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Surrealismo

• È stato un movimento letterario e artistico nato in Francia nel 1925 in


seguito alla Prima Guerra Mondiale. Questo movimento esprimeva Il reale
pensiero fuori da ogni schema esercitato dalla ragione. Il «fondatore» del
surrealismo fu André Breton, che espose il Manifesto del Surrealismo. Il
surrealismo si basa sull’esaltazione del nostro istinto , perché solamente
senza le barriere della ragione l’uomo è capace di esprimere se stesso. I
surrealisti usavano una tecnica chiamata Cadavre Exquis in questo
processo vengono coinvolti più artisti contemporaneamente: Il primo
artista disegna la prima cosa che gli viene in mente e passa il lavoro a gli
altri artisti che faranno la stessa cosa. I temi principali erano legati
all’amore, alla liberazione dal blocco sociale, ma in primo luogo i surrealisti
esprimono i sogni e la follia, temi evidenti nelle opere di Salvador Dalì
Salvador Dalì
È stato un pittore, scultore, scrittore, fotografo spagnolo nato a Figueres (Catalogna), l’11 Maggio 1904, da
una famiglia borghese. Frequentò una scuola d’arte e durante una vacanza a Cadaquès, un’artista locale
«scoprì» la pittura moderna. La prima esposizione pubblica di Dalì si tenne il 1919 al Teatro Municipale di
Figueres. Nel 1921 la madre di Dalì morì ed egli la ritenne come la più grande disgrazia mai capitatagli. Nel
1924 Dalì venne arrestato con l’accusa di aver scaturito una rivolta popolare nell’Accademia di San Fernando.
Questo evento permise a Dalì di creare l’opera Il bambino malato. Dalì intorno agli anni ’20 si trasferì a
Madrid, dove continuò i suoi studi. La sua «pazzia» si riconobbe da subito, anche nel modo in cui si vestiva:
calze molto lunghe, giacche e pantaloni bizzarri che potevano ricordare lo stile dandy Britannico. Nello stesso
anno in cui Dalì si iscrisse all’accademia delle belle arti venne espulso a causa della sua arroganza. Nel 1926
dalì disegno il Cesto di Pane. In seguito all’espulsione dall’Accademia Dalì si diresse a Parigi ed incontrò per la
prima volta il celebre Pablo Picasso. In omaggio a Velázquez si fece crescere i tipici baffi che pian piano
diventarono il suo simbolo. Nel 1929 dalì conobbe la sua futura moglie, ovvero Elena Ivanovna Diakonova. I
rapporti col padre iniziarono a diventare sempre più difficili, fino ad essere cacciato dalla casa paterna. Nel
1931 disegnò il suo quadro più importante, La Persistenza della Memoria. A causa di uno scandalo avvenuto
in America, quando tornò in Europa dovette abbandonare il gruppo di surrealisti di cui faceva parte. Con
l’avvento della Seconda Guerra Mondiale Dalì ed Elena si dovettero trasferire in America, e nel 1948 realizzò
l’importante opera salvador dali les elephants. Negli ultimi anni di vita Dalì dipinse molti quadri con illusioni
ottiche. In seguito alla morte di sua moglie, Dalì perse la voglia di vivere, e cercò più volte di suicidarsi. Alla
fine, 1989, morì in ospedale a causa di un infarto.
Il bambino malato
Cesto di Pane
La Persistenza della Memoria

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