La battaglia di Canne La battaglia di Canne si svolse il 216 a.C. nella città di Canne, un’anno dopo la battaglia del Trasimeno. La battaglia di Canne La battaglia di Canne è entrata nella storia come il più classico esempio di accerchiamento, realizzato con un accerchiamento su due fianchi. Ma non è del tutto vero. La battaglia di Canne L’esercito romano era superiore all’esercito cartaginese numericamente, per cui questo accerchiamento è impossibile. La battaglia di Canne In realtà l’esercito cartaginese era sì più piccolo, ma più bilanciato, al contrario di quello romano. La battaglia di Canne Le truppe vennero schierate con la fanteria al centro e la cavalleria sulle ali, Annibale inoltre diede alla sua linea una forma convessa. La battaglia di Canne La battaglia cominciò da entrambe le parti con la fanteria leggera, la fanteria pesante invece aspettava l’ordine d’attacco. La battaglia di Canne Si entrò nel vivo della battaglia quando la cavalleria iberica e gallica, caricò quella romana. Intanto, sull’altra ala, la cavalleria numida, attaccava gli italici. La battaglia di Canne Nel frattempo anche la fanteria era al corpo a corpo. È probabile che Iberici e Galli, siano corsi incontro al nemico, mentre la fanteria africana rimaneva ferma. A suo volta è probabile che il centro romano abbia accelerato e che poi gli africani abbiano rallentato. La battaglia di Canne Il centro romano, cominciò a guadagnare terreno, e solo a quel punto i legionari vanno a contatto con la fanteria africana. La battaglia di Canne Secondo Polibio la fanteria romana convergendo verso il centro, si trovò stretta tra i contingenti africani ai due lati, secondo Livio riuscirono addirittura a circondare completamente la fanteria romana. La battaglia di Canne Uno scenario del genere era però improbabile e fisicamente impossibile, gli africani non arrivavano neppure a 15.000 uomini per cui non avrebbero mai potuto circondare 80.000.