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ITIS L.

GALVANI - 3@B EDUCAZIONE CIVICA

Cittadinanza digitale
e cyberbullismo
Bianchi Jacopo
Ferti Alessandro
Galluccio Daniele
Pragliola Alfredo
Rapporti cittadini e PA
Secondo le disposizioni della legge n. 150 del 2000, sulle tematiche relative alle pubbliche relazioni,
il primo compito è quello di dare piena visibilità alle attività delle pubbliche amministrazioni, per
consentire ai cittadini di partecipare e accedere all'attività.
Una delle funzioni fondamentali che le questioni relative alle relazioni col pubblico dovrebbero
assolvere è la comunicazione esterna, ovvero trasferire e diffondere informazioni e comunicazioni al
mondo esterno. Allo stesso tempo, coloro che sono interessati alle relazioni col pubblico
dovrebbero garantire che la comunicazione interna sia fatta circolare in modo efficace e funzionale
al fine di gestire gli stessi rapporti con il pubblico.
L'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e di Internet consente il rinnovo delle attività e
l'attuazione delle procedure amministrative, consentendo l'apertura di nuovi canali di
comunicazione e nuovi ambiti di partecipazione, perseguendo obiettivi di trasparenza e democrazia;
Rapporto tra cittadino e aziende
Lo sviluppo economico e sociale dell’Italia si basa sui rapporti tra le istituzioni,
imprese e cittadini. In un contesto difficile per le imprese come quello attuale, le
relazioni tra il mondo istituzionale e quello dell’imprenditoria agiscono da stimolo
per i processi produttivi che sono alla base della recente ripresa economica.
Questi processi hanno però l’esigenza di essere portati a termine secondo dei
principi e delle norme che garantiscano la totale trasparenza durante tutta la loro
durata e la capacità nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Rapporti tra privati cittadini
Quando si parla di diritto privato si parla delle norme che regolano i rapporti tra
privati cittadini oppure tra cittadini ed enti pubblici quando questi non esercitano il
loro potere di comando. Ne costituiscono un esempio i rapporti di lavoro e i
risarcimenti dei danni per attività illecite della pubblica amministrazione.
Definizione di Cyber Sicurezza
La navigazione Internet è pressoché sottoposta al
rilascio di molti dati personali. Quello più diffuso
è la nostra email, visto che è molto comune
usarla per registrarsi sul web.
In sé rubare un’email serve a poco, se non a
inoltrare email ambigue ai possessori come
truffe e spam. Quindi il suggerimento rispetto
alla gestione della email sono:
• Dotarsi di 2 indirizzi email.
• Prestare molta attenzione alle email che
arrivano, leggerle bene e non rilasciare mai i
dati se non si è più che sicuri del mittente.
Cos’è il Cyberbullismo?
Il cyber bullismo è la manifestazione in rete del bullismo. Quest'ultimo è caratterizzato da
azioni violente e intimidatorie esercitate da uno o più bulli su una vittima.
Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni,
generalmente attuate in ambiente scolastico.
Oggi la tecnologia consente ai bulli di perseguitare le proprie vittime con messaggi,
immagini, video offensivi inviati o pubblicati tramite Internet.
Quanti tipi di Cyberbullismo esistono?
Il Cyberbullismo si può manifestare in diversi modi,
come il flaming e l’hate speech.
Dall’inglese “flame” che significa fiamma, il flaming
è caratterizzato dall’uso di messaggi violenti e
volgari per creare “battaglie verbali” e
tradizionalmente veniva molto usato nel contesto
dei forum online.
Attualmente è molto diffusa l’espressione hate
speech per riferirsi – comunemente, ma non
soltanto, – ai comportamenti verbali, espressi in
rete, che incitano alla violenza o all’odio, in questo
caso nei confronti della vittima.
Privacy
Il termine privacy indica il diritto alla riservatezza delle
informazioni personali e della propria vita privata.
Le normative per la privacy che si sono sviluppate negli
