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Introduction to Chemicals from Biomass Edited by James Clark and Fabien Deswarte © 2008 John Wiley & Sons, Ltd. ISBN: 978-0-470-
05805-3
Materie prime dell’industria chimica e loro utilizzo
GUIDA ALLO STUDIO DEI PROCESSI DI RAFFINAZIONE E PETROLCHIMICI di Carlo Giavarini Edizioni Scientifiche Siderea (Roma)
Materie prime dell’industria chimica e loro utilizzo
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GUIDA ALLO STUDIO DEI PROCESSI DI RAFFINAZIONE E PETROLCHIMICI di Carlo Giavarini Edizioni Scientifiche Siderea (Roma)
Industria chimica e sviluppo sostenibile, Enciclopedia Treccani
Gas naturale come materia prima dei prodotti
chimici: svantaggi
• Le operazioni di estrazione del gas naturale sono ‘abbastanza’ semplici, perché una volta
accertata la presenza di idrocarburi nel sottosuolo, date le condizioni di elevata
pressione, non appena termina la fase di trivellazione del pozzo, il gas ‘schizza’ fuori da
solo.
• Il processo può essere intrapreso sia sfruttando fori già esistenti ed estendere la loro
lunghezza, sia creandone di nuovi.
Gas naturale come materia prima dei prodotti
chimici: Fracking
Gas naturale come materia prima dei prodotti
chimici: Fracking
• Innanzitutto, un "pozzo", o foro, deve essere forato fino in fondo allo strato di scisto ricco di
gas (circa 5.000 piedi sotto terra).
• La foratura può richiedere fino a un mese. Il pozzo è rivestito con un involucro d'acciaio
per evitare la contaminazione delle acque sotterranee vicina.
• Il pozzo viene perforato orizzontalmente ad una profondità di circa 3.000 metri. Il canale
così creato viene rivestito con un tubo di cemento all’interno del quale vengono fatte
saltare delle piccole cariche esplosive. In questo modo, si creano dei fori che lasceranno poi
passare i liquidi e le sostanze chimiche nel terreno.
• Una frattura idraulica viene creata dal pompaggio del fluido fratturante nel pozzo, con una
pressione sufficiente a superare il gradiente di fratturazione della roccia. Questo causa una
o più crepe in cui il fluido entra, causandone una ulteriore estensione. Per mantenere
aperta la crepa anche dopo l'arresto del pompaggio si aggiunge al fluido un materiale
solido detto "proppant", comunemente costituito da granuli ben selezionanti di sabbia
quarzosa o da microsfere ceramiche, che viene portato dal fluido nelle fratture e impedisce
loro di richiudersi completamente al venir meno della pressione, conservando un
passaggio ad alta permeabilità per il fluido da estrarre.
Gas naturale come materia prima dei prodotti
chimici: Fracking
• Il fluido iniettato nei pozzi può essere acqua, gel, schiuma o gas compresso come azoto,
diossido di carbonio o semplice aria.
• Si usano anche vari tipi di materiale solido di mantenimento: di solito sabbia, ma anche
sabbia con rivestimenti in resina o sferule di ceramica appositamente progettate a seconda
del tipo di permeabilità richiesto o della pressione a cui il materiale dovrà resistere.
• A volte si usano sabbie contenenti dei traccianti radioattivi naturali, per poter seguire
l'andamento delle fratture indotte nel sottosuolo.
• Contaminazione delle falde acquifere, dell’aria e del terreno causata dal mix di agenti
chimici e liquidi inquinanti utilizzati per spaccare, impermeabilizzare e tenere aperte le
rocce.
• In un dettagliato rapporto redatto e diffuso nel 2011 dalla Camera Usa, l’elenco delle
sostanze presenti nei fluidi usati per la fessurizzazione meccanica sarebbe estremamente
lungo e preoccupante. Tra i principali: naftalene, benzene, toluene, xylene, etilbenzene,
piombo, diesel, formadeldeide, acido solforico, tiourea, cloruro di benzile, acido
nitrilotriacetico, acrilamide, ossido di propilene, ossido di etilene, acetaldeide, di-2-
etilesile, ftalati.
http://www.tuttogreen.it/fracking-cos%E2%80%99e/
Fracking e inquinamento
• Ma non mancano le sostanze radioattive come i vari isotopi di antimonio, cromo, cobalto,
iodio, zirconio, potassio, lanthanio, rubidio, scandio, iridio, krypton, zinco, xenon,
manganese (Fonte: United States of Rappresentatives Committee on Energy and
Commerce Minority Staff).
• In alcuni casi i vapori alterati dai raggi solari hanno sprigionato quantità di ozono superiori
a quelli rilevati solitamente in grandi città come Houston e Los Angeles.
http://www.tuttogreen.it/fracking-cos%E2%80%99e/
Materie prime alternative: le biomasse
Biomasse
Riccardo Ceccato, Dipartimento di Ingegneria Industriale Università di Trento, Aspetti chimico-fisici della
combustione delle biomasse
Tipologie di biomassa
La FORSU (Frazione
Organica del Rifiuto Solido
Urbano) è il materiale
raccolto dalla raccolta
differenziata dell'organico
(altrimenti detto umido).
Riccardo Ceccato, Dipartimento di Ingegneria Industriale Università di Trento, Aspetti chimico-fisici della
combustione delle biomasse
Struttura chimica delle biomasse
Altri costituenti presenti nelle biomasse in quantità variabili sono i cosiddetti estratti,
composti organici (terpeni, grassi, cere, fenoli) che possono essere separati
attraverso solventi organici, o con acqua calda (tannini e sali inorganici).
Il materiale inorganico, presente come fase intimamente distribuita nel combustibile,
comprende sali di Si, K, Na, S, Cl, P, Ca, Mg e Fe, che danno luogo al deposito delle
ceneri.
La struttura è molto stabile a causa degli anelli a sei atomi di carbonio, dell'assenza
di doppi legami e della presenza di un sistema di ponti ad idrogeno interpolimerici.
Queste proprietà rendono il polimero cellulosa più resistente agli attacchi chimici e
termici e fa sì che si sviluppi in maniera più lineare, rendendolo così oltre che
resistente, anche filabile. Per questo motivo la cellulosa risulta essere la materia
prima fondamentale per le fibre naturali.
HO
O
O
HO
HO OH
HO OH HO OH
Fermentation OH
C5,6 sugars Ethanol
Yeast
Cellulose
Isobutanol OH
Fermentation
28- C5,6 sugars n-butanol
50% MOs Fatty alcohols
1,4-butandiol
BIOMASS
C5 sugars Hydrogenation
Polyoils
Hemicellulose Catalyst
23-
32% C5 sugars Dehydration
HMF HO
O
Catalyst Furfurals O
• Depolymerization Biofuels O
Phenols
15-25% Flavours
Dicarboxylic acids O
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Proprietà delle biomasse
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FENOMENOLOGIA DELLA COMBUSTIONE DI BIOMASSE, T. Faravelli, A. Frassoldati S. Granata, A. Cuoci, E. Ranzi
Potere calorifico
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Campionamento ed analisi delle biomasse
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Campionamento ed analisi delle biomasse
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Deposizione delle ceneri
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Processi di conversione della biomassa
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Processi di conversione della biomassa
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