Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
ROTIGLIANO
PSIAC
(1968),grado
di erosine.
Questo è un metodo di tipo soggettivo, è una scala ordinale. È un approccio di tipo eolistico.
Non è una somma pesata, ma una sommatoria.
GEOMORFOLOGIA APPLICATA E RISCHIO IDROGEOLOGICO – E.
ROTIGLIANO
Gavrilov
ic
(1959)
A=RKLSCP
R = Rainfall-Runoff Erosivity Factor
K = Soil Erodibility Factor
L = Slope-Length Factor
La USLE è stata ricavata empiricamente negli USA,
S = Slope Steepness Factor considerando principalmente suoli di medio impasto e
C = Cover-Management Factor parcelle lunghe non più di un centinaio di metri, con
pendenza compresa tra il 3% e il 18%.
P = Support Practices Factor
A = Average Annual Soil Loss (ton/ha
anno)
GEOMORFOLOGIA APPLICATA E RISCHIO IDROGEOLOGICO – E.
ROTIGLIANO
Per calibrare il metodo sono utilizzate diversi tipi di erosion plot che vengono utilizzate
facendo variare le loro proprietà in modo di ottenere tutte le possibili varianti di erosione.
Fattori adimensionali
(nella condizione di
riferimento assumono
A=RKLSCP valore unitario)
CeP≤1
Fattori dimensionali che definiscono l’erosione potenziale Prodotto LS spesso
maggiore di 1
PARCELLA DI
RIFERIMENTO
Erosion plot
GEOMORFOLOGIA APPLICATA E RISCHIO IDROGEOLOGICO – E.
ROTIGLIANO
Erosion plot
GEOMORFOLOGIA APPLICATA E RISCHIO IDROGEOLOGICO – E.
ROTIGLIANO
REVISED UNIVERSAL
SOIL LOSS EQUATION
(RUSLE)
A = R*K*LS*C*P
Rainfall-Runoff Erosivity Factor (R)
Se he ≥ 13 Evento
mm Se h15 min ≥ (e) è
erosivo
6 mm
GEOMORFOLOGIA APPLICATA E RISCHIO IDROGEOLOGICO – E.
ROTIGLIANO
Rainfall-Runoff Erosivity Factor (R)
0.002-
0.10 mm
Al posto di utilizzare gli abachi si può utilizzare questa relazione ricavata da Bagarello et al.
(1996) da analisi eseguite su campioni prelevati in 1 1 bacini siciliani:
K = 0.00045 + 1.48 10-5 M - 7.34 10-10 M2 - 0.0068 TOC + 5.88 10-8 Ks-1
Dg(mm) exp0,01 f i ln mi
LS
0,4 1,3
• Periodo F— Maggese nudo (o Maggese lavorato). Dalla lavorazione principale fino alla
preparazione del letto di semina;
• Periodo SB — Germinazione (o Letto di semina). Dalla preparazione del letto di semina e fino
a quando la coltura copre il 10% della superficie;
• Periodo 1 — Stabilizzazione. Fino a quando la coltura copre il 50% della superficie;
• Periodo 2 — Sviluppo. Fino a quando la coltura copre il 75% della superficie;
• Periodo 3— Maturazione. Fino al raccolto;
• Periodo 4 — Residui o stoppie. Fino alla nuova lavorazione o semina.
Le sperimentazioni americane hanno condotto alla valutazione, per ciascun periodo, dei
cosiddetti rapporti di perdita di suolo, cioè dei rapporti va la perdita di suolo che si verifica
quando, nell'ambito di una prefissata rotazione culturale, una coltura si trova in una prestabilita
fase vegetativa e la perdita relativa alla condizione di riferimento.
di
1 piede = 0.305
metri
REVISED UNIVERSAL
SOIL LOSS EQUATION
(RUSLE)
A = R*K*LS*C*P
REVISED UNIVERSAL SOIL LOSS EQUATION (RUSLE)
Risultato finale: carta suddivisa in pixel
T • (km2 • yr)-1
GEOMORFOLOGIA APPLICATA E RISCHIO IDROGEOLOGICO – E.
ROTIGLIANO
Analisi geomorfica quantitativa (altro metodo
per la stima del materiale eroso)
L’analisi geomorfica in generale è la cartografia delle
morfologie della terra in modo quantitativo
TRASPORTO SOLIDO:
- T. per trascinamento sul fondo
- T. in sospensione o trasporto torbido
- T. in soluzione
GEOMORFOLOGIA APPLICATA E RISCHIO IDROGEOLOGICO – E.
