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La Formazione in mano
Ideata e creata da Loris Del Grande
Layout titolo e contenuto con elenco
Criteri di a) Compressi
geometrica
con capacità
complessiva
Rivendite, depositi
Impianti di
riempimento,
fino a 10 m3 despositi oltre
assoggettabilità 3 superiore o uguale a 0,75 m3
10 m3
Rivendite, depositi
b) Disciolti o liquefatti per di GPL oltre i 300
Depositi Impianti di
kg e fino a 1.000
quantitativi in massa di GPL riempimento,
Impianti di riempimento,
kg. Deposiit di gas
complessivi superiori o fino a 300
infiammabili diversi
depositi oltre
uguali a 75 kg kg 1.000 kg
dal GPL fino a
depositi, rivendite di gas 1.000 kg
Equiparazione con le attività di cui all’allegato ex DM 16/02/1982
infiammabili in recipienti Depositi e rivendite di gas combustibili in bombole:
a) compressi:
mobili 3
-
-
per capacità complessiva da 0,75 a 2 mc
- per capacità complessiva superiore a 2 mc
b) disciolti o liquefatti (in bombole o bidoni):
- per quantitativi complessivi da 75 a 500 kg
- - per quantitativi complessivi superiori a 500 kg
Principali differenze fra le attività di equiparazione
La nuova attività include le attività di riempimento e considera, quali contenitori, i recipienti
mobili, in generale, invece delle bombole
ex C.R.E. Loris Del Grande 01/10/2021 3
FORMPOCKET
Il decreto del Presidente della Repubblica 28 giugno 1955,n. 620, relativo al decentramento dei servizi
del Ministero industria e commercio stabilisce all‘art. 8 che nelle domande di concessione per gli impianti
di riempimento e travaso di gas di petrolio liquefatti con serbatoio avente capacità massima di 50 mc e per
i depositi di gas di petrolio liquefatti in recipienti portatili (bombole) con capacità di accumulo non
superiore a 5000 kg provvede il Prefetto sentito il parere, per quanto di rispettiva competenza, della
Camera di commercio industria e agricoltura, del Comando del corpo provinciale dei vigili del
fuoco e dell’Ufficio tecnico delle imposte di fabbricazione. Il Ministero industria e commercio, con
circolare n. 346 del 31 agosto 1955 relativa all’oggetto ha chiarito, tra l’altro, che il parere dei comandi
provinciali dei Vigili del fuoco dovrà riguardare la rispondenza dell’impianto alle norme di
sicurezza e antincendio. Questo Ministero, ai sensi degli articoli 28 e 33 della legge 27 dicembre 1941, n.
1570, allo scopo di dare una uniforme disciplina alle varie attività del settore dei gas di petrolio liquefatti, ha
predisposto le norme tecniche di sicurezza da adottarsi per tutti gli impianti e depositi che ricadano entro i
limiti di potenzialità stabiliti dal citato decreto presidenziale. 2
1
A seguito delle novità introdotte alle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, gli impianti di GPL, presso i quali viene svolta attività di
movimentazione del prodotto e/o imbottigliamento, rientrano nell'attività riportata al punto 3 (impianti di riempimento) dell'Allegato I del DPR 151/11. Di
conseguenza, i Comandi Provinciali provvederanno alla ricatalogazione delle pratiche in funzione della nuova declaratoria dell'attività, in occasione della
presentazione dell'attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio ovvero in caso di attivazione di altre procedure di prevenzione incendi (Lettera
Circolare prot. n. 8660 del 27-06-2012).
2
Il D.M. 13 ottobre 1994 ha abrogato le parti prima e quarta dell'allegato 1 alla Circolare n. 74 del 20 settembre 1956 per quello che attiene ai depositi con
serbatoio fisso.
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Note
1. Vedasi, in merito alla possibilità di Pertanto anche nei casi suddetti deve essere rilasciato, ai
ubicare, presso impianti stradali di fini amministrativi connessi con i controlli di prevenzione
distribuzione carburanti di tipo misto, incendi, un unico certificato per l’intero complesso con
depositi e rivendite di GPL in bombole con scadenza pari a sei anni. Resta inteso che il rilascio di un
quantitativi complessivi non superiori a unico certificato di prevenzione incendi non incide sulle
500 kg., ovvero depositi di GPL in misure tecniche cui devono conformarsi le diverse attività
serbatoi fissi con capacità complessiva pericolose, ivi comprese le distanze di sicurezza
non superiore a 2 m3 destinati ad reciproche che devono essere garantite in base alle vigenti
alimentare utenze a servizio di attività disposizioni. Con l’occasione si evidenzia, infine, che per
accessorie, la lettera circolare prot. n° l’eventuale deposito di GPL in serbatoi fissi di capacità
P522/4113 sott. 87 del 20/04/2007. complessiva non superiore a 2 m3, installati presso
l’impianto di distribuzione carburanti non potrà applicarsi la
semplificazione procedurale recentemente introdotta dal
DPR n. 214/2006.
