'arteriola definita afferente e
confluiscono nell'arteriola efferente.
in questa sede avviene la
filtrazione glomerulare, che dà origine
al filtrato o preurina.
Produzione di urina

• Dopo essere passato dall'arteriola


afferente al glomerulo, il sangue
confluisce in un altro vaso,
chiamato arteriola efferente. In
questo passaggio avviene una
«setacciatura» del sangue
• All'esterno del glomerulo, il sangue
filtrato viene raccolto in una
struttura chiamata capsula
di Bowman, da cui origina una serie
di tubuli, chiamati,
nell'ordine, tubulo
contorto prossimale, ansa di
Henle e tubulo contorto distale
• I tubuli distali provenienti da diversi
nefroni confluiscono nel tubulo
collettore  (o dotto collettore), alla
cui estremità si raccoglie l'urina.
Uretere
• è il condotto che consente
all'urina di passare dai reni alla vescica
urinaria.
• Internamente sono rivestiti da una parete
mucosa ricoperta da una tonaca muscolare
che, contraendosi, provoca l'espulsione
dell'urina nella vescica.
• Ogni uretere presenta nella sua estremità
inferiore, nell'area di sbocco nella parete della
vescica, una valvola che permette all'urina di
riversarsi nella vescica ma che le impedisce il
percorso inverso, evitando che rifluisca verso i
reni.
• Organo che raccoglie l'urina prodotta dai reni.
Vescica urinaria • Riceve i due ureteri (ovvero i condotti che trasportano l'urina dai reni alla
vescica) ed espelle l'urina attraverso l'uretra.
La vescica urinaria è collocata diversamente nella donna e nell'uomo:
• nell'organismo femminile: davanti all'utero
• nell'organismo maschile: al di sopra della prostata e anteriormente al
retto.
Uretra
• è il canale che mette
in comunicazione la vescica con
l'orifizio (meato) uretrale.
• Funzione: permettere l'espulsione dell'urina al
di fuori dell'organismo
• nell’uomo ha anche la funzione di trasporto
dello sperma.
• Diametro medio: 10 millimetri circa, in
entrambi i sessi
• Lunghezza: varia in modo significativo tra uomo
e donna.
Sistema Nervoso
• Il sistema nervoso è un complesso di organi specializzati,
deputati alla ricezione delle informazioni provenienti sia
dall’esterno che dall’interno dell’organismo e all’ elaborazione
di risposte effettrici di tipo volontario e involontario.
Il sistema nervoso viene suddiviso in:
• Sistema Nervoso Centrale (SNC), che comprende l’encefalo e il
midollo spinale
• Sistema Nervoso Periferico (SNP) che comprende i nervi
Il sistema nervoso periferico comprende due componenti:
• Somatica (vie motorie e sensitive): sotto il dominio della
coscienza.
• Autonoma: controlla la sensibilità viscerale, la secrezione
ghiandolare e la motilità della muscolatura liscia.
Il sistema nervoso centrale
È formato dall’encefalo e dal midollo spinale.
Encefalo: È racchiuso nella scatola cranica; vi risiedono le
principali funzioni umane come il linguaggio, la percezione, la
memoria e l’azione.
È costituito dal cervello, dal cervelletto e dal midollo allungato.
• Il cervello pesa circa 1,2 kg
è diviso in due emisferi cerebrali, il destro e il sinistro.
Gli emisferi comunicano tra di loro tramite il corpo calloso, una
striscia di fibre nervose.
La parte più esterna del cervello è la corteccia cerebrale
Cervello
Suddiviso in lobi cerebrali che ospitano diverse funzioni
intellettive e sensitive:
• il lobo frontale è la sede delle funzioni intellettive
superiori e dei ragionamenti complessi; in esso
nascono le idee e i pensieri;
• nel lobo parietale c’è l’area sensitiva, che ci informa
delle caratteristiche di un oggetto e se è caldo o
freddo, e l’area motoria, che trasforma le idee di
movimento in azioni, attivando le regioni corporee
corrispondenti;
• il lobo occipitale è la sede dell’area visiva, cui
giungono preziose informazioni relative soprattutto
allo spazio;
• nel lobo temporale, infine, c’è l’area uditiva, che
raccoglie le percezioni dal canale uditivo.
Cervelletto e midollo allungato, midollo
spinale

• Il cervelletto si trova sotto al cervello, nella zona


corrispondente alla nuca. 
Controlla e coordina tutti i movimenti sulla base delle
informazioni che riceve dai centri di comando motorio
e dai recettori interni (le articolazioni e i muscoli) ed
esterni (l’occhio, l’udito e la pelle).

