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SEMEIOTICA

CERVICALE

Cagliari 2016/2017 Stefania Scano D.O.


Condizione basilare
in un trattamento osteopatico

NON NUOCERE AL PAZIENTE

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VALUTAZIONE DEL PAZIENTE

 ANAMNESI
 SCRUPOLOSA VALUTAZIONE
 CONOSCENZE MEDICHE ESTESE
 DIAGNOSI DI CERTEZZA
 ACCURATA SEMEIOTICA PREMANIPOLATIVA
 CORRETTA TECNICA MANIPOLATIVA

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SEMAFORI ROSSI
 Dolore incessante a riposo
 Turbe del linguaggio

 Alterazioni dello stato di coscienza

 Segni riferibili ad alterazioni del SNC

 Elevato rischio di instabilità dell'atlante

 TIA che possono indicare insufficienza vascolare

 Sospetta neoplasia

 Esiti chirurgici

 Deformità strutturali

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TEST DIFFERENZIALI

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TEST DIFFERENZIALI
 INSTABILITÀ
 NEURO-DISCOPATIE
 VASCULOPATIE
 MIO-OSTEO-ARTROPATIE

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INSTABILITÀ

 Test Cranio-Cervicale laterale


 Test Sharp-Purser
 Test legamento alare
 Test per instabilità cervicale alta

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TEST DI STABILITÀ CRANIO-CERVICALE LATERALE
Paziente supino
 indice in appoggio sotto il processo trasverso di

C1;
 medio e anulare della stessa mano in contatto con

C2 per stabilizzarla;
 l'altra mano sul capo del pz

 effettuare un side-bending con l'indice posizionato

su C1 e con la mano sul capo del paziente.

Il test è negativo se la sensazione, a fine range, è


solida e non si manifesta movimento di apertura
laterale tra atlante ed epistrofeo.
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TEST DI STABILITÀ CRANIO-CERVICALE LATERALE

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TEST DI SHARP-PURSER
Questa manovra verifica l'eventuale instabilità
dell'epistrofeo sull'atlante per rottura o lesione del
legamento trasverso.

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TEST DI SHARP-PURSER
 Pz. seduto sul lettino, osteopata a lato,
 stabilizzo il capo del pz con il braccio anteriore
(avvolgo la testa come una corona),
 con l'indice e il pollice della mano posteriore afferro
il processo spinoso di C2 ed effettuo una leggera e
progressiva spinta postero-anteriore;
Il test è negativo se non si riscontra movimento.
Lo stesso test si può praticare con il pz prono.

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TEST DI SHARP-PURSER

Se, durante l'esecuzione del test, il paziente


manifesta diplopia siamo di fronte a una lesione totale
del legamento.

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TEST DI SHARP-PURSER
La stessa manovra è utile per evidenziare anche
alterazioni del rachide cervicale in corso di artrite
reumatoide, in particolare quando vi sia una
sublussazione atlanto-odontoidea.
Altri autori propongono la manovra esercitando una
lieve pressione manuale sulla regione occipitale ed
alternativamente sulla fronte, evocando un senso di
instabilità.
Particolare cura deve essere posta nell'eseguire
questa manovra per non aggravare i sintomi da
compressione acuta.

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TEST DI SHARP-PURSER

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TEST LEGAMENTO ALARE

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TEST LEGAMENTO ALARE
 Paziente seduto o supino con capo fuori dal lettino
sostenuto dall'operatore;
 osteopata al suo fianco; con la mano posteriore

fissa il processo spinoso di C2;


 con l'altra mano imprime delle rotazioni passive al

capo del paziente.


Il test è considerato positivo se si riscontra una
rotazione maggiore di circa 20° e indica un deficit o
una rottura del legamento alare.

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TESTS PER INSTABILITÀ CERVICALE ALTA
Paziente supino, l'osteopata porta la zona cervicale in
flessione (movimento che determina dolore);
 mantiene passivamente la flessione della cervicale

(soprattutto alta) e col medio o l’indice induce un


movimento anteriore di C2.

Il test è positivo se il dolore si attenua, in quanto C2 si


anteriorizza; si può avvertire anche un click, segno
che il dente dell’epistrofeo trasla.

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TESTS PER INSTABILITÀ CERVICALE ALTA
Se invece il dolore aumenta è segno di rigidità
muscolo-legamentosa in quanto con la cervicale alta in
flessione l’occipite deve ruotare/traslare
posteriormente aumentando la tensione dei mm.
suboccipitali.

