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Sociologia

Cos’è la sociologia?
La sociologia è una Scienza
Cosa studia la sociologia?
La sociologia è una Scienza che studia la
Società e ogni tipo di collettività.
Società e collettività …
Popolazione insediata in un territorio
delimitato con una cultura unica e condivisa
con una propria identità, proprie strutture
parentali, economiche, politiche, militari che
provvedono alla sussistenza, al controllo, alla
sicurezza, alla difesa, alla distribuzione delle risorse,
alla comunicazione
La sociologia è una Scienza che studia la società
e ogni tipo di collettività per ricondurre la
varietà dei fenomeni a precise leggi e schemi.
Leggi e Schemi
I Fenomeni

Olismo Individualismo
Sistemi Azione
Durkheim Weber
La sociologia è una Scienza che studia la società
e ogni tipo di collettività per ricondurre la
varietà dei fenomeni a precise leggi e schemi
mediante propri metodi e strumenti.
Metodi e strumenti
Macrosociologia Microsociologia
Cosa studiano

L’intera società e le Gli atteggiamenti, le


Strutture sociali credenze, i comportamenti,
le aspettative
Le variabili

Quantitative Qualitative
A che cosa serve la sociologia?
La sociologia ha numerose implicazioni pratiche per la nostra vita:

- consapevolezza delle differenze culturali;

- ricadute sul nostro modo di pensare\agire;

- programmazione e valutazione delle politiche;

- sviluppo del welfare state;

- autocomprensione (di Sé e della propria collettività).


Contesto storico
La società moderna nasce fra il 700 e l’800 da due
grandi
rivoluzioni:

 La rivoluzione economico-produttiva
( industrializzazione)
 La rivoluzione istituzionale – politica (libertà ,
cittadinanza rappresentanza, democrazia)
La rivoluzione industriale
Conseguenze sociali
a) muta l’organizzazione del lavoro, dall’artigiano alla
fabbrica;
b) spopolamento delle campagne e affollamento delle città;
c) periferie povere e abbandonate, slums;
d) nascono le figure dell’operaio e dell’industriale;
e) nasce il consumatore di prodotti fabbricati e messi in
vendita da altri;
f) muta la struttura di classe della società ora composta da
borghesia capitalistica e dal proletariato industriale;
g) il conflitto sociale assurge ad elemento costitutivo della
società.
Le rivoluzioni politiche
la I^ Inglese (1642-1646), la II^ Inglese (1688-1689),
l’Americana (1775-1782) e la Francese (1787-1789)
determinano il crollo di regimi e domini secolari e il
sorgere di nuove organizzazioni sociali e politiche
La società moderna

Economia: manifattura e fabbrica; mercato(nazionale) dove c’è uno
scambio di beni e servizi; autonomia del mercato dalle altre istituzioni
sociali

Politica: stato nazionale caratterizzato da istituzioni politiche
rappresentative, e poi democratiche

Cultura: alfabetizzazione e scolarizzazione; crescita opinioni pubbliche;
formazione delle capacità lavorative

Territorio: si formano le prime “società nazionali” con caratteristiche
omogenee su aree vaste (trasporti, comunicazioni,media).
Le Origini
- La sociologia nasce per rispondere agli interrogativi della
trasformazione che la società ha vissuto fin dai tempi più
remoti.
- La società diventa oggetto di studio ogni volta che i suoi
fondamenti sono messi in discussione, che i suoi assetti non
appaiono più stabili, quando cambiano i rapporti tra gruppi
sociali ed individui.
I PADRI FONDATORI:
Comte, Spencer, Marx, Durkheim, Weber, Simmel.
I Padri fondatori
Auguste Comte (1798-1857)
• Analisi della società e dei suoi cambiamenti.
• L’evoluzione della società in tre stadi: teologico,
metafisico, positivo.
• Sociologia = fisica sociale basata su scienze naturali
indaga leggi e fatti.
• Sociologia statica = studia autoregolamentazione
società.
• Sociologia dinamica = studia i mutamenti società.
• Religione determina valori collante società (coesione
sociale)
Herbert Spencer (1820 – 1903)
•Evoluzionismo = Spencer applica teoria Darwin a
società (adattamento convivenze tra uomini ad
ambiente).
•Informazioni su società semplici e complesse.
•Osservazione teorica (dati statistici e ricerca)
•La statistica morale (dati demografici, povertà
criminologia..).
•La statistica per politiche efficaci.
Karl Marx (1818 – 1883)

•Società conflittuale = contrapposizione tra classi superata attraverso comunismo.