• Il midollo allungato si trova al di sotto del cervelletto.


Regola e controlla i centri nervosi legati ad attività vitali
involontarie come la respirazione; il battito cardiaco; la
deglutizione; la pressione del sangue
• Il midollo spinale
È il prolungamento del midollo allungato, è un cordone
che percorre l’interno del canale vertebrale fino alla
seconda vertebra lombare (L2)
Il sistema nervoso periferico

È costituito dalla rete di nervi che parte dal cervello e


dal midollo spinale e collega i vari organi al sistema
nervoso centrale.

Si tratta complessivamente di 43 paia di nervi:

• I nervi cranici nascono dall’encefalo e sono diretti


principalmente agli organi di senso: informano il
cervello di quanto avviene rispetto all’ambiente
esterno.

• I nervi spinali (così detti perché nascono nel midollo


spinale) raccolgono le informazioni provenienti da
tutte le parti del corpo e inviano impulsi ai muscoli
per l’azione.
Sistema immunitario

• Il sistema immunitario è costituito da un complesso


insieme di organi e cellule altamente specializzate
nella difesa dell'organismo dalle infezioni da
microrganismi: batteri, funghi, parassiti e virus
presenti nell’ambiente.
• Ognuno di questi mostra sulla propria superficie delle
molecole chiamate antigeni, le quali
vengo riconosciute come estranee dal sistema
immunitario e quindi attaccate.
• Inoltre, il sistema immunitario attacca e distrugge le
cellule dell’organismo anomale: quelle infettate da
virus, invecchiate o "difettose" (come le cellule
tumorali).
Componenti

• Cellule: globuli bianchi (leucociti) circolanti nel sangue e nei tessuti


• Organi linfatici: producono i globuli bianchi. Sono il midollo osseo, timo, milza,
tonsille, linfonodi, appendice, placche intestinali di Peyer
• Mediatori chimici: come le citochine, proteine che coordinano ed eseguono le
risposte immunitarie, scambiandosi segnali che regolano reciprocamente il livello di
attività cellulare con i diversi organi e tessuti.
• gli agenti patogeni sono chiamati non self e il sistema immunitario è in grado di
distinguerli dalle cellule sane del corpo (self).
Sistema linfatico
• linfa: liquido chiaro e trasparente simile al
plasma sanguigno (tranne che per la ridotta
presenza di proteine) che ha il compito di
raccogliere il liquido interstiziale (presente tra
le cellule dei tessuti)
• vasi linfatici: formano una rete di trasporto
entro cui scorre la linfa
• linfonodi: rappresentano le "stazioni di
servizio" del sistema immunitario, dove si
concentrano i globuli bianchi; al loro interno
avviene la filtrazione della linfa dai patogeni
• organi linfatici primari (timo e midollo osseo):
il midollo osseo produce tutte le cellule
immunitarie, il timo è la sede di maturazione
delle cellule immunitarie
• organi linfatici secondari (milza, tonsille,
adenoidi e placche di Peyer)
La risposta immunitaria

