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Le stiliste

Vlăgioiu Raluca
Golomoz Teodra
Rosa Genoni,
colei che
inventò il
Made in Italy
• È nata il 18 giugno 1867 a Tirano da Luigi, calzolaio milanese, e da
Margherita Pini, una sarta di Grosio.
• Nel 1877 si è trasferita a Milano a fare la “piscinina” presso una zia
sarta, frequentando la quarta e la quinta elementare presso le
scuole serali, dove ha imparato anche il francese (in tale fine del
XIX secolo si contavano, su scala nazionale, un milione e mezzo di
donne lavoratrici nell’industria dell’abbigliamento)
•  Nella prima metà degli anni ‘80 ha iniziato ad interessarsi dei
problemi delle lavoratrici, a frequentare i circoli operai e socialisti e
nel 1885, quando ormai è stata maestra presso l’atelier Dall’Oro, è
stata mandata dal Partito Operaio Italiano a Parigi per partecipare
ad un congresso operaio. Dopo l’assise è rimasta nella capitale
francese dove, mantenendosi facendo la domestica, ha
approfondito bene il suo mestiere, lavorando per la ditta Pasquì.
• Nel 1888 è ritornata a Milano, continuando la sua carriera
professionale presso alcune sartorie (Bellotti).
• Appartenente al Fascio dei lavoratori meneghino, nel 1893 ha
partecipato al II Congresso del PSI ed è stata delegata, assieme ad
Anna Maria Mozzoni, anche al Congresso socialista internazionale
di Zurigo.
• Si è sposata con l`avvocato socialista Alfredo Podreider dal quale
ha avuta la figlia Fanny nel 1903.
• Nel 1895 è stata assunta dalla Casa H. Haardt et Fils, allora principale casa di moda milanese, dove è rimasta
sino al 1925.
• In seguito è divenuta premiere della casa francese (1903);
• Ha ottenuto il Grand Prix della Giuria all’Esposizione internazionale di Milano del 1906;
• Nel 1908 ha tenuto una relazione sul tema della nascita di una moda nazionale al primo Congresso delle
donne italiane organizzato a Roma→ la fondazione del comitato per una moda di pura arte italiana fondato in
Lombardia nel 1909→la pubblicazione del libro Per una moda italiana .
• Ha tenuto nella città meneghina una conferenza dal titolo "La donna e la guerra" (1914);
•  Dal 1915 al 1922 fu la delegata italiana della Lega internazionale delle donne per la pace e per la libertà;
• Nel 1925 ha pubblicato il primo volume di un manuale Storia della Moda Italiana attraverso i secoli a mezzo
dell'immagine;
• Nel 1928 la figlia Fanny ha dato alle stampe a partire dalla sua tesi di laurea il volume Storia dei tessuti d'arte in
Italia.
• Rimasta vedova, si è trasferita a Varese dove è morta nel 1954.
• Video: https://www.youtube.com/watch?v=8ExrMGL3U3w&t=68s
L`abito da ballo Il manto di corte
Elsa Luisa Maria
Schiaparelli
è considerata, insieme a
Coco Chanel, una delle
figure più influenti della
moda all`inizio del XX
secolo
• È nata il 10 settembre 1890 a Roma.
• Genitori: Giuseppa Maria de Dominicis, che proveniva da una famiglia napoletana, il padre Celestino
Schiaparelli, professore di lingua e letteratura araba all'Università di Roma e il primo bibliotecario
dell'Accademia dei Lincei.
• Si dedicò agli studi di filosofia sognando di diventare poetessa: Arethusa(1911)→ le sue poesie hanno
causato un tale trambusto che i genitori hanno deciso di mandarla in un collegio religioso in Svizzera.
• Nel 1913 è scappata per Londra per occuparsi di bambini orfani, dopo aver ricevuto l'offerta di questa
occupazione da un'amica;
• Lì ha conosciuto il conte William de Wendt de Kerlor, un teosofo, che ha sposato all'inizio del 1914. La
coppia si è trasferita a Nizza e, nel 1916, a New York. Nel 1920 è nata loro figlia, Maria Luisa Yvonne
Radha detta "Gogo". Essendo tradita dal marito, la Schiaparelli ha chiesto il divorzio nel 1922,
rimanendo sola con una figlia, che si era ammalata di poliomielite.
• In questo periodo ha collaborato con antiquari commerciando oggetti d'arte per procurarsi il denaro
per tornare in Europa→conobbe e cominciò a frequentare gli artisti dell'avanguardia dadaista:
come Francis e la moglie Gaby Picabia con cui ha deciso di tornare a Parigi.