•Analisi società capitalistica attraverso critica economia politica.
•Dialettica = affermazione – negazione – sintesi (applicata al superamento società
capitalistica).
•Alienazione = farsi altro da sé, cedere ad altri una parte di sé.
•Autocoscienza = azione rivoluzionaria per riappropriarsi di ciò che si produce
•Struttura = base della società: rapporti di produzione (divisione lavoro e proprietà),
forze di produzione (mezzi di produzione)
•Sovrastruttura = religione, cultura...
•Ideologia = falsificazione realtà
•Falsa coscienza = accettazione ideologia dei dominatori
•Modo di produzione = forze di produzione + rapporti di produzione
•Modo di produzione capitalistico = al centro c’è il capitale
•Il Capitale = materie prime, di strumenti di lavoro, di mezzi di sussistenza di ogni
genere, che vengono impiegati per la produzione di nuove materie prime, di nuovi
strumenti di lavoro, di nuovi mezzi di sussistenza.
•Il Capitalista = D>M>D’.
•Classe = uomini che occupano la medesima posizione.
•Borghesia = capitalisti
•Proletariato = lavoratori
•Appartenenza ad una classe = capacità di sviluppare azione collettiva.
•Coscienza di classe = si prende coscienza dei propri interessi e ci si organizza.
•Società = rapporto tra individui e individui con natura.

Emile Durkheim (1855 – 1917)


•Fatti sociali = modi di agire e pensare
•Sociologia è scientifica se studia fatti sociali con metodi con cui si studiano fenomeni
scientifici.
•Importanza indagine empirica e liberarsi dai preconcetti osservando da esterno.
•Organicismo = società come essere vivente.
•Olismo = fenomeni sociali come parti di un tutto.
•Funzionalismo = il fenomeno sociale secondo la funzione che svolge per la società
(la funzione della religione, del diritto, dell’economia).
•Solidarietà meccanica = società semplice (consenso sociale e morale)
•Solidarietà organica = società complesse (dipendenza dei ruoli tra persone)
Solidarietà = coesione sociale
Max Weber (1864 – 1920)

•Agire sociale = agire dotato di senso.


•Sociologia = scienza comprendente (comprende senso dell’agire sociale e spiegarlo
causalmente).
•Agire è sociale se orientato verso gli altri (insegnare ).
Comunità = appartenenza
Società = rapporti di interesse.
Potenza = far valere propria forza
Potere = esercitare un comando che trova consenso in altri.
Potere legittimo = tradizionale (obbedienza a Re/padre); carismatico (personale);
razionale – legale (ordinamento). Ogni potere ha un apparato amministrativo.
Burocrazia (razionale– legale) = insieme individui che svolgono azioni specifiche.
Stratificazione sociale = individui e raggruppamenti individui secondo ordinamenti:
economico (individui con stesse possibilità per acquisire beni), culturale (divisione per
ceti), politico (divisione per posizione).
eorge Simmel (1858 – 1918)

•Oggetto della sociologia è società.


•Società = insieme di persone che interagiscono
•Sociologia come specchio realtà.
•Fenomeno dipende da causa e causa genera diversi fenomeni.
•Sociologia analisi vita quotidiana.
Alcune teorie

Struttural-funzionalismo
a)tutte le parti della società sono interdipendenti e
funzionano come un organismo
b)Le società sono molto stabili ed il cambiamento
avviene gradualmente
c)consenso tra i membri su norme e valori
d) figure chiave: Talcott Parsons, Robert Merton
Alcune teorie

L’azione sociale
Weber nelle prime pagine di Economia e società, distingue
ben quattro diversi tipi di agire sociale:
 
1. Agire razionale rispetto allo scopo,
2. Agire razionale rispetto al valore,
3. Agire affettivo,
4. Agire tradizionale.
Alcune teorie
Il primo tipo l’agire razionale rispetto allo scopo, il soggetto agisce in vista di un fine
determinato, e calcola i suoi sforzi in modo razionale per raggiungere tale fine.
(imprenditore che vuole ottener un profitto o di uno scienziato che vuole verificare
un’ipotesi attraverso degli esperimenti).
Il secondo tipo l’agire razionale rispetto al valore
Qui il senso dell’agire non rimanda ad uno scopo da raggiungere, ma risiede nel
valore in sé dell’agire stesso. Come un comportamento etico, o religioso (un
capitano che affonda con la sua nave, o quello di un martire che accetta di sacrificarsi
per la sua fede)
Il terzo tipo l’agire affettivo, è un agire il cui senso è legato ad un particolare affetto
o stato d’animo del soggetto (innamoramento)
Il quarto tipo l’agire tradizionale è infine l’agire dettato da un’abitudine acquisita
(scambiarsi dei saluti secondo formule stereotipate), tipico del mondo moderno.
Alcune teorie
Il concetto di azione sociale fu ripreso da Talcott Parsons, sociologo 
statunitense del XX secolo, che definisce l'azione sociale come ogni
comportamento motivato e influenzato da precise cause che consistono
nello scopo di raggiungere determinati obiettivi.
Egli individua nell'azione quattro elementi:
•un soggetto-agente che può essere un individuo o un gruppo legato da
un qualsiasi motivo;
•una situazione che ha al suo interno gli oggetti fisici: umani, sociali o
naturali con cui si relaziona;
•un insieme di simboli attraverso i quali il soggetto valuta gli elementi
della situazione e il proprio agire;
•un insieme di regole per le quali l'azione si crea.
Alcune teorie
Il materialismo
Il materialismo storico riposa su 4 assunti:

1)nell’esistenza umana e nell’organizzazione sociale hanno importanza i


processi relativi alla produzione della vita materiale.

