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Le forme della prima persona plurale nel condizionale semplice (es. arriveremmo) sono
quasi uguali alle forme del futuro semplice (es. arriveremo). Per non confonderle,
ricordate che nel condizionale semplice la consonante “m” viene
raddoppiata sia nella lingua scritta che in quella parlata, e nel futuro semplice – no.
NB! I verbi in –care, –gare prendono una “h” in tutte le persone. I verbi in–cіare, –gіare
perdono la “i” in tutte le persone. Per esempio:
І. Fasi suboridinate.
Come ho già detto prima il condizionale semplice di solito viene usato per descrivere
situazioni che si possono svolgere o no ad una certa condizione. Questa sua funzione si
vede perfettamente nel periodo ipotetico.
Verrei con voi, se mi invitaste.
«Per rendere le nostre richieste più gentili (nei negozi, banche, ristoranti
ecc.), basta declinare il verbo “volere” al condizionale semplice, per
esempio:
Voglio un paio di scarpe. > Vorrei un paio di scarpe
Voglio prenotare una camera matrimoniale per 7 giorni.
> Vorrei prenotare una camera matrimoniale per 7 giorni.
Voglio una tazzina di caffè. > Vorrei una tazzina di caffè.
Visto che il condizionale semplice già rende le nostre richieste gentili, si
possono omettere le parole come “per favore”, “per cortesia”.»
2) esprimere desideri nel presente o nel futuro:
Quest’estate verrei volentieri a Ischia.
Che bell’abito! Lo comprerei volentieri!
Che caldo! Mangerei un gelato adesso!
3) per esprimere dubbi, opinioni, presunzioni, supposizioni, possibilità:
Potrei (=non sono sicura, però è possibile) finire questa traduzione entro questo fine
settimana.
Allora, questo ragazzo sarebbe (presunzione) il tuo cugino?
Ieri ho portato la macchina dal meccanico, quindi dovrebbe (supposizione) funzionare.
Questa sera potremmo (possibilità) andare al ristorante.
4) per dare un consiglio in modo non diretto o gentile:
Dovresti smettere di fumare.
Al posto tuo, io andrei dal dottore.
Mi sembrerebbe giusto darle una promozione.
– Non mi piace il mio lavoro. – Forse dovresti cambiarlo?
5) dare notizie non confermate al presente o al futuro. Spesso si usa nei giornali:
Secondo le nostri fonti, il governo italiano starebbe per inviare aiuti umanitari ai paesi
africani colpiti dalla siccità.
Le vittime sarebbero numerose.
Ed è tutto con il condizionale semplice! Nel caso dei dubbi, potete lasciare le vostre
domande o i vostri commenti qui sotto l’articolo.
Condizionale composto nella lingua italiana
Il condizionale composto (o passato) descrive un’azione possibile nel passato, che si poteva
svolgere ad una certa condizione, ma non è stata realizzata perché non c’erano le condizioni
necessarie.
Formazione del condizionale composto
Il condizionale composto appartiene ai tempi composti ed è quindi facilissimo ricordare come si
forma: basta mettere i verbi ausiliari essere o avere nella forma del condizionale semplice e
aggiungere il participio passato del verbo stesso.
essere/avere nel condizionale semplice + participio passato
Per chi volesse ripassare le regole del condizionale semplice può leggere l’articolo «
Il condizionale semplice nella lingua italiana»