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NAPOLEONE

La vita in breve

Tre
Curiosità
SU
NAPOLEONE:
Codice Civile

Napoleonico

Il Franco
CODICE CIVILE

Ci si sposa, si divorzia, si
acquista una casa o si
diventa cittadino italiano
grazie al Codice Civile. Fu
Napoleone a crearlo nel
1804. Questa notevole
opera legislativa è ben
presente nella nostra vita
da più di duecento anni.
Il Codice Napoleonico è il primo
Codice Civile del mondo ed è stato
emanato dallo stesso Napoleone nel
1804. I caratteri del Codice
Napoleonico sono:
-la sua formalità: è diritto solo ciò
che è posto dallo Stato, e da questo
ne deriva la statualità della legge;
-l'autointegrabilità del Codice
stesso: il giudice deve trovare
risposte alla questione all'interno
del Codice stesso e se ci sono
lacune si compie un lavoro di
interpretazione logico-sintattica
della legge per colmarle.
Tre sono gli articoli chiave del Codice che
segnano la rivoluzione attuata dallo stesso:
-Articolo 4: Il giudice ha l'obbligo di decidere.
Se non lo fa rischia la condanna per denegata
giustizia.
-Articolo 7: Dall'entrata in vigore del Codice
tutte le altre fonti sono abrogate (si elimina
così l'eterointegrabilità delle fonti)
-Articolo 544: Si istituisce la Proprietà Privata,
cioè il potere di disporre in maniera piena e
assoluta di un bene (decade totalmente così il
feudalesimo). Si arriva a questa concezione
della proprietà poiché è mutata anche la
concezione dell'uomo stesso. La proprietà è la
percezione concreta della libertà dell'uomo,
che è libero perché proprietario di se stesso.
Dalla proprietà si instaurano gli altri diritti.
IL
FRANCO Con Napoleone fu introdotto un sistema monetario basato sul
bimetallismo tra oro (usato per le monete di valore maggiore) ed argento
(per le monete di valore inferiore). La moneta da un franco era d'argento
con un peso di 5g ed un titolo di 900/1000, al quale corrispondevano 4,5
g d'argento fino; in argento si avevano monete da 5, 2 ed un franco, oltre
a frazioni da 1/2 e 1/4 di franco; le monete da 40 e 20 franchi furono
invece coniate in oro, con la moneta da 20 franchi da 6,45g ed un titolo
di 900/1000. L'equivalenza tra il valore dell'oro e dell'argento che ne
derivava era un rapporto di 1:15,5 tra dei due metalli. Le monete da 5 e
10 centesimi, infine, continuavano ad essere coniate in bronzo.
Con le conquiste di Napoleone Bonaparte, sistemi monetari con la stessa
struttura del franco francese si diffusero in gran parte dell'Europa; anche
se temporaneamente e parzialmente aboliti durante la restaurazione,
tornarono in auge con la creazione dei moderni stati europei.
In Italia, il 21 marzo 1806 il Regno Italiano adottò un sistema monetario
basato sulla lira, ma con una struttura analoga a quella del franco
napoleonico. La lira fu successivamente adottata anche nel Regno di
Sardegna nel 1816 e dal Regno d'Italia nel 1862 dopo l'unificazione. Il
Regno del Belgio adottò il franco nel 1832 a seguito dell'indipendenza
ottenuto dal regno d'Olanda; nel 1848 venne seguito dal Lussemburgo e
nel 1850 dalla Svizzera.
CONSIGLIO DI
STATO
Sebbene Napoleone voglia uno Stato forte, non
vuole però uno Stato arbitrario. Ogni cittadino
deve essere in grado di difendersi contro di esso.
Viene creato il Consiglio di Stato, giudice dello
Stato, ma anche redattore di leggi.
Il Consolato fu in Francia un regime politico nato
dal colpo di Stato del 18 brumaio anno VIII (9
novembre 1799), che rovesciò il regime del
Direttorio (1795-1799) nato dalla Rivoluzione. Per
estensione il termine si riferisce anche al
medesimo periodo della storia di Francia.
La Costituzione dell'anno VIII stabilì una forma di
governo di stampo autoritario guidata formalmente
da tre persone (dette consoli richiamandosi alla
storia romana), ma in realtà retta dal solo Primo
Console Napoleone Bonaparte, che fu proclamato
console a vita nel 1802. Il Consolato terminò il 18
maggio 1804 (28 floreale anno XII), data della
proclamazione del Primo Impero.
GRAZIE
PER
L’ATTENZIONE

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