C’era una volta un lago dove vivevano numerosi pesci, granchi, rane e altri animali d’acqua. Questi animali erano molto legati tra loro ed erano tanto felici. Una volta ogni tanto, però passava una cicogna per cercare del cibo. I pesci sapevano che uno di loro sarebbe stato mangiato, ma ormai convivevano con questa triste realtà. Un bel giorno una vecchia cicogna, troppo golosa, ingannò tutti i pesci del lago e li portò lontano in modo da poterseli mangiare tutti. Il granchio, che era il più intelligente del gruppo si accorse che qualcosa non andava e così chiese alla vecchia cicogna di portarlo dagli altri pesci. Una volta in viaggio, il granchio vide da lontano i suoi amici su una roccia, privi di vita; preso dalla rabbia afferrò il collo della vecchia cicogna e glielo staccò. Subito dopo tornò al lago e raccontò a tutti l’accaduto. Anche se il granchio aveva ottenuto giustizia si sentiva tremendamente in colpa per aver ucciso la cicogna e, infine, chiese perdono. C’era una volta un lago dove vivevano numerosi pesci, granchi, rane e altri animali d’acqua. Ogni tanto passava una cicogna per mangiare i pesci. Un bel giorno una vecchia cicogna, molto golosa, ingannò tutti i pesci del lago. La vecchia cicogna portò i pesci lontano in modo da mangiare tutti. Il granchio, che era il più intelligente del gruppo si accorse che qualcosa non andava e così chiese alla vecchia cicogna di portarlo dagli altri pesci. Il granchio, dopo aver visto i pesci privi di vita, afferrò il collo della cicogna e glielo staccò. Anche se aveva ottenuto giustizia si sentiva tremendamente in colpa per aver ucciso la cicogna e, infine, chiese perdono. La favola della cicogna e dei pesci ci insegna che alcuni uomini, proprio come la cicogna, non si accontentano di quello che hanno e cercano sempre di più, causando del male. Siamo noi ad essere i soli responsabili di ciò che accade e, di solito, chi sbaglia paga.