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Note
2. Vedasi, in merito alla possibilità di poter OGGETTO: Attività di rivendita in bombole di G.P.L. presso
ubicare, presso impianti stradali di impianti stradali di distribuzione carburanti - Riscontro
distribuzione carburanti, depositi e
rivendite di GPL in bombole con In riferimento al quesito pervenuto con la nota indicata a
quantitativi complessivi non superiori a margine ed inerente l’argomento in oggetto, fermo
500 kg, il chiarimento prot. n° 7995 del restando le competenze degli enti preposti
06/06/2013. all’autorizzazione amministrativa dell’attività in parola, si
ritiene che la possibilità di ubicare depositi e rivendite di GPL in bombole con quantitativi complessivi non
superiori a 500 kg. prevista dalle lettere circolari P522/4113 sotto 87 del 20/04/2007 e prot. n. 7588/4106 del
06/05/2010, possa essere ammessa anche per gli impianti di distribuzione di soli carburanti liquidi nel
rispetto delle misure di sicurezza, inclusi gli obblighi connessi con l’esercizio, previste dalle vigenti normative
di prevenzione incendi per le diverse attività pericolose presenti.
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Note
3. Vedasi, in merito alle caratteristiche delle OGGETTO: Recinzione di protezione deposito di bombole
rivendite di bombole di GPL ed alla GPL presso impianti stradali di distribuzione carburanti -
necessità di dotare i deposito di bombole Chiarimenti.
di GPL, ubicati presso impianti stradali di
distribuzione carburanti, di recinzione di Con lettera circolare P522/4113 sott. 87 del 20/04/2007,
protezione, la Nota prot. n° 7588 del questo Ufficio ebbe a precisare che nell’ambito di impianti
06/05/2010. di distribuzione ove è prevista l’erogazione di carburanti
sia liquidi che gassosi (cosiddetti impianti misti) potevano
essere ubicati depositi e rivendite di GPL in bombole, con quantitativi complessivi non superiori a 500 kg di
prodotto, purché le misure di sicurezza tecniche fossero conformi a quelle previste per le diverse attività
pericolose. Sempre la stessa circolare precisava che doveva procedersi al rilascio di un unico certificato di
prevenzione incendi, con validità pari a sei anni. In particolare per i depositi in cui si detengono fino a 500 kg
di prodotto, che possono appartenere alla III categoria (fino a 300 kg) o alla II categoria (da 300 kg e fino a
1000 kg), non è prevista recinzione, così come previsto dall’art. 33 della Circolare n. 74 del 20/09/1956.
Recinzione di protezione che non è prevista neanche nelle discipline di prevenzione incendi delle diverse
attività di distribuzione di carburanti, fatta eccezione per ben individuati elementi pericolosi degli impianti di
GPL e di metano per autotrazione. Resta inteso che le rivendite di GPL devono essere rispondenti a quanto
riportato nella parte terza del Circolare n. 74 del 20/09/1956.
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La norma che regola queste attività, relativamente ai
gas di petrolio liquefatti contenuti in recipienti mobili
fino a 5000 kg, è la circolare 20/09/1956 n. 74, in
particolare la parte II per i depositi e la parte III per le
rivendite.
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Parte Prima DECRETO MINISTERIALE 13 ottobre 1994
(omissis: abrogata dal DM 13/10/94) Approvazione della regola tecnica di prevenzione
incendi per la progettazione, la costruzione,
Parte Seconda l'installazione e l’esercizio dei depositi di G.P.L. in
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE serbatoi fissi di capacità complessiva superiore a 5 m3
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS e/o in recipienti mobili di capacità complessiva
DI PETROLIO LIQUEFATTI superiore a 5.000 kg.
Titolo I
Art. 29 (Depositi - Classificazione) Sono abrogate le parti prima e quarta dell’allegato 1
alla circolare del Ministero dell’Interno S.A. n. 74 del
Le presenti norme riguardano i “Depositi” di gas di 20 settembre 1956, per quello che attiene ai depositi
petrolio liquefatti contenuti in recipienti portatili con serbatoio fisso, e la circolare del Ministero
aventi potenzialità complessiva di kg 5.000. dell’interno S.A. n. 64 del 23 giugno 1973.
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Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI 3a = fino a 300 kg
Titolo I
Art. 30. - Depositi.
