Sei sulla pagina 1di 16

ALCUNI DATI RELATIVI ALL’UNITÀ D’ITALIA

•1860 – parte da Quarto (Genova, Liguria) la spedizione dei


Mille organizzata da Garibaldi; il 21 ottobre viene dichiarata
l’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno Sabaudo;
• 17 marzo 1861 il Parlamento decide di proclamare il regno
d’Italia. Tuttavia mancavano il Veneto, il Friuli, Roma, il
Trentino-Alto Adige e la Venezia Giulia;
• 1866 si uniscono il Veneto e parte del Friuli-Venezia Giulia;
• 20 settembre 1870, la Breccia di Porta Pia → Roma diventa
capitale del regno;
• 1919 – con la Conferenza di pace di Parigi l’Italia ottiene
Trentino-Alto Adige, Trieste, Fiume, Gorizia, Istria, Zara e 4
isole
SITUAZIONE DELL’ITALIA POSTUNITARIA

A. 1861-1876: la “Destra storica” al potere (moderati,


eredi della tradizione di Cavour; aristocrazia terriera):
a. Politica:
•la legge elettorale del Regno di Sardegna (estesa poi a
tutto il Regno d’Italia). I votanti dovevano:
- essere di sesso maschile;
- aver compiuto 25 anni di età;
- pagare almeno 40 lire di imposte annue (suffragio
censitario) → (il 2% del totale, il 7% della popolazione
maschile);
•la “piemontizzazione” dell’Italia: la
Costituzione, la moneta (lira);

•la situazione del Mezzogiorno:


servizio di leva obbligatorio, tasse,
povertà (cause: …) → brigantaggio
(1860-1865) → repressione militare;
b. Economia:
•povertà;
•alto tasso di mortalità (pellagra, colera), soprattutto
infantile (su 1000 bambini nati 227 non concludevano il
primo anno di vita). La speranza di vita media degli
italiani, agli inizi del Novecento, è di 35 anni appena;
• dr. A. Celli in Manuale dell'ufficiale sanitario (1899):
"È certo che una classe della popolazione, quella
proletaria, si nutre male e non a sufficienza ( ...) e talora
anche con sostanze che possono essere causa diretta di
malattie come la pellagra, l’avitaminosi (anemia,
rachitismo, scorbuto, e scrofola), ed altri guasti
fisiologici come la gracilità e la bassa statura”;
La pellagra
•alcolismo;
•analfabetismo (74.6-90%);

anno maschi % femmine % totale %

1861 72,00 84,00 78,00


1871 67,04 78,94 72,96
1881 61,03 73,51 67,26
1901 51,13 60,82 56,00
•il deficit statale provocato dalle
guerre;

•le tasse (1886 la tassa sul macinato)


→ ribellioni popolari (1898)
B. 1876-1896: La Sinistra storica al potere (La
“Sinistra storica” era formata da mazziniani e
garibaldini, borghesia cittadina).
a. Politica (Primo ministro: Agostino Depretis):
• lotta all’analfabetismo: 1877, la legge Coppino –
scuola d’obbligo fino a 9 anni;
• abolizione della tassa sul macinato;
• 1882, la Riforma elettorale (suffragio censitario
maschile, ma abbassa l’età a 21 anni, dimezza i
requisiti legati al reddito, richiede ai votanti di
aver frequentato almeno la scuola elementare→
7% della popolazione aveva diritto di voto;
b. Economia:
•negli anni ’70 appaiono le prime
industrie italiane (Pirelli, Fiat, Terni
ecc.);
• anni ’80: inizia la grande depressione
→ politica doganale protezionistica →
peggioramento delle condizioni di vita
della popolazione → alta emigrazione
(interna, esterna; 1876-1918: 14 mil.).
La Grande Emigrazione
(1861-cca. 1920)
• circa 9 mil. migranti italiani (nel momento dell’Unità
il numero degli italaini era di cca. 26 mil., fino alla
fine dell’intervallo in discussione, 29 mil.):
10.275.000 sono successivamente tornati in Italia
(35%), mentre 18.725.000 si sono definitivamente
stabiliti all'estero (65%);
• 1876-1900: soprattutto popolazione settentrionale;
• cause: povertà, sovrapopolazione, ragioni politiche,
insicurezza sociale;
• mete: soprattutto le Americhe (Stati Uniti, Argentina,
Brasile), Europa (Francia, Germania, Polonia), le
miniere e le piantaggioni europee dell’Africa e
dell’Asia
Le cifre

 Stati Uniti
Anni Francia  Germania  Svizzera  Argentina  Brasile  Australia Altri Paesi
 Canada

1861-
288.000 44.000 38.000 - - - - 91.000
1870

1871-
347.000 105.000 132.000 26.000 86.000 37.000 460 265.000
1880

1881-
374.000 86.000 71.000 251.000 391.000 215.000 1.590 302.000
1890

1891-
259.000 230.000 189.000 520.000 367.000 580.000 3.440 390.000
1900

Potrebbero piacerti anche