2) i mezzi di produzione hanno un ruolo centrale rispetto ai processi della


vita materiale, soprattutto perché in ogni momento storico recano con sé
gli elementi delle condizioni tecnologiche passate e quelli del futuro.

3) i mezzi di produzione sono sotto il controllo privilegiato di un gruppo


sociale a scapito di altri gruppi sociali.

4) vi è sempre un antagonismo latente o manifesto tra ha il controllo


privilegiato e gli altri gruppi sociali.
Alcune teorie
Teoria del Conflitto
a) le parti esistono in tensione o competizione l’una
con l’altra
b) il cambiamento costante ed il conflitto sono dovuti
ad ineguaglianze tra i diversi gruppi sociali
c) disaccordo tra la distribuzione di potere/risorse
d) figure chiave: Lewis Coser, Ralf Dahrendorf
Alcune teorie
Interazione simbolica
a) la società è basata sull’interazione continua tra le
persone
b) attribuzione di significato al comportamento
c) figure chiave: Herbert Blumer, Erwin Goffman
Alcune teorie
Etnometodologia
a) Processo di studi attraverso il quale i significati
sono creati e condivisi
b) Non esiste sistema sociale ordinato senza
l’accordo dei partecipanti
c) Figure chiave: Alfred Schutz e Harold Garfinkel
Alcune teorie
Teoria dello scambio
a) La vita sociale è un processo di negoziazione
b) Interazione tra le persone procede sulla base di
un’analisi costi/benefici
c) Teoria introdotta da George Homans in 1950
Due paradigmi sociologici:
Olismo e Individualismo

Olismo Individualismo
Due paradigmi sociologici:
Olismo e Individualismo
SOCIOLOGIA DEI SISTEMI (Olismo)
Il ‘tutto’ è qualcosa di più e di diverso dalle singole parti che lo
compongono (individui e interazioni): gli individui rispecchiano
la struttura sociale a cui appartengono.

SOCIOLOGIA DELL’AZIONE (Individualismo)


I fenomeni sociali, anche collettivi, sono il risultato di azioni
individuali, compiute liberamente da soggetti razionali che
calcolano costi e benefici.
Gli elementi che costituiscono la società

• la Popolazione
• l’Aggregato sociale: pluralità di individui che presentano una condizione di stare
insieme accidentale e transitoria.
• Funzioni svolte e relazioni
• Similarità culturale

Le persone tra loro organizzate si dividono in 4 settori:


• Lo stato sociale (status)
•La categoria sociale
•L’aggregato sociale
•Il gruppo sociale
L’individuo e la società

La posizione che ciascun individuo occupa all’interno


della società si chiama STATUS
Le componenti dello Status


Ascritte, che sono assegnate al soggetto
indipendentemente dalla sua volontà (età, sesso,
nascita)

Acquisite, ottenute coscientemente dal soggetto
(professione, livello culturale, partecipazione ad
associazioni e Gruppi)
Lo Status è determinato anche da:


Discendenza familiare

Ricchezza o povertà

Funzione svolta

Grado di istruzione

Religione

Caratteristiche biologiche

Caratteristiche somatiche
La categoria sociale:
le persone costituiscono una categoria in base allo status
(economia, funzioni, famiglia, religione).

L’aggregato sociale:
un insieme di persone che stanno insieme in via
transitoria (folla allo stadio)
Caratteristiche:

Persone estranee

Non organizzate

Scarso contatto sociale

Scarsa influenza sulla condotta

Temporaneità
La classificazione degli aggregati:

Folla semplice: senza scopo preciso

Folla attiva: agiscono come unità sociale per breve
tempo

Pubblico dell’uditorio

Massa

Il Gruppo sociale:
insieme di individui tra loro in relazione
Il Ruolo

È l’insieme delle aspettative di un soggetto. Se un


individuo agisse solo secondo queste aspettative
sarebbe totalmente “aderente” al ruolo.
Il Sistema sociale

È l’insieme non casuale di status e ruoli strutturato in


base ad uno o più criteri ordinativi. status-ruoli hanno
fra loro relazioni che seguono determinati codici
culturali e formano organizzazioni stabili nel tempo.
La relazione sociale rappresenta l’unità di riferimento
per rilevare, descrivere, interpretare, spiegare i
fenomeni sociali
La rete sociale

Una rete sociale (in inglese social network) consiste di


un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da
diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza
casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari.
La Stratificazione sociale

È la rappresentazione delle disuguaglianze tra individui


e gruppi esistenti in un determinato spazio sociale.
È quando le persone vengono ordinate gerarchicamente
in una scala e ogni strato è in posizione inferiore o
superiore. Esistono sistemi chiusi che non permettono il
passaggio da uno strato all’altro, e sistemi aperti in cui
non c’è un preciso confine tra i diversi strati e la
possibilità di passare da uno strato all’altro (mobilità
sociale).
I due aspetti più rilevanti della stratificazione sociale:

Distributivo, riguardante l’ammontare delle
ricompense materiali e simboliche ottenute dagli
individui e dai gruppi di una società