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Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI 3a = fino a 300 kg
Titolo II - Ubicazione - Distanze di sicurezza
Art. 31.
1a = fino a 5.000 kg
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Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE 3a = locali a p.t. non
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS sovrastanti né
DI PETROLIO LIQUEFATTI sottostati ad altri
Titolo II - Ubicazione - Distanze di sicurezza e con due lati
Art. 32. su spazi scoperti
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Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE 3a = locali a p.t. non sovrastanti né sottostati ad altri
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS e con due lati su spazi scoperti.
DI PETROLIO LIQUEFATTI Ulteriori due lati possono essere contigui con
Titolo II - Ubicazione - Distanze di sicurezza locali non pericolosi, con muri senza aperture,
Art. 32. di adeguato spessore, in muratura piena.
I muri su spazi scoperti distanti ≥ 8 m da fabbricati
Gli altri due lati potranno essere contigui ad
altri locali che non siano adibiti ad attività
pericolose. In tal caso i muri di confine
dovranno essere privi di aperture, di adeguato
spessore e costruiti in muratura piena. I muri
prospicienti a spazi scoperti dovranno distare
dal più vicino fabbricato almeno 8 metri.
≥8m
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Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE 1a = recinzione delle aree di deposito
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI
Titolo II - Ubicazione - Distanze di sicurezza
Art. 33.
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Parte Seconda 3
Quesito teso a chiarire se, per i depositi di bombole
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE di G.P.L. di 2ª categoria, la distanza di sicurezza
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS esterna, debba essere osservata anche nei confronti
DI PETROLIO LIQUEFATTI dei confini di aree edificabili. Premesso che la
Titolo II - Ubicazione - Distanze di sicurezza C.M.I. n. 74/56, art. 31 2° comma, consente che i
Art. 34. depositi di bombole di g.p.l. di 2ª e 3ª categoria
possano essere ubicati all’interno dei centri
Nei depositi di I categoria tra il fabbricato abitati, si ritiene pertanto che la distanza di
destinato all’immagazzinamento delle bottiglie sicurezza esterna prevista dall’art. 35 per i depositi
piene e altri fabbricati pertinenti il deposito e di che trattasi deve essere osservata nei confronti
destinati ad usi accessori (tettoie o locali per dei fabbricati e dei manufatti. Tuttavia, a
bottiglie vuote, uffici, spogliatoi, ecc.), dovrà salvaguardia dei diritti costituzionali dei terzi, si
sussistere una distanza di sicurezza interna. precisa che qualora, per effetto di variazioni
Tra il fabbricato destinato all’immagazzinamento intervenute, venga a mancare la predetta distanza
delle bombole piene e i fabbricati non di sicurezza, il deposito di bombole dovrà essere
pertinenti al deposito dovrà osservarsi una rimosso a carico del titolare (Nota prot. n.
distanza di sicurezza esterna; la stessa P848/4106 sott. 57 del 10 luglio 2001).
distanza dovrà osservarsi dal confine di aree
indicate, in Piano regolatore, come edificabili. 3
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Parte Seconda in dipendenza delle predette caratteristiche costruttive
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE le distanze di sicurezza esterna dei depositi di 1ª
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS categoria potranno essere modificate come è indicato
DI PETROLIO LIQUEFATTI al successivo art. 37.
Titolo II - Ubicazione - Distanze di sicurezza
Art. 35.
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Parte Seconda 4
Bar e ristoranti sono esercizi pubblici ma, fatto salvo
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE il caso in cui siano abitualmente utilizzati anche
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS come locali di pubblico spettacolo, non possono
DI PETROLIO LIQUEFATTI essere considerati edifici destinati alla collettività ai
Titolo II - Ubicazione - Distanze di sicurezza fini della determinazione delle distanze di sicurezza
Art. 36. esterne (Nota prot. n. P1217/4106 sott. 40/A del
22-07-1995).
Le distanze di sicurezza interna ed esterna si 5
Fatta salva in ogni caso l’applicazione di disposizioni
misureranno tra i punti più vicini dei fabbricati o specifiche emanate dalle Ferrovie dello Stato.
manufatti tra i quali tali distanze dovranno osservarsi.
Nella misura delle distanze di sicurezza esterna potranno essere comprese:
• la distanza di sicurezza interna,
• la larghezza di strade, di piazzali, cortili, giardini, ecc.
Le distanze di sicurezza esterna indicate nella tabella dovranno essere raddoppiate quando:
a) i manufatti esterni al deposito da proteggere siano: chiese, scuole, locali di pubblico spettacolo,
alberghi, ospedali, caserme, mercati, ed in genere edifici che sono destinati alla collettività; 4
b) i fabbricati esterni al deposito siano edifici di interesse artistico: gallerie, musei, ecc.
