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Ministro Berlinguer, nel settembre 1999
‡ L¶aspetto più significativo della reforma da lui
proposta investiva la scuola media che sarebbe
dovuta scomparire per constituire, unificata alla
elementare, un ciclo di sette anni.
‡ Questa riforma abolì la suddivisione di
elementari, medie e superiore sostituendole con
una struttura basata sui "cicli".
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Ministro Moratti, nel marzo 2003
‡ Quattro anni dopo, nel 2003, il Ministro Moratti
con la legge nº 53 ha pensato di reformare tutti
gli ordini di scuola: dall¶infanzia alle superiori e
l¶università.
‡ Si è occupato della scuola dell¶obbligo:
Ł Un piano innovativo centrato sulla personalizzazione
dell¶insegnamento
Ł Presenza del docente tutor
Ł La posibilita di un nuovo strumento da far utilizzare ai
docenti: il portfolio
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Ministro Fioroni, 2006/2007


‡ il suo contributo non ha voluto essere quello di una
reforma, ma quello di portare qualche modifica
parziale all¶impianto costruito dalla Moratti.
‡ Per far ciò è ricorso all¶uso del ³cacciavite´, per usare
una sua espressione e ha portato alcuni
aggiustamenti:
Ł Sospendere la sperimentazione nei licei
Ł Abolire la compilazione del portfolio nella scuola
dell¶obbligo
Ł Disapplicare la funzione del tutor
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‡ Ministro Maria Stella Gelmini, 2009


Ł Valutazione in decimi
Ł Voto in condotta con valutazione dal 10 al 5
Ł Adozione dei libri di testo per 5 anni (in Spagna 4 anni)
Ł Introduzione di una nuova materia scolastica: Cittadinanza e
Costituzione (in Spagna Educación para la ciudadanía).
Ł Classi di inserimento per gli alunni stranieri
Ł Potenziamento della lengua inglese
Ł Aumento del numero massimo di alunni per classe
Ł Riorganizzazione oraria del tempo scuola:
  Classi funzionanti con tempo scuola ordinario: 30 ore
settimanali (29 + 1 ora di approfondimento di italiano).
  Classi funzionanti con tempo prolungato: 36 ore settimanali,
prolungabili fino a 40 ore settimanali previa autorizzazione
dell¶Ufficio Scolastico Regionale.
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‡ Non obbligatoria
‡ Durata triennale (dai 3 anni ai 6 anni). Con la reforma del
Ministro Gelmini le bambine e i bambini possono essere
iscritti già a 2 anni e mezzo.
‡ Sono organizzate in gruppi-classe denominati ³sezioni´ che
normalmente corrispondono alla età dei bambini. Tutavia,
possono essere composte da bambini di diversa età
Ł Piccoli (1º anno), Medi/ Mezzani (2º anno) Infine gradi (3º anno)
‡ Sezioni costituite da un minimo di 5 e un massimo di 25
bambini.
‡ Orario settimanale e giornaliero: da un servizio minimo di 25
ore settimanali ad un servizio medio di 40 ore ed un servizio
massimo di 50 ore settimanali.
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‡ È obbligatorio
‡ Ha la durata di 8 anni
‡ Pur nell¶unità del ciclo, si distinguono due
segmenti:
Ł Scuola primaria
Ł Scuola secondaria di primo grado
Sezione primavera (in via sperimentale da 2007)
coglie bambini dai 24 ai 36 mesi. Nato per
rispondere al bisogno di servizi per l¶infanzia.
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‡ 5 anni di durata. Vi è un primo anno di base e due
bienni (1+2+2)
‡ Bambini da 6 anni a 11 anni. La iscrizione è
consentita in 1ª classe a 5 anni e mezzo
‡ Le classi sono cinque, e gli alunni sono
normalmente iscritti a ciascuna di esse in base al
criterio dell¶età anagrafica.
‡ La frequenza e i libri sono gratuiti
‡ Le classi sono costituite fra un massimo di 25-27
alunni e un minimo di 10 alunni.
‡ Introduzione di una lengua europea dalla 1ª classe.
Orario settimanale nella scuola primaria:
Ł Scuola a moduli con orario di 27 o 30 ore settimanali
Ł Scuola a tempo pieno con orario di 40 ore settimanali
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‡ Alunni dai 11 ai 14 anni
‡ Le classi sono costituite fra un massimo di 25-27
alunni e un minimo di 10 alunni.
‡ La frequenza e i libri sono gratuiti.
‡ 3 anni di durata, articolati in:
Ł un biennio di base e un anno che assicurerà l¶orientamento
e il raccordo con il secondo ciclo (2+1)
‡ il primo ciclo si concluye con un › ›
, per l¶accesso al secondo ciclo.
‡ Orario settimanale e giornalaiero nella
scuola secondaria di primo grado:
Ł Orario di 30 ore settimanli
Ł Alcune scuole distribuiscono l¶orario dal lunedi
al venerdì lasciando liberi sabato e domenica,
considerando dunque le ore di 55 minuti
Ł Alcune altre scuole hanno la frequenza di 5 ore
giornaliere dal lunedì al sabato.
Ł Altre ancora hanno un orario di cinque ore
giornaliere più rientri al pomeriggo (36 ore
settimanali).
Al termine del 1º ciclo i giovani possono
scegliere di
‡ Proseguire nel sistema dei licei, ed all¶età di
diciannove anni di concluyere il percorso con
un esame di Stato.
‡ Proseguire nel sistema della Formazione
Professionale con l¶obbligo di frecuentare le
attività formative fino al diciottesimo anno di
età ed il conseguimento della qualifica.
‡ L¶Apprendistato (contratto di lavoro), all¶età
di 15 anni. Si articola in alternanza tra periodi
di formazione e periodi di lavoro dino al
ottenimento della cualifica
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‡ 5 anni di durata (2+2+1)
‡ alunni dai 14 ai 19 anni
‡ competenza statale
‡ la attività didattica si sviluppa in
Ł due periodi biennali
Ł un quinto anno che completa il percorso disciplinare e
prevede l¶approfondimento
‡ Liceo classico
‡ Liceo scientifico
‡ Liceo artistico
‡ Liceo linguistico
‡ Liceo socio-psico-pedagogico.
‡ Attualmente è in discusione una nuova
reforma di questo periodo di istruzione.
Questa reforma prevede la
riorganizzazione in 6 licei:
Ł Liceo classico
Ł Liceo scientifico
Ł Liceo artistico
Ł Liceo linguistico
Ł Liceo musicale-coreutico
Ł Liceo delle scienze umane.
Insegnamento obbligatorio della lengua
latina in tutti i licei tranne nell¶artistico e
nel musicale-coreutico.
   
