Durante giorni di siccità un branco di elefanti di città era in enorme difficoltà e con un lungo cammino avevano raggiunto un grande lago. Mentre loro dormivano, migliaia di conigli si erano radunati vicino alla riva, per risolvere un gran problema cioè che gli elefanti erano talmente grandi che avevano calpestato i piccoli abitanti del bosco. L’anziano coniglio disse che l’unica cosa da fare era che uno di loro doveva andare a parlare con il capo degli elefanti e fargli capire il danno. Una piccola coniglietta si fece avanti per affrontarlo e metterlo al corrente del problema. Al cospetto del re degli elefanti, la coniglietta aveva riferito che la loro Regina Luna era molto arrabbiata. Il capo elefante, infine, chiese scusa alla sua famiglia e alla loro Regina Luna, la cui immagine, di notte, si rispecchiava sull’acqua. Nei giorni di siccità, gli elefanti di città si spostarono in un bosco con un grande lago. In questo luogo abitavano dei conigli, che si erano radunati perché gli elefanti erano talmente grandi che avevano schiacciato i piccoli abitanti del bosco. Una piccola coniglietta si offrì di parlare con il capo elefante per fargli notare il problema. Quando scese la notte Il capo elefante chiese scusa anche alla chiese scusa al loro Regina Luna, la cui branco dei immagine si rifletteva conigli. sull’acqua. Così la coniglietta con la sua fantasia era riuscita a salvare la sua razza da una morte terribile. Applaudendola l’anziano coniglio disse: “la vita è una scuola e ognuno di noi è l’insegnante dell’altro, nonostante l’età”.