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1) omogeneo;
2) isotropico;
3) le deformazioni elastiche sono infinitesimali;
4) il materiale ha una relazione sforzo-deformazione lineare.
s=Ee
La costante elastica E è detta Modulo di Young
=hd/dt
Dove h=coefficiente di viscosità
La viscosità è misurata in poise che
corrisponde a 0.1 Pa s
A
Se i liquidi seguono la legge lineare allora
sono detti newtoniani (A) altrimenti sono
detti non newtoniani (B).
B
Comportamento lineare-viscoso
Lo stress è proporzionale allo strain rate e non allo strain come
abbiamo visto per la deformazione elastica.
.
s = he
Comportamento
lineare-viscoso
Duttilità
La duttilità riguarda i solidi e non i liquidi. Un corpo a comportamento plastico è quello
che non subisce una deformazione fino a quando lo sforzo raggiunge una soglia al di
sopra della quale la deformazione è illimitata.
Combinazioni di comportamenti ideali
Nella realtà ci si aspetta una risposta prima
elastica e poi plastica. Questo comportamento
è detto elastico-duttile
I meccanismi che portano ad una diminuzione della resistenza della roccia fanno parte del
processo dello strain softening.
Il softening in termini meccanici può essere espresso come una diminuzione dello stress a
velocità deformative costanti o ad un aumento della velocità a parità di stress applicato.
Probabilmente nei casi reali è una combinazione dei due elementi.
I meccanismi che portano allo strain softening possono essere riassunti in sette tipi:
1) variazioni nel meccanismo deformativo;
2) softening geometrico;
3) ricristallizzazione continua;
4) softening associato a reazioni metamorfiche;
5) softening chimico;
6) effetti di pressione di poro;
7) shear heating.
900C dry
sc 2
sc 1000C dry
1
900C wet
sc
strain
0 2 4 6 8 10 12 14 %
Resistenza, duttilità, tenacità
elastico viscoso duttile
Comportamento anelastico o viscoelastico
STRAIN
Deformazione elastica
Deformazione anelastica
Deformazione elastica
TIME
Stress Stress
applied removed
DEFORMAZIONE E TEMPO
CREEP
flusso viscoso
molto lento
CREEP è la deformazione prodotta negli esperimenti di lunga durata sotto stress
differenziali che sono molto al di sotto del valore di resistenza alla frattura della roccia.
I tempi delle deformazioni…
REOLOGIA della crosta-
mantello
La reologia varia in maniera differente al variare di P e T per
ogni minerale!!!!
La reologia è la scienza che studia le caratteristiche di flusso dei materiali. In generale il
termine è usato per descrivere il comportamento deformativo dei materiali (rocce)
indipendentemente se la deformazione è da flusso o è fragile. La reologia descrive la relazione
tra le forze e i moti, e tra stress e strain.
Le rocce del mantello sono dominate da olivina mentre manca il quarzo. Come si vede dal
profilo ci sono due massimi di resistenza, uno posto nella crosta intermedia ed uno nel mantello
superiore (modello jelly - sandwich).
A basse velocità ci sono tre massimi della resistenza mentre ad alte velocità solo due. Questi
punti di debolezza possono essere i nuclei per la formazione di thrust regionali.
Quindi è possibile che lo spessore delle falde in una litosfera stratificata sia funzione dello strain
rate.
Anche variazione del gradiente geotermico (che influenza la viscosità) può modificare il profilo
della resistenza con la profondità, così come lo strain-hardening e il metamorfismo.
Questo è un aspetto cruciale nell’estensione post-orogenica, in generale si pensa che gli stress
necessari per l’estensione di un orogene siano minori di quelli richiesti per il suo
raccorciamento. Questo è basato sul fatto che la deformazione fragile richieda stress più piccoli
in tensione che in compressione.
Tuttavia questo è contrastato dal fatto che la crosta può aumentare la sua resistenza attraverso
il metamorfismo e quindi possibile che ci voglio stress maggiori per estendere un orogene che
per costruirlo!
Jelly Sandwich VS Creme Brulée
Reologia della litosfera oceanica
Le assunzioni fatte per il calcolo della resistenza della litosfera continentale sono ancora valide,
tuttavia ci sono delle importanti differenze. Il gradiente geotermico dipende dal tempo e non ci
sono sorgenti radiogeniche. Non c’è praticamente quarzo nella litosfera oceanica e quindi la
reologia è largamente dominata dall’olivina.