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Cos’è la sociologia?
La sociologia è una Scienza
Cosa studia la sociologia?
La sociologia è una Scienza che studia la
Società e ogni tipo di collettività.
Società e collettività …
Popolazione insediata in un territorio
delimitato con una cultura unica e condivisa
con una propria identità, proprie strutture
parentali, economiche, politiche, militari che
provvedono alla sussistenza, al controllo, alla
sicurezza, alla difesa, alla distribuzione delle risorse,
alla comunicazione
La sociologia è una Scienza che studia la società
e ogni tipo di collettività per ricondurre la
varietà dei fenomeni a precise leggi e schemi.
Leggi e Schemi
I Fenomeni
Olismo Individualismo
Sistemi Azione
Durkheim Weber
La sociologia è una Scienza che studia la società
e ogni tipo di collettività per ricondurre la
varietà dei fenomeni a precise leggi e schemi
mediante propri metodi e strumenti.
Metodi e strumenti
Macrosociologia Microsociologia
Cosa studiano
Quantitative Qualitative
A che cosa serve la sociologia?
La sociologia ha numerose implicazioni pratiche per la nostra vita:
La rivoluzione economico-produttiva
( industrializzazione)
La rivoluzione istituzionale – politica (libertà ,
cittadinanza rappresentanza, democrazia)
La rivoluzione industriale
Conseguenze sociali
a) muta l’organizzazione del lavoro, dall’artigiano alla
fabbrica;
b) spopolamento delle campagne e affollamento delle città;
c) periferie povere e abbandonate, slums;
d) nascono le figure dell’operaio e dell’industriale;
e) nasce il consumatore di prodotti fabbricati e messi in
vendita da altri;
f) muta la struttura di classe della società ora composta da
borghesia capitalistica e dal proletariato industriale;
g) il conflitto sociale assurge ad elemento costitutivo della
società.
Le rivoluzioni politiche
la I^ Inglese (1642-1646), la II^ Inglese (1688-1689),
l’Americana (1775-1782) e la Francese (1787-1789)
determinano il crollo di regimi e domini secolari e il
sorgere di nuove organizzazioni sociali e politiche
La società moderna
Economia: manifattura e fabbrica; mercato(nazionale) dove c’è uno
scambio di beni e servizi; autonomia del mercato dalle altre istituzioni
sociali
Politica: stato nazionale caratterizzato da istituzioni politiche
rappresentative, e poi democratiche
Cultura: alfabetizzazione e scolarizzazione; crescita opinioni pubbliche;
formazione delle capacità lavorative
Territorio: si formano le prime “società nazionali” con caratteristiche
omogenee su aree vaste (trasporti, comunicazioni,media).
Le Origini
- La sociologia nasce per rispondere agli interrogativi della
trasformazione che la società ha vissuto fin dai tempi più
remoti.
- La società diventa oggetto di studio ogni volta che i suoi
fondamenti sono messi in discussione, che i suoi assetti non
appaiono più stabili, quando cambiano i rapporti tra gruppi
sociali ed individui.
I PADRI FONDATORI:
Comte, Spencer, Marx, Durkheim, Weber, Simmel.
I Padri fondatori
Auguste Comte (1798-1857)
• Analisi della società e dei suoi cambiamenti.
• L’evoluzione della società in tre stadi: teologico,
metafisico, positivo.
• Sociologia = fisica sociale basata su scienze naturali
indaga leggi e fatti.
• Sociologia statica = studia autoregolamentazione
società.
• Sociologia dinamica = studia i mutamenti società.
• Religione determina valori collante società (coesione
sociale)
Herbert Spencer (1820 – 1903)
•Evoluzionismo = Spencer applica teoria Darwin a
società (adattamento convivenze tra uomini ad
ambiente).
•Informazioni su società semplici e complesse.
•Osservazione teorica (dati statistici e ricerca)
•La statistica morale (dati demografici, povertà
criminologia..).
•La statistica per politiche efficaci.
Karl Marx (1818 – 1883)
Struttural-funzionalismo
a)tutte le parti della società sono interdipendenti e
funzionano come un organismo
b)Le società sono molto stabili ed il cambiamento
avviene gradualmente
c)consenso tra i membri su norme e valori
d) figure chiave: Talcott Parsons, Robert Merton
Alcune teorie
L’azione sociale
Weber nelle prime pagine di Economia e società, distingue
ben quattro diversi tipi di agire sociale:
1. Agire razionale rispetto allo scopo,
2. Agire razionale rispetto al valore,
3. Agire affettivo,
4. Agire tradizionale.
Alcune teorie
Il primo tipo l’agire razionale rispetto allo scopo, il soggetto agisce in vista di un fine
determinato, e calcola i suoi sforzi in modo razionale per raggiungere tale fine.
