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LA LIBERTÀ CHE GUIDA IL POPOLO

Rappresenta la rivolta armata dei cittadini parigini in nome della libertà. Il genere del quadro
appartiene alla pittura Neoclassica. Sulle barricate avanza una donna, Marianne, simbolo della libertà,
con il berretto frigio e a seno scoperto, stringe nella destra il tricolore e impugna con la sinistra un
fucile e incita il popolo a seguirla. Essa viene verso di noi seguita dalla gran massa degli insorti.
Delacroix ha unito poi le varie classi sociali nella lotta comune, sono rappresentati infatti il popolano,
il militare e il borghese. Il fumo degli incendi e degli spari e la polvere sollevata dagli insorti lasciano
immaginare l’esistenza di un qualcosa anche li dove ci è impedito di vedere. Il segno non è del tutto
preciso, l’autore non si sofferma sui particolari, i personaggi sono rappresentati semplicemente. Vi è
una prevalenza di linee curve utilizzate per la rappresentazione di tutti i personaggi; sullo sfondo si
notano però figure geometriche ben definite che illustrano i palazzi della città di Parigi. Sono
rappresentate anche le due torri gemelle della cattedrale di Notre-Dame. Il colore è utilizzato in
maniera uniforme su tutta la superficie della tela. I colori scuri sono resi più vivaci da quelli brillanti
della bandiera della Francia repubblicana, colori che si ripetono negli abiti della figura ai piedi della
Libertà. Il dipinto è decisamente luminoso, la luce sembra provenire centralmente e questo è molto
significativo perché mette in risalto soprattutto la figura del personaggio principale, la Libertà. Come
ne “La zattera della Medusa” anche qui vi è una struttura piramidale che presenta come vertice la
figura della Libertà. Vi sono diversi riferimenti a “La zattera della Medusa”, ma Delacroix tralascia le

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