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Corso di Chimica Generale e Inorganica

Cdl Farmacia – gruppo Galeno

docente: Piersandro Pallavicini


Dipartimento di Chimica (Generale)

CGI 18-19
● 56 ore di lezione in aula di cui

2+2+2 ore per verifiche in itinere (date da fissare


rapidamente)

● modalità esame: voto con verifiche oppure, se la media non è


positiva, esame finale scritto (2-3 appelli a sessione – 7/anno)

● lezioni: Power Point

● tutte le lezioni + esercizi-tipo (per la preparazione delle verifiche


in itinere) saranno disponibili online
 tutorato online attivo da metà ottobre: http://idcd.unipv.it (sito Kiro)
 (se possibile) tutorato frontale prima delle verifiche…e in ogni
caso miei esercizi

CGI 18-19
NB: la frequenza in aula è a) obbligatoria ( 75% ore); b) altamente consigliata!
Risoluzione di problemi alla lavagna, esempi non contenuti nei power point, risposte a
domande da parte degli studenti (entro limiti sensati interrompetemi se non avete
capito…)
● presenze (foglio firme o autocertificazione)

● testi consigliati:
Whitten Davis Peck Stanley – Chimica (Piccin)
Kotz Treichel Townsend – Chimica (EdiSES)
Speranza Casarin Casella etc – Chimica Generale e Inorganica (EdiErmes)
Per la parte di stechiometria,
I. Bertini, C. Luchinat, F. Mani, Stechiometria – un avvio allo studio della chimica
(Casa Editrice Ambrosiana)
II. Michelin Lausarot, Vaglio – Stechiometria per la Chimica Generale (Piccin)

● una Tavola Periodica ricca di dati


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● come entrare in contatto con me
piersandro.pallavicini@unipv.it
Studio: 0382 987336
Orario di ricevimento: martedì 14-16 (studio al piano terra del
Dipartimento di Chimica Generale…) oppure fermatemi alla
fine delle lezioni o prendete appuntamento (dopo lezione)

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Schema di previsione per il corso
1) Proprietà, misure, unità di misura, composizione della materia
2) Reazioni Chimiche
3) Stechiometria
4) Struttura atomica, tavola periodica
5) Legame chimico (ionico, covalente)
6) Forma delle molecole, orbitali molecolari
7) Interazioni intermolecolari
8) Gas ideali, gas reali
9) Liquidi e solidi
10) Proprietà delle soluzioni
11) Equilibrio chimico
12) Acidi, basi, pH, soluzioni tampone
13) Scambio di elettroni e termodinamica (elettrochimica)
14) Proprietà degli elementi dei gruppi 1,2, 13-18

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1) Vocabolario
Materia e sostanze, proprietà fisiche e chimiche
Stato fisico (di aggregazione) e trasformazioni fisiche: solidi,
liquidi, gas (stato “gassoso” o “aeriforme”).

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La temperatura (o punto) di fusione/congelamento ed ebollizione:
cosa sono e perché occorre anche tener conto della pressione

Cosa si intende per sostanze “volatili”

Trasformazioni chimiche: combinazioni tra sostanze diverse, o tra


sostanze ed elettroni (elettrolisi). In alcuni casi, trasformazione di una
sostanza in altre per variazione di parametri fisici (temperatura)

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Elementi: sono le sostanze “più semplici” possibile, fatte da un solo
tipo di atomo.
Cos’è un atomo: la più piccola particella di sostanza elementare che
possiede le caratteristiche di quella sostanza elementare (anche se le
caratteristiche o proprietà “massive” richiedono un elevato numero di
atomi)
Passiamo a una definizione basata su conoscenze acquisite:

Un atomo è fatto da un nucleo di protoni (p, carica +) e neutroni (n, non


carichi) e da una nuvola di elettroni (e, carica -). Il numero di protoni,
uguale a quello degli elettroni, è caratteristico di un certo elemento (e
ne definisce il numero atomico, Z)

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gli elementi sono caratterizzati da un simbolo, da un nome, e da un numero (Z, numero atomico)
che li sistema nella Tavola Periodica. Z corrisponde al numero di protoni di quel dato elemento

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Composto: combinazione specifica di elementi con composizione fissa e
costante. Le due categorie più comuni: composti molecolari e ionici
Composti molecolari: composti nei quali gli elementi sono legati tra loro
secondo precise sequenze, a formare oggetti di pochi atomi, le
molecole.
Molecole: la più piccola particella che conservi le proprietà chimiche e
fisiche di una sostanza molecolare

acqua (H20) metano (CH4)

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Composti ionici: disposizione regolare infinita di atomi o molecole
diversi/e tra loro e carichi/e (ioni: cationi - anioni)

KBr, bromuro di KI, ioduro di


potassio (K+ e Br-) potassio (K+ e I-)

Miscuglio o miscela: non è un composto ma una miscela meccanica di


composti o elementi (non c’è regolarità microscopica – si possono
separare i componenti)

sostanza elementare sostanza molecolare loro miscela

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miscugli omogenei ed eterogenei. I miscugli omogenei vengono detti anche soluzioni
P.es. glucosio in acqua: non c’è reazione, le molecole di glucosio si conservano tal
quali, ma sono disperse in acqua. Se usassimo 10 mL di H2O per sciogliere 1 g di
glucosio avremmo 1 molecola di glucosio ogni 100 molecole d’acqua in ogni volume di
soluzione preso piccolo a piacere )

2) Misure e Unità di Misura

Dobbiamo essere in grado di definire le quantità delle grandezze


fisiche p.es. di un esperimento.
Massa, lunghezza, temperatura, tempo: m, l, T, t. Si utilizza
per convenzione il Sistema Internazionale, basato su
chilogrammi, metri, kelvin, secondi

CGI 18-19
Il sistema alternativo: CGS (centimetro, grammo, secondo)

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Temperatura con scala Celsius: gradi centigradi, °C, scala basata su T
ebollizione acqua (100, a P = 1atm) e T congelamento (0) e suddivisa in
cento parti.
La scala Kelvin: K, stessa ampiezza di grado, ma T(K) = 273.15 + T(°C).

