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Relatrice Laureando
Chiar.ma Prof.ssa Ing. Giuseppina Uva Massimo Miscioscia
Sampoong Department Store (Seoul, 1995) Ronan Point Apartment (Londra, 1968)
A. P. Murrah (Oklahoma,1995)
I riferimenti normativi
Dal punto di vista dal normativo, il tema del collasso progressivo è considerato mediante l’inserimento del requisito strutturale
di robustezza.
I riferimenti normativi
Dal punto di vista dal normativo, il tema del collasso progressivo è considerato mediante l’inserimento del requisito strutturale
di robustezza.
I metodi di progettazione
Approcci prescrittivi
definizione di caratteristiche minime che la struttura deve
possedere, capaci di incrementare la sicurezza dell’opera nei
confronti del collasso sproporzionato ad un livello considerato
sufficiente.
Incatenamenti Compartimentazione
Approcci prestazionali
valutano il comportamento della struttura per un dato set di
scenari di rischio preventivamente definiti, avendo
preventivamente definito anche le prestazioni attese associate a
ciascuno dei diversi scenari.
Effetto catenaria
Insorgono sforzi membranali di trazione nelle travi e nei solai,
dando inizio all’effetto catenaria. In questa condizione sia
l’armatura tesa che quella compressa risultano soggette a
trazione e il calcestruzzo risulta non reagente. In aggiunta a
questo, a causa dell’elevata rotazione della trave ci sarà una
componente verticale degli sforzi di trazione che permette di
gestire gli incrementi di carico dovuti alla rimozione della
colonna.
Anno accademico 2018-2019 Massimo Miscioscia
Introduzione Obiettivi I riferimenti normativi Metodi di progettazione Risposta delle strutture in c.a. Strumenti di analisi Caso studio Conclusioni
Scenari di danno: I
Applied Element Method Analisi dinamica non lineare Modello strutturale con solaio
UFC 4-023-03
Combinazione
delle azioni
nelle zone distanti dalla colonna rimossa
nelle zone adiacenti la colonna rimossa
Strategia C
PRE-PROCESSING:
i carichi sono stati applicati alla struttura non danneggiata secondo la combinazione
al fine di ricavare il sistema di sollecitazioni F in testa al i-esimo pilastro che verrà
rimosso;
l'elemento danneggiato i viene rimosso e si applica F* al nodo in testa, tale che
F*=-F;
un sistema di forze e momenti f opposte e uguali a F* è applicato al nodo.
ANALISI:
applicazione statica dei carichi gravitazionali; F
incremento di f da 0→F, tale che F*-f=0, in modo da simulare lo scarico
incrementale del nodo della colonna
Strategia C
PRE-PROCESSING:
i carichi sono stati applicati alla struttura non danneggiata secondo la combinazione
al fine di ricavare il sistema di sollecitazioni F in testa al i-esimo pilastro che verrà
rimosso;
l'elemento danneggiato i viene rimosso e si applica F* al nodo in testa, tale che
F*=-F;
un sistema di forze e momenti f opposte e uguali a F* è applicato al nodo.
ANALISI:
applicazione statica dei carichi gravitazionali; F F*
incremento di f da 0→F, tale che F*-f=0, in modo da simulare lo scarico
incrementale del nodo della colonna
Strategia C
PRE-PROCESSING:
i carichi sono stati applicati alla struttura non danneggiata secondo la combinazione
al fine di ricavare il sistema di sollecitazioni F in testa al i-esimo pilastro che verrà
rimosso;
l'elemento danneggiato i viene rimosso e si applica F* al nodo in testa, tale che
F*=-F;
un sistema di forze e momenti f opposte e uguali a F* è applicato al nodo.
ANALISI:
applicazione statica dei carichi gravitazionali; F F* f
incremento di f da 0→F, tale che F*-f=0, in modo da simulare lo scarico
incrementale del nodo della colonna
F F* f
Monitoraggio delle rotazioni all’estremità delle travi nel caso della strategia B
Sono
state monitorate le rotazioni
all’estremità degli elementi strutturali al
fine di confrontarle con il valore limite
delle rotazioni plastiche definito da
UFC4-023-03 per lo stato limite Life
Safety :
Scenario II, step 19 %carico= 98,67% Scenario IV, step 19 %carico= 96,52%
Scenario II Scenario IV
Anno accademico 2018-2019 Massimo Miscioscia
Introduzione Obiettivi I riferimenti normativi Metodi di progettazione Risposta delle strutture in c.a. Strumenti di analisi Caso studio Conclusioni
Privo di solaio
Con solaio
Combinazione
delle azioni
Pre-processing
Pre-processing
Pre-processing
Rimozione III:
Rimozione IV:
matrix springs: riferite al calcestruzzo;
reinforcement springs: riferite alle barre di armatura.
separation strain:
Fase 1
i carichi sono stati inseriti come Lumped Mass;
applicazione statica dei carichi gravitazionali alla struttura non
danneggiata secondo la combinazione .
Fase 2
Scenario IV
Conclusioni
Con riferimento ai risultati ottenuti dall’analisi statica non lineare e secondo quanto dettato dai limiti di
normativa, la struttura considerata come caso di studio non risulta presentare grossi margini di sicurezza nei
confronti del collasso progressivo, specie se si tiene conto del «rischio implicito» della progettazione, legato
alle incertezze di materiale e di modellazione. Nel caso di edifici esistenti, l’influenza di tali incertezze sul
comportamento della struttura risulterebbe, in tal senso, amplificata.
Le strategie B e C adottate per l’analisi statica non lineare sono considerate, dalla letteratura scientifica, una
buona modalità per rappresentare la rimozione della colonna. Con riferimento al caso studio, entrambe le
strategie hanno restituito risultati sovrapponibili.
L’adozione dell’ipotesi dei Large Displacements consente di tenere conto dell’effetto catenaria, così come
confermato dai risultati delle analisi dinamiche non lineari che mostrano sostanzialmente una riduzione dello
spostamento verticale del nodo in alcuni degli scenari di rimozione considerati.
Le differenze nei risultati ottenuti fra metodo FEM e AEM sono da ricercare nella differente formulazione dei
due metodi. Il metodo agli elementi finiti risulta, in tal senso, più cautelativo, benché risulti plausibile che
l’Applied Element Method, ideato per tali scopi, permetta di cogliere aspetti specifici del colIasso
progressivo. Infine, i risultati possono essere stati influenzati dalla mesh utilizzata per l’applied element
method, imposta dai limiti della versione del software a disposizione.
Tra gli sviluppi futuri rientrano analisi su studi reali al fine di avere riscontri di tipo sperimentale.
Massimo Miscioscia