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TESTS PER INSTABILITÀ CERVICALE ALTA

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NEURO-DISCOPATIE

 TEST DI TRAZIONE
 TEST DI COMPRESSIONE
 TEST DI TRAZIONE C1-C2
 SEGNO DI BRUDZINSKI

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TEST DI TRAZIONE
Paziente seduto, l'osteopata effettua una presa in modo
da inglobare fra le mani i padiglioni auricolari senza
comprimerli; effettua una trazione in direzione craniale
e verifica se il dolore del paziente si riduce o scompare.

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TEST DI COMPRESSIONE
(TEST DI SPURLING)
Dopo aver escluso un problema atlanto-odontoideo
l'osteopata pone le mani sovrapposte sul capo del
paziente, con la cervicale in posizione neutra, e
progressivamente effettua una pressione in direzione
caudale.
Se il paziente riferisce comparsa o aumento di dolore
(locale e/o irradiato) si può sospettare una discopatia
con interessamento del plesso brachiale.

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TEST DI COMPRESSIONE
(TEST DI SPURLING)

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TEST DI TRAZIONE C1 SU C2

Paziente supino, cervicale in posizione neutra; l'osteopata,


prendendo punto fisso sui processi trasversi, fissa C1, mentre
con gli indici fissa/controlla il processo spinoso di C2 e con le
eminenze tenar, di entrambe le mani, mantiene l’occipite;
tenendo questa presa a gomiti fissi si lascia andare con il
busto indietro determinando una trazione longitudinale; si
avverte poco movimento ma dovrebbe esserci (l’aumento
considerevole si ha con resezione dalla membrana tectoria).

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TEST DI TRAZIONE C1 SU C2

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SEGNO DI BRUDZINSKI
(SEGNO DI LHERMITTE)
Serve per ottenere uno stiramento del midollo e quindi
evocare un dolore a livello di una radice nervosa
interessata da un processo patologico o in caso di
meningite.
Pz supino con le mani intrecciate dietro la testa, l’osteopata
flette il capo del paziente verso il torace. Il dolore in genere
viene riferito al rachide cervicale, ma molto spesso anche
al rachide toracico ed addirittura al rachide lombare e agli
arti inferiori. Nel segno di Lhermitte, effettuando sempre la
flessione del capo, il pz riferisce una sensazione
parestetica.
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SEGNO DI BRUDZINSKI
(SEGNO DI LHERMITTE)

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VASCULOPATIE

 TEST DI ADSON
 TEST DI MAIGNE

 TEST DI PRESSIONE DEL TRIANGOLO DI

TILLAUX

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TEST DI ADSON
Si effettua chiedendo al pz un'estensione e
rotazione del capo e portando il suo braccio in abd
e rotazione esterna.
Il test è positivo se il polso radiale del pz si
affievolisce.

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TEST DI ADSON

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TEST DI MAIGNE (DEKLEYN)
Si posiziona il capo del pz in estensione, rotazione e
inclinazione dallo stesso lato per 15-30 sec; se la
manovra determina nistagmo o vertigine indica un
inadeguato flusso arterioso dell'arteria vertebrale.

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TEST DI MAIGNE (DEKLEYN)
Lo stesso test si può effettuare col pz supino e il capo
esteso fuori dal lettino.

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TEST DI PRESSIONE DEL TRIANGOLO
DI TILLAUX
Tra il grande retto posteriore della testa e i due obliqui c'è il
triangolo sub-occipitale o di TILLAUX profondamente al
quale vi è l’arteria vertebrale prima di entrare nel foro
occipitale.
Si esegue, per 20 sec al max,
sul pz in piedi prima da una
parte e poi dall’altra e
1
poi dalle due parti
simultaneamente.
Il test è positivo quando
interviene una sensazione
di instabilità.
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TEST DELLA PERCUSSIONE SPINOSA

Paziente seduto con la testa in flessione, percuotetegli con


un martelletto i processi spinosi e la muscolatura
adiacente a ciascuna vertebra cervicale. Mentre un dolore
localizzato indica la presenza di un potenziale frattura (o
grave degenerazione vertebrale), uno radicolare indica
invece una probabile lesione discale.
(elevata specificità ma bassa sensibilità)

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TEST DELLA DEGLUTIZIONE

Un dolore all'atto della deglutizione può essere indicativo


di patologie a carico della parte anteriore del rachide:
 OSTEFITI

 TUMORI DEI TESSUTI MOLLI

 EDEMI DEI TESSUTI MOLLI

 EMATOMI

 INFEZIONI

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