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CPD
Centro Psicologia Dinamica
Padova
06/18/21
In modo verbale
Frasi invito
Inviti a dire di più
Ascolto attivo
Frasi invito
Capisco
Davvero
Ah!
Interessante
Mmm
Invito a dire di più
Racconti
Di che si tratta?
Le va di parlarne?
Può spiegarmi meglio?
Parli, la ascolto
Mi sembra molto importante per lei
Frasi invito e a dire di più
Incoraggiano ad iniziare o proseguire il discorso
Lasciano l’iniziativa all’altro e non gliela sottraggono come fanno le
domande, i consigli, le istruzioni
Impediscono ai pensieri e sentimenti personali del counsellor di
interferire nella comunicazione
Comunicano implicitamente:
Hai il diritto di esprimere i tuoi stati d’animo (esisti)
Ti rispetto in quanto persona dotata di idee e sentimenti (puoi pensare e
provare emozioni)
Potrei imparare qualcosa da te (sei importante)
Voglio veramente ascoltare il tuo punto di vista (sei importante)
Ritengo che le tue idee, sentimenti ed emozioni meritino di essere
ascoltate (pensa, senti, esprimi)
Sono interessato a te (sei importante)
Voglio entrare in rapporto con te, conoscerti meglio (puoi essere intimo)
L’ascolto attivo
Collega mittente e ricevente
Il ricevente diventa attivo come il mittente
È molto potente nel comunicare
accettazione
È molto più efficace dell’ascolto passivo e
delle frasi invito
1- Modello della comunicazione:
il mittente
Parte da un bisogno, o da un desiderio, o da uno
squilibrio, o da una tensione
È elaborato dalle componenti subsimboliche del
sistema di processamento delle informazioni
Per essere comunicato deve essere tradotto in
simboli, prima non verbali, poi verbali: avviene
un processo di codifica e si sceglie un codice
tra i molti disponibili
Avviene l’invio (v, nv)
2- Modello della comunicazione:
il ricevente
Il ricevente riceve il messaggio codificato
Deve intraprendere un processo di decodifica
per comprendere il significato (bisogno,
desiderio, squilibrio, tensione)
Deve trasformare il codice verbale in processi
simbolici verbali, simbolici non verbali,
subsimbolici.
Può avere competenze diverse dal mittente
rispetto a questi processi (autoconsapevolezza di
sé e del mondo)
3- Modello della comunicazione:
la decodifica
Accurata
Il significato è decodificato: allineamento dei sistemi simbolici v
e nv, e subsimbolici (empatia)
Continuazione del processo di comunicazione
Attribuzione di altro significato
Il significato è frainteso: disallineamento dei sistemi sv, snv,
ssnv (tensione, incomprensione, )
Interruzione del processo di comunicazione
Il problema sta nel fatto che né il mittente né il ricevente sanno
che è accaduto, perché non possono leggersi nella mente (ossia
comprendere le attivazioni ssnv e snv veicolate dal codice sv [e
nv])
4- Modello della comunicazione:
il controllo della decodifica
Il fraintendimento è ciò che rende difficile il processo della
comunicazione: il ricevente fraintende il messaggio del mittente, e
nessuno dei due se ne rende conto. Una soluzione possibile è:
Controllo dell’accuratezza della propria decodifica: il feedback del
ricevente
Verifica intrapsichica (cosa ho capito? Da ssnv e snv a sv non espresso)
Verifica interpersonale: espressione dei propri pensieri (ti dico cosa ho
capito: da sv non espresso a sv espresso)
Controllo dell’accuratezza: il feedback del mittente
Conferma della decodifica (hai capito bene)
Disconferma della decodifica (non intendevo questo: ti spiego meglio.
Questa riflessione attiva il processo referenziale nel mittente, che in un
clima “accettante” può sviluppare nuove connessioni referenziali per
farsi comprendere)
I vantaggi dell’ascolto attivo
Il ricevente non invia al mittente messaggi propri, come
valutazioni, opinioni, consigli, analisi di quanto esposto o
domande. (non ristruttura il pensiero)
Il ricevente invia esclusivamente la propria decodifica del
messaggio del mittente senza aggiungere e togliere
niente.
Aiuta a parlare di più, approfondire, sviluppare i pensieri,
chiarire i desideri, comprendere le proprie emozioni,
ridefinire il problema, sviluppare una nuova
comprensione di sé, trovare una soluzione personale al
problema
Ascolto attivo: la tecnica
Mette da parte pensieri e sentimenti propri
Ascolta, decifra e comprende pensieri e
sentimenti del mittente
Non esprime messaggi in prima persona,
ma in seconda persona
Ascolto attivo:
atteggiamenti fondamentali 1
Volontà di ascoltare
Concedersi il tempo
Concedere il tempo
Spinte da evitare: sbrigati
Ascolto attivo:
atteggiamenti fondamentali 2
Sincera volontà di aiuto
Con quel problema
In quel momento
Si può aspettare il momento opportuno
Ascolto attivo:
atteggiamenti fondamentali 3
Sentire autenticamente che si può
accettare lo stato d’animo del cliente
Qualunque esso sia
Per quanto diverso dal nostro
Per quanto diverso dai “desiderata”
Ascolto attivo:
atteggiamenti fondamentali 4
Profonda fiducia nella capacità del cliente
di gestire i propri sentimenti
Il cliente ha le risorse per elaborare il
problema
Il cliente ha le risorse per trovare in modo
autonomo le soluzioni
Ascolto attivo:
atteggiamenti fondamentali 5
Consapevolezza che gli stati d’animo sono
transitori
I sentimenti cambiano e si alternano
I sentimenti del cliente non sono i sentimenti
del counsellor (simbiosi)
Ascolto attivo:
atteggiamenti fondamentali 6
Il cliente è una persona distinta dal
counsellor
Ha una sua identità
È indipendente
La piena coscienza della separatezza permette
di concedergli i suoi stati d’animo
Il dono del cliente
L’ascolto attivo produce cambiamenti nel
counsellor
Aprirsi all’altro implica la possibilità di
rivedere la propria esperienza, e può
spaventare
Se c’è rigidità nella propria visione del
mondo, può essere difficile accogliere idee
diverse dalle proprie
Modello rogersiano di counselling