Da dove viene la scala Kelvin e cos’è lo zero assoluto

La scala Fahrenheit: °F, ampiezza diversa dal grado. Conversione: T


(°F) = 32 + 9/5×T(°C). T(°F) corrispondente a 0 °C e a 100 °C

Tutte le altre unità di misura non fondamentali: unità derivate. P.es. in


SI: velocità in m/s, volume in m3, pressione in N/m2

CGI 18-19
Unità non SI di uso comune in chimica.
Volume: centimetro cubo (cm3)
litro (l, cioè “elle” minuscola) = 1000 cm3 (sebbene definiz. diversa)
millilitro (ml) = 1/1000 litro = 1 cm3
Si utilizzano anche sottomultipli quali il microlitro (ml) = 10-6 litri.
Densità: massa / volume.
Per le sostanza chimiche g/cm3 (o g/l per sostanza gassose, meno
dense).
Densità acqua (1.0 g/cm3, a 25 °C), densità aria (1,2 g/litro a 25 °C)
Pressione: atmosfere (atm) e torricelli (torr; 760 torr = 1 atm)

Proprietà fisiche estensive: dipendono dalle dimensioni del campione (p.es. massa,
volume). Proprietà fisiche intensive: non dipendono dalle dimensioni del campione
(p.es. temperatura e densità)

CGI 18-19
Cifre significative: le cifre attendibili in una misura (dipendono dalla
sensibilità dello strumento utilizzato)

bilancia “tecnica”, sensibilità al bilancia “analitica”, sensibilità al


centesimo di grammo 442.13 g decimo di milligrammo 36.3682g
5 cifre significative e 2 decimali 6 cifre significative e 4 decimali

Quando gli zeri sono cifre significative e quando non lo sono

CGI 18-19
Errori nelle misure: preciso e non
accurato preciso, ma
Errori casuali (quando sono piccoli accurato
è piccola la variazione tra una
misura e l’altra dello stesso
oggetto/grandezza); più l’errore
casuale è piccolo, più la misura è
precisa (e il dato è riproducibile). preciso, non non preciso,
accurato non accurato
Errore sistematico: c’è un errore
che falsa sistematicamente i
dati, spostandoli di una certa
quantità dal valore reale; più
l’errore sistematico è piccolo,
più la misura è accurata

CGI 17-18
Le cifre decimali e significative nei calcoli

Addizione e sottrazione: il numero di cifre decimali che compare nel risultato deve
corrispondere al più piccolo numero di cifre decimali che compare nel calcolo.

Un esempio: Sommare la massa in grammi di tre campioni di K2CO3 del peso di


8.54 g
10.0000 g
0.027 g
Somma senza arrotondamento (NB. L’unità di misura è la stessa per tutti: ok)
18.5670g.
Ci possono essere solo due decimali. Occorre tagliare xx.xx70.
Poiché si la cifra più alta eliminata è > 5, il risultato diventa 18.57 g

arrotondamento:
-se la prima cifra scartata è < 5 l’ultima cifra rimasta non cambia
-se la prima cifra scartata è > 5 l’ultima cifra rimasta sale di 1
-se la prima cifra scartata è 5…per convenzione arrotondiamo + 1 se l’ultima cifra
rimasta è dispari, la lasciamo immutata se è pari

CGI 17-18
Moltiplicazione e divisione: il numero di cifre significative che compare nel risultato deve
corrispondere al numero più piccolo di cifre significative presente nei dati.

Definizione: Percentuale di massa di una sostanza (elemento o


composto) in un campione, %w:
massa della sostanza
x 100
massa totale del campione

Esempio. Un campione 12.53g di una lega Au/Cu/Al contiene 3.47g di Au. Qual è %w
dell’oro all’interno della lega?
Dalla calcolatrice risulta: 27.6935355…
Sono troppe cifre significative. Occorre tagliare, tenendo 3 cifre significative. La percentuale
è dunque del 27.7 % (arrotondamento alla cifra superiore, perché la cifra più alta eliminata è
>5). NB: si moltiplica per 100 considerandolo numero esatto.

Numeri esatti: non derivano da misure ma da definizioni, o da conteggi per unità, e


non influenzano il numero di cifre significative nei calcoli

CGI 17-18
Esempio: un campione della stessa lega pesa 38.567g. Da altre misure sappiamo
che il rame è il 35.71% in peso. Quanti g di rame sono contenuti nel campione?
Utilizzando il dato del problema precedente determinare anche il peso di oro e di
alluminio contenuti.
35.71
Calcolo g Cu: g(Cu) = 38.567g x = 13.7722757…
100
Dalla calcolatrice risulta: 13.7722757…
Occorre tagliare a 4 cifre significative, togliendo xx.xx22757.
Il risultato è 13.77g (arrotondamento senza cambiare l’ultima cifra significativa perché la
cifra più alta eliminata è < 5).
27.7
Calcolo g Au: g(Au) = 38.567g x = 10.683059…
100
Dalla calcolatrice risulta : 10.683059….
Occorre tagliare a 3 cifre significative, togliendo xx.x83059
Il risultato è 10.7g
Calcolo g Al: 38.567g-13.77g-10.7g= 14.097g. Si arrotonda tenendo una sola cifra
decimale: 14.1 g.

CGI 18-19

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