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INTRODUZIONE

ANNO ACCADEMICO 2020-21


LEZIONE 1

FERDINANDO RAFFAELE

ferdinando.raffaele@unikore.it
FILOLOGIA: FONDAMENTI
METODOLOGICI

• COS’È LA FILOLOGIA?
• IN SENSO RESTRITTIVO, SI INTENDE LA DISCIPLINA
CHE STUDIA LA RICOSTRUZIONE E
L’INTERPRETAZIONE DI UN TESTO.
• IN SENSO ESTENSIVO, SI INTENDE LA DISCIPLINA
CHE STUDIA – SULLA BASE DI DOCUMENTI E
TESTIMONIANZE – DI QUALSIASI ESPRESSIONE
LINGUISTICA.
ETIMOLOGIA DELLA PAROLA

Filologia deriva dal latino philŏlŏgĭa, ‘amore per la


parola’, dal gr. Φιλολογία (φίλος: amante, amico;
λόγος: parola, discorso).
Originariamente indicava, in modo generico, l’amore
per il discorso o per lo studio di parole e discorsi.
Nel tempo la parola ha assunto significati diversi e in
ambito accademico si è ‘specializzata’.
SIGNIFICATI D’USO COMUNE

• In senso estensivo:
• A) amore del dotto conversare;
• B) erudizione.

• In senso specialistico:
• C) conoscenza e capacità di lettura (e interpretazione) di testi
scritti.
Definizione: Devoto-Oli, Dizionario
della lingua italiana

• “DISCIPLINA RELATIVA ALLA


RICOSTRUZIONE E ALLA
CORRETTA INTERPRETAZIONE DEI
DOCUMENTI LETTERARI DI UN
AMBIENTE CULTURALE DEFINITO”.
Definizione: Il grande dizionario
Garzanti della lingua italiana
• 1. Disciplina che studia i documenti linguistici e letterari di
una determinata cultura o di una particolare civiltà letteraria
(classica, romanza, germanica, slava – italiana, francese,
ecc.).
• 2. Il complesso delle indagini che mirano a riportare un testo
alla sua forma originaria (liberandolo da errori e
rimaneggiamenti), a interpretarlo, a precisarne (quando vi
siano dubbi) l’autore, il periodo, l’ambiente culturale. Critica
testuale.
Definizione: S. Battaglia (et alii),
Grande dizionario della lingua italiana

• 1. “Disciplina che, mediante la critica testuale, si propone


di ricostruire e di interpretare correttamente testi o
documenti letterari; dottrina che studia l’origine e la
struttura di una lingua; linguistica”.
• 2. “Il complesso di studi e di ricerche che, fon-dandosi
sull’esame di testi, documenti e testimonianze tende a
fornire un’esatta e precisa interpretazione di un problema
critico e storico”.
FILOLOGIA: PAROLE CHIAVE

• DOCUMENTO
• RICOSTRUZIONE
• INTERPRETAZIONE
• AMBIENTE CULTURALE
• FORMA ORIGINARIA
FILOLOGIA: FONDAMENTI
METODOLOGICI

E. AUERBACH:
“L’INSIEME DELLE ATTIVITÀ CHE
SI OCCUPANO METODICAMENTE
DEL LINGUAGGIO DELL’UOMO E
DELLE OPERE D’ARTE COMPOSTE
IN QUESTO LINGUAGGIO”.
DEFINIZIONE
La filologia può essere considerata sia (a) la
somma di linguistica e letteratura, sia
(b) lo studio della loro parte comune (studio e
commento linguistico di documenti letterari).
In quest’ultimo caso, si può avere un
significato ulteriormente restrittivo intendendo
(c) lo studio della trasmissione di testi scritti.
DEFINIZIONE IN SENSO
SCIENTIFICO
• Considerando le definizioni (b) e (c), si possono distinguere
in filologia due ambiti principali:
• l’ecdotica, ossia la ricostruzione (il restauro) dei testi, che
richiede una solida conoscenza della lingua e della sua storia;
• e l’ermeneutica, ossia l’interpretazione dei testi, che richiede
ampie conoscenze letterarie, storiche, filosofiche, di
argomento religioso, scientifico, ecc., ecc., ecc.
• In sostanza: partecipazione di competenze diverse.
ESEMPIO
• Consideriamo il più antico documento volgare che ci è
pervenuto: i Giuramenti di Strasburgo.
• A) ecdotica: il testo è trasmesso da un ms., che va trascritto
e interpretato nella grafia e del quale vanno spiegati i
caratteri linguistici;
• B) ermeneutica: va correlato al contesto di scrittura (latina);
occorre conoscere gli avvenimenti storici, le norme
giuridiche vigenti presso i popoli germanici, le consuetudini
feudali, il genere letterario della «cronaca», le pratiche
religiose, ecc.
FILOLOGIA: FONDAMENTI
METODOLOGICI