 
 
 

ËDi durata variabile, a partire da 3 anni, cui


possono aggiungersi qualifiche successive al
quarto, al quinto.
ËSbocchi nella formazione professionale
superiore e nell¶università.
ËLe scuole che appartengono a questo percorso
professionale sono:
ËIstituti tecnici
ËIstituti professionali
ËIstituti d¶arte
    

‡ Hanno il fine di preparare all¶esercizio di
funzione tecniche e amministrative.
‡ Con la riforma Gelmini, verranno creati due
macro settori: quello economico e quello
tecnologico.
Ł Durata di 5 anni
Ł Biennio comuni di base
Ł Triennio di specilizzazione
     

‡ Hanno il fine di fornire una preparazione
teorico-prattica peri l lavoro nei settori
commerciali, servizi, artigianato, agrario,
nautico.

Ł Un triennio. Si conclude con un diploma di cualifica


Ł Un biennio post-qualifica che dà accesso all¶università
    
‡ Hanno per fine di addestrare alla produzione
artistica
Ł Un corso di 3 anni diviso in sezioni
Ł Si consegue il Diploma di Maestro d¶arte
Ł Possono essere istitutiti corsi biennali che danno
accesso all¶università.
Con la riforma Gelmini tutti gli istituti d¶arte, a partire
dall¶anno scolastico 2010/2011, diventeranno licei
artistici oppure istituti professionali a seconda del loro
indirizzo.
    

‡ Esame di stato conclusivo del primo ciclo di


istruzione

‡ Esame di stato conclusivo del secondo ciclo di


istruzione: Esame di maturità.
Prevede 5 prove:
‡ Tre prove scritte formulate da dalla scuola nelle
seguenti discipline:
Ł Italiano
Ł Lengua straniera
Ł Matematica
‡ Una prova scritta di carattere nazionale elaborata
dall Invalsi.
‡ Un colloquio orale sulle materie di insegnamento
dell¶ultimo anno.
‡ L¶esame viene valutato in modo complessivo con
la¶attribuzione di un unico voto numerico
accompagnato da una descrizione analitica del
livello di maturazione raggiunto dall¶alunno.
‡ L¶esame è superato con esito posticvo se la
valutazione complessiva è uguale o superiore a
6/10
ESAMESAME DIO
‡ Prevede 4 prove:
‡ Tre prove scritte:
Ł Italiano. L¶ obiettivo della prima prova scritta dell'esame di
maturità è quello di accertare la padronanza e la conoscenza
della lingua italiana o della lingua in cui si svolge
l'insegnamento.
Ł Una delle materie caratterizanti il corso di studio secondo il
tipo di liceo, istituto tecnico, profesionale, d¶arte
(matematica, economia aziendale, latino o greco, ecc.).
Ł L'obiettivo della terza prova dell'esame di maturità è quello
di realizzare un accertamento pluridisciplinare sulla
conoscenza delle materie dell'ultimo anno di corso. Può
essere previsto un breve spazio destinato all'accertamento
della conoscenza della lingua o delle lingue straniere presenti
nel piano di studio dell'ultimo anno di corso.
‡ Un colloquio: si svolge su argomenti attenenti ai
programmi e al lavoro didattico dell¶ultimo anno di
corso.
‡ Prove scritte: può essere attribuito un
massimo di 45 punti.
‡ Colloquio: un massimo di 30 punti.
‡ Credito scolastico (valutazione del candidato
basata sull¶assiduità, sull¶impegno e sulla
media degli ultimi tre anni del liceo): un
massimo di 25 anni.
‡ Per essere ammesso all¶esame di Stato è
necessario che la media dei voti ottenuti in
tutte le materie, compresso il comportamento
siano uguali o superiori a 6/10
‡ Un voto inferiore a 6/10 nel comportamento
comporta sempre la non ammissione
all¶esame.

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