ROTIGLIANO
Analisi geomorfica
quantitativa
Il trasporto torbido costituisce la percentuale più alta del materiale
trasportato meccanicamente da un corso d’acqua (50% in climi
aridi e semiaridi, fino a 90% nei climi umidi)
La geomorfica quantitativa attraverso l’analisi di una serie
di
parametri morfometrici dei reticoli permette
idrografici determinare l’entità dell’erosione di trasporto
calcolandoil in
sospensione espresso come trasporto torbido unitario
medio annuo (tonn/km2/anno)
Questo metodo è stato messo a punto sugli Appennini, quindi anche in Sicilia, tarando
alcuni indici morfometrici in rispetto ai valori di trasporto torbido unitario medio annuo,
in corrispondenza delle stazioni tobiometriche.
Sono stati ricavati e calcolati degli indici geomorfici e si è visto se erano in relazione con
i valori di trasporto torbido misurati. Questi sono collegati agli indici di gerarchizzazione.
ANALISI GEOMORFICA QUANTITATIVA
Vicari
0 Km 10
Gu9
Gu1 Gu11
Gu10 Gu8 Gu7
Ri4
Ma10
Ma4
Ma3
Ri3
Ma1 Ri1
Ri2
Ma2
0 Km 10
71 bacini parziali
ANALISI GEOMORFICA QUANTITATIVA
Vicari
Densità di
Drenaggio
D4,5
4,5<D5,0
5,0<D5,5
5,5<D6,5
6,5<D7,5
D>7,5
0 Km 10
ANALISI GEOMORFICA QUANTITATIVA
II
GEOMORFOLOGIA APPLICATA E RISCHIO IDROGEOLOGICO – E.
ROTIGLIANO
Rb = Nu/Nu+1
Il rapporto di biforcazione di un bacino fluviale è dato dalla media degli Rb
relativi alle coppie di numeri di segmenti di ordine u e u+1
Valori normali di Rb sono compresi tra 3 e 5. Il minimo teorico,
difficilmente rinvenibile in casi reali, è 2. A questo valore corrisponde il
massimo grado di organizzazione gerarchica ed il bacino viene definito:
BACINO CONSERVATIVO (Legge di Melton, 1958)
GEOMORFOLOGIA APPLICATA E RISCHIO IDROGEOLOGICO – E.
ROTIGLIANO
Rbd = Ndu/Ndu+1
Il limite teorico inferiore di Rbd è 2, così come per Rb, ma per definizione
è impossibile che i valori di Rbd siano più alti di Rb (Rbd Rb)
Valori normali di R ricadono tra 0,2 e 2. Un caso limite si verifica quando Rb = Rbd da
cui risulta R = 0 (minimo teorico). In questo caso il reticolo mostra la massima
organizzazione gerarchica.
Essendo strettamente connesso alla presenza di influenze gerarchicamente anomale,
generalmente numerose negli stadi iniziali dell’evoluzione di un bacino, l’indice di
GEOMORFOLOGIA APPLICATA E RISCHIO IDROGEOLOGICO – E.
ROTIGLIANO
I I I
I I I
I I
I II I
II
II II
I I
I
III
III I
I
I
I
V Numero dei Rapporto di Rapporto di Indice di
Ordine segmenti biforcazione biforcazione biforcazione
fluviale fluviali Rb diretto Rbd R
II u
Nu
1 16
2 5 3.2 2.4
3 2 2.5 2
4 1 2 2
3,23 2.13 1,1
ORDINE GERARCHICO DELLE ASTE
(Strahler, 1954)
Vicari
2331 1°
566 2°
129 3°
ORDINE
0 24 4°
1°
2°
5 5°
3°
2 6°
4°
5° 1 7°
6°
7°
0 Km 10
ANALISI GEOMORFICA QUANTITATIVA
Lo stato di organizzazione e quindi di evoluzione dei reticoli idrografici può essere tradotto
quantitativamente medianti parametri che ne esprimono il grado di gerarchizzazione
I I I
I I I
I I
I II I
II
1 I
II II
I
I
III
III I
I
4 I
IV
II
Tu
Tu500
500<Tu1500
1500<Tu250
0
2500<Tu350
0
3500<Tu4500
0 Km 10
Tu>4500