La sua
autobiografia
(1954)
La cariera
• A Parigi, conobbe le creazioni dell’atelier Poiret e iniziò a
disegnare i propri abiti con aiuto di una sarta armena,
Mikaëlian detta "Mike”. La sua idea, il maglione a
"doppio nodo”, con collo a V e un doppio nodo sul
collo disegnato in trompe-l'œil, che fu poi realizzato
da Mikaëliana, portò il loro successo.
• A causa della gran richiesta, nel 1928 ha trasferito
l'attività in Rue de la Paix chiamandola Schiaparelli -
Pour le sport.  
Il suo profumo lanciato
nel 1937
PRIMAVERA/ESTATE 1953 ABITO DA SERA
Il rosa shocking
• Schiaparelli come stilista del film Moulin
Rouge in 1952, più specifico la stilista del
Zsa Zsa Gabor abito roso per il
personaggio Jane Avril.
L`abito scheletro(1938)
realizzato in
collaborazione con Dalì
Lili de Avarez – Wimbledon 1931  Ha usato le pieghe con  l'applicazione di cerniere e i
 La prima gonna separata al circa 50 anni prima di Issey gioielli eccentrici;
centro; Miyake.  Fu la prima stilista ad usare la
zip come dettaglio di stile.
Accessori
Il cappello scarpa
creato con
Salvador Dalì
(1937-38)
L`espansione internazionale e la sua morte
• Nel 1932 la maison prese il nome di Schiaparelli - Pour le sport, pour la ville, pour le soir. Sì allargò
la sede, che ospitava più ottocento dipendenti in rue de la Paix a Parigi, con un totale di otto atelier
estesi su diversi piani. Nel 1933 Schiaparelli aprì anche una boutique a Londra e la ditta arrivò a
New York con l'apertura di nuovi uffici. L'espansione americana la portò ad essere protagonista
della copertina della rivista Time nel 1934, diventando la prima stilista donna a comparire su di
essa.
• Dopo la guerra, il New Look di Dior aveva già conquistato il mondo della moda e il mercato per le
sue creazioni d’avanguardia iniziò a vacillare.
• Schiaparelli terminò la sua attività nel 1954 e morì nel 1973; la casa di moda in Place Vendôme
rimase chiusa fino al 2012, quando il marchio fu rilanciato.
Laura Biaggioti, prima
stilista italiana ad aver
sfilato in Cina
• È Nata il 4 agosto 1943 a Roma.
• La sua prima passione, da giovane, è stata l’archeologia. Dopo il diploma si è iscritta alla facoltà di
Lettere dell’Università La Sapienza di Roma, ma ha abbandonato dopo poco per lavorare
nell’azienda di famiglia, scoprendo la sua vera strada.
• Nel 1966 ha debuttato con la sua prima collezione di pret-à-porter per Schubert, dopodiché ha
ottenuto collaborazioni con molti grandi stilisti di fama mondiale, ma anche italiani come Roberto
Capucci e Rocco Barocco.
• Nello stesso periodo ha fondato l’omonima casa di moda, la Biagiotti Group, presentando la sua
prima collezione personale. La sua fama rimase legata soprattutto alla sua "donna bambola", alla
linea ampia delle sue creazioni, quasi danzanti attorno al corpo.
• Nel 1980 Laura è andata a vivere con il marito Gianni Cigna nel Castello di Marco Simone di
Guidonia, vicino a Roma, che la coppia aveva ristrutturato in vista dell’arrivo della figlia Lavinia, sua
erede nel campo della moda.
• Il 25 aprile 1988, per la prima volta, a Pechino, trenta modelle
della Repubblica Popolare Cinese sfilano con le più significative
creazioni della carriera della stilista: 125 abiti per una "Biagiotti
storia" imperniata sull'omaggio alla preziosità delle materie
prime che della Cina sono il cashmere e la seta.
• Nel 1992, a New York, Laura Biagiotti riceve il premio Donna
dell'Anno per aver contribuito al prestigio dell'immagine del
Made in Italy nel mondo. Nel 1993 le viene assegnato, a
Pechino, il trofeo "Marco Polo".
• Il 1995 si apre con un avvenimento eccezionale. Il 5 febbraio le
si spalancano le mitiche porte del Cremlino per una sfilata-
spettacolo che unisce con un ponte ideale la moda e la cultura
italiana alla grande nazione russa.
• Nello stesso anno il presidente della Repubblica Oscar Luigi
Scalfaro la nomina Cavaliere del Lavoro per i numerosi anni di
attività nella moda e l'alto contributo dato alla diffusione del
prestigio del made in Italy nel mondo.