(imprenditore che vuole ottener un profitto o di uno scienziato che vuole verificare
un’ipotesi attraverso degli esperimenti).
Il secondo tipo l’agire razionale rispetto al valore
Qui il senso dell’agire non rimanda ad uno scopo da raggiungere, ma risiede nel
valore in sé dell’agire stesso. Come un comportamento etico, o religioso (un
capitano che affonda con la sua nave, o quello di un martire che accetta di sacrificarsi
per la sua fede)
Il terzo tipo l’agire affettivo, è un agire il cui senso è legato ad un particolare affetto
o stato d’animo del soggetto (innamoramento)
Il quarto tipo l’agire tradizionale è infine l’agire dettato da un’abitudine acquisita
(scambiarsi dei saluti secondo formule stereotipate), tipico del mondo moderno.
Alcune teorie
Il concetto di azione sociale fu ripreso da Talcott Parsons, sociologo
statunitense del XX secolo, che definisce l'azione sociale come ogni
comportamento motivato e influenzato da precise cause che consistono
nello scopo di raggiungere determinati obiettivi.
Egli individua nell'azione quattro elementi:
•un soggetto-agente che può essere un individuo o un gruppo legato da
un qualsiasi motivo;
•una situazione che ha al suo interno gli oggetti fisici: umani, sociali o
naturali con cui si relaziona;
•un insieme di simboli attraverso i quali il soggetto valuta gli elementi
della situazione e il proprio agire;
•un insieme di regole per le quali l'azione si crea.
Alcune teorie
Il materialismo
Il materialismo storico riposa su 4 assunti:
Olismo Individualismo
Due paradigmi sociologici:
Olismo e Individualismo
SOCIOLOGIA DEI SISTEMI (Olismo)
Il ‘tutto’ è qualcosa di più e di diverso dalle singole parti che lo
compongono (individui e interazioni): gli individui rispecchiano
la struttura sociale a cui appartengono.
• la Popolazione
• l’Aggregato sociale: pluralità di individui che presentano una condizione di stare
insieme accidentale e transitoria.
• Funzioni svolte e relazioni
• Similarità culturale
Ascritte, che sono assegnate al soggetto
indipendentemente dalla sua volontà (età, sesso,
nascita)
Acquisite, ottenute coscientemente dal soggetto
(professione, livello culturale, partecipazione ad
associazioni e Gruppi)
Lo Status è determinato anche da:
Discendenza familiare
Ricchezza o povertà
Funzione svolta
Grado di istruzione
Religione
Caratteristiche biologiche
Caratteristiche somatiche
La categoria sociale:
le persone costituiscono una categoria in base allo status
(economia, funzioni, famiglia, religione).
L’aggregato sociale:
un insieme di persone che stanno insieme in via
transitoria (folla allo stadio)
Caratteristiche:
•
Persone estranee
•
Non organizzate
•
Scarso contatto sociale
•
Scarsa influenza sulla condotta
•
Temporaneità
La classificazione degli aggregati:
•
Folla semplice: senza scopo preciso
•
Folla attiva: agiscono come unità sociale per breve
tempo
•
Pubblico dell’uditorio
•
Massa
Il Gruppo sociale:
insieme di individui tra loro in relazione
Il Ruolo
ceto alto, agiato, abbiente, benestante
ceto basso, disagiato, povero.
ceto medio, identificato in una posizione intermedia
Il processo di socializzazione
È Il processo attraverso il quale gli individui e i gruppi apprendono
o interiorizzano le norme culturali e i valori propri del contesto
sociale di appartenenza.