Relazionale, che riguarda i rapporti di potere
esistenti tra individui e gruppi
Sintesi:
Cosa è sociologia
Cosa studia
a cosa serve
Olismo
Individualismo
Persone organizzate 4 settori: status, categoria sociale,
aggregato sociale, gruppo sociale.
Ruolo
Sistema sociale
Rete sociale
Stratificazione sociale.
La Classe sociale
È la classificazione di uno strato della popolazione in un
raggruppamento omogeneo, sia economico che culturale.
Una definizione di classe sociale è quella marxiana, che intende
per classe un insieme di individui aventi lo stesso rapporto con i
mezzi di produzione
Il concetto di classe nella sociologia, è di difficile definizione.
Abitualmente un gruppo di persone che si trova in una posizione
analoga nell'ambito della struttura governata dalle relazioni
economiche e politiche di una società, viene a formare una classe
sociale.
Le Teorie
Per Max Weber, la classe è connessa a tre dimensioni:

la ricchezza

Il prestigio

Il potere
A queste discriminanti weberiane possiamo aggiungere:

Lo stile di vita

L’istruzione

L’educazione
Due sono le teorie dominanti utilizzate per lo studio e l'analisi delle classi
sociali: la prima è quella marxista, la seconda è quella  funzionalista
Un individuo può avere un livello medio-alto di prestigio sociale e
relativamente poca ricchezza. Basti pensare ai ricercatori universitari: possono
guadagnare molto meno di un altro individuo con un'occupazione ed un
relativo  status sociale molto più basso. Così come persone ad altissimo
prestigio (basti pensare alle massime cariche dello Stato) hanno meno
ricchezza di un cantante, che pure ha uno status sociale più basso
Il Ceto sociale
All'interno dello stato sociale  contemporaneo, si
prediligono alcuni aspetti fondamentali distinguendo i
vari ceti dal punto di vista economico e/o culturale in :


ceto alto, agiato, abbiente, benestante

ceto basso, disagiato, povero.

ceto medio, identificato in una posizione intermedia
Il processo di socializzazione
È Il processo attraverso il quale gli individui e i gruppi apprendono
o interiorizzano le norme culturali e i valori propri del contesto
sociale di appartenenza.

La socializzazione primaria è legata all’infanzia e allo sviluppo


psicofisico e in stretta relazione con la famiglia e le figure
genitoriali di riferimento

La socializzazione secondaria riguarda le varie forme di


socializzazione particolari e parziali che caratterizzano la vita degli
uomini e delle donne.

(Es. l’addestramento a un lavoro, il tirocinio militante in una


associazione di volontariato o in un partito).
Quali sono i luoghi della socializzazione?
I luoghi della socializzazione

Famiglia

Scuola

Gruppo dei pari

Mass media

Altri contesti sociali (ambiente di lavoro, partiti,
associazioni di volontariato, chiesa, associazioni
culturali etc,)
Una carente socializzazione
Numerosi studi hanno dimostrato che una cattiva
socializzazione primaria e soprattutto la
mancanza di rapporto del bambino con gli adulti
e in particolare con la madre ha conseguenze
fortemente negative sulla personalità e sulla vita
dell’individuo
L’approccio sociologico alla salute

Ci abitua a non dare niente per scontato

A non affidarsi soltanto al senso comune

Ma a guardare e interpretare ogni fenomeno sociale


con maggiore attenzione e approfondimento
Salute e malattia

Il senso comune ritiene che salute e malattia siano
riferibili alla condizione fisica del corpo

Cosa può avere a che fare la sofferenza fisica, dalla
banale febbre, al dolore procurato da una malattia
acuta, con la società e la sociologia?

In realtà i fattori sociali hanno un’influenza
importante sia sull’esperienza (come percepiamo il
nostro malessere) che sulle cause stesse della
malattia e sul nostro comportamento di ammalati
L’influenza dei fattori sociali
Dalla società nella quale ci troviamo a vivere dipendono:

La speranza di vita di ciascuno

La probabilità di ammalarsi

Il tipo di malattie che ci possono aggredire

La qualità delle cure mediche che riceviamo

La probabilità di guarire
La medicina moderna
La medicina moderna deriva in gran parte dallo sviluppo
scientifico e tecnico avvenuto negli ultimi tre secoli nella società
occidentale

Prima della nascita della medicina moderna, nemmeno in


occidente esisteva l’uso di affidare il malato a un sistema esperto
(medici, ospedale, etc.)

