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Investment banking
Il debito mezzanino: caratteristiche e struttura
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I CORPORATE BOND
Credit crunch
Investment banking
Importanza delle fonti alternative al credito bancario e la
connessa necessità di diversificare le fonti di
finanziamento
corporate bond
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I CORPORATE BOND
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Sono titoli di credito rappresentativi di frazioni di eguale valore
nominale ed aventi uguali diritti di un’unica operazione di
finanziamento. Il possessore dell’obbligazione ha diritto, ad una
certa scadenza, alla restituzione del capitale prestato ed, in certi casi,
ad un interesse periodico.
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I CORPORATE BOND
L’emissione obbligazionaria ha due limiti:
• il primo è di tipo soggettivo, in quanto la loro
emissione è permessa esclusivamente a società per
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azioni, società in accomandita per azioni e a quelle a
responsabilità limitata ;
• il secondo limite è di tipo oggettivo e attiene
all’ammontare massimo emettibile del prestito
obbligazionario medesimo.
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I CORPORATE BOND
• A tutela degli obbligazionisti gli emittenti devono rispettare
obblighi informativi e limiti dimensionali.
• In Italia, per le banche e le società con azioni quotate e le cui
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obbligazioni saranno a loro volta quotate non è previsto alcun
limite dimensionale, mentre per le altre società il valore delle
obbligazioni in circolazione non può superare il doppio dei
mezzi propri.
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•
o obbligazioni a lungo termine supportate solo dalla
solvibilità generale dell’emittente
o obbligazioni subordinate
o obbligazioni a tasso variabile
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I CORPORATE BOND
Le diverse attività sottostanti le obbligazione strutturate possono essere:
- azioni negoziate in mercati regolamentati in Italia o in un altro Stato, che presentino
requisiti di elevata liquidità;
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- titoli di Stato negoziati su mercati regolamentati, che presentino requisiti di elevata
liquidità;
- tassi di interesse ufficiali o generalmente utilizzati sul mercato dei capitali, non
manipolabili e caratterizzati da trasparenza nei metodi di rilevazione e diffusione;
- valute e merci per le quali esista un mercato di riferimento
- quote o azioni di OICR;
- indici o panieri a condizione che siano caratterizzati da trasparenza nei metodi di
calcolo e diffusione;
- contratti derivati relativi alle attività precedenti per i quali esista un mercato liquido e 8
caratterizzato dalla disponibilità di informazioni continue e aggiornate sui prezzi dei
contratti stessi.
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Investment banking
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I CORPORATE BOND
Investment banking
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I CORPORATE BOND
Investment banking
in un titolo a reddito fisso con cedole, si possono
considerare tre diversi tipi di indicatori:
o il TREN (Tasso di Rendimento Nominale)
o il TRI (Tasso di Rendimento Immediato)
o il TRES (Tasso di Rendimento Effettivo a Scadenza)
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I CORPORATE BOND
• Il TREN di un titolo a reddito fisso con cedole è calcolato
rapportando il valore della cedola a quello nominale del titolo.
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• Il TRI, espresso come tasso annuo equivalente, è ottenuto nel
modo seguente:
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che in linea capitale, che maturano a beneficio del possessore.
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ESERCIZIO
Si consideri un’obbligazione a 3 anni che corrisponde al suo
possessore tre cedole annue pari a 3 euro per ogni 100 euro di
valore nominale il cui prezzo attuale(prezzo di emissione) sia pari a
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98 euro per ogni 100 euro di valore nominale. Si calcoli il TRES
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ESERCIZIO
In data 01/01, un investitore vuole acquistare un titolo a tasso
fisso con le seguenti caratteristiche:
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cedola annua 4% pagabile in data 31/12;
Si calcoli il TRES
97=[4/(1+i)+4/(1+i)² +100/(1+i)²]
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Per calcolare il TRES dobbiamo trovare un tasso che renda uguale a 97
il valore attuale delle cedole [4/(1+i)+4/(1+i)² +100/(1+i)²]
4/x+4/x²+100/x²=97
da cui:
TRES=6.92 17
I CORPORATE BOND
• La valutazione dei titoli obbligazionari si concretizza
nel calcolo del valore attuale di tutti i flussi che il
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titolo pagherà nel futuro attraverso l’equazione:
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va parzialmente modificata per considerare il rateo di
interesse già maturato e relativo alla cedola in corso.
