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VALUTAZIONE E

MONITORAGGIO DELLA
FUNZIONALITA’
CARDIOVASCOLARE

Corso di Laure in Infermieristica


Anestesia e Rianimazione
Prof.ssa La Camera
MONITORAGGIO
CARDIOVASCOLARE
(PA, PVC,ECG)

Il sistema cardiovascolare è
sicuramente il più diretto indicatore
delle condizioni del paziente.
Per un monitoraggio di routine della
funzione cardiocircolatoria bisogna
eseguire ripetuti controlli di:
 Pressione arteriosa (PA)

 Pressione venosa centrale (PVC)

 Elettrocardiogramma (ECG)
Per quanto riguarda la pressione arteriosa
è importante sottolineare il concetto di
controllo e monitorizzazione.
E’ noto che un controllo anche se
ravvicinato della PA non evita la
possibilità di ipotensioni, che possono
passare inosservate se ci si base di
misurazioni ripetute nel tempo.
Oggi sul mercato ci sono diversi tipi
di monitors per la misurazione
incruente della PA con possibilità di
memorizzazione e di riduzione al
minimo degli intervalli di tempo,
dotati di sistemi di allarme per i
valori di massima e minima.
Un aiuto veramente utile per mantenere
l’equilibrio fisiologico fra il volume
ematico e le capacità cardio-vascolari è
rappresentato dalla pressione venosa;
parametro:
 facilmente rilevabile al letto del paziente

 Che può essere misurato frequentemente

 Ripetitibilità
La PVC non è un buon dato per
valutare il volume ematico, ma è un
indicatore utilissimo della capacità
cardiaca di accettare od espellere
il sangue di ritorno venoso.
Poiché, nonostante il 70% del volume
totale del sangue sia contenuto nel
distretto venoso tale volume può
aumentare anche di molto senza che
si verificano sensibili mutamenti
pressori, e questo per la grande
distensibilità delle pareti venose.
Molti fattori possono inoltre influenzare
la PVC quali la tosse, la distensione
addominale o il pneumotorace.

PVC per cambiamenti di posizione

PVC per ostruzione delle vie aeree


Un sola determinazione della PVC non
è sufficiente, ma occorre misurarla
frequentemente per controllare gli
effetti della terapia infusionale e
cardio-circolatoria.
In definitiva è possibile mantenere in
equilibrio il sistema nefro-cardio-
vascolare:
 con l’osservazione della diuresi, per
giudicare se il reintegro della massa
circolare è sufficiente
 con la valutazione della PVC per valutare
la capacità cardiaca
 con una corretta terapia trasfusionale
L’ECG intra-operatoriamente ci fornisce
informazioni utili sia sui disturbi del
ritmo indotti da farmaci sia
sull’eventuale verificarsi di eventi
ischemici.
Risulta quindi fondamentale in corso di
anestesia posizionare elettrodi per una
traccia elettrocardiografica.

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