La famiglia si prendeva cura della malattia e delle sofferenze


fisiche dei propri componenti
La medicina moderna
Concezione della malattia come fenomeno prevalentemente
di origine fisica traducibile in termini scientifici.
La diagnosi e la cura medica seguono un procedimento
scientifico misurabile e obiettivo.
Un altro aspetto caratteristico della medicina moderna riguarda:
l’individuazione dell’ospedale come luogo in cui si curano le
malattie acute
lo sviluppo di professioni mediche e sanitarie in possesso di
specifiche competenze tecniche, scientifiche, di cura e di
relazione, con un proprio codice etico riconosciuto e un
determinato potere sociale
Cosa significa salute?
La Salute

Come sottolinea l’O.M.S. la salute è: lo Stato di


completo benessere fisico, mentale e sociale e
non soltanto assenza di malattia
Il modello biopsicosociale
Livello Livello Livello
biologico psicologico sociale


La mente e il corpo sono considerati un unico
elemento, ciascuno in grado di influenzare
fortemente l’altro;


Il trattamento riguarda l’intera persona e non
soltanto i sintomi fisici associati alla malattia;

La percezione psicologica e sociale della malattia
può anche discostarsi in maniera significativa dalla
definizione biologica del processo patologico

Questa distinzione permette di considerare la
medicina come un sistema culturale legato ad altre
istituzioni e immerso in complesse interazioni
sociali (Kleinman, 1980)
Il caso

L’obesità è decisamente stigmatizzata in molti paesi
europei, sia in termini di percezione di un aspetto fisico
indesiderabile, sia in termini di difetti di carattere che si
suppone indicare

Purtroppo essa tende ad essere considerata più nella sua
valenza morale e estetica che in quella sanitaria

Si è visto che nell’età della seconda infanzia, molti bambini
percepiscono i loro coetanei obesi come pigri, sporchi,
stupidi, brutti, bugiardi , imbroglioni

Alcuni studi dimostrano che nel Regno Unito e negli USA le
giovani donne in sovrappeso guadagnano meno delle loro
coetanee di peso normale o affette da altri problemi di
salute cronici
Approccio funzionalista alla salute
(Talcott Parsons)
Centralità dei concetti di:

Ruolo – funzione societaria che l’individuo è chiamato a
svolgere in risposta alle aspettative del sistema sociale

Ordine sociale - possibile solo se tutti membri di un sistema
sociale, interiorizzandone le norme e i valori, adempiono in
maniera adeguata al loro ruolo

Status - posizione occupata all’interno del sistema sociale

Devianza - effetto di azioni non adeguate alle esigenze
funzionali della società
Approccio funzionalista alla salute
(Talcott Parsons)

Salute – possibilità di svolgere i ruoli e le funzioni ai quali
l’individuo è stato socializzato

Malattia - devianza dal ruolo sociale

Medicina - prerequisito sistemico cui è affidato il controllo
sociale

Ruolo del medico - tecnico e specifico

Ruolo del paziente - esenzione dai ruoli sociali
normalmente svolti e passività nel percorso terapeutico
Critiche all’approccio funzionalista


Centralità dell’operatore a scapito del paziente

Svalorizzazione delle motivazioni del paziente

Malattia solo negli aspetti formali e funzionali al
sistema

Svalorizzazione della componente emotiva e
affettiva
T. Parsons
•Struttural – funzionalista = individuare struttura di fondo società e
comprenderla mostrando le “funzioni” che le sue parti assolvono e devono
assolvere.
•Azione deve avere attore, fine, situazione, ordinamento normativo.
•Un sistema sociale funziona se i suoi membri sono dotati di personalità che
hanno fatto propri i valori e le norme di una cultura comune.
•Un sistema sociale per funzionare = adattarsi all’ambiente (economia);
definire i propri obiettivi (politica); conservare la propria organizzazione
(famiglia- scuola); garantire l’integrazione delle proprie parti (legislazione –
religione).
Socializzazione = interiorizzazione norme si realizza in famiglia.
Differenziazione = moltiplicarsi ruoli.
Specializzazione = ruoli hanno funzioni specifiche.
Norme = modelli di condotta.
Valori = ciò a cui le norme si ispirano.
Approccio fenomenologico

Attenzione agli aspetti micro: salute e malattia


così come sono percepiti e vissuti dallo
individuo, attraverso le sue appartenenze
socio-culturali.
La Cultura

Le abitudini, le conoscenze, le regole, le visioni


del mondo ma anche le istituzioni, i manufatti,
i riti, i costumi le tradizioni proprie di un
determinato contesto sociale, che incidono
profondamente sul modo di essere degli
individui che a tale contesto partecipano.
La Sottocultura

Modelli che differiscono sensibilmente dalla cultura


dominante e che contraddistinguono gruppi
generalmente minoritari o in aree geografiche
delimitate