• Distinzione tra spirito filologico, rivolto a chiarire i contenuti


e la lingua di un testo, a meglio interpretarli, a collocarli
nella giusta prospettiva storica …
• … e filologia come disciplina scientifica, rivolta allo studio
dei testi, ed eventualmente al loro ‘restauro’, che culmina
nell’edizione critica.
• Qualsiasi ricerca filologica, quindi, non è praticabile senza
solide conoscenze linguistiche.
FILOLOGIA: DISTINZIONI DETERMINATE
DALL’ELEMENTO LINGUISTICO
•Articolazione della filologia in base all’elemento linguistico:
•Filologia classica (filologia greca, filologia latina)
•Filologia bizantina, mediolatina, umanistica

•Filologia romanza (lingue neolatine), germanica, celtica, ecc.


•Filologie nazionali (italiana, francese, ecc.)
•Filologie regionali (a es.: siciliana)
•Filologie d’autore (dantesca, ecc.)
•Filologia biblica, omerica, ecc.
FILOLOGIA ROMANZA

• La filologia romanza ha quale suo oggetto di studio le


lingue e le letterature romanze; lo studio, come per
tutte le altre filologie, è focalizzato soprattutto
sull’analisi dei testi letterari (benché non escluda
l’indagine su espressioni orali o sui dialetti).
• Le lingue romanze sono la continuazione della lingua
latina, nella sua articolata continuità storica e diversa
dislocazione geografica.
SISTEMA LINGUISTICO

• Cos’è un sistema linguistico?


Un insieme di elementi (fonetici, morfo-sintattici,
lessicali) che risultato ordinati e tra loro coerenti,
nonché funzionali alla comunicazione all’interno
di una comunità di parlanti. L’integrazione è tale
che il cambiamento di un elemento determina dei
cambiamenti per gli altri elementi.
ESEMPIO
Il sistema linguistico del latino comprende dieci
fonemi vocalici tonici, con 5 vocali lunghe e 5
vocali brevi, poste tra loro in opposizione
fonologica. La distinzione tra lunghe e brevi è
funzionale in quel sistema linguistico, ma non
nel sistema linguistico dell’italiano.
ROSĂ # ROSĀ
LINGUISTICA
• COS’È LA LINGUISTICA?
• STUDIO DESCRITTIVO (NON NORMATIVO) DEL LINGUAGGIO
UMANO (E VERBALE), FONDATO SU UN METODO SCIENTIFICO.
• IL LINGUAGGIO È UN “SISTEMA DI COMUNICAZIONE” TRA UN
EMITTENTE E UN DESTINATARIO.
• IL METODO SCIENTIFICO È DATO DALLA FORMULAZIONE DI
IPOTESI DI ORDINE GENERALE, LE QUALI SONO POI VERIFICATE
(ESPERIMENTO) ATTRAVERSO VERIFICHE RIPETIBILI.
• DA FENOMENI PARTICOLARI SI RISALE A LEGGI GENERALI.
• LINGUISTICA = STUDIO SCIENTIFICO DEL LINGUAGGIO UMANO.
LINGUAGGI NON UMANI
LINGUAGGI NON UMANI
LINGUAGGIO UMANO
NON VERBALE
LINGUAGGIO UMANO
NON VERBALE
LINGUAGGIO UMANO VERBALE

• È un sistema di comunicazione:
• 1) discreto; 2) che dispone di un numero di segni potenzialmente
illimitato.
• Discretezza: le unità che compongono una lingua sono tra loro
distinte relativamente al significato (bacca # pacca).
• Doppia articolazione: es. io vedo una pera: a un numero limitato di
fonemi (unità prive di significato: i-o v-e-d-o u-n-a p-e-r-a)
corrisponde un numero di morfemi (unità minime portatrici di
significato: io ved-o un-a per-a) potenzialmente non limitato.
CARATTERI DEL LINGUAGGIO UMANO

• Il linguaggio umano si serve di segni linguistici, che 1) sono usati


intenzionalmente; 2) sono convenzionali (arbitrari), cioè il suono
(o meglio, la sequenza dei suoni) è privo di vincoli di tipo
naturale con l’oggetto o con il concetto rappresentato.
• SIGNIFICANTE: sequenza di suoni (vocali e consonanti) usati
per significare qualcosa.
• SIGNIFICATO: entità del contenuto definita dalla
corrispondenza con una determinata forma espressiva fonica o
LINGUISTICA

