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La biodiversità in ambito urbano:

un approccio ecosistemico
"Biodiversità: la salvaguardia e tutela
ambientale degli uomini e degli animali"

Animali e raccomandazioni di vita


in una città metropolitana del Terzo Millennio
Carlo Jacomini – ISPRA/SNPA
Carta delle città europee verso la sostenibilità
(Carta di Aalborg)
(approvata dai partecipanti alla campagna europea per città e cittadine sostenibili ad
Aalborg, in Danimarca, il 27 maggio 1994)
1. 2 La nozione e i principi della sostenibilità
Noi, città e piccole città, comprendiamo che l'idea di uno sviluppo sostenibile ci aiuti a
fondare il nostro tenore di vita sulla capacità portante della natura. Cerchiamo di
raggiungere la giustizia sociale, le economie sostenibili e la sostenibilità ambientale. La
giustizia sociale dovrà necessariamente basarsi sulla sostenibilità e sull'equità
economica, che richiedono una sostenibilità ambientale.
La sostenibilità ambientale significa mantenere il capitale naturale. Richiede da noi che
i tassi di consumo delle risorse rinnovabili, dell'acqua e dell'energia non superino i tassi a
cui i sistemi naturali possono ricostituirli e che i tassi a cui consumiamo risorse non
rinnovabili non superino i tassi di ricostituzione delle risorse rinnovabili sostenibili. La
sostenibilità ambientale significa anche che i tassi di inquinanti emessi non superino la
capacità dell'aria, dell'acqua e del suolo di assorbirli e trasformarli.
Inoltre, la sostenibilità ambientale comporta il mantenimento della biodiversità, della
salute umana, così come delle qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo a livelli sufficienti
per sostenere la vita umana e il benessere, nonché la vita animale e vegetale, per
sempre.
Gardi, 2017
Gardi, 2017
Suolo in condizioni naturali
Trattiene, in funzione delle proprie
caratteristiche, una notevole quantità
delle acque di precipitazione
atmosferica contribuendo a regolare il
deflusso superficiale

Ambiente antropizzato
Superfici impermeabilizzate, riduzione
della vegetazione, asportazione degli
orizzonti ricchi in sostanza organica,
fenomeni di compattazione,
diminuzione della evapotraspirazione
e della capacità di assorbimento delle
acque da parte del suolo, incremento
dello scorrimento superficiale con
aumento dei fenomeni erosivi e
trasporto nei collettori naturali di
grandi quantità di sedimento.
La biodiversità più difficile da notare
Chi vive in città è abituato
a un panorama di cemento
e asfalto, dove si possono
notare solo con difficoltà
piante, funghi e animali
selvatici. Molte specie che
vivono in città, poi, sono
opportuniste e generaliste,
e non restituiscono una
sensazione di naturalità
Ci si immagina che gli
animali domestici e le
piante del balcone siano
proiezioni della Natura,
dimenticando che, senza
la presenza dell’uomo,
non saprebbero
sopravvivere, come i ratti
e altre specie moleste che
combattiamo come
“moleste” o “nocive” …
XII Rapporto
Edizione 2016
Anteprima
Sistemi paesaggistici complessi: la
valorizzazione territoriale di Ostia e
Portus
Relatrice: Bianca Maria Rinaldi,
Correlatore: Fabio Palazzo
Tesi laurea iii.2017
di: Stefano Di Carlantonio, Marco Gazzoli
Politecnico di Torino, Università degli studi
di Genova, Università degli studi di
Milano, Università degli studi di Torino
Corso di Laurea Magistrale Interateneo in
Progettazione delle Aree Verdi e del
Paesaggio A.A. 2016/2017
Proposta di pianificazione delle aree artistiche, storiche e naturali di Roma
(litorale), come primo approccio alla ridefinizione degli spazi verdi capitolini e
alla valorizzazione delle loro peculiarità!

Tesi laurea iii.2017


di: Stefano Di Carlantonio,
Marco Gazzoli
Molti cittadini, disabituati
al contatto con la Natura,
considerano i suoli
“sporchi”, gli animali
“pericolosi” e le piante
“erbacce”, mantenendo le
distanze con i regni del
vivente, allontanandosi da
una vita armonica, inserita
nel contesto naturale.
Si arriva a credere che le
banane crescano sulle
navi, che il tonno sia un
ingrediente delle
scatolette, e il pollo sia un
corpo nudo, senza penne
né testa…
Si vive una vita
artificiale, asettica,
isolata dai contesti
geologico, storico e
naturale in cui si vive
e cresce …
In realtà, la nostra vita è costellata da una miriade di forme di vita,
alcune microscopiche, altre nascoste, altre che circolano per la città
durante le ore notturne, invisibili alla maggior parte dei cittadini.
Il vortice dell’estinzione
Battisti, 2015
Attenzione, nuovo strumento normativo a disposizione
LEGGE 22 maggio 2015, n. 68
Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente
(15G00082) (GU n.122 del 28-5-2015 )
Art. 1
1. Dopo il titolo VI del libro secondo del codice penale è inserito il seguente: «Titolo
VI-bis - Dei delitti contro l'ambiente. Art. 452-bis. (Inquinamento ambientale).
È punito con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da € 10.000 a €
100.000 chiunque abusivamente cagiona una compromissione o un
deterioramento significativi e misurabili: 1) delle acque o dell'aria, o
di porzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo; 2) di un
ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della
fauna.
Quando l'inquinamento è prodotto in un'area naturale protetta o
sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico,
architettonico o archeologico, ovvero in danno di specie animali o
vegetali protette, la pena è aumentata.
Specie animali urbane
(Wheater, 1999; Adams et al., 2006).