La distanza di sicurezza da osservarsi fra i depositi di g.p.l. in bottiglie e la più vicina rotaia di linee ferroviarie
non deve essere inferiore a m 20. 5
ex C.R.E. Loris Del Grande 01/10/2021 18
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Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI
Titolo III CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Art. 37 (Depositi della I categoria)
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Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI
Titolo III CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Art. 37 (Depositi della I categoria)
FORMPOCKET
Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI
Titolo III CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Art. 37 (Depositi della I categoria)
FORMPOCKET
Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI
Titolo III CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Art. 37 (Depositi della I categoria)
FORMPOCKET
Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI
Titolo III CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Art. 37 (Depositi della I categoria)
FORMPOCKET
Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI
Titolo III CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Art. 37 (Depositi della I categoria)
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Parte Seconda 6
Circa l’obbligo di predisporre due box, uno per i pieni
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE e uno per i vuoti, si ritiene che il 1° comma dell’art.
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS 38 della circ. n. 74/1956 prevede che i locali adibiti a
DI PETROLIO LIQUEFATTI immagazzinamento di recipienti vuoti possono
Titolo III CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE essere compresi nello stesso fabbricato in cui si
Art. 38 (Depositi della II e III categoria) trova il locale per immagazzinamento dei recipienti
pieni di gpl e tale prescrizione fa sottintendere che
Per tali depositi, i locali adibiti a comunque deve essere prevista una separazione
immagazzinamento di recipienti vuoti e quelli delle bombole piene da quelle vuote in due
utilizzati per i servizi accessori potranno distinti locali. Pertanto l’utilizzo di 2 box può essere
essere compresi nello stesso fabbricato in cui utile alla separazione, in due locali distinti, delle
si trova il locale per immagazzinamento dei bombole piene da quelle vuote (Nota DCPREV prot.
recipienti pieni di g.p.l. 6 n. 362 del 14/1/2011).
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7
Il requisito di resistenza al fuoco delle strutture,
Parte Seconda qualitativamente richiesto dall’art. 38 della circolare
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE suddetta, non pare perseguire effettivi obiettivi di
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS sicurezza nei confronti dell’incendio generalizzato,
DI PETROLIO LIQUEFATTI ma piuttosto invitare all’adozione di strutture
Titolo III CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE incombustibili e in grado di garantire la stabilità nei
Art. 38 (Depositi della II e III categoria) confronti delle normali azioni di progetto (statiche e
sismiche) e nei confronti di altre azioni accidentali
Il fabbricato dovrà essere costruito con strutture derivanti dalla specifica analisi del rischio (ad es.
resistenti al fuoco 7 (in calcestruzzo armato, in esplosioni, scoppi dardo di fiamma, urti ecc). È fatto
muratura a due teste di mattoni pieni, o in salvo il caso in cui il deposito sia posto in adiacenza
muratura di pietrame dello spessore di cm 40). ad altri locali con rischio di incendio, dai qual dovrà
La copertura dovrà essere dello stesso tipo risultare adeguatamente protetto con elementi di
descritto per i depositi di prima categoria. separazione resistenti al fuoco almeno pari a REI/EI
I vari locali costituenti il fabbricato dovranno 120. I manufatti in questione (nel caso di specie box
essere separati con muri privi di aperture prefabbricati muniti di attestato ministeriale di
elevantisi in un metro al di sopra della idoneità n. 24285 del 16/7/1970), possono essere
copertura. al momento ritenuti rispondenti ai dettami della
circolare n. 74 del 20/9/1956 art. 38 co. 2
nell'accezione sopra riportata (Nota DCPREV prot.
n. 362 del 14/1/2011).
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Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI
Titolo III CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Art. 38 (Depositi della II e III categoria)
FORMPOCKET
Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI
Titolo III CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Art. 39 (Impianti elettrici)
FORMPOCKET
Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI
Titolo III CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Art. 39 (Impianti elettrici)
FORMPOCKET
Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI
Titolo IV MEZZI DI ESTINZIONE
E NORME DI ESERCIZIO
Art. 40
FORMPOCKET
Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI ESTINTORE KG 5 CO2
Titolo IV MEZZI DI ESTINZIONE
E NORME DI ESERCIZIO
Art. 40
FORMPOCKET
Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI DIVIETO DI FUMARE
Titolo IV MEZZI DI ESTINZIONE
E NORME DI ESERCIZIO
Art. 41
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Parte Seconda
NORME DI SICUREZZA PER LA COSTRUZIONE
E L’ESERCIZIO DEI DEPOSITI DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI
Titolo IV MEZZI DI ESTINZIONE
E NORME DI ESERCIZIO
Art. 42 (Disposizioni complementari)
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8
Fermo restando le competenze degli enti preposti
Parte terza all’autorizzazione amministrativa dell’attività in
NORME DI SICUREZZA PER LE RIVENDITE parola, si ritiene che la possibilità di ubicare
DI GAS DI PETROLIOLI QUEFATTI depositi e rivendite di GPL in bombole con
Art. 43 (Rivendite) quantitativi complessivi non superiori a 500 kg
prevista dalle lettere circolari P522/4113 sott. 87
Vengono classificate per “Rivendite” quei locali del 20/04/2007 (in impianti misti) e prot. n.