ultimi anni sono state pensate per proteggere la privacy
appunto dell’individuo.
La tutela dei dati personali è ormai riconosciuto come un
diritto dell’individuo che ha controllo sulle informazioni e
sui dati riguardanti lui e la sua vita privata e la
legislazione gli deve fornire gli strumenti necessari.
DIGCOMP
DIGCOMP è uno strumento a disposizione di ogni cittadino che vuole descrivere le proprie
competenze digitali.
Attraverso l’ausilio di una griglia di autovalutazione (detta «self-assessment grid») è possibile
valutare le competenze digitali così da poterle:
• Descrivere ad una terza parte (per il lavoro, la formazione, il tempo libero).
• Realizzare un resoconto così da poter pianificare strategie di consolidamento e potenziamento
delle competenze di cui si è in possesso.
Si compone di 3 competenze specifiche:
1. Navigare, ricercare e filtrare le informazioni.
2. Valutare le informazioni.
3. Trovare e memorizzare le informazioni.
La Netiquette, cosa c’è da sapere
Con il termine netiquette si intende l’insieme delle regole che disciplinano il
comportamento che le persone devono avere su Internet rapportandosi agli altri.
1. Non violare il copyright dei contenuti fruibili in rete.
2. Se si condivide un media si dovrebbe sempre dichiarare la fonte da cui si è
preso il materiale.
3. Richiedere il permesso di condividere foto o materiale in cui sono presenti
anche altre persone oppure creato da altre persone.
4. Non utilizzare termini offensivi, come parolacce o bestemmie poiché
potrebbero infastidire qualcuno.
5. Non discriminare né giudicare in modo offensivo altre persone.
6. Dimostrarsi aperti al dialogo e alle critiche.
In generale: Utilizzare il buon senso.
Cosa sono le «Fake news»
Con il termine di “Fake news” si intende la
diffusione di disinformazione attraverso i media
tradizionali o i social network. Diffondendosi
velocemente, diventa faticoso riuscire a
discernere il vero dal falso.
Il problema è importante perché porta a
conseguenze durevoli in quanto basare il proprio
ragionamento su assunti falsi porta ovviamente a
conclusioni false per quanto la persona in
questione abbia la capacità di fare pensieri logici.
La cittadinanza digitale, cos’è?
Per cittadinanza digitale si intende la capacità di un individuo di partecipare alla società online.
Come ogni attore di una società, il cittadino digitale diviene portatore di diritti e doveri, fra questi quelli
relativi all’uso dei servizi dell’amministrazione digitale.
La cittadinanza digitale è un’estensione della cittadinanza “tradizionale”, dovuta all’ampliamento dei mezzi
a disposizione del cittadino per l’esercizio di alcuni suoi diritti e dei suoi doveri.
Questa nuova tipologia di cittadinanza non è un’alternativa opposta a quella classica, ma è quell’insieme di
diritti/doveri che, grazie al supporto di una serie di strumenti e servizi, mira a semplificare il rapporto tra
cittadini, imprese e pubblica amministrazione tramite le tecnologie digitali.
Cosa si può fare con un account SPID?
Lo SPID costituisce l'identità digitale di ogni cittadino ed è composto da uno username e una password.
Tramite lo SPID I cittadini possono utilizzare in modo semplice, veloce e sicuro ai servizi erogati online da oltre
4mila Pubbliche Amministrazioni, ad esempio per iscrivere i figli a scuola o prenotare una visita in ospedale.
Si ottiene e si utilizza gratuitamente (per i livelli 1 e 2).
In merito alla privacy dei dati, il sistema non consente la profilazione garantendo la protezione dei dati personali e
il livello di sicurezza adottato
Lo SPID Livello 2 corrisponde ad un’autenticazione forte a due fattori (password e PIN “dinamico”, ossia che
cambia sempre ad ogni accesso).
Per ottenere SPID basta avere:
• 18 anni;
• Un documento di riconoscimento.
• La tessera sanitaria con codice fiscale.
• Un indirizzo e-mail valido.
• Un numero di telefono.

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