• La nuova equazione viene riadattata in modo da
considerare il corso (prezzo) tel quel dell’obbligazione
(somma fra il corso secco o prezzo di mercato del
titolo e il rateo di interesse):
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LA DURATION
La duration (durata media finanziaria) indica la vita media
dei flussi di cassa attualizzati di un’obbligazione.
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Duration =
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flussi di cassa di ritorno più ravvicinati nel tempo per via
di cedole elevate, lo espone in misura minore al rischio
rispetto ad un titolo con cedole più basse o addirittura
privo di cedole (zero coupon bond).
Maggiore
reattività del 21
corso del titolo
LA DURATION
Titolo Alfa
Durata=2anni, cedola=5%; frequenza annuale; P=101; r=4,47%
Scomponiamo il titolo con 2 cedole in due parti (due zero coupon) e
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calcoliamo il VA di ciascuna di queste due parti
4,79 ( 1 )+ 96,21(2)
=1,97
100 22
LA DURATION
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Incremento su
Incidenza sul
ANNO =t ci VA(CI) al 6,50% Totale
valore x tempo
VA(Ci)/V
1 131,25 123,24 0,093 0,093
2 131,25 115,72 0,088 0,175
3 131,25 108,66 0,082 0,247
4 131,25 102,02 0,077 0,309
5 131,25 95,80 0,073 0,363
6 1.131,25 775,28 0,587 3,522
Volatilità (%) =
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Quando la curva è più inclinata, la
volatilità è più elevata per livelli
bassi del tasso di interesse.
Quando la curva è piatta, la
volatilità è minore per livelli più
elevati del tasso di interesse.
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obbligazioni
Logica di fondo:
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2.Curva dei tassi di rendimento
Due fasi
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• i=tasso risk-free(government bond)
• p = probabilità di insolvenza
• r = tasso rischioso (corporate bond)
I tassi di interesse (i) saranno espressi come tassi composti
continui
M=C
o M =montante di un debito a fine anno
o C= capitale iniziale
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o = fattore di montante di tipo esponenziale
L’APPROCCIO BASATO SUGLI SPREAD DEI
CORPORATE BONDS
Supponiamo:
PD= p
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LGD=100% tasso di recupero nullo (k=0)
i= tasso di rendimento dei titoli di Stato a un anno
d= spread fra titolo rischioso e titolo risk-free.
i*=i+d tasso di rendimento a un anno del titolo rischioso
Investitore neutrale al rischio
= p=1- 28
L’APPROCCIO BASATO SUGLI SPREAD
DEI CORPORATE BONDS
Supponendo che i*= 5% e i= 4%:
p=1- 0,995%
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Si ipotizzi ora più realisticamente che i creditori recuperino,
in caso di insolvenza, una quota R del capitale prestato più i
relativi interessi al tasso i* (tasso di recupero k >0)
(1+i)=(1-p)(1+r)+p∙k(1+r) p=
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Tassi di rendimento zero-coupon
SCADENZA RENDIMENTO TITOLI RENDIMENTO SPREAD
RISK FREE TITOLI RISCHIOSI
1 ANNO 4% 5% 1%
2 ANNI 4,2% 5,2% 1,1%
3 ANNI 4,4% 5,5% 1,3%
4 ANNI 4,6% 5,8% 1,5%
5 ANNI 5,3% 6,2% 1,7%
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Dai tassi spot si possono ricavare i tassi forward
L’APPROCCIO BASATO SUGLI SPREAD DEI
CORPORATE BONDS
Tassi a termine (forward)
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Sulla base degli spread a termine è possibile stimare le
probabilità di insolvenza marginali relative ai diversi periodi. 31
L’APPROCCIO BASATO SUGLI SPREAD DEI
CORPORATE BONDS
Ad esempio, utilizzando gli stessi dati precedenti è
possibile ricavare la probabilità di insolvenza marginale
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relativa al secondo anno()
== = 2,88%
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Probabilità che l’emittente fallisca tra oggi e la fine del T-
esimo anno
al crescere
dell’orizzonte
temporale
crescono anche le
PD cumulate
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L’APPROCCIO BASATO SUGLI SPREAD DEI
CORPORATE BONDS
Limiti e vantaggi
VANTAGGI
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sono utilizzati dati di mercato oggettivi