destinati alla minuta distribuzione di bottiglie 7588/4106 del 06/05/2010, possa essere
di g.p.l. per uso domestico, nei quali potrà ammessa anche per gli impianti di
essere ammesso anche l’esercizio di altre attività distribuzione di soli carburanti liquidi nel
compatibili con le caratteristiche di pericolosità del rispetto delle misure di sicurezza, inclusi gli
gas di petrolio liquefatto. 8 obblighi connessi con l’esercizio, previste dalle
vigenti normative di prevenzione incendi per le
In tali rivendite saranno ammessi recipienti diverse attività pericolose presenti (Nota DCPREV
portatili fino alla capacità massima di kg 15 prot. n. 7995 del 06-06-2013).
ciascuno e per un totale di kg 75 di g.p.l.
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Parte terza
NORME DI SICUREZZA PER LE RIVENDITE
DI GAS DI PETROLIOLI QUEFATTI
Art. 44
FORMPOCKET
Parte terza
NORME DI SICUREZZA PER LE RIVENDITE
DI GAS DI PETROLIOLI QUEFATTI
Art. 45
FORMPOCKET
Parte terza
NORME DI SICUREZZA PER LE RIVENDITE
DI GAS DI PETROLIOLI QUEFATTI
Art. 46
Art. 47
FORMPOCKET
Parte terza
NORME DI SICUREZZA PER LE RIVENDITE
DI GAS DI PETROLIOLI QUEFATTI
Art. 48
FORMPOCKET
Parte terza
NORME DI SICUREZZA PER LE RIVENDITE
DI GAS DI PETROLIOLI QUEFATTI
Art. 49
FORMPOCKET
Parte terza
NORME DI SICUREZZA PER LE RIVENDITE
DI GAS DI PETROLIOLI QUEFATTI
Art. 50
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9
Il D.M.31/3/84 ha abrogato solo quelle disposizioni
Parte quarta della parte quarta della Circolare n. 74/56 che si
NORME DI SICUREZZA PER GLI IMPIANTI riferiscono ai serbatoi fissi interrati o fuori terra da
CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS rifornire con autocisterna, mentre restano valide le
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI disposizioni per i gruppi di recipienti portatili
Norme generali (bottiglie da sostituire dopo l’utilizzazione del gas
Art. 51 contenutovi) o “bidoni”, aventi capacità maggiore di
5 lt. e fino ad un limite massimo di 150 lt., così
Per impianti centralizzati si intendono le come definiti dalla norme UNI-CIG 7130-72 (Nota
installazioni di distribuzione di g.p.l. alimentate Prot. n. P401/4101 sott. 106/33 del 23/4/1998).
da gruppi di recipienti portatili (bottiglie da
sostituire dopo l’utilizzazione del gas contenutovi)
ovvero da serbatoi fissi 9 interrati o fuori terra
da rifornire con autocisterna.
L’impianto è inoltre costituito da tubazioni per la
distribuzione del gas ad uno o più edifici e dalle
apparecchiature di regolazione e sicurezza.
Non sono considerati impianti centralizzati, ai
fini delle presenti norme, quelli per uso
industriale.
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Parte quarta
NORME DI SICUREZZA PER GLI IMPIANTI
CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI
Norme generali
Art. 52
… omissis …
FORMPOCKET
Parte quarta
NORME DI SICUREZZA PER GLI IMPIANTI • m. 3,00 per potenzialità fino a 500 kg di g.p.l.;
CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS • m. 5,00 per potenzialità fino a 1000 kg di g.p.l.;
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI • m. 10,00 per potenzialità fino a 2000 kg di g.p.l.
Norme generali
Art. 54
(Distanze di sicurezza - Criteri di ubicazione)
10 m
2000 kg
a) Depositi con recipienti portatili.
