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LA “FRAGILITA’

NELL’APPROCCIO ECOLOGICO SOCIALE”

Nell’approccio ecologico sociale potremmo parlare di Fragilità e Percorsi


esistenziali di cambiamento nei confronti di :
“attaccamenti a” (gioco, fumo, droghe, psicofarmaci ,cibo
shopping,internet, sesso ma anche idee, ruoli, cariche, cose, persone, ecc.)
“perdite” (lutto,abbandono, perdita di lavoro,di sicurezza, di ruolo,di
senso,di autostima, di speranza….)
“ fatica nella  convivenza con” (malattie croniche,disabilità,
solitudine,diversità orientamento sessuale (omofobia), diversità di
appartenenza culturale, etnica (razzismo) bullismo
“altri disagi/fragilità” (disagio psichico,depressione,ansia,attacchi di
panico, disagi esistenziali, difficoltà nei ruoli educativi,bullismo, conflitti non
gestiti e  violenza domestica, ecc.)

Le parole sono finestre oppure muri (M. Rosemberg)


L’approccio ecologico sociale
alla Multidimensionalità delle Fragilità di oggi

….una prima buona ragione


Spesso in una stessa persona o in persone
diverse della stessa famiglia emergono
fragilità/disagi diversi,
Ma a quali o a quante tipologie di Club/
gruppi di auto mutuo aiuto dovrebbe
rivolgersi questa famiglia?

…. Una seconda buona ragione


è impensabile, nelle singole microcomunità
(quartiere, piccolo comune, paese o insieme di
piccoli paesi),
l’esistenza di Club/ “gruppi auto mutuo aiuto”
specifici per tutte le tipologie di disagio
o sofferenza realmente accessibili a
persone/famiglie in difficoltà
Approccio ecologico sociale- La Transizione
Nuovi strumenti di approccio alla multidimensionalità delle fragilità
Il “fare assieme” tra pubblico, privato sociale e comunità attive

• Club Alcologici Territoriali Club Alcologici + Club di Ecologia Familiare

• Scuola Alcologica Territoriale Scuola di Ecologia Familiare di Comunità 1°


1° - 2° - 3° modulo) modulo-sei incontri in un territorio
2° modulo aggiornamento servitori/famiglie,
3° modulo-due incontri nella microcomunità