Un esempio classico di sottoculture sono i dialetti e le


consuetudini linguistiche che caratterizzano ambiti
geografici ed appartenenze sociali di una società
La Controcultura
Il fenomeno delle sottoculture è tipico delle società
industriali
Nelle grandi metropoli contemporanee convivono
numerose e differenti sottoculture
Le sottoculture possono trasformarsi in
controculture, ovvero in un fenomeno che si
contrappone alla cultura dominante proponendo altri
valori, comportamenti e visioni del mondo
I modelli culturali
La globalizzazione introduce fattori di tensione e conflitto fra
etnie
derivanti dalla maggiore distanza fra le etnie che entrano in contatto e
dalla maggior difficoltà di integrazione nel comune ordinamento
I modelli praticati sono
 monoculturalismo: una cultura unificante e omogenea,
intollerante delle diversità e tendente a imporre uniformità ,
abolendo le culture minoritarie
 pluralismo culturale : un nucleo culturale condiviso e molteplice
che tollera le diversità culturali nella sfera dei comportamenti
privati, posti al di sotto del nucleo condiviso
 multiculturalismo culture diverse che si si offrono
riconoscimento reciproco, e le cui differenze sono rivendicate e
tutelate anche nella sfera pubblica
 interculturalismo e transculturalismo: creazione di nuovi
tratti culturali attraverso l’ibridazione e la mescolanza creativa
Il multiculturalismo e gli operatori
socio sanitari
Il tema della multiculturalità e della relazione tra
culture diverse è particolarmente importante, poiché
i fenomeni di migrazione pongono problemi non
piccoli agli stessi operatori sanitari dei paesi di
accoglienza
Un professionista della salute, nella relazione con
l’utente, dovrà tener conto della cultura di
appartenenza e delle modalità con cui, attraverso
essa, percepisce e vive il disagio
Cos’è un gruppo?
Un insieme di individui

che interagiscono fra loro influenzandosi


reciprocamente

che condividono interessi, scopi,


caratteristiche e norme di
comportamento
 Le relazioni tra i membri (dirette o indirette)

 La consapevolezza dei membri di far parte di quel determinato gruppo


(identità ).

 Le persone che si sentono parte di un gruppo sono definite anche dagli


esterni come appartenenti a quel determinato gruppo.

 Vi sono sentimenti associati all’appartenenza (soddisfazione, orgoglio)

 Il perseguimento di uno scopo comune.

 I gruppi che durano nel tempo hanno una struttura interna.


I tipi di gruppo (a)
 Piccoli gruppi: i membri interagiscono
frequentemente fra di loro. Le relazioni sono dirette e
continuative.

 Grandi gruppi: non consentono l’interazione diretta


fra tutti i partecipanti, nonostante ci sia
strutturazione interna e condivisione d’identità.
I tipi di gruppo (b)

 Gruppi informali: nascono spontaneamente

 Gruppi formali: sono soggetti a regole


I tipi di gruppo (c)
 Gruppi primari: hanno un forte significato
psicologico per le forti relazioni fra i membri e per il
loro peso sull’identità dei partecipanti.

 Gruppi secondari: i partecipanti hanno ruoli definiti


esternamente, contribuiscono al perseguimento di
obiettivi decisi
La struttura del gruppo

È l’insieme delle posizioni che occupano


i membri all’interno di un gruppo.

(garantisce stabilità)
Lo status
In ogni gruppo esistono gerarchie: posizioni
diverse rispetto al potere.
Due principali criteri per stabilire che status
occupano i componenti del gruppo:

 Capacità di prendere iniziative poi seguite dal gruppo

 Valutazione consensuale del prestigio.


Le Norme
 Esplicite: chiare e formali.

 Implicite: non scritte o espresse direttamente ma


influenzano gruppo.

 Centrali: regole fondamentali per esistenza del


gruppo.

 Periferiche: regole marginali.


La Comunicazione

Senza comunicazione non esiste gruppo


(scambio di significati compresi da tutti)
L’Interazione
 scambio e negoziazione dei significati dell’azione
reciproca tra gli attori sociali in essa coinvolti.
 La condivisione dei significati consente di
comprendere il mondo e le azioni sociali.
 Ogni soggetto è inserito in un flusso di interazioni
sociali e comunicative diverse.
 Gli altri sono importanti per la nostra psiche e per la
formazione del Sé.
L’Altro generalizzato

Avviene nel corso della socializzazione primaria: il


bambino impara ad astrarre significati e “regole del
gioco” dai ruoli e dagli atteggiamenti delle persone
per lui importanti. Questa costruzione dura tutta la
vita.
La Condivisione

L’interazione e la condivisione con altri,


permette d’interpretare gli eventi e il mondo; di
agire in base (o contro)alle interpretazioni già
condivise.
(Elaborazioni culturali)
L’Interazione nei gruppi

 Le frequenti interazioni tra i membri per il


raggiungimento di un obiettivo comune.

 Le frequenti interazioni tra i membri intorno ad


un progetto unificante.
Il linguaggio
Il linguaggio è definito dai partecipanti alla comunità, ed è
progressivamente e congiuntamente ridefinito nel corso dello
sviluppo di tale comunità, contribuendo a definirla come tale.

Wittgenstein

Il linguaggio come mezzo sociale del pensiero.


Conoscere una lingua non vuol dire conoscere solo la sua
grammatica o il suo lessico, ma conoscere quello che è
socialmente e culturalmente accettato come uso del
linguaggio.
Partecipazione e identità
Le nostre relazioni di partecipazione favoriscono la
possibilità di sviluppare un’identità. In questo senso
l’identità si configura come qualcosa che le persone
fanno.

