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L’analisi transazionale in quanto
teoria della personalità fornisce
un quadro di come siamo
strutturati dal punto di vista
psicologico
UTILIZZA UN MODELLO IN TRE PARTI:
MODELLO DEGLI
STATI DELL’IO
COME FUNZIONIAMO
• COME CI COMPORTIAMO
QUATTRO MODI PER
RICONOSCERE
GLI STATI DELL’IO:
DIAGNOSI COMPORTAMENTALE
DIAGNOSI SOCIALE
DIAGNOSI STORICA
DIAGNOSI FENOMENOLOGICA
DIAGNOSI COMPORTAMENTALE:
si giudica in quale stato dell’io
e’ una persona osservando il
suo comportamento:
PAROLE
TONI DI VOCE
GESTI
ATTEGGIAMENTI DEL CORPO
•ESPRESSIONI FACCIALI
IL MODELLO DEGLI STATI DELL’IO
Modello
“GAB”
MODELLO DEGLI
STATI DELL’IO
STATO DELL’IO GENITORE
Comportamenti, pensieri ed
emozioni copiati da genitori
O dalle figure genitoriali
STATO DELL’IO ADULTO
Comportamenti, pensieri ed
emozioni che sono una
risposta diretta al
qui - e – ora
STATO DELL’IO BAMBINO
Comportamenti, pensieri ed
emozioni riproposti
dall’infanzia
STATO DELL’IO GENITORE
ESTERNAMENTE SI ESPRIME
SPESSO IN COMPORTAMENTI
PREGIUDIZIALI, CRITICI O
PROTETTIVI; INTERNAMENTE E’
VISSUTO COME VECCHI
MESSAGGI GENITORIALI CHE
CONTINUANO AD INFLUENZARE
IL BAMBINO
CONTIENE GLI ATTEGGIAMENTI E IL
COMPORTAMENTO ASSIMILATI DA FONTI
ESTERNE, PRINCIPALMENMTE DAI
GENITORI.
STATO DELL’IO ADULTO
• NEGATIVO: comportamenti
genitoriali che comportano una
svalutazione del bambino
GENITORE AFFETTIVO
G G G
A A
A
B
B B
A)CONTAMINAZIONE B) CONTAMINAZIONE C)DOPPIA
DEL GENITORE DEL BAMBINO CONTAMINAZIONE
COSA SONO LE TRANSAZIONI
Stimolo risposta
“unità fondamentale del discorso
sociale”
E. Berne
G G
A A
S
B B
TRANSAZIONE COMPLEMENTARE
DA ADULTO AD ADULTO
Complementare A-A
• Es: io vi chiedo“che ora è”
La vostra risposta è “è l’una”
Quando vi ho chiesto quell’informazione ero nel mio stato
dell’Io Adulto e l’ho rivolta al vostro Adulto.
Una transazione complementare è quella in cui i
vettori transazionali sono paralleli e lo stato
dell’io a cui ci si rivolge è quello che risponde
G G
S
A R
A
B TRANSAZIONE
B
COMPLEMENTARE
GENITORE – BAMBINO
BAMBINO – GENITORE
Complementare G-B, B-G
• Es: il proprietario di un negozio alza lo sguardo nel
momento in cui il commesso arriva in ritardo, passando
nel Genitore brontola: “ancora una volta in ritardo!così
non va bene”
• Prendendo un’aria sottomessa e arrossendo, entrando nel
Bambino, il commesso balbetta: “mi dispiace non si
ripeterà più”
• Col suo brontolare da G, il proprietario intende che il suo
stimolo sia ascoltato dal B del commesso
GN GN GA
GA
A A
BA BL BA BL
B B
TRANSAZIONE INCROCIATA A-A,G-B
Incrociata A-A, G-B
• Es: io vi chiedo: “che ore sono?”
• Voi vi alzate divenite rosso in volto e gridate:
“che ora! Non chiedermi sempre che ora è! Sei di
nuovo in ritardo, che diavolo stai combinando?”
• Questa non è la risposta da A cui io vi ho invitato
con la mia domanda da Adulto.
• Col vostro rimprovero mi invitate a passare dal
mio a al mio B
G S G
A R A
B B
TRANSAZIONE INCROCIATA G-B,A-A
Incrociata G-B, A-A
• Torniamo alla scena tra il negoziante e il
commesso…invece di assumere un’aria
sottomessa e di chiedere scusa, lo guarda da pari
a pari. Risponde con voce chiara: “vedo che lei è
arrabbiato capisco. Per favore mi dica cosa
vuole che faccia al riguardo”
• Egli ha incrociato lo stimolo G-B del proprietario
con una risposta A-A
GN GN GA
GA
A A
BA BL BA BL
R S
B B
S P
R
B
S
B
P
ISOLAMENTO
Non effettuo
transazioni
Evito il “rischio”
psicologico
B
(RIFIUTO)
RITUALI
BA G
PASSATEMPI
Parlare di qualcosa senza
intraprendere alcuna azione ad essa
relativa.
Mezzo d’esplorazione
Si parla di qualcosa che è successo
da qualche parte non nel QUI– E - ORA
G B
ATTIVITA’
FAR RAGGIUNGERE UN
OBBIETTIVO A
SPECIFICITA’ DEL GRUPPO DI FORMAZIONE
SINDACALE
in questo tipo di gruppo mancano:
l’obbligo alla partecipazione come nei
corsi aziendali;
•la libera scelta di partecipare ai
gruppi terapeutici
l’adesione e’ dovuta al senso d’appartenenza , al
fatto d’essere accomunati dallo stesso impegno
sociale,
all’ affinita’ ideologica.
GLI OBIETTIVI DELLA CGIL NEI CORSI
FORMATIVI
motivare al ruolo di delegato
favorire la crescita culturale e professionale
dei delegati
costruire una cultura d’avvicinamento allo
studio
stimolare gli interessi
individuali
formare nuovi quadri dirigenti
OBIETTIVI DEL FORMATORE