• Nel 2004 è eletta consigliere della Camera nazionale della
moda italiana.
• Morì all'ospedale Sant'Andrea di Roma il 26 maggio 2017 per
le conseguenze di un arresto cardiaco che l'aveva colpita due
giorni prima.
• Video:
• https://www.youtube.com/watch?v=xLsJUJ1poIY
• https://www.youtube.com/watch?v=z2Thp_AcOYI
Miuccia Prada, biografia
di una stilista
controcorrente
«Se sono riuscita in
qualcosa, è stato rendere
il brutto attraente»
• Miuccia Prada, all’anagrafe Maria Bianchi, è nata il 10 maggio 1949 a Milano.
• I suoi genitori erano un certo Mario Bianchi, e Luisa Prada, figlia di Mario Prada;
• Nel 1913 il nonno Mario aprì un eccentrico negozio presso la galleria Vittorio Emanuele II a Milano; Il suo non era un semplice negozio di
pelletteria, ma una sorta di bazar in perfetto stile dannunziano dove si potevano scovare gli oggetti coloniali più svariati, come le pelli d’elefante.
• nel 1958, l’attività passò nelle mani di Luisa, la mamma di Miuccia Prada;
• Miuccia studia al liceo classico Giovanni Berchet di Milano;
• Nel 1970 si laureò all'Università e nel 1972 difese due tesi di dottorato e divenne dottore in scienze politiche e filosofiche. Si unisce al Partito
Comunista, mentre partecipa attivamente al movimento per proteggere i diritti delle donne.
• Nel 1973 Miuccia decise di intraprendere una nuova direzione di attività, andando a studiare pantomima al Teatro Picco, dove per cinque anni ha
dominato la forma senza parole dell'arte scenica;
• nel 1977 conobbe Patrizio Bertelli, un imprenditore proprietario di una società attiva nel mercato del cuoio; che diventerà suo marito; insieme
avranno due figli;
• Nel 1978 Miuccia assunse le redini dell'azienda "Prada Sp.A’’.
• Nel 1978, il musical del Novecento ispirò Miuccia a una nuova collezione di borse e nel 1979 fu aperta la prima boutique indipendente nella
57esima strada di New York.
• L'invenzione del logo, un triangolo rovesciato, risale all'inizio degli anni 80;
• Nel 1983 e nel 1989 il brand presenta, rispettivamente, la prima collezione di scarpe e la prima
collezione di prêt-à-porter femminile.
• Nel 1993 ideò una nuova linea “Miu Miu” dedicata ai più giovani.
• Nel 1999, Prada e Donatella Versace hanno sviluppato una divisa per la squadra di calcio britannica
del Manchester United.
• Nel 2000, i designer hanno sviluppato la prima collezione di occhiali;
• Nel 2004, la prima fragranza di Prada è stata presentata al mondo;
• Nel 2014 la rivista Forbes la dichiarò la 75esima donna più potente nel mondo;
• Nel 2015 il Presidente Mattarella le conferì l’onorificenza di cavaliere di gran croce.
Nel 2012 il Metropolitan
Museum of Art di New York la
celebrò nella mostra “Elsa
Schiapparelli e Miuccia Prada.
Impossible conversations”
Donatella Versace.
Reggendo un impero
• Donatella Versace nasce a Reggio Calabria, il 2 maggio del 1955; Celebre stilista
italiana, è sorella del più famoso Gianni Versace, fondatore e realizzatore
dell'omonimo impero della moda;
• nel 1978 in via della Spiga a Milano nasce la prima boutique Versace, la quale apre
la strada alla formidabile ascesa della famiglia all'interno del settore moda;
• Laureata in Lingue all'Università di Firenze, entra nel mondo della moda durante gli
anni ottanta, quando Versace si trasferisce a Milano e inizia a imporsi nel mondo
del fashion.
• Negli anni ’90 è vittima della tossicodipendenza con pesanti assunzioni di cocaina,
che la renderanno un’icona per grandi e piccoli appassionati. Nello stesso periodo,
la stilista conosce quello che diventerà suo marito, il modello americano Paul Beck,
che lascerà anni dopo.
• Nel 1986, dal loro rapporto nasce Allegra, la loro prima figlia. Nel 1989, tre anni
dopo, nasce il figlio Daniel.
• Nel luglio 1998, un anno dopo l'omicidio del fratello per mano di un
tossicodipendente, Donatella disegna la sua prima linea moda Versace.
• Tra i suoi più grandi lavori va ricordato quello effettuato nel 2000 per la cantante ed
attrice Jennifer Lopez con un vestito verde trasparente indossato in occasione
dell’evento Grammy Awards 2000.