L’IDENTITA’ E’ UN CONCETTO RELAZIONALE


(ponte tra individuale e sociale)
Squadra e Comunicazione

LA SQUADRA produce risultati se :

- coopera unitariamente

- presenta reciproca comprensione

- riesce ad aumentare la singola competenza


ricevendo informazioni dagli altri operatori
La Comunicazione nei gruppi di
lavoro
 I “gruppi di lavoro” e “il lavoro di gruppo” rappresentano la
base di un nuovo modello di Assistenza Sanitaria

 L’integrazione delle diverse professionalità, la condivisione


delle informazioni e l’ottimizzazione dei processi assistenziali
sono il punto di forza di questa nuova realtà lavorativa

 Appartenere ad un gruppo significa veder riconosciuta


l’importanza dei propri contributi e contemporaneamente
riuscire ad ottenere risultati che vanno oltre le proprie
capacità, entrambi importanti fattori motivanti
Il gruppo di lavoro
 I livelli di responsabilità ed autorità sono
meno rigidi

 La responsabilizzazione è condivisa

 Il senso di autostima è favorito

 Il livello di stress è ridotto


Nell’ambito del clima del gruppo e’
necessario
 Gestire e valorizzare le differenze personali, professionali e
culturali di ciascuno

 Considerare i bisogni e le aspettative di ogni singolo


componente del gruppo

 Tendere alla crescita ed alla maturazione dei singoli sia a


livello personale che professionale

 Promuovere l’impegno e la partecipazione attiva di tutti i


membri
La cultura di un gruppo
 si costruisce sulla capacità di comunicare costantemente in
modo bi-direzionale:
 aumenta il numero delle informazioni sulle decisioni da
prendere
 Si ha il controllo delle informazioni e delle istruzioni impartite
 E’ facilitata la risoluzione dei problemi
 Si incrementa la soddisfazione e la motivazione dei
partecipanti
L’efficienza di un gruppo
Se:
 I suoi membri si incontrano regolarmente
 Le aspettative e i desideri di ciascun
 membro sono tenute in considerazione
 La Direzione mostra interessamento e
 dispensa lodi per il buon operato
 Si consente e si incoraggia l’assunzione di
responsabilità da parte di ciascun membro
 del gruppo
E ancora...
Se:

 I membri del gruppo collaborano intensamente


alla progettazione

 Si considerano prioritari gli obiettivi di crescita


personale e professionale di tutti i collaboratori

 Si è disponibili ad ascoltare, capire ed aiutare


gli altri
Aspetti negativi
 Evitare che nei gruppi di lavoro vengano
inserite sempre le stesse persone per il fatto
che sono spesso quelle più disponibili.
 L’essere umano ha bisogno di considerazione:
una esclusione dal gruppo ha il significato di
una punizione

l’essere umano non accetta di


essere svalorizzato
Cosa fare
E’ importante sviluppare una cultura del confronto e
della relazionalità, in un contesto di circolarità
informativa che punti alla costruzione di una rete
relazionale nella propria realtà lavorativa.
Il controllo sociale

Induce a rispettare le regole per garantire una società


stabile.
Gli strumenti:
Negativi
Positivi
Formali
Informali
La mobilità sociale

Mobilità nel tempo, nello spazio, nella struttura


sociale (necessaria, volontaria).
 Società competitiva
 Uguaglianza / disuguaglianza
 Immigrazione
 Ineguaglianza di trattamento
La devianza
Cos’è un fenomeno di devianza:

•Il comportamento che si discosta dalle regole sociali o dalle


norme.

•La reazione di una parte sociale a comportamenti o


atteggiamenti non riconosciuti come conformi.

l’osservazione sociologica si divide, dunque, nelle due


prospettive della devianza e dell’ordine /controllo sociale
Il concetto di devianza: il comportamento deviante è quel
comportamento che viola le aspettative istituzionalizzate di una
data norma sociale.

Il concetto di controllo sociale: l’insieme delle risorse materiali e


simboliche di cui una società dispone per assicurare la
conformità del comportamento dei suoi membri ad un insieme
di regole e principi prescritti e sanzionati.
La norma sociale

La norma agisce socialmente l'adesione alle aspettative di


attraverso due canali: comportamento

l'azione degli apparati di


controllo che funzionano
erogando sanzioni.
La ritualizzazione. I modelli
rituali servono per
riorganizzare la reazione in
modo positivo e a
prevenire le tendenze alla
rottura.
I meccanismi informali di Un esempio classico è
L'istituzionalizzazione mette
controllo. Sanzioni che l'elaborazione sociale del
ordine alle relazioni in modo che
ricorrono a forme di lutto. I modelli rituali
l'attore può gestire il suo sistema
comunicazione sociale hanno, in genere, una
interattivo contenendone la
anche gestuale od connotazione permissiva
dimensione conflittuale.
indiretta per ricondurre che agisce da sfogo
garbatamente ad un (comunque sempre
comportamentale controllato culturalmente)
corretto. della tensione che
potrebbe avere effetti
perniciosi
La categoria più vasta e più comune dei meccanismi di
controllo sociale è data dall'apparato punitivo
composto da polizia e da magistratura con la funzione
eminente di imporre i modelli normativi e di collegare
alla violazione della norma l'erogazione di specifiche
sanzioni negative
Le mete culturali sono obiettivi generali che Tutti, o quasi tutti i membri di
danno senso alla vita: ad esempio nella società una società, in una data epoca
d'oggi, la conquista della ricchezza e il adottano le mete che la
successo cultura propone.