I depositi con recipienti portatili (bottiglie)
dovranno essere posti all’esterno degli
edifici in cortili o terrazze sul cui piano di
5m
calpestio non vi siano locali adibiti ad 1000 kg
abitazione e dovranno essere racchiusi in 10 m
apposita cabina. 3m
La cabina destinata all’immagazzinamento 500 kg
5m
delle bottiglie, se è ubicata in cortili, dovrà
essere isolata e distare dai muri perimetrali 3m
dei fabbricati:
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Parte quarta
NORME DI SICUREZZA PER GLI IMPIANTI
CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI
Norme generali
Art. 54
(Distanze di sicurezza - Criteri di ubicazione)
2,5 m
2000 kg
a) La cabina di cui innanzi potrà essere
suddivisa in due o più box isolati
reciprocamente a tagliafuoco aventi
capacità singola di 500 kg. In tal caso le
1,25 m
distanze di sicurezza riferite alla potenzialità 1000 kg
totale della cabina potranno essere ridotte 2,5 m
del 25%. 0,75 m
500 kg
1,25 m
0,75 m
FORMPOCKET
Parte quarta
NORME DI SICUREZZA PER GLI IMPIANTI
CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI
Norme generali
Art. 54
(Distanze di sicurezza - Criteri di ubicazione) 3m
FORMPOCKET
Parte quarta
NORME DI SICUREZZA PER GLI IMPIANTI
CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI
Norme generali
Art. 54
(Distanze di sicurezza - Criteri di ubicazione)
… omissis …
FORMPOCKET
Parte quarta
NORME DI SICUREZZA PER GLI IMPIANTI
CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI
Norme generali
Art. 55 (Norme costruttive)
La cabina per l’immagazzinamento dei recipienti portatili dovrà essere costruita con materiale
incombustibile e resistente al fuoco, dovrà avere aperture di aerazione disposte in alto e in basso
nella misura paria 1/5 della superficie di pavimento, prive di serramento e protette da rete
tagliafiamma.
La porta di accesso alla cabina dovrà essere in lamiera di ferro, preferibilmente con i pannelli inferiori
e superiori in robusta rete metallica.
Il pavimento, quando la cabina è installata nei cortili dei fabbricati, non dovrà essere a quota inferiore
al livello del cortile.
La copertura dovrà essere in materiale leggero poggiata su ossatura resistente ed incombustibile.
Intorno alla cabina, alla distanza di m. 1,50 da questa, dovrà essere realizzata una recinzione di rete
metallica avente altezza non inferiore a m. 1,80.
… omissis …
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Parte quarta
NORME DI SICUREZZA PER GLI IMPIANTI
CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI
Norme generali
Art. 57
L’impianto centralizzato oltre ai recipienti portatili dovrà essere costituito da:
− un riduttore di pressione da inserire a valle dei recipienti;
− una valvola di sicurezza a valle del riduttore di pressione;
− una valvola di eccesso di flusso da inserire a valle della valvola di sicurezza;
− condotte principali e secondarie di distribuzione agli apparecchi di utilizzazione.
Tali condotte dovranno essere metalliche. Le tubazioni all’esterno degli edifici, se interrate, devono
essere protette dalle azioni meccaniche e dalle corrosioni.
Negli attraversamenti dei muri le tubazioni di adduzione del gas devono essere protette con altro tubo
esterno di diametro maggiore. Le valvole di sicurezza dovranno essere munite di una tubazione di
scarico del gas nell’atmosfera. L’estremità libera di questa tubazione dovrà essere portata all’aperto
ad una distanza di almeno 5 m. dalla più vicina apertura e ad una quota tale da garantire le aperture
dei fabbricati da qualsiasi incidente in conseguenza della fuoriuscita del gas.
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Parte quarta
NORME DI SICUREZZA PER GLI IMPIANTI
CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI
Norme generali
Art. 58
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Parte quarta
NORME DI SICUREZZA PER GLI IMPIANTI
CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI
Norme generali
Art. 59
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Parte quarta
NORME DI SICUREZZA PER GLI IMPIANTI
CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI
Norme generali
Art. 60
Art. 61
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Parte quarta
NORME DI SICUREZZA PER GLI IMPIANTI
CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI
Norme generali
Art. 62
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Parte quarta
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CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI
Norme generali
Art. 63
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Parte quarta
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CENTRALIZZATI DIDISTRIBUZIONE DI GAS
DI PETROLIO LIQUEFATTI PER USI CIVILI
Norme generali
Art. 64 (Disposizioni complementari)
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COME VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
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COME VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
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COME VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
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COME VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
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COME VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
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Il controllo della documentazione: la Dic.Conformità
9 È allegato il progetto? SI NO
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Il controllo della documentazione: la Dic.Conformità
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Il controllo della documentazione: la Dic.Conformità
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Le verifiche in occasione
di soccorso tecnico
Cosa verificare al termine di un soccorso tecnico urgente
COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
La verifica documentale avviene, di solito, dopo l’effettuazione del soccorso tecnico urgente, ovvero presso
l’Ufficio di Prevenzione Incendi, con l’assistenza di un Funzionario.
