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SISTEMI CHIUSI
Per un sistema
- non soggetto a scambi di massa con l’esterno (sistema chiuso),
- non soggetto ad effetti magnetici, elettrici o gravitazionali o cinetici e
non sede di reazioni chimiche,
Þ la variazione dell’energia totale (energia interna) del sistema
è pari al calore fornito al sistema (Q) meno il lavoro
compiuto dal sistema sull’ambiente esterno (L).
Q L U fin U iniz U
TRASFORMAZIONE
STATO STATO
INIZIALE Q FINALE
Uiniz Ufin
L
1
1° PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
SISTEMI APERTI (regime stazionario)
Per un sistema
- soggetto a scambi di massa con l’esterno (sistema aperto),
- non soggetto ad effetti magnetici, elettrici o gravitazionali o cinetici e
non sede di reazioni chimiche,
- in regime stazionario
Þ l’entalpia uscente (Hu), meno l’entalpia entrante (H e) è
uguale al calore fornito al sistema (Q), meno il lavoro all’asse
compiuto dal sistema sull’ambiente esterno (L a).
Q La H u He m u h u me h e m h u h e
In termini istantanei si ottiene:
L m
Q a
u hu m hu he
e he m
La
mu · hu
¥
Q
me · he
2
2° PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
3
2° PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
4
2° PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
L L
Pompa di calore
6
2° PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Il lavoro può
essere Motori termici:
interamente 1. Ricevono calore da una sorgente ad
convertito in alta temperatura (collettori solari,
calore, mentre non bruciatori alimentati da combustibili
è vero il contrario fossili, reattori nucleari, ecc.)
2. Convertono parte di questo calore in
lavoro (principalmente sotto forma
Parte del calore di rotazione di un albero)
fornito a un 3. Cedono la parte del calore ricevuto
motore termico rimanente ad un pozzo a bassa
viene convertita temperatura (atmosfera, fiumi, laghi,
Ln,out
in lavoro; la parte mare, ecc.)
restante viene 4. Funzionano secondo un ciclo
scaricata verso 5. Sfruttano un fluido al quale e dal
un pozzo. quale il calore viene trasferito per il
compimento del ciclo 7
termodinamico.
2° PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Lin Lout
Lin Lin
9
2° PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Lin
Lin = 2 kJ
10
η = Rendimento termico. Frazione di calore fornita alla
macchina che viene trasformata in lavoro
MACCHINE TERMICHE
ε = Effetto frigorifero specifico
L L
Macchina frigorifera
Motore
Q Q2
L Q1 Q2 Q 2
1 2 L Q1 Q2
Q1 Q1 Q1
Pompa di calore
Q1 Q1
*
L Q1 Q2
11
Nel 1824 Carnot pubblicò un libro nel quale si chiese sotto
quali condizioni una macchina termica avrebbe il massimo
MACCHINE DI CARNOT rendimento: la macchina deve eseguire solo trasformazioni
reversibili e il rendimento dipende solo dalle temperature T1 e
T2. Nessuna macchina può superare il rendimento di Carnot.
Q1 Q2 Q1 T1
T1 T2 Q2 T2
L L
T2 T2
1
T1 T2
T1
Pompa di calore
T1
*
T1 T2
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