• Suicidio dimostrativo: i mezzi utilizzati e gli atti compiuti non sono idonei a
procurare la morte, il paziente ha richiesto aiuto o sapeva che sarebbe stato
soccorso; il gesto ha il significato di una richiesta di attenzione o di vantaggi
secondari, oppure ha intenti rivendicativi o punitivi verso gli altri.
• L’incidenza del suicidio varia in relazione a zona geografica, etnia, età e sesso
• È considerata la decima causa di mortalità (la terza nella popolazione compresa
tra 15-35 anni)
• Il tasso suicidario medio mondiale è di 14.5/100 mila abitanti; in Italia è di 6.3/100
mila
• Negli ultimi 45 anni i suicidi sono aumentati in tutto il mondo del 60%
• Le condotte autolesive non fatali sono 10-20 volte più frequenti di quelle fatali
• Il suicidio è più diffuso tra gli uomini, i comportamenti autolesivi non fatali tra le
donne
I tentativi di suicidio ripetuti
Percorso che porta al suicidio
Suicidio e disturbi mentali
• Il 90% dei suicidi è commesso da pazienti affetti da disturbi psichiatrici
• I pazienti psichiatrici sono il 47-74% della popolazione a rischio suicidario
• La presenza di più disturbi psichiatrici aumenta il rischio suicidario
Rischio basso:
Ideazione labile, pianificazione assente, disturbo di base non grave,
assenza di abuso di sostanze
• Ricovero ospedaliero
• Se sono presenti scarso insight, rifiuto dei trattamenti proposti e alto
rischio suicidario, pensare al trattamento sanitario obbligatorio
• Assicurare una sorveglianza continua, rimuovendo tutti i possibili
strumenti utili a mettere in atto il suicidio
Ricovero indicato Ricovero possibile Invio ai servizi di salute
mentale
Tentato suicidio severo e Tentato suicidio di minore gravità Gesto autolesivo
premeditato
Antidepressivi
Ansiolitici
Antipsicotici