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LO SVILUPPO

SOSTENIBILE
Cos’è lo sviluppo sostenibile?
I concetti fondamentali
L’ i n q u i n a m e n t o a m b i e n t a l e
Pacchetto per il clima e l’energia
2020

10/02/2021
COS’E’ LO SVILUPPO
SOSTENIBILE?

Nel tempo lo sviluppo sostenibile è stato


definito in vari modi. Come ha sottolineato il
World Wide Fund for Nature (WWF) nel suo
"Life Planet Report", questo significa
imparare a vivere all'interno di un pianeta.
Pertanto, sviluppo sostenibile significa che
noi esseri umani abbiamo la capacità di vivere
per tutte le persone in modo dignitoso ed
equo, senza distruggere il sistema naturale da
cui deriviamo risorse vitali, né eccedere la
nostra capacità di assorbire i nostri rifiuti e le
attività di produzione dei rifiuti. 
I CONCETTI FONDAMENTALI

Lo sviluppo sostenibile si basa su tre principi


fondamentali: l’integrità dell’ecosistema, efficenza
economica ed equità sociale.

• L'integrità del sistema risiede nel mantenere


l'integrità del sistema terra e dell'ecosistema, non
solo limitando l'emissione e lo scarico di gas
inquinanti, ma anche evitando ogni cambiamento
irreversibile;
• Il concetto di efficienza economica deve essere
inteso in una prospettiva ecologica, vale a
dire, non solo devono essere considerati i costi e
benefici diretti legati all'uso delle risorse e
dell'ambiente, ma anche i costi e benefici a lungo
termine. 
• Il concetto di efficienza economica deve essere inteso in una
prospettiva ecologica, vale a dire, non solo devono essere
considerati i costi e benefici diretti legati all'uso delle risorse e
dell'ambiente, ma anche i costi e benefici a lungo termine. Il
concetto di efficienza economica deve essere inteso in una
prospettiva ecologica, vale a dire, non solo devono essere
considerati i costi e benefici diretti legati all'uso delle risorse e
dell'ambiente, ma anche i costi e benefici a lungo termine.
• La giustizia sociale deve coinvolgere due scale temporali, vale a
dire la scala intergenerazionale, cioè una scala che coinvolge la
prole. L'uguaglianza intergenerazionale include la possibilità di
accesso alle risorse, l'equa distribuzione del reddito e il diritto di
tutti a godere della cultura, della religione e delle idee politiche.
L'equità intra-generazionale consiste nell'operare almeno nella
stessa misura e nelle stesse condizioni a vantaggio della
generazione presente, senza escludere le generazioni future dal
godere dell'ecosistema e delle sue risorsemanere costanti nel
tempo.

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L’INQUINAMENTO AMBIENTALE
Inquinamento ambientale: l'introduzione di elementi fisici-
inquinanti-porta a diversi tipi di inquinamento. Soprattutto
nei paesi industrializzati. In effetti, l'inquinamento è un
problema globale che colpisce tutti i paesi e tutte le
persone. In effetti, rappresenta una minaccia per la natura,
tutti gli esseri viventi e gli esseri umani. I tipi di
inquinamento ambientale(l’inquinamento termico,
acustico, elettromagnetico ecc…..):

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I TIPI DI INQUINAMENTO AMBIENTALE:

L'inquinamento termico è una forma di inquinamento ambientale. Infatti include un aumento


della temperatura ambientale, modificando così l'ecosistema. Ad esempio, questo accade quando
una grande quantità di acqua calda viene versata in un fiume. Anche se il primo effetto si è visto
negli ultimi anni.

L'inquinamento acustico risiede nell'introduzione del suono nell'ambiente, ei decibel del suono
sono superiori ai decibel che l'ambiente e le forme di vita possono sopportare, senza alcun
inconveniente o danno più grave.

L'inquinamento elettromagnetico è causato dalla presenza di apparecchiature elettromagnetiche e


campi elettromagnetici. In effetti, i campi elettrici esistono anche negli stessi motori e
apparecchiature. Tuttavia, soprattutto in alcune linee elettriche e apparecchiature di
telecomunicazione.

L'inquinamento atmosferico è causato dalla diffusione nell'atmosfera di gas e polveri


estremamente fini. Le principali fonti di inquinamento sono le attività industriali, gli impianti di
produzione di energia, i sistemi di riscaldamento e i trasporti.
 

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PACCHETTO PER IL CLIMA E
L’ENERIGIA 2020
Il piano 2020 è una serie di regole vincolanti progettate per garantire che
l'UE raggiunga i suoi obiettivi climatici ed energetici entro il 2020.
• Il pacchetto definisce tre obiettivi principali:
• taglio del 20%delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del
1990)
• 20% del fabbisogno energetico ricavato da fonti rinnovabili
• miglioramento del 20% dell'efficienza energetica.
L'obiettivo di questa strategia è stato fissato dai leader dell'UE nel 2007 ed è
stato trasformato in legislazione nazionale nel 2009. Sono anche i principali
obiettivi della Strategia Europea 2020 finalizzata al raggiungimento di una
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva L'UE sta prendendo iniziative in
vari campi per raggiungere questi obiettivi.