(1) usano comunemente fonti alimentari fornite


dall’uomo; (2) hanno diete prontamente
opportuniste; (3) possono rintanarsi o nidificare
in strutture artificiali; (4) hanno periodi
riproduttivi relativamente lunghi; (5) possono
rinvenirsi in densità alquanto elevate; (6) si
muovono frequentemente; (7) sono abituate
(adattate o modificate da un punto di vista
comportamentale); e (8) sono generaliste…
Animali in città
Ci sono sei tipi di animali che cercheremo di discutere
in questi pochi minuti di presentazione, ciascuno con
un insieme di regole ecologiche che in città vengono
spesso violate, e ciascuno meritevole di
approfondimenti ulteriori:
1. Mammiferi predatori
2. Mammiferi erbivori
3. Mammiferi insettivori
4. Uccelli
5. Anfibi e rettili
6. Invertebrati
1 - Mammiferi predatori
Two types are usefully differentiated, top predators and mid-size
predators and omnivores. Worldwide examples of urban top
predators (Adams et al., 2006; Adams and Lindsey, 2011) include
coyote (Canis latrans) in cities of Canada, Eastern and Western
USA; lynx (Lynx) in Sweden; leopard, lion, and hyena in parts of
Africa; mountain lion (Felis concolor) in Western USA; and jaguar
until the 1980s in Rio de Janeiro. Midsize urban predators and
omnivores include red fox (Vulpes vulpes) in Europe, Japan,
Australia and North America; monkey species in India and
Ribeirao Preto (Sao Paulo, Brazil); wild boar (Sus scrofa) in
Germany and Fort Worth (Texas); stone marten (Marten foina) in
Europe; raccoon (Procyon lotor) in Russia, Japan, North America
and Europe; and striped skunk (Mephitis mephitis), opossum
(Didelphis virginiana) and bobcat (Lynx rufus) in North America.
2 - Mammiferi erbivori

Cinghiali Minilepre

Gippoliti e Amori, 2006


Daini Arvicola terrestris
Scoiattoli
3 - Mammiferi insettivori
Talpa romana

Crocidura minore

Riccio europeo Vespertilio di Natterer

Mustiolo (Suncus etruscus) Molosso di Cestoni


4 - Uccelli
Uccelli di città
Il passero è un uccello sufficientemente diffuso e noto,
che permette di classificare gli uccelli urbani in tre classi:
1. Uccelli più piccoli del passero;
2. Uccelli delle dimensioni del passero (15 cm, 13 g);
3. Uccelli decisamente più grandi del passero. Petronia petronia (Linneo 1766)
Non avendo tutti idea delle caratteristiche generali
delle famiglie principali degli uccelli, è possibile tuttavia
identificare alcuni tipi velocemente e per caratteri
estremamente facili da ricordare:
*I picchi salgono e scendono dal tronco degli alberi,
poggiandosi sulle code e tamburellando vigorosamente il
legno;
*I rampichini e i picchi muratori sono più piccoli dei
picchi ed hanno lo stesso costume di salire e scendere i
tronchi, con un movimento più libero, spesso scendendo
a testa in giù;
*I pigliamosche (18 cm, stanno seduti eretti con le code cadenti,
scrutando gli insetti che catturano con brevi voli, e tornando al
loro posatoio subito dopo;
*Le rondini vagano nel cielo con voli aggraziati e sospesi
costantemente in aria;
*I passeri hanno becchi forti, per spaccare semi, si nutrono a
terra, difficilmente volano in alto o lontano e cinguettano
amabilmente;
*I regoli sono più piccoli ancora (ca. 10 cm e meno di 10 g) e quasi
irrefrenabili nei comportamenti, arrivando presto dalle
migrazioni;
*Gli scriccioli, con le code erette, scivolano come topi cercando
insetti nelle crepe e nei cespugli, spesso saltando in bella vista
mentre cantano;
*I tordi, che sono in genere di colori dismessi, corrono nella
vegetazione fermandosi ogni tanto per ascoltare cosa succede
intorno a sé. Quando cantano si posano su un posatoio alto,
benché molti dei migliori uccelli canori siano silenziosi nei parchi
delle città;
*Le ballerine (cutrettole), che sbattono le penne timoniere prima
di saltellare in cerca di cibo, con un volo ondulato e veloce…
https://urbanbiodiversity.crowdmap.com/main
One consequence of urbanization that
has received comparatively little
attention yet is the massive level
of anthropogenic noise that animals
have to cope with. Because birds use
acoustic signals to communicate
vital information, the masking of their
vocalizations has potentially major
effects on their fitness.
Research of the last decade has shown
that birds can adjust the properties of
their songs and calls to mitigate
masking from noise. This allows
researchers to use cities as outdoor
laboratories to study adaptation and the
phenotypic plasticity of animal
behaviour in fluctuating environments.
However, we are only beginning to
understand the proximate causes that
underlie the observed changes in urban
bird vocalizations.
5 – anfibi e rettili
A Roma e dintorni si trovano 11 specie di anfibi, delle 42 specie italiane
Gli anfibi sono la classe di vertebrati più minacciata in Italia, i fattori di minaccia
sono molteplici: ma la fase vitale più delicata è quella larvale
Le acque interne italiane sono infatti mal tutelate e tenute in scarsa
considerazione dall'uomo (accumulo di pesticidi, rifiuti tossici, sostanze nocive)
Per molte specie anfibie le strade sono una minaccia reale e costante
Anche i cambiamenti climatici possono alterare il ciclo stagionale delle pozze
temporanee o diminuire il tasso di umidità di alcuni habitat
L'Italia può vantare la presenza di molte specie endemiche, simbolo stesso
dell’Unione Zoologica Italiana (UZI)
Da migliaia di anni esse affiancano l'uomo contenendo il numero degli insetti e
sono fondamentali per l'ecosistema
Tutelarli dovrebbe essere un orgoglio nazionale, regionale e locale…

