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FACOLTA’ DI ECONOMIA
Introduzione al rischio
CAPITOLO 9
2
Indice della lezione
3
Incertezza e rischio: sinonimi?
4
Incertezza e rischio: sinonimi?
5
Le Ipotesi della Capital Market Theory
3. tutti gli investitori hanno attese omogenee: stimano nel medesimo
modo la distribuzione di probabilità dei tassi di rendimento futuri
6
Le Ipotesi della Capital Market Theory
5. gli investimenti sono infinitamente divisibili
7
Il rendimento di un titolo azionario
Prezzo (t) – Prezzo (t-1) + Dividendi (t-1, t)
R(t) =
Prezzo (t-1)
100 – 90 + 6
R(t) = = 17,77%
90
8
Il rischio di un titolo azionario
• viene misurato in termini di volatilità, attraverso un
indicatore denominato scarto quadratico medio (SQM)
Rendimento t-esimo
Rendimento medio
Scarto
-
rendimenti
giornalieri
E(R)
Il titolo A è
preferibile
rispetto a B
poiché, a parità
di rendimento
atteso, è A B
caratterizzato da
minor rischio
12
Il criterio di scelta dei titoli
E(R)
Il titolo C è C
preferibile
rispetto a D
poiché a parità
di rischio, è
caratterizzato da D
maggior
rendimento
atteso
13
Il criterio di scelta dei titoli
Non è
possibile fare E(R)
una scelta tra
A e B poiché il B
primo,
a fronte di un
minor
rendimento
atteso, A
è caratterizzato
da minor rischio
realizzando un B
investimento
finanziario
• La curva identifica
diverse
combinazioni A
rischio-
rendimento
• Nella singola curva, l’utilità derivante dalle diverse
combinazioni rischio-rendimento è la medesima (è
indifferente assumere una combinazione piuttosto che
15
un’altra lungo la curva)
Le curve di indifferenza
• Esprimono l’utilità
che un soggetto E (R)
ottiene
realizzando un
investimento
finanziario
• La curva identifica
diverse
combinazioni
rischio-
rendimento
• A parità di rischio o a parità di rendimento la scelta
ricade su titoli che giacciono sulla curva più alta
16
Le curve di indifferenza
COME SCEGLIERE TRA A e B ?
E (R)
• L’investitore
sceglie la
combinazione di B
rischio-
rendimento che
consente la
maggior utilità
A
• Le curve più in
alto sono quelle
caratterizzate da
maggiore utilità
per l’investitore
17
Le curve di indifferenza
• Più la curva è
inclinata, maggiore E (R)
è l’avversione al
X
rischio, perché B
l’investitore, per
assumere un’unità
addizionale di
rischio, vuole un
elevato incremento A
di rendimento
atteso
• L’investitore per B
ottenere un’unità
addizionale di
rendimento atteso
è disposto ad
accettare un A
elevato incremento
del rischio
20
La costruzione di un portafoglio di titoli
²p = a²∙²A+b²∙²B+2∙a∙b∙A∙B∙AB
coeffic.te di
correlazione
(Aj - MA)
gg titolo A titolo B portaf. AB (Aj - MA) (Bj - MB) (Aj - MA) (Bj - MB) (Bj - MB)
2 2
il portafoglio AB
ha rischio nullo e
rendimento 1%
26
Perché il portafoglio AB ha rischio zero ? Rendimento
giornaliero
= 1%
Scostamenti
giornalieri dalla
media
=0
27
Come si combinano in un portafoglio i rischi di 2 titoli A e B?
dipende dai pesi e dal valore delle covarianze AB BA AA BB
PORTAFOGLIO AB
Quanto rischio
c’è nel
portafoglio AB ?
Dipende da
quanto
mettiamo di A
e quanto di B
(pesi)
Dipende dale
covarianze tra
le combinazioni
AB
BA
AA
BB
Come si combinano in un portafoglio i rischi di 2 titoli A e B?
dipende dai pesi e dal valore delle covarianze AB BA AA BB
PORTAFOGLIO AB
A B
Quanto rischio
c’è nel
portafoglio AB ? COV AA COV AB
A
Dipende da
quanto
mettiamo di A
e quanto di B
(pesi) B COV BA COV BB
Dipende dale
covarianze tra
le combinazioni
AB
BA Il rischio del portafoglio AB
AA è dato dalla somma delle
BB quattro caselle
Come si combinano in un portafoglio i rischi di 2 titoli ?
dipende dai pesi e dal valore delle covarianze AB BA AA BB
A B
covarianza
a∙a∙A∙A∙AA a∙b∙A∙B∙AB
A
coefficiente di
B a∙b∙A∙B∙AB b∙b∙B∙B∙BB correlazione
= covAB / A ∙ B
assume valori
compresi tra 1 e -1
30
Il rischio di un portafoglio
• Il rischio del portafoglio (p), formato dai titoli A e B (con
pesi a e b) è dato dalla varianza ²p
²p = a²∙²A+b²∙²B+2∙a∙b∙A∙B∙AB
31
Il coefficiente di correlazione
• Il coefficiente di correlazione esprime il grado in cui
due titoli si muovono congiuntamente
• Esprime valori compresi tra -1 e 1
• Il coefficiente di correlazione è pari ad 1 quando se un
titolo aumenta, anche l’altro titolo aumenta
• Il coefficiente di correlazione è pari a -1 quando se un
titolo aumenta l’altro diminuisce
• Il coefficiente di correlazione è pari a zero quando i due
titoli non hanno nessun legame (ad aumenti dell’uno
possono corrispondere sia incrementi, sia decrementi
dell’altro)
32
La covarianza
²p = a²∙²A+b²∙²B+2∙a∙b∙A∙B∙AB
• Dipende dal coefficiente di correlazione e dalle volatilità
dei due titoli
• E’ la componente di volatilità del portafoglio dovuta al
movimento congiunto dei due titoli
• Se il coefficiente di correlazione è pari ad uno:
²p = a²∙²A+b²∙²B+2∙a∙b∙A∙B∙ 1 = (a∙A+b∙B)2
p = a∙A+ b∙B
avversione, il A
portafoglio è
composto
soprattutto da B • Questa scelta gli consente di ottenere una
(titolo più rischioso maggior utilità (consente di raggiungere una
ma con maggior curva di indifferenza posta più in alto)
rendimento atteso) 37
Se la correlazione è inferiore ad uno
²p = a²∙²A+b²∙²B+2∙a∙b∙A∙B∙AB
• Si riduce la covarianza
– es. se il coeff. = 0,5 il terzo addendo si dimezza
– es. se il coeff. = 0 il terzo addendo si annulla
– es. se il coeff. = - 0,5 il terzo addendo si sottrae
• Il rischio del portafoglio non è più pari alla media
ponderata delle volatilità dei singoli titoli, ma è inferiore
• Si realizza l’effetto diversificazione di portafoglio
• La costruzione di un portafoglio di titoli con rendimenti non
perfettamente correlati consente di ridurre il rischio
complessivo rispetto alla media ponderata dei rischi
38
Se i titoli non sono perfettamente correlati è
possibile ridurre il rischio sfruttando l’effetto
diversificazione
• L’insieme dei
portafogli per i a parità di rendimento
E (R) il rischio si riduce
quali non si può <1
n AB
fare una scelta co
secondo il criterio B
media-varianza 1
=
(ma si deve AB
n
ricorrere alle curve co
di indifferenza) è
detto frontiera A
efficiente dei
portafogli
possibili ²p = a²∙²A+b²∙²B+2∙a∙b∙A∙B∙ AB
con AB < 1 39
Se i titoli non sono perfettamente correlati è
possibile ridurre il rischio sfruttando l’effetto
diversificazione
• Per ogni singolo
portafoglio E (R)
costruibile con i
titoli A e B si riduce
il rischio a parità di B
rendimento
• L’insieme dei
portafogli possibili
A
si sposta verso
sinistra (a parità
di rendimento
²p = a²∙²A+b²∙²B+2∙a∙b∙A∙B∙ AB
atteso, minor
con AB < 1 40
rischio)
Se i titoli non sono perfettamente correlati è
possibile ridurre il rischio sfruttando l’effetto
diversificazione
• La semi-curva
diventa la nuova E (R)
frontiera efficiente B
D
D domina C
• A nord non
C
esistono portafogli; F
F domina E
a sud esistono E
portafogli dominati
²p = a²∙²A+b²∙²B+2∙a∙b∙A∙B∙ AB
con AB < 1 41
Se i titoli non sono perfettamente correlati è
possibile ridurre il rischio sfruttando l’effetto
diversificazione
• La semi-curva
diventa la nuova E (R)
frontiera efficiente B
D
F
42
Se i titoli non sono perfettamente correlati è
possibile ridurre il rischio sfruttando l’effetto
diversificazione
• Per l’investitore X
cambia la scelta del
portafoglio che E (R)
consente di
massimizzare
l’utilità B
X’
• Coerentemente con
la propria
avversione, sceglie
X
A
un portafoglio che
consente la
riduzione del rischio
²p = a²∙²A+b²∙²B+2∙a∙b∙A∙B∙ AB
e l’aumento del
con AB < 1 43
rendimento
Se i titoli non sono perfettamente correlati è
possibile ridurre il rischio sfruttando l’effetto
diversificazione
• Anche per
l’investitore Y E (R)
cambia la scelta del
Y’
portafoglio che
consente di
B
massimizzare Y
l’utilità
• Y sceglie un
portafoglio che
consente la A
riduzione del
rischio e
l’incremento del ²p = a²∙²A+b²∙²B+2∙a∙b∙A∙B∙ AB
rendimento atteso con AB < 1 44
Se i titoli hanno correlazione nulla o inferiore a
zero l’effetto di diversificazione è molto forte
• Quando il
coefficiente di E (R)
Frontiera Efficiente
correlazione diventa
nullo o negativo si
B
riduce fortemente il <0
n AB
rischio a parità di co
rendimento: quando
un titolo va male,
l’altro va bene A
• L’effetto della
covarianza sul rischio
da incrementativo
²p = a²∙²A+b²∙²B - 2∙a∙b∙A∙B∙ AB
diventa
con AB < 0 45
decrementativo
La composizione di portafogli efficienti
con 3 titoli
46
La composizione di portafogli efficienti
con 3 titoli
C
B
Consideriamo ora il
portafoglio D costituito
A dai titoli A e B
47
La composizione di portafogli efficienti
con 3 titoli
C
B
D
Consideriamo ora il
portafoglio D costituito
A dai titoli A e B
48
La composizione di portafogli efficienti
con 3 titoli
49
La composizione di portafogli efficienti
con 3 titoli
C
B
D
A
50
La composizione di portafogli efficienti
con 3 titoli
51
La composizione di portafogli efficienti
con 3 titoli
C
B
D
A
52
La composizione di portafogli efficienti
con N titoli
E(Rp) = i E(Ri) ∙ Xi
53
La composizione di portafogli efficienti
con N titoli
maggiore è il numero
Rendimento
di titoli, maggiore è il
vantaggio della
diversificazione: si
riduce la varianza dei
portafogli poiché le
correlazioni non
perfette fra i titoli
riducono le covarianze
0 Rischio ()
54