Al termine delle operazioni di soccorso, anche quando lo stesso non abbia riguardato in primo luogo il
deposito stesso, se ci si rende conto dell’esistenza di un deposito di bombole di GPL si dovrà verificare:
• Se di 1a e 2a categoria sono ubicati in locali ad un solo piano fuori terra, non sovrastante né sottostante
ad altri locali ed interamente isolati su tutti i lati? SI, conforme
NO, non conforme
• Se di 3a categoria sono ubicati in locali a piano terra, non sovrastanti né sottostanti ad altri locali ed
aventi almeno due lati confinanti con spazi scoperti? SI, conforme
NO, non conforme
ex C.R.E. Loris Del Grande 01/10/2021 64
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• Se di 3a categoria, gli altri due lati del deposito sono contigui ad altri locali che non siano adibiti ad attività
pericolose? SI, conforme
NO, non conforme
• Se NO, i muri di confine sono privi di aperture, di adeguato spessore e costruiti in muratura piena?
SI, conforme
NO, non conforme
• I muri prospicienti a spazi scoperti distano almeno 8 m dal più vicino fabbricato?
SI, conforme
NO, non conforme
• Se di 1a categoria, l’area è recintata? SI, conforme
NO, non conforme
• Se di 1a categoria, esiste la distanza di sicurezza interna tra il fabbricato destinato a magazzino delle
bottiglie piene e altri fabbricati (tettotie, locali per bottiglie vuote, uffici, spogliatoi)?
SI, conforme
NO, non conforme
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• Se di 1a categoria, esiste la distanza di sicurezza esterna tra il fabbricato destinato a magazzino delle
bombole piene e altri fabbricati non pertinenti, e ad aree indicate come edificabili?
SI, conforme
NO, non conforme
• Le distanze di sicurezza interna sono corrette?
- 1a categoria: 6 m SI, conforme NO, non conforme
- 2a categoria: - SI, conforme NO, non conforme
- 3a categoria: - SI, conforme NO, non conforme
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• - i fabbricati esterni al deposito siano edifici di interesse artistico: gallerie, musei, ecc.
SI, conforme
NO, non conforme
• La distanza di sicurezza esterna è ≥ 20 m tra:
− i depositi di GPL in bottiglie e la più vicina rotaia di linea ferroviaria?
SI, conforme
NO, non conforme
• Se di 1a categoria la recinzione è estesa all’intero perimetro dell’area su cui sorge il deposito, e costituita
da muro continuo avente altezza minima di m 2,50 lungo i lati prospicenti vie pubbliche e a confine con
aree su cui sorgono edifici di abitazione o destinati ad attività industriali mentre per i rimanenti lati potrà
essere costituita da rete metallica dell’altezza ≥ di m 2,00 sorretta da paletti infissi solidamente nel
terreno ? SI, conforme
NO, non conforme
• Il magazzino delle bombole piene è costituito da un fabbricato ad un solo piano fuori terra, da unico
locale o suddiviso in box? SI, conforme
NO, non conforme
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• Ogni box è racchiuso su tre lati da muri a due teste in mattoni pieni e malta cementizia o in muratura
di pietrame dello spessore di 40 cm? SI, conforme
NO, non conforme
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• Un lato del box è completamente aperto o con rete metallica a maglie larghe?
SI, conforme
NO, non conforme
• I muri divisori tra box si levano al di sopra della copertura per ≥ 1 m?
SI, conforme
NO, non conforme
• La copertura del magazzino/deposito bottiglie piene ha copertura leggera costituita da strutture portanti
in laterizio armato o calcestruzzo armato e manto di lastre in fibrocemento appoggiate?
SI, conforme
NO, non conforme
• Le aperture di aerazione hanno superficie pari a 1/5 della pianta? SI, conforme
NO, non conforme
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• Le aperture di aerazione sono protette con rete metallica a maglie fitte e prive di serramento?
SI, conforme
NO, non conforme
• Il pavimento è sollevato rispetto al piano praticabile esterno e costituito da materiali non combustibili e
non assorbenti? SI, conforme
NO, non conforme
• Le bombole vuote sono depositate su spazi preposti, esterni e alla prescritta distanza di sicurezza?
SI, conforme
NO, non conforme
• Se c’è una tettoia sullo spazio di deposito delle bombole vuote, questa è costruita con materiali
incombustibili? SI, conforme
NO, non conforme
ex C.R.E. Loris Del Grande 01/10/2021 70
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• I fabbricati destinati a uffici, spogliatoi, ecc. sono costruiti con materiali non combustibili?