Innata: sempre presente e attiva, ha una


componente fisica ed una cellulare
• Componente fisica: barriere come la pelle, il
sudore, sebo, il pH acido dello stomaco e le
membrane epiteliali che rivestono gli organi
interni impediscono agli agenti esterni di entrare
nell’organismo.
• Componente cellulare: cellule circolanti nel
sangue, in particolare Fagociti(cellule che
mangiano i microrganismi) chiamati Macrofagi.
Producono anche citochine che attivano altre
cellule del sistema immunitario
La risposta immunitaria
Acquisita/Adattativa/specifica: viene acquisita con il passare del
tempo. E' inoltre specifica per determinati microrganismi, in
particolare verso alcune molecole ben precise (antigeni) del patogeno.
• interviene soltanto quando le altre linee di difesa non sono riuscite
a contrastare efficacemente il patogenosi sovrappone
all'immunità innata potenziando la risposta immunitaria:
Viene mediata da due tipi di cellule chiamate Linfociti:
• Linfociti B: si sviluppano nel midollo osseo e sono deputati alla
produzione degli anticorpiparticolari molecole proteiche capaci
di riconoscere uno specifico antigene, e legarsi ad essi per
neutralizzarli successivamente
• Linfociti T: maturano nel timo, un organo situato nel torace dietro
lo sterno, e sono in grado di regolare e coordinare l'intero sistema
immunitario attaccando e distruggendo le cellule alterate
riconosciute come estranee.
Oltre ai linfociti B e T effettori, vengono generate anche cellule della
memoria: ricordano un'infezione e si attivano in caso di presenza
dell'infezione, dando una risposta più veloce ed efficace
Sistema endocrino
Il sistema endocrino è formato da un insieme
di ghiandole endocrine (o a secrezione interna)
distribuite in tutto il corpo.
• Le ghiandole endocrine hanno il compito di stimolare
o regolare l’attività di un determinato organo. Tale
compito è svolto mediante la secrezione di speciali
sostanze chimiche dette ormoni.
• Gli ormoni, per mezzo della circolazione del sangue,
raggiungono i vari organi sui quali devono esercitare
la loro azione; tali organi sono detti organi bersaglio.
• La produzione di ormoni avviene sotto il controllo di
una zona del cervello, l’ipotalamo. L’ipotalamo è
collegato attraverso un peduncolo con una ghiandola
endocrina, l’ipofisi, la cui funzione primaria è fare da
ponte tra il sistema nervoso e il sistema endocrino.
Ghiandole endocrine
L’ipotalamo rilascia dei neurormoni che attivano l’ipofisi.
L’ipofisi, per mezzo di specifici ormoni, regola l’attività della maggior parte delle
altre ghiandole endocrine attivando o bloccando la produzione dei loro ormoni:

Si trova alla base del cervello. È costituita da due lobi separati: il lobo anteriore e il
lobo posteriore.
Il lobo anteriore secerne:
• somatotropina, regola la crescita del corpo
• tireotropina, stimola la funzione della tiroide
• corticotropina, stimola le ghiandole surrenali
• prolattina, stimola la produzione del latte da parte delle ghiandole mammarie
subito dopo il parto;
• gonadotropina, stimola i testicoli (nell’uomo) e le ovaie (nella donna) a secernere
gli ormoni sessuali.
Il lobo posteriore secerne altri ormoni:
• vasopressina, regola l’equilibrio idrico dell’organismo
• ossitocina (prodotta durante e dopo il parto), favorisce le contrazioni dell’utero e
stimola la produzione di latte
•Epifisi:
Situata anch’essa nel cranio, dietro l’encefalo, regola lo sviluppo sessuale.
•Timo:
Situata tra la trachea e lo sterno. Funzione di portare a maturazione i linfociti. È
attivo solo nell’infanzia.
•Tiroide:
Situata nel collo davanti alla trachea. Secerne la tiroxina, un ormone che accelera il
metabolismo, cioè la velocità di utilizzo degli alimenti, e controlla lo sviluppo fisico.
•Paratiroidi:
Sono quattro ghiandole molto piccole situate dietro la tiroide. L’ormone prodotto è
il paratormone, che regola la quantità dei minerali, soprattutto calcio e fosforo, nel
sangue e nei tessuti e controlla la struttura del sistema osseo.
•Isole di Langerhans:
Sono situate nel pancreas. Secernono l’insulina e il glucagone, due ormoni che
regolano la quantità di glucosio nel sangue.
•Ghiandole surrenali o surreni:
Sono due ghiandole poste sopra i reni. Gli ormoni prodotti regolano il metabolismo
dell’acqua e dei sali, degli zuccheri e delle proteine. In particolare, l’adrenalina e
la noradrenalina sono due ormoni che eccitano la funzione dei vari organi in
situazioni di emergenza e predispongono il corpo a reazioni di attacco o fuga
•Gonadi:
Sono rappresentati dai testicoli nei maschi e dalle ovaie nelle femmine.
Funzionano con particolare intensità nel periodo della pubertà e sono responsabili
dello sviluppo dei caratteri sessuali secondari.

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