• Il marchio italiano cerca di imporsi anche nell'ambito delle costruzioni di lusso,
ponendosi in cima ad alcuni dei più importanti alberghi del mondo, quasi tutti eretti
negli Emirati Arabi Uniti.
• Nell'ottobre del 2002 poi, i più famosi capi disegnati da Gianni e Donatella vanno al
Victoria and Albert Museum di Londra, in occasione di una celebrazione
internazionale dedicata alla casa di moda italiana.
• Video:
• https://www.youtube.com/watch?v=B48StPZiomM&ab_channel=FashionCri
cket
Al mondo del cinema e della musica il brand deve gran parte della sua
notorietà diventando sinonimo di stile ed eleganza per tutti gli
appassionati di moda ed affini.
Alberta Ferretti,
il potere quieto
di una stilista
made in Italy
Alberta Ferretti è una stilista italiana, fondatrice dell’omonima linea di
abbigliamento. La Ferretti è vicepresidente del consiglio di
amministrazione del Gruppo AEFFE, fondato nel 1981 assieme al
fratello Massimo.
• La stilista nasce a Gradara, in terra di Romagna, 2 maggio 1950;
• a soli 18 anni, apre la sua prima boutique, a Cattolica;
• Nel 1974 produce la sua prima collezione che ottiene un ottimo
successo tra gli addetti ai lavori, incoraggiata dalla risposta del
pubblico, sei anni dopo, fonda insieme al fratello Massimo, AEFFE,
l’azienda che porta le sue iniziali.
• Campagna pubblicitaria con Linda Evangelista, 1990;
• Nel 1994, con un gruppo di aziende e il patrocinio di Comune e
Regione, promuove il titanico restauro del borgo medievale di
Montegridolfo, nei pressi del suo luogo di nascita, al confine tra
Romagna e Marche.
• nel 2000, la laurea honoris causa in Conservazione dei Beni
Culturali, conferitale dall’Università di Bologna, lo stesso ateneo,
inoltre, nel 2003, le affida una cattedra per il Master in
“Produzione e cultura della moda”.
• Nel 2010, come estensione organica per l’azienda, viene introdotta
una speciale collezione da sposa, Alberta Ferretti Forever. Gli abiti
sono romantici e leggeri, grazie all’uso di chiffon e delicati ricami,
pizzi e balze.
• Video:
• https://www.youtube.com/watch?v=sDxp7KLd1wc&ab_chan
nel=MattelItaliano
Philosophy di
Alberta Ferretti,
abito bianco
stampato
Campagna
pubblicitaria
con Linda
Evangelista,
1990
Forever,
collezione sposa
2015
Collezione
primavera 2017,
Milano Fashion
Week
Bibliografia
• https://www.milanoattraverso.it/ma-persona/56/rosa-genoni/?
fbclid=IwAR07lw8ZLYyRLTW882gtRs7hwnVl2p72g7a_B_tUpuS48-
DAQ3bx2CNJSSchttps://it.wikipedia.org
• https://www.vogue.it/moda/news/2018/06/29/elsa-schiaparelli-moda-vita-vestito-aragosta-
surrealismo-dali?fbclid=IwAR0ljbem51aaH1DzCV9jZNnqsLDrMnCytfD-
9mI52ivHJZYu1MjgMV_Bs3khttps://www.vogue.it
• https://biografieonline.it/biografia-laura-biagiotti?
fbclid=IwAR043UWTsSPAkyT8qyxVE85SHTDQWSPMo-vYTtBWjZ81aI91LB0bmVMS0GM
• https://it.wikipedia.org/wiki/Rosa_Genoni?fbclid=IwAR3pQjSMnUMArKWkZt8-
EEkci0xAH9WrE6jFPBISxoAEdHXw1ECr3x5iRbU
• https://www.donnesulweb.it/moda/nomi-della-moda/elsa-schiaparelli-storia-abiti/?
fbclid=IwAR1gfY5AmGrgI3j786EE4PpiUDBOrWK4HR1U_urAggZugJ4fbKxst6Fp4Rw
• https://moda.mam-e.it/dizionario-della-moda/alberta-ferretti
• https://it.wikipedia.org/wiki/Alberta_Ferretti
• https://www.esquire.com/it/stile/moda-uomo/a20728946/miuccia-prada-biografia/
• https://intraprendere.net/18749/biografia-di-miuccia-prada/
• https://it.lakemerrittplaza.com/1659-miuccia-prada-bianchi.html
• https://biografieonline.it/biografia-donatella-versace
• https://www.elle.com/it/magazine/storie-di-donne/a23451236/donatella-versace-stilista-biografia/

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