• Corso di Sensibilizzazione Corso di sensibilizzazione all’approccio


all’approccio ecologico sociale ai ecologico sociale al Benessere nella Comunità
problemi alcolcorrelati e complessi
Servizi di Ecologia Familiare (alcol, fumo, droghe,
gioco d’azzardo, altri attaccamenti, fatica nella convivenza con …)
• Servizi di Alcologia
Utenti Familiari Esperti (UFE) Ecologici nei
Servizi pubblici
CLUB DI ECOLOGIA FAMILIARE
analisi swot (Tione)
PUNTI DI FORZA
PUNTI CRITICI
• La diversità, la multidimensionalità sono ricchezze • Persone con problemi diversi … si riescono a sostenere?
• Ognuno si propone di raggiungere obiettivi diversi,
sempre nella direzione del benessere • Il servitore non può essere esperto per ogni problema
• Si è stimolati a porsi nuovi obiettivi di cambiamento • Può essere difficile l’accesso nei paesi piccoli, c’è la
• Il collante è la condivisione convinzione che “i panni sporchi si lavano in casa”; nel
• Si condivide la sofferenza (non uno specifico problema) caso dei pac invece le persone toccano il fondo e sono
• Normalizzazione della fragilità “costrette”, incanalate a intraprendere un percorso
• Più facile accessibilità
• Non ci si sente etichettati
• Sono stati sperimentati
• Accolti i bisogni della comunità, delle famiglie
• Una formazione a più ampio raggio
• Il servitore non è esperto di ogni problema e quindi si
limita ad un ruolo di facilitatore MINACCE
• Anche nei club o gruppi ama specifici ogni famiglia
porta altri problemi oltre a quello comune • Timore che i CEF sostituiscano i Club Alcologici
• Timore che le famiglie con pac preferiscano inserirsi in
OPPORTUNITA’ un CEF
• Si risponde ai bisogni, ai problemi emergenti nella comunità • L’invio viene fatto in prevalenza dai servizi
• Si crea risorsa nuova, un’ opportunità per famiglie con sofferenza
• Si valorizza approccio eco sociale
• Si diffonde una cultura ecologico sociale
• Si crea rete
• E’ un patrimonio della comunità
• Tutti possono inviare, partecipare
• Famiglie che non andrebbero in un gruppo specifico potrebbero
andare in un CEF
r c h é n o?
Pe
 SCUOLA DI ECOLOGIA FAMILIARE
ASL1 REGIONE ABRUZZO
AVEZZANO, SULMONA, L’AQUILA
UOC Ser.D. - Avezzano
organizza il
CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL ’APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE
ALLA PROMOZIONE DEL BENESSERE NELLA COMUNIT À
Avezzano, 5-6-7-8-9 settembre 2016
I.I.S. Ettore Majorana, via A. Moro - Avezzano
Partecipano
ARCAT ABRUZZO
Associazione Regionale dei
Club Alcologici Territoriali (Metodo Hudolin)
EcoAMA Abruzzo
(Associazione Gruppi di AutoMutuoAiuto)
Fa.C.E.D.
(Famiglie Contro Emarginazione e Droga)
I.I.S. Ettore Majorana, Avezzano
Provincia dell’Aquila
Comune di Avezzano
Parrocchia S. Rocco - Avezzano
(CSV) Centro Servizi Volontariato AQ
Comunità Terapeutica “Il Sentiero” Chieti
Associazione APCAT Trentino
Comitato Mobilità Sostenibile Marsicana
L’ approccio ecologico–sociale alla Vita…
• I comportamenti di ciascuno in vari ambiti della vita sono Stili di Vita . Non si giudicano dal punto di vista
morale ma sono valutabili in quanto impattanti sul Benessere personale, famigliare,sociale e ambientale
• I determinanti di Salute, le Diseguaglianze e gli Stili di vita sono visibili, riconoscibili e modificabili
• Anche gli Stili di vita problematici possono essere analizzati con un approccio di popolazione partendo dai
Determinanti socio economici e all’interno della Norma sociale che li condiziona e alla responsabilità
individuale che li determina
• Normale e Deviante, Sano e Malato sono categorie semplificatorie che non aiutano ad avere un corretto
approccio di popolazione e soprattutto fuorvianti rispetto all’approccio ecologico sociale alla vita
• Se in una famiglia un componente ha uno stile di vita problematico il problema riguarda tutti i componenti
della famiglia con relativi stili di vita
• Se in una famiglia vi sono stili di vita problematici il problema riguarda tutta la microcomunità anch’essa
portatrice di norma sociale e stili di vita problematici
• Ci sono idee chiare sull’approccio di popolazione, sulla prevenzione ,sull’importanza dei valori medi nell’analisi
dei fenomeni e nella definizione degli obiettivi e sull’importanza della responsabilizzazione di
singoli/famiglie/microcomunità nel cambiare la realtà
• L’approccio ecologico sociale alla vita è rivolto alla popolazione in generale e parte dal presupposto che
fragilità e limite sono componenti esistenziali che accomunano tutti, esseri viventi e pianeta
• I problemi contengono al loro interno anche le risorse per affrontarli e risolverli.
• Il cambiamento è l’essenza della vita. Il cambiamento è proposto a chi presenta problemi gravi ma al contempo
è una proposta a tutti negli ambiti che ciascuno identifica come importanti per se
• Le reti del quarto settore,i Club, i gruppi di auto mutuo aiuto, microcomunità organizzate e coese sono risorse
importanti nel welfare generativo di comunità. Sono Beni Comuni Immateriali
• Il Club di Ecologia Familiare nelle microcomunità potrebbe rappresentare uno spazio che favorisce percorsi di
cambiamento indipendentemente dalla multidimensionalità delle fragilità di persone e famiglie che lo
frequentano. Operatori pubblici e cittadini sono corresponsabili nel garantire il Beni Comune “quarto settore”
• L’approccio ecologico sociale alla vita non accetta l’antropocentrismo come paradigma culturale
• I determinanti di salute e gli stili di vita in tutti gli ambiti vanno letti secondo un approccio che pone attenzione
alla eco socio equo sostenibilità a difesa dei Diritti Umani ma al contempo a difesa dei diritti della Vita sul
pianeta (Biosfera) .

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