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FONTI ENERGETICHE
Le fonti energetiche, sono le sorgenti Oggi al mondo esistono varie
di energia a disposizione dell'uomo e tipologie di energia, e la maggior
in quanto tali possono essere parte delle risorse energetiche del
utilizzate per eseguire un lavoro e/o mondo ha come fonte primaria i
produrre calore. l'evoluzione della raggi del sole che colpiscono la
società umana richiede infatti un superficie terrestre, che si è
apporto di energia sempre maggiore conservata come energia fossile
e questo ha portato allo sviluppo di (carbone, gas, petrolio), oppure
strutture sofisticate e alla produzione come energia impiegabile (ad
di energia. Le moderne attività esempio i venti si formano in seguito
umane della società richiedono un a complessi fenomeni di
grande apporto di energia, alcune di riscaldamento nelle zone soleggiate
queste sono: l'istruzione nelle scuole, e di convezione nelle zone fredde, il
la sanità pubblica, i trasporti, la tutto abbinato alla rotazione
moderna agricoltura. terrestre).
Può essere fatta una classificazione che è per le fonti di energia che possono essere
primarie, ovvero le fonti direttamente presenti in natura. Esse comprendono il petrolio, il
carbone, il gas naturale, la legna da ardere o biomasse, i combustibili nucleari, l'energia
idroelettrica, eolica, geotermica e solare, in ordine di importanza di sfruttamento attuale,
oppure in energia secondarie, che sono fonti non direttamente presenti in natura, ma fonti
di energia derivate dalle fonti primarie.
Le fonti secondarie comprendono ad esempio l'energia elettrica o l'idrogeno. Le fonti si
dividono in 2 categorie:

FONTI RINNOVABILI: sono ricavate da risorse naturali, e inesauribili, perché sono


capaci di rigenerarsi automaticamente in continuazione. Queste fonti rappresentano un
enorme vantaggio sia per l'ambiente, che per la salute dell'uomo. Esse sono:
· ENERGIA SOLARE: è una delle fonti più diffuse ed efficienti del nostro paese. Per
convertire l'energia solare in elettricità si utilizza un impianto fotovoltaico o salare.
· ENERGIA EOLICA: si genera dal vento. Attraverso delle pale eoliche, viene sfruttata
la forza del vento per produrre energia meccanica, da cui poi si trasforma in energia
elettrica.
· ENERGIA GEOTERMICA: sfrutta il calore naturale della terra, generato da Potassio,
il torio e l'uranio presenti negli strati più inferiori della crosta terrestre.
· ENERGIA DA BIOMASSA: viene prodotta dai moti dell'acqua, ad esempio maree, le
onde, le cascate naturali.
FONTI NON RINNOVABILI: sono quelle risorse che si generano molto lentamente,
perciò una volta terminate non saranno nuovamente disponibili in tempi brevi. Il loro
sfruttamento e molto più grande di quello delle risorse rinnovabili che si rigenerano
in tempi molto più brevi. Queste sono usate per produrre maggiore quantità di
energia, spesso l'utilizzo di tali fonti porta con sé problemi di inquinamento
ambientale, o si produce gas serra o tracce di radioattività. Sono fonti di energia non
rinnovabile:

