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Vincent van Gogh

La vita
Biografia (1753-1776)

• Nasce a Zundert, Olanda, il 30


marzo 1753
• A Parigi si appassiona all’arte
• Studia teologia, cura i malati e
predica la Bibbia
La svolta artistica 1881
• Inizia a dipingere armato di una tenace volontà espressiva
• Anversa e Parigi (1886-1887)
• Arles (1888–89): il sogno dell’associazione dei pittori
• Saint-Rémy-de-Provence (1889): l’ospedale psichiatrico
• Auvers-sur-Oise (1890): il dottor Gachet
• 27 luglio 1890: il suicidio
Esordi: la pittura contadina

• disegno pesante e materiale


• colore assai scuro e sporco
• simpatia verso gli umili
I mangiatori di patate
• interpretazione del dato sociale
cruda, impietosa, squisitamente
realistica ed esasperata
• espressioni dure, quasi al limite
del grottesco
• i colori della terra
(marrone,giallo,nero…)
• stile sincero e privo di
compiacimenti estetizzanti.
La virata post-impressionista
• «post-impressionista di
tendenza espressionista»
• approccio immediato
• tratto forte ed inciso e forte
marcatura cromatica
• accentuazione dei valori
emozionali ed espressivi
Notte stellata
• cipresso alto e severo come un
«obelisco egiziano»
• tono brillante ma freddo al
tempo stesso
• drammatica vitalità del pittore
• contrasto stridente tra i bagliori
vibranti e infuocati degli astri e
alla flebile luce emessa dalle luci
del villaggio sottostante
I ritratti
« Vorrei dipingere ritratti che appaiano dopo un secolo alle
persone come apparizioni. E con questo intendo, che non
debbano sforzarsi di raggiungere questo obiettivo attraverso
la rassomiglianza fotografica, ma grazie ai mezzi delle nostre
appassionate emozioni, che vale a dire utilizzando le nostre
conoscenze e il nostro gusto moderno per il colore come
mezzo per arrivare alla espressione e l'intensificazione del
personaggio »
Ritratto del dottor Gachet
• forte contrasto cromatico
• dense e marcate pennellate che
animano la giacca del dottore e
lo sfondo, omogeneamente
accompagnano le dritte e piatte
linee del tavolo.
• « l'espressione disillusa del
nostro tempo»
Gli Autoritratti
«Cerco una rassomiglianza più profonda
di quella che raggiunge il fotografo»
Autoritratto con l'orecchio bendato
• la convivenza di Van Gogh e
Gauguin finì in tragedia
• solitudine in parte volontaria, in
parte forzata
• riparo da un mondo ormai
ritenuto dall'artista nemico

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