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I RAGAZZI DURANTE LA GUERA

Adriano La Paglia
Cl 3u
Prof J.Donetti
I RAGAZZI DURANTE IL FASCISCMO

Durante la seconda guerra mondiale i bambini, sia maschi che femmine, furono


frequentemente protagonisti di eventi insurrezionali, nonché arruolati
(volontariamente, coercitivamente o perché mentivano sulla propria età) da parte
sia delle potenze dell'Asse e dagli Alleati, che da altri stati belligeranti e da gruppi
ebraici. Erano dediti a servizi di vario tipo sia in luoghi non oggetto di
combattimento diretto che nelle retrovie, fino ad essere impiegati in azioni
belliche.
DURANTE IL FSCISMO AI RAGAZZI VENINVANO INSERITE LE MENTALITA FASCISTE , CIOE
CHE HA SCUOLA VENIVANO ISTRUITI DA FASCISTI.
DURANTE IL FSCISMO AI RAGAZZI VENINVANO INSERITE LE
MENTALITA FASCISTE , CIOE CHE HA SCUOLA VENIVANO ISTRUITI
DA FASCISTI.
LA FORMA FISICA FASCISTA

Il maschio ideale per il fascismo deve avere un fisico atletico: si incoraggia


l'attività sportiva e quella ginnica delle scuole, mediante l'opera propagandistica,
la creazione di strutture apposite e cospicui finanziamenti pubblici.
Il fascismo esaltava la semplicità e la compostezza rispetto alla frivolezza e al
disordine: pertanto l'aspetto fisico del perfetto fascista non deve essere trasandato
e il volto deve essere sbarbato.
Si incoraggia la sicurezza e la compostezza anche nel modo di porsi, financo in
quello di camminare.In un'ottica tradizionalista, mirata soprattutto alla aree rurali
del paese, il regime spinse per il recupero delle caratteristiche degli abiti
tradizionali delle regioni italiane.
L’EDUCAZIONE FASCISTA

Il controllo sulla educazione e crescita dei giovani e il loro inquadramento nella


dottrina fascista fu uno dei principali impegni del governo fascista. Ciò provocò
uno scontro con le autorità ecclesiastiche quando, nonostante i Patti
Lateranensi firmati, Mussolini sciolse temporaneamente nel 1928 l'Azione
Cattolica. Tale scontro si concluse nel 1931 quando la Chiesa accettò di relegarne
l'attività alla semplice sfera religiosa e preferì sacrificare lo scautismo cattolico
anche per arrivare alla firma del Concordato.
Le associazioni scout italiane tra il 1927 e il 1928 furono sciolte. Numerosi
gruppi proseguirono tuttavia clandestinamente le loro attività e alcuni di questi
scout presero parte alla Resistenza, Anche sul versante cattolico dello scautismo,
molti gruppi dell'Associazione Scautistica Cattolica Italiana non si lasciarono
intimidire. Il gruppo clandestino più famoso fu quello delle Aquile randagie, che
in seguito diede anche vita all'OSCAR, un'organizzazione per sostenere rifugiati,
perseguitati politici e prigionieri di guerra alleati.
Bambini e ragazzi sono quindi inquadrati in organizzazioni giovanili ed educati
alla disciplina militare. Per i loro esercizi usano moschetti finti di legno. A quattro
anni un bambino italiano diventa figlio della lupa e indossa la sua prima camicia
nera. A otto diventa balilla e a quattordici avanguardista. Analogamente le
ragazze, dopo essere state figlie della lupa, sono organizzate prima nelle piccole
italiane e poi nelle giovani italiane. Gli studenti universitari vengono organizzati
nei Gruppi Universitari Fascisti
L'educazione fisica e lo sport diventano un fenomeno di massa: tutti sono
sollecitati a praticare l'attività fisica. Ogni sabato, il sabato fascista, vi sono
riunioni, inquadrate nelle attività del partito, per lezioni di dottrina fascista e per
praticare sport, e dare sfoggio della propria abilità. I ragazzi fanno volteggi,
maneggiano il moschetto, si lanciano attraverso cerchi di fuoco. Le ragazze, in
camicetta bianca e gonna nera, fanno roteare cerchi, clave, bandiere e si
esibiscono nella corsa e nel salto. Vengono creati i Littoriali della cultura e quelli
dello sport. Le attività sportive vengono regolate nel 1928 all'interno
del Comitato olimpico nazionale italiano.
Nel piano di inquadramento del tempo libero rientrano anche il Dopolavoro
nazionale, agevolazioni per viaggi familiari e svaghi collettivi. Lo stato organizza
le colonie estive. suddivise in alpine e marine, per i figli dei lavoratori fino all'età
di 16 anni, ove i ragazzi sono sempre organizzati in strutture di tipo militare e in
divisa. Nel 1939 ebbe inizio il Servizio Premilitare dei giovani, con l'obbligo di
presentarsi, ogni sabato pomeriggio, ai rispettivi Gruppi Rionali. Nel 1940, ebbe
luogo la Marcia della Gioventù, attraverso le città d'Italia, con la partecipazione
della classe 1922.
I RAGAZZI VEDEVANO DELLE CENSURE E
DEL CONTROLLO POLITICO SULLA SOCIETA

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