• Studio scientifico delle lingue (o meglio dei sistemi


linguistici).
• Cosa sono le lingue?
• Le forme specifiche che il linguaggio assume presso le
singole comunità di parlanti.
• Cos’è un sistema linguistico?
• Come si è riferito prima, è un insieme di elementi linguistici,
coerenti tra loro, che permettono la comunicazione
all’interno di una comunità di parlanti.
LINGUISTICA

• Studio sistematico del linguaggio umano, nella totalità delle sue


manifestazioni, relativo:
• 1) alle lingue come istituti storici e sociali;
• 2) alla loro ripartizione e ai loro rapporti reciproci;
• 3) alla loro struttura e funzionalità sotto differenti aspetti (fonetico,
sintattico, lessicale, semantico);
• 4) alla struttura con cui si presentano in un determinato momento della
loro storia (aspetto sincronico), sia nella loro evoluzione attraverso il
tempo (aspetto diacronico). Quest’ultimo è particolarmente importante
nella prospettiva della filologia (romanza).
F. DE SAUSSURE: DEFINIZIONE DI
SIGNIFICANTE E SIGNIFICATO

• Secondo la definizione del segno linguistico formulata


da F. de Saussure (1857-1913), il significato
rappresenta l’elemento concettuale, la «faccia interna»
del segno;
• il significante rappresenta l’elemento formale, la
«faccia esterna» del segno, che consente, sul piano della
langue, di identificare le sue diverse realizzazioni
foniche concrete che si collocano sul piano della parole.
LINGUISTICA

• CAMPI DI STUDIO:
• A) FONETICA; B) MORFOLOGIA; C) SINTASSI;
• D) SEMANTICA E PRAGMATICA

• SOCIOLINGUISTICA – DIALETTOLOGIA – LINGUISTICA


SINCRONICA – LINGUISTICA STORICA (LINGUISTICA
DIACRONICA).
LINGUISTICA STORICA
• STUDIA LE LINGUE ATTRAVERSO I
LORO MUTAMENTI NEL TEMPO.
• NELLA FILOLOGIA ROMANZA
L’APPROCCIO DI STUDIO È
QUELLO STORICO.
LINGUE E DIALETTI

• Che differenza c’è?


• Sono entrambi sistemi linguistici, quindi, secondo un
approccio scientifico tra essi non c’è nessuna differenza.
• La differenza invece si pone, ed è importantissima, sul piano
socio-culturale.
• Ogni dialetto è un sistema linguistico pienamente formato,
costituito da suoni, parole, significati, ecc. Quindi la
differenza tra lingua e dialetto è di tipo sociale, politico-
amministrativo o culturale, ma non di tipo linguistico.
• Storicamente la lingua è un dialetto che si è affermato sugli
altri per il suo uso sovraregionale.
• Equieffabilità.
LA LINGUISTICA
COME DISCIPLINA SCIENTIFICA

• Nasce come studio dell’Indoeuropeo, tra la fine del sec. XVIII e gli
inizi del successivo.
• L’indeuropeo è una lingua ipotetica, la cui esistenza è postulata
attraverso la comparazione di un gruppo di lingue che mostrano
caratteri affini.
• La linguistica, dunque, nasce come disciplina comparatistica nel
clima culturale del Romanticismo, sul modello metodologico della
“scuola storica”.
LA LINGUISTICA
COME DISCIPLINA SCIENTIFICA

• FRIEDRICH SCHLEGEL: COMPARAZIONE


LESSICALE TRA GRECO, LATINO, GERMANICO
E SANSCRITO.
LINGUISTICA STORICA
E COMPARATA

Fanz Bopp è considerato il fondatore


della Linguistica storica e comparata.
Secondo Bopp, la comparazione
riguarda non tanto il lessico, ma la
struttura grammaticale delle lingue
indoeuropee.
Si valorizza la classificazione
genealogica.
LA LINGUISTICA
COME DISCIPLINA SCIENTIFICA

August Schleicher adotta il modello delle


scienze naturali.
Le lingue come organismi viventi, che
seguono un ciclo di sviluppo.
Metodo dell’albero genealogico, mutuato
dai darwinisti.
Grammatica comparata delle lingue
indeuropee.
LA LINGUISTICA
COME DISCIPLINA SCIENTIFICA

• COSA SI INTENDE CON METODO SCIENTIFICO?