Molti individui sottoposti ad una


La società propone anche gli strumenti particolare tensione per il
istituzionali legittimi per conquistare raggiungimento della meta si
dette mete. chiedono quale dei procedimenti
disponibili sia più efficace e
meno costoso. Ne consegue che
«il procedimento che si mostra
più efficace tecnicamente, non
importa se sia più o meno
legittimo culturalmente, viene
preferito alla condotta prescritta
culturalmente.
La meta del successo, valutata in termini della quantità di denaro guadagnato
e dell'acquisizione di beni materiali, viene condivisa da tutti,
indipendentemente dall'appartenenza sociale di ciascuno, ed assume un
valore preminente

si possono verificare cinque modalità di


adattamento

1.conformità
2.Innovazione
3.ritualismo
4.Rinuncia
5.ribellione
La conformità rappresenta la modalità L'innovazione comporta
di adattamento più comune In questo l'accettazione delle mete
caso vengono pienamente accettati sia culturali e, dunque, dei valori
i valori propagandati dalla cultura sia i socialmente approvati, ma
mezzi indicati per ottenere lo status non dei mezzi istituzionali.
congruo con lo stile di vita che viene ad L'innovatore opta per l'uso di
essi associato. mezzi tecnicamente idonei a
perseguire la meta anche se
è ben consapevole che si
tratta di mezzi socialmente
non approvati.
Per coloro che appartengono alle classi Il sistema della stratificazione
inferiori vi è una maggiore pressione ad mette in evidenza che gli strati
un comportamento deviante. inferiori accettano, come tutti gli
altri, il mito della ricchezza.

Anche se, di fatto, le possibilità


effettive a loro disposizione per
agire istituzionalmente al fine di L'intreccio fra queste condizioni
procacciarsi delle grandi ricchezze non compatibili reciprocamente
praticamente sono inesistenti. produce devianza.
L'opzione rituale riguarda, coloro
che respingono le mete ma
accettano i mezzi. Rinuncia colui che non accetta
Il burocrate o l'impiegato né le mete né i mezzi
forzatamente innamorato della sua istituzionalmente previsti per
routine esprimono le frustrazioni raggiungerle. Chi rinuncia
proprie di chi non ha la possibilità abbandona il gioco definito dalla
concreta di raggiungere la meta del struttura socio-culturale in
successo ma necessita di un termini di esasperata
conforto psicologico compensatorio. competitività e si mette ai
margini della società.
prima il rifiuto delle
Laribellione,
ribellione,comporta
comportauna
unadoppia
doppia mete e dei mezzi
La
scelta codificati,
scelta

poi l'assunzione di
nuove mete e di
nuovi mezzi
Il ribelle combatte per una struttura socio-
culturale alternativa a quella da cui ha preso la
distanza. Il rifiuto dei valori dominanti e dei
mezzi prescritti per realizzarli si accompagna
con l'impegno per sostituirli con altri valori in
vista di una rifondazione radicale del sistema
sociale.
Dove le opportunità di I giovani di classe inferiore
successo sono connesse con hanno dei problemi di
la classe, si produrrà lo adattamento dovuti al
scontento sociale confronto con gli standard
di comportamento definiti
dalla classe media; la
subcultura delinquente è
una delle risposte possibili a
questi problemi.
I ragazzi che appartengono originariamente alla classe inferiore possono
adottare rispetto allo svantaggio della condizione di partenza una di
queste tre soluzioni ad un problema di adattamento:

a) il successo scolastico b) per molti la “prova” c) Alcuni adottano la


rappresenta la porta di dell'esperienza soluzione delinquente:
respingono gli standard
ingresso verso il successo scolastica fallisce e ci di vita della classe
in generale e l'adesione si adatta ad una media, ricercano
piena ai valori dominanti; condizione di vita che l’unione tra ribelli e
respinge in parte i riattivano il processo di
autostima attraverso
valori della classe delle attività di banda. La
media senza però gang
entrare in una
condizione di aperto
conflitto ;
Un individuo compie un I legami sociali sono costituiti da quattro elementi:
reato quando i vincoli che l'attaccamento, il coinvolgimento, l'impegno e la
lo legano alla società convinzione.
perdono di forza e di il coinvolgimento è
efficacia nel trattenerlo espresso dal tempo e dalle
dal seguire le proprie L'attaccamento: forza dei risorse dedicate alla
legami verso altri significativi (i partecipazione ad attività
inclinazioni e i propri genitori, gli amici) o verso le convenzionali (tanto più
interessi. istituzioni (la scuola, tempo è dedicato allo
l'associazione) studio, allo svago, ecc.
tanto meno ne resta per
compiere atti devianti);

l'impegno è costituito la convinzione, infine,


dall'investimento sotto consiste nel
forma di istruzione, riconoscimento della
reputazione, posizione validità delle norme
economica; vigenti.

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