SI, conforme
NO, non conforme
• I fabbricati destinati a uffici, spogliatoi, ecc. hanno ingresso ubicato in posizione protetta rispetto al
magazzino delle bottiglie piene? SI, conforme
NO, non conforme
• Se di 2a e 3a categoria, i locali adibiti a magazzino recipienti vuoti e quelli per i servizi accessori possono
essere compresi nello stesso fabbricato in cui si trova il locale magazzino dei recipienti piani di GPL.
• Se di 2a e 3a categoria, il fabbricato è costruito con strutture resistenti al fuoco (in calcestruzzo armato,
in muratura a due teste di mattoni pieni, o in muratura di pietrame dello spessore di cm 40)?
SI, conforme
NO, non conforme
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• Se di 2a e 3a categoria, la copertura del fabbricato è del tipo prescritto per i depositi di 1a categoria?
SI, conforme
NO, non conforme
• Se di 2a e 3a categoria, i vari locali costituenti il fabbricato sono separati con muri privi di aperture
elevantisi in un metro al di sopra della copertura? SI, conforme
NO, non conforme
• Se di 2a e 3a categoria, il locali deposito hanno almeno due lati esterni con aperture di aerazione disposte
in alto e in basso? SI, conforme
NO, non conforme
• Se di 2a e 3a categoria, tali aperture hanno superficie complessiva ≥ a 1/5 della superficie in pianta?
SI, conforme
NO, non conforme
• Se di 2a e 3a categoria, tali aperture sono protette con rete metallica a maglie fitte?
SI, conforme
NO, non conforme
ex C.R.E. Loris Del Grande 01/10/2021 72
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• Per tutte le categorie, gli impianti elettrici, nei locali nei quali sono immagazzinate le bottiglie di GPL
piene o vuote, hanno i cavi del tipo a forte isolamento? SI, conforme
NO, non conforme
• Per tutte le categorie, nei locali nei quali sono immagazzinate le bottiglie di GPL piene o vuote, gli
interruttori, le prese di corrente ed altre apparecchiature sono del tipo stagno e installati ad un’altezza ≥
1,50 m dal pavimento? SI, conforme
NO, non conforme
• Per tutte le categorie, nei locali nei quali non sono immagazzinate le bottiglie di GPL piene o vuote, i
conduttori elettrici sono preferibilmente sottotraccia, o comunque ad alto isolamento?
SI, conforme
NO, non conforme
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• Se di 1a categoria, sono presenti estintori a CO2 o a polvere secca da 5 kg cad. in ragione di un estintore
ogni 1.000 kg di GPL? SI, conforme
NO, non conforme
• Nei depositi ci sono cartelli indicanti il divieto di fumo e di eseguire operazioni che comportino la
presenza di fiamma? SI, conforme
NO, non conforme
• Nella rivendita di bottiglie di GPL ci sono solo recipienti portatili fino alla capacità massima di 15 kg cad.
per un totale di 75 kg di GPL? SI, conforme
NO, non conforme
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• Il locale di rivendita è in diretta/indiretta comunicazione per mezzo di scale, corridoi, ecc. con locali
interrati? SI, non conforme
NO, conforme
• Il locale di rivendita è separato con muri di sufficiente spessore, e privi di apertura, da altri locali destinati
ad abitazione? SI, conforme
NO, non conforme
• Il locale di rivendita è sufficientemente aerato per mezzo di aperture in basso (protette da rete
tagliafiamma) e in alto, poste lungo il lato o i lati esterni? SI, conforme
NO, non conforme
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• Se no, è protetto con applicazione di controsoffittatura in rete metallica e malta di cemento di adeguato
spessore? SI, conforme
NO, non conforme
• Nel locale di rivendita è vietata la presenza di fiamme libere e qualunque altra sorgente di calore?
SI, conforme
NO, non conforme
• Nel locale di rivendita è vietato il deposito di altre sostanze infiammabili o facilmente combustibili?
SI, conforme
NO, non conforme
ex C.R.E. Loris Del Grande 01/10/2021 76
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COSA VERIFICARE IN OCCASIONE DI SOPRALLUOGO TECNICO
• Nel locale di rivendita, l’impianto elettrico di illuminazione e forza motrice è realizzato con cavi a forte
isolamento, preferibilmente sotto traccia, o con conduttori a forte isolamento di tipo stagno?
SI, conforme
NO, non conforme
• Nel locale di rivendita, gli interruttori, le prese e le altre apparecchiature elettriche sono installati ad
altezza ≥ 1,5 m? SI, conforme
NO, non conforme
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Informare è un piacere,
Formare un dovere,
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La Formazione in mano
Ideata e creata da Loris Del Grande