• DAL PUNTO DI VISTA METODOLOGICO, LA LINGUISTICA ROMANZA HA


UN RUOLO PREMINENTE SU QUELLE RELATIVE AGLI ALTRI RAMI
DELL’INDEUROPEO.
METODO COMPARATIVO

• LE COMPARAZIONI LINGUISTICHE INDIRIZZANO


L’INDAGINE LINGUISTICA SUI CARATTERI MORFO-
SINTATTICI E FONETICI DELLE LINGUE MESSE A
CONFRONTO, PIUTTOSTO CHE SU QUELLI LESSICALI.
• SI INDIVIDUANO, COSÌ, DEI RAPPORTI CERTI E SI
STABILISCONO DEGLI ALBERI GENEALOGICI.
ESEMPI DI COMPARAZIONE
• Se consideriamo il tedesco buch, l’inglese book e il danese bog, si
risale a una matrice comune.
• Lo stesso vale per il serbo-croato grad, il polacco gród e il russo
gorod (grad).
• In entrambi i casi si postula, per l’appunto, una matrice comune,
che però non è riscontrabile.
Per le lingue romanze il sistema è diverso:
• Italiano figlio, francese fils, spagnolo hijo, portoghese filho, e
rumeno fiu.
Queste forme provengono tutte dal latino filiu(m).
INDEUROPEO: ALBERO GENEALOGICO
FILOLOGIA ROMANZA
• Gli iniziatori sono:
• François Raynouard, il quale, nel 1816-1821,
pubblicò uno studio sulla poesia provenzale;
• Friedrich Diez, che pubblicò, fra il 1836 e il 1843,
una “Grammatica delle lingue romanze”.
• In queste opere si dimostra come le somiglianze tra
le lingue neolatine non siano casuali, ma seguano
alcuni schemi ben precisi, che rinviano a una matrice
comune: la lingua latina.
INDEUROPEO
ESPANSIONE DELLE LINGUE
INDEUROPEE
INDOEUROPEO

• LATINO: MATER (MADRE, MÈRE, MADRE)


• GOTICO: MOTHAR (MOTHER E MUTTER)
• ANTICO IRLANDESE: MATHIR
• ANTICO INDIANO: MATAR

SI RISCONTRA UN’ORIGINE COMUNE CHE PRESUPPONE UNA LINGUA


COMUNE: IL PROTOINDOEUROPEO.
DA TALI FORME, INOLTRE, DERIVANO QUELLE MODERNE.
ESEMPI DI LINGUA MADRE:
IL PROTOSLAVO

• PROTOSLAVO

• LINGUE SLAVE, CHE SI SUDDIVIDONO IN TRE GRANDI CEPPI:


• 1) RUSSO, UCRAINO, BIELORUSSO
• 2) POLACCO, CECO, SLOVACCO
• 3) SERBO-CROATO, SLOVENO, MACEDONE, BULGARO
LINGUE GERMANICHE

• PROTOGERMANICO

• TEDESCO, INGLESE, NEERLANDESE


• NORVEGESE, ISLANDESE
• SVEDESE, DANESE
LINGUISTICA ROMANZA

• METODO GENETICO
• IMPORTANZA DELLA LINGUISTICA ROMANZA NEL
PANORAMA DEGLI STUDI LINGUISTICI: SI HA UNA LINGUA
“MADRE” DALLA QUALE DERIVANO VARIE LINGUE “FIGLIE”.
• NON È COSÌ, INVECE, PER LE LINGUE GERMANICHE,
CELTICHE O SLAVE, PER LE QUALI LE LINGUE “MADRI” NON
SONO DOCUMENTATE.
LINGUISTICA ROMANZA
• LA FAMIGLIA LINGUISTICA ROMANZA HA UNA LINGUA-
MADRE, IL LATINO, BEN DOCUMENTATA, LA QUALE
APPARTIENE AL CEPPO LINGUISTICO INDOEUROPEO
(LINGUE DI TIPO FLESSIVO) E ALLA FAMIGLIA DELLE
LINGUE ITALICHE.
• LA LINGUISTICA ROMANZA IN GENERALE STUDIA LE
LINGUE ROMANZE NELLE LORO CARATTERISTICHE
D’INSIEME, IN PARTICOLARE STUDIA L’EVOLUZIONE
DELLA LINGUA LATINA NELLE LINGUE NEOLATINE (O
ROMANZE).
DERIVAZIONI LATINE

• LATINO: SCHOLA
• ITALIANO: SCUOLA;
• FRANCESE: ÉCOLE;
• SPAGNOLO: ESCUELA.

SOLO LESSICALI
• INGLESE: SCHOOL;
• TEDESCO: SCHULE.
.

LATINO

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