La mente e il corpo sono considerati un unico
elemento, ciascuno in grado di influenzare
fortemente l’altro;
Il trattamento riguarda l’intera persona e non
soltanto i sintomi fisici associati alla malattia;
La percezione psicologica e sociale della malattia
può anche discostarsi in maniera significativa dalla
definizione biologica del processo patologico
Questa distinzione permette di considerare la
medicina come un sistema culturale legato ad altre
istituzioni e immerso in complesse interazioni
sociali (Kleinman, 1980)
Il caso
L’obesità è decisamente stigmatizzata in molti paesi
europei, sia in termini di percezione di un aspetto fisico
indesiderabile, sia in termini di difetti di carattere che si
suppone indicare
Purtroppo essa tende ad essere considerata più nella sua
valenza morale e estetica che in quella sanitaria
Si è visto che nell’età della seconda infanzia, molti bambini
percepiscono i loro coetanei obesi come pigri, sporchi,
stupidi, brutti, bugiardi , imbroglioni
Alcuni studi dimostrano che nel Regno Unito e negli USA le
giovani donne in sovrappeso guadagnano meno delle loro
coetanee di peso normale o affette da altri problemi di
salute cronici
Approccio funzionalista alla salute
(Talcott Parsons)
Centralità dei concetti di:
Ruolo – funzione societaria che l’individuo è chiamato a
svolgere in risposta alle aspettative del sistema sociale
Ordine sociale - possibile solo se tutti membri di un sistema
sociale, interiorizzandone le norme e i valori, adempiono in
maniera adeguata al loro ruolo
Status - posizione occupata all’interno del sistema sociale
Devianza - effetto di azioni non adeguate alle esigenze
funzionali della società
Approccio funzionalista alla salute
(Talcott Parsons)
Salute – possibilità di svolgere i ruoli e le funzioni ai quali
l’individuo è stato socializzato
Malattia - devianza dal ruolo sociale
Medicina - prerequisito sistemico cui è affidato il controllo
sociale
Ruolo del medico - tecnico e specifico
Ruolo del paziente - esenzione dai ruoli sociali
normalmente svolti e passività nel percorso terapeutico
Critiche all’approccio funzionalista
Centralità dell’operatore a scapito del paziente
Svalorizzazione delle motivazioni del paziente
Malattia solo negli aspetti formali e funzionali al
sistema
Svalorizzazione della componente emotiva e
affettiva
T. Parsons
•Struttural – funzionalista = individuare struttura di fondo società e
comprenderla mostrando le “funzioni” che le sue parti assolvono e devono
assolvere.
•Azione deve avere attore, fine, situazione, ordinamento normativo.
•Un sistema sociale funziona se i suoi membri sono dotati di personalità che
hanno fatto propri i valori e le norme di una cultura comune.
•Un sistema sociale per funzionare = adattarsi all’ambiente (economia);
definire i propri obiettivi (politica); conservare la propria organizzazione
(famiglia- scuola); garantire l’integrazione delle proprie parti (legislazione –
religione).
Socializzazione = interiorizzazione norme si realizza in famiglia.
Differenziazione = moltiplicarsi ruoli.
Specializzazione = ruoli hanno funzioni specifiche.
Norme = modelli di condotta.
Valori = ciò a cui le norme si ispirano.
Approccio fenomenologico
(garantisce stabilità)
Lo status
In ogni gruppo esistono gerarchie: posizioni
diverse rispetto al potere.
Due principali criteri per stabilire che status
occupano i componenti del gruppo:
Wittgenstein
- coopera unitariamente
La responsabilizzazione è condivisa
1.conformità
2.Innovazione
3.ritualismo
4.Rinuncia
5.ribellione
La conformità rappresenta la modalità L'innovazione comporta
di adattamento più comune In questo l'accettazione delle mete
caso vengono pienamente accettati sia culturali e, dunque, dei valori
i valori propagandati dalla cultura sia i socialmente approvati, ma
mezzi indicati per ottenere lo status non dei mezzi istituzionali.
congruo con lo stile di vita che viene ad L'innovatore opta per l'uso di
essi associato. mezzi tecnicamente idonei a
perseguire la meta anche se
è ben consapevole che si
tratta di mezzi socialmente
non approvati.
Per coloro che appartengono alle classi Il sistema della stratificazione
inferiori vi è una maggiore pressione ad mette in evidenza che gli strati
un comportamento deviante. inferiori accettano, come tutti gli
altri, il mito della ricchezza.
poi l'assunzione di
nuove mete e di
nuovi mezzi
Il ribelle combatte per una struttura socio-
culturale alternativa a quella da cui ha preso la
distanza. Il rifiuto dei valori dominanti e dei
mezzi prescritti per realizzarli si accompagna
con l'impegno per sostituirli con altri valori in
vista di una rifondazione radicale del sistema
sociale.
Dove le opportunità di I giovani di classe inferiore
successo sono connesse con hanno dei problemi di
la classe, si produrrà lo adattamento dovuti al
scontento sociale confronto con gli standard
di comportamento definiti
dalla classe media; la
subcultura delinquente è
una delle risposte possibili a
questi problemi.
I ragazzi che appartengono originariamente alla classe inferiore possono
adottare rispetto allo svantaggio della condizione di partenza una di
queste tre soluzioni ad un problema di adattamento: