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La forma elementare
delle merci
Merce e scambio
«presentarsi» e «apparire»
«essere».
Merce e scambio
La «forma elementare» della merce è indifferente alla natura
dei bisogni.
_ il valore d’uso;
_ il valore di scambio.
Merce e scambio
In qualsiasi società storica, il valore d’uso delle merci si
realizza soltanto attraverso l’uso, cioè nel consumo. I valori
d’uso costituiscono il contesto materiale della ricchezza, in
qualunque forma sociale
Per Marx (2017, p. 110): «In quanto valori d’uso, le merci sono
prima di tutto di qualità differente; in quanto valori di scambio,
possono essere solo di quantità differente; quindi non
contengono neppure un atomo di valore d’uso».
Merce e scambio
Ciò che le merci hanno in comune è l’essere dei supporti
materiali del lavoro che le ha realizzate E IN ESSE SI È
OGGETTIVATO.
Il processo di lavoro
Il processo di lavoro
«Gli uomini non possono vedere nulla intorno a sé che non sia il
loro proprio viso: tutto parla loro di loro stessi. Anche il loro
paesaggio
ha un’anima».
La tecnologia
La tecnologia
3- SOLITUDINE
Molto facile pensarsi soli e sperduti dall’altra
parte del mondo, in città e paesi sconosciuti
dove nessuno, ahimè, ti rivolge la parola. La
realtà dei fatti smentisce questo timore da
subito. Ovunque tu vada incontrerai persone,
altri viaggiatori, gente del posto, qualche
strambo personaggio che ti resterà nella
memoria più di altri. Scopri così che puoi
scegliere. Alterni momenti in cui decidi di essere
solo con quelli in cui scegli di condividere tempo
ed esperienze con altri. Comunque sia, sei tu a
scegliere.
Why We Drive
«Diventiamo anche sociologi e psicologi dilettanti mentre
guidiamo, analizzando il carattere degli altri automobilisti sulla
base, per esempio, di un indicatore di direzione lasciato
lampeggiare per chilometri e chilometri. Cerchiamo spiegazioni, e
così facendo ci aggrappiamo alle uniche informazioni disponibili:
le caratteristiche demografiche facilmente visibili dell’aspetto del
conducente, il tipo di veicolo che guida, le sue condizioni, i suoi
adesivi, e da queste traiamo delle generalizzazioni».
Why We Drive
«Questo lavoro analitico fa parte del processo di diventare
arrabbiati: diventa rapidamente un tipo di rabbia politica. Donne al
volante. Macho drivers. Vecchi imbranati. Giovani menefreghisti.
Autisti asiatici. Guidatori di Prius che vogliono farvi sapere che
"comprano locale". Tossici con pieni di metanfetamine in pickup
truccati. Coglioni ossigenati in BMW. Ciccioni vendicativi in
Pontiac Aztec. Sessantenni bianchi in Corvette che guidano al
limite della velocità. Mamme casalinghe dagli occhi vuoti in
Suburban. "Filosofi-meccanici" che pensano di avere il diritto di
marciare tra le corsie.».
https://www.youtube.com/watch?v=cDkPCQYckQ8
Why We Drive
«Le città che non riescono ad adottare le tecnologie più
aggiornate, che non riescono ad adottare un approccio data driven,
quelle città saranno nella Rust Belt digitale tra 20 anni?»