<http://www.astolinto.it/TaxaV/AnfibiRoma.php>
6 – invertebrati

http://www.lacasadellefarfalleonline.it/
Api e farfalle in città …
Fattorini2011. Ma non solo …
Many entomologists claim that urban areas may be important biodiversity
reservoirs (see references in Hunter and Hunter, 2008). In the case of urban
Rome, it seems that the city hosts a considerable proportion of the entire
species richness of Italian tenebrionids (about 15%), coprophagous
scarabaeids (about 39%), noncoprophagous scarabaeids(about 29%) and
butterflies (about 25%). However, this is an incorrect view, because most of
the species quoted from the city are actually extinct. Moreover, because rarer
species are typically those that disappear early, urban fauna will be mainly
composed of most tolerant species, which are typically common also in rural
areas. Thus, urban areas are not good candidates to preserve biodiversity. On
the other hand, urban Rome is an important hold for certain species of
conservation concern
Some saproxylic species, such as Oryctes nasicornis or Osmoderma eremita,
are however present on their host plants even if these are out of their natural
plant associations, as in historical villas and sometimes along the urban
streets, but are endangered by garden policy management, such as the
removal of dead trees or interventions made on attacked trunks (Carpaneto
et al., 2010).
Fattorini, 2011.
butterfly species with high dispersal power and
metapopulation dynamics, such as Papilio machaon,
Pieris rapae or Vanessa atalanta, tend to be less
affected by urbanization and are widespread in urban
Rome, because they are able to survive even in very
scattered and small patches of suitable biotopes. In
some cases, habitat alteration caused by urbanization
favoured certain species which are more abundant in
urban Rome than in the adjacent rural areas, such as
Polygonia egea (associated with Parietaria judaica L.,
which is a common plant on walls and ruins) or Papilio
machaon (which feeds on carrots and fennels growing
in disturbed sites and even along the edges of streets).
Another species’ habit that may increase the
probability of persistence in the urban area is the
ability of using different biotopes at different
development stages. For example, nymphalids, such as
Inachis io and Vanessa atlanta, use garages, cellars,
warehouses to overwinter as adults (Zilli, 1998).
Soil, as the component of urban green spaces (UGS) (Setälä et al. [2013]), plays a pivotal role in
maintaining urban ecosystem services, such as biodiversity maintenance, water resources
protection, microclimate regulation, carbon sequestration, food production, and fulfillment of
cultural or recreational needs (Lovell and Taylor [2013]; Neil et al. [2014]; Wu [2014]).

Urban soils are large pools of carbon, nitrogen, and other elements, serving as the foundation of
urban ecosystems by supporting plant growth and sustaining biogeochemical cycles (Pouyat et
al. [2002]). Quantifying soil properties and understanding soil conditions are essential for
assessing ecosystem services provided by UGS and detecting pollution in UGS.
Spatial Heterogeneity of Urban Soils: The Case of the Beijing Metropolitan Region, China. © Mao Q, Huang
G, Buyantuev A, Wu J, Luo S, and Ma K. Ecological Processes 3,23 (2014). doi:10.1186
Topographic and substrate framework on which urban areas grow. Specific characteristics differ by region.
Typically a topographic feature is dominated by a single landform type, formation process, and soil-particle
size.
I topi ringraziano …

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