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Decalogo sul cyberbullismo

A cura di: Gabriele Alborghetti, Tommaso Borlini, Safia


Talha, Aurora Carminati, Emma Dominoni.
Definizione di cyberbullismo:
Il cyberbullismo è una forma di violenza
che avviene tramite internet. Consiste
nell’invio di messaggi (in anonimo)
offensivi o nella diffusione di fotografie
personali della vittima, al fine di umiliare
quest’ultima.
Quali conseguenze può avere?

Le vittime si chiudono in loro stesse, stroncando i


rapporti con i coetanei e, più raramente, con i familiari.
Questo avviene perché si sentono umiliati/e, in
imbarazzo e/o a disagio. Le conseguenze relative a
questo fenomeno sono: ansia, solitudine, più
comunemente la depressione, ma in casi estremi si
arriva persino al suicidio. Secondo un’indagine condotta
da Terre des Hommes, 4 ragazzi su 10 ne sono vittima
di cui la maggior parte sono ragazze.
Per prevenire:

usa internet e i social consapevolmente;


segnala e blocca i bulli;
non diffondere le tue informazioni personali;
in caso di diffamazione confidati con un adulto;
non farti influenzare dagli insulti o parole offensive;
6. metti i bulli di fronte alle proprie
responsabilità;
7. i genitori devono essere a coscienza dei
fatti;
8. gli insegnanti devono proteggere la vittima;
9. denuncia alla polizia locale o postale;
10. discuti con il bullo e cerca di farlo riflettere
sui propri atti commessi.
Per aiutare il bullo:

individua le ragioni che l’hanno spinto a cercare la notorietà;


ascoltalo, cercando di individuare le ragioni del suo
comportamento, ed eventualmente capisci se sia stato in prima
persona una vittima di bullismo;
non criminalizzarlo in alcun modo, ma, al contrario, aiutalo sul
piano empatico;
sii d’esempio al bullo facendogli notare i comportamenti sbagliati
e, di conseguenza, fa’ in modo che sia lui a scusarsi con l’altro;
fagli accettare le dovute sanzioni scolastiche/penali correlative
al tipo di comportamento adottato.
Per aiutare la vittima:

incoraggialo/a a condividere le sue preoccupazioni,


specialmente con un familiare o con un amico/a fidato/a;
ricava informazioni concrete sulla situazione, ovvero
chiedigli/le di descrivere il come e il quando si sono verificati
gli episodi in cui è stato/a coinvolto/a;
insegnagli/le a non promuovere ritorsioni o vendette contro il
bullo, così da impedirgli/le di comportarsi allo stesso modo;
consigliagli/le di rivolgersi ad una figura professionale che
gli/le dia il supporto necessario.

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