· COMBUSTIBILI FOSSILI.
· CARBONE.
· PETROLIO.
· GAS NATURALI
· elementi usati per la produzione di ENERGIA NUCLEARE, quali l'uranio ed il
plutonio.
A volte però ci posso essere degli incidenti con la produzione di energia nucleare,
questo succede perché c'è un emissione di materiale radioattivo e questo può portare a
problemi sulla salute pubblica.
CENTRALI NUCLEARI
Nel mondo esistono molte centrali nucleari ad esempio:
La centrale elettronucleare Latina è una centrale situata nella frazione di Borgo
Sabotino del comune di Latina. Costruita dal 1° novembre 1958 al 31 dicembre 1962,
quando raggiunse la sua prima criticità dalla SIMEA S.p.a (Società Italiana
Meridionale per l'Energia Atomica). E' stata la prima centrale nucleare ad entrare in
funzione in Italia e all'epoca era anche il reattore più potente d'Europa. Il 1° giugno del
1963 l'impianto ha iniziato a produrre energia. Il 15 ottobre 1963 la sua proprietà è
passata all'Enel e la sua attività è stata fermata nel 1987, all'indomani dal referendum
sul nucleare. Da allora, è stato garantito il mantenimento in sicurezza dalle strutture e
degli impianti in tutela della popolazione e dell'ambiente. Dall'aprile 1991 la licenza di
esercizio è stata modifica per condurre le attività necessarie per la messa in custodia
protettiva passiva all'impianto. Nel 1999 SOGIN (è la società dello Stato Italiano
responsabile dello smaltimento degli impianti nucleari italiano e della gestione e messa
in sicurezza dei rifiuti radioattivi delle attività industriali, di ricerca e di medicina
nucleare), è diventata proprietaria dell'impianto con l'obbiettivo di realizzare lo
smantellamento (Con smantellamento degli impianti nucleari si identificano tutte le
azioni da intraprendere nei tempi successivi alla cessazione del servizio degli impianti
elettronucleari. In genere lo scopo è quello di giungere alla completa demolizione di un
impianto).
E quella della Francia:
Ad aprile 2019 in Francia sono attive 19 centrali elettronucleari per la
produzione di energia elettrica, nelle quali sono operativi 58 reattori nucleari. Ne
sono stati dismessi 12. Il nucleare in Francia compare dal 1945, con la creazione
del Commissariato per l'energia atomica ad opera del generale de Gaulle ma ha il
suo maggior sviluppo negli anni 70-80, con due progetti di creazione di 54
stazioni nucleari. Nel 2000, la Francia presentava in totale 59 reattori, sparsi
lungo tutto il territorio.
GESTIONE DEI RIFIUTI
Nella gestione dei rifiuti, per raccolta differenziata si intende un sistema di raccolta
dei rifiuti che prevede una prima differenziazione in base al tipo di rifiuto da parte del
cittadino diversificandola dalla raccolta totalmente indifferenziata. Il riciclaggio o suo
scopo è quello di separare i rifiuti in modo tale da reindirizzare ciascun tipo di rifiuto
differenziato verso il rispettivo più adatto di smaltimento o recupero che va dallo
stoccaggio in discarica all'incenerimento/termovalorizzato per il residuo
indifferenziato, al compostaggio per l'organico o al riciclo per il differenziato. La
raccolta differenziata porta al riciclo, questo crea un grande vantaggio: che è quello di
recuperare le materie prime ed energia, così da diminuire gli
inceneritori/termovalizzatori e discariche.
ACQUA
L'acqua è un composto chimico di formula molecolare H2O, in cui i due atomi
di idrogeno sono legati all'atomo di ossigeno. Se guardiamo la terra dall'alto,
scopriremo che la maggior parte risulta essere di colore blu, ciò è dovuto al
fatto che circa il 71% della superficie terrestre è acqua, e solo il 29% della
terra è terra. È per questo motivo che il pianeta Terra è spesso chiamato
"pianeta blu”. Più del 97% dell'acqua sulla terra è acqua salata, cioè
quell’acqua con un contenuto di sale medio (o superiore) di 35 parti per mille:
questo significa circa 35 grammi di sale vengono sciolti in 1 chilogrammo di
acqua. I principali sali minerali presenti nell’acqua marina, in ordine di
importanza, sono:

1. Cloruro di sodio 2. Cloruro di magnesio

3. Solfato di magnesio 4. Solfato di calcio

5. Solfato di potassio 6. Carbonato di calcio

7. Bromuro di magnesio
Abbiamo scoperto che tutte queste acque salate sono contenute negli
oceani, negli oceani, nelle acque interne, nelle lagune salmastre e in
alcune falde acquifere. D'altra parte, l'acqua dolce rappresenta solo il 3%
dell'acqua della terra è scarsa e ampiamente distribuita diversificazione:
ghiacciai e calotte polari; laghi; serbatoi artificiali; umidità atmosferica;
fiumi; acque sotteranee; Pertanto, sulla terra, solo lo 0,75% dell'acqua
esistente sulla terra si trova come acqua dolce liquida laghi, fiumi e
sottosuolo. Poiché quest'ultimo è per lo più limitato al suolo sotterraneo,
da questo bilancio si può dedurre che solo lo 0,01% dell'acqua totale
presente sulla terra lo è trovato in laghi e fiumi. Come hai appena visto, la
distribuzione dell'acqua sulla superficie terrestre è irregolare e pertanto,
anche su scala globale, le risorse idriche esistenti sono sufficienti per
coprire i bisogni della popolazione mondiale, di alcune parti del mondo, in
particolare dell'Africa, la regione centrale. Alcuni paesi / regioni dell'Est,
dell'Asia orientale e dell'Europa orientale sono soggetti a severe sanzioni
mancanza d'acqua a lungo termine.
" Per ridurre l'inquinamento, tutti noi potremmo rispettare l'ambiente che ci circonda
rendendolo un posto più confortevole dove vivere, riflettendo sugli sprechi d'acqua, di
carta, di plastica che si fanno tutti giorni, capendo anche che molti ogni giorno per
problemi rivolti all'ambiente che ci circonda che man man si sta rovinando.

"
GRAZIE!
DA ROMA CLAUDIA
RACHDAOUI MARIAM

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