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Intervento effettuato in
Start-up coincidenza dell’avvio
dell’attività produttiva. Non
Financing si conosce ancora la validità
economica del prodotto ma
esiste un prototipo
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Lo sviluppo e il consolidamento
La società è giovane e di
dimensioni medie-piccole.
Produzione e vendita sono già
sviluppate e l’intervento
finanziario consolida la
struttura.
Expansion
La società è sviluppata.
Financing: Si tratta di consolidare
l’attività.
3 situazioni L’ulteriore espansione
aumenterà il valore della
stessa.
L’azienda è consolidata.
I progetti di sviluppo possono
essere perfezionati con l’ausilio
dell’investitore istituzionale
(fondi di PE/quotazione).
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Il cambiamento
L’investitore istituzionale
Replacement acquista azioni o quote
capital societarie per sostituire una
parte dell’azionariato. Tali
(Capitale di operazioni sono effettuate in
sostituzione) partecipazione di minoranza.
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Quando ricorrere al private equity e venture capital
Ricambio
generazionale
Sostegno alla Internazionalizzazione
crescita
Riorganizzazione Riorganizzazione
proprietaria della governance
Private Equity
Riconversione Processi di
settoriale innovazione
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Il circuito del private equity
INVESTITORI INTERMEDIARI EMITTENTI
• Investitori
istituzionali • SGR • Società start-
- Fondi pensione - Fondi chiusi up (seed,
- Fondazioni - SICAV early-growth)
• Investitori • Partnership • Società in
specializzati fund rapida crescita
- Banche • Banche • Società in
- SGR • Società riassetto
- Imprese finanziarie proprietario
• Investitori specializzate (LBO)
privati • Imprese • Società in
- Business angel ristrutturazione
- HNWI
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I fondi chiusi di private equity
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FONDI COMUNI DI VC E PE: differenze nelle
modalità operative e politiche di investimento
• Il primo apporta capitali solo all’interno dell’azienda con
sottoscrizione di aumento di capitale, il secondo apporta
capitali anche ai precedenti azionisti nell’ipotesi di acquisto
azioni come nel replacement
• Le aziende target dei fondi di VC sono diverse da quelle dei
fondi di PE
• Per il VC la struttura di intervento è basata solo sull’equity
rispetto al PE che può prevedere anche l’intervento del debito
(presenza di cash flow)
• Nelle operazioni di VC l’enfasi è sulle PERSONE nel PE
attenzione sui VALORI DI BILANCIO
• Nel VC maggiore ruolo della consulenza e coinvolgimento diretto
nella gestione (supporto alla definizione del business model e
del posizionamento competitivo)
• VC rischio elevato rispetto a quello medio alto del PE (iniziative
embrionali sperimentali innovative senza track records)
• Ritorno atteso del VC è MAGGIORE (espresso in termini di
multipli dell’investimento (cash multiple 10x); quello del PE
espresso in termini di IRR pari a 20-30%
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L’angel investing: caratteristiche
1. Il BA è un investitore privato.
2. I BA sono imprenditori, liberi professionisti e
manager
3. Il BA è dotato di una capacità di attenuazione delle
problematiche di asimmetria informativa
4. Il BA svolge attività di screening ed evaluation ad un
costo inferiore rispetto agli altri soggetti
finanziatori.
5. Il BA non apporta solo risorse finanziarie, ma offre un
costante supporto strategico e manageriale
6. Il BA coadiuva l’imprenditore nella definizione del
modello e del piano di business, e in attività operative
dipendenti dalle sue esperienze pregresse.
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L’angel investing: survey 2016
Come scelgono l’investimento i business angel italiani?
Fonte: IBAN
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Distribuzione per tipologia di investimento:
Fonte: IBAN 12
Il mercato italiano del private equity
Fonte: AIFI
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Tipologia settoriale investimenti 2017
Fonte: AIFI
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La partecipazione al capitale per lo
sviluppo. Il private equity
Il processo di private equity (fasi comuni con il VC) di
durata minima 4-6 mesi):
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La partecipazione al capitale per
lo sviluppo. Il private equity
• Sede geografica
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La procedura negoziale
Se il primo contatto ha buon esito (esame dell’executive
summary), si approfondisce l’analisi (in ottica prospettica) per
comprendere se l’operazione possa essere d’interesse per le parti
coinvolte (incontri, colloqui, ampliamento e approfondimento del
quick scan) esame sul Business Plan
Attenta revisione e discussione del business plan aziendale
Due diligence di vario tipo
Determinazione di massima del fabbisogno finanziario esterno e
del capitale economico aziendale
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La lettera d’intenti: contenuto
• Il prezzo base
• Le aree aziendali che verranno indagate
• Concessione di un’esclusiva all’investitore per un periodo di
tempo limitato (clausola di esclusività)
• Il disegno dei principi che regoleranno i rapporti tra azionisti
di maggioranza e minoranza (patti parasociali)
• Rispetto dei principi di riservatezza e correttezza da parte
dell’investitore
• Individuazione dei tempi e delle opzioni di uscita
• Garanzie da richiedere alla proprietà in caso di poste di bilancio
ritenute critiche
• Eventuale introduzione di clausola di rottura in caso di
divergenza tra i valori delle poste in bilancio e quelli cui è giunta
la due diligence
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La procedura negoziale:
l’attività di due diligence
Per l’approfondimento della situazione aziendale,
l’investitore dovrà svolgere un’attività di due diligence
nelle seguenti aree:
- la contabilità
- la fiscalità
- l’organizzazione
- la finanza
- la strategia
Tali verifiche consentono all’investitore di:
conoscere la situazione attuale dell’azienda e
i possibili obiettivi di crescita
valutare il capitale economico che concretizza
l’accordo tra le parti (il prezzo della trattativa)
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Il closing dell’operazione
(deal structuring)
Nel caso in cui si sia trovato un accordo tra le parti (sul
prezzo di cessione della partecipazione, sugli obiettivi di
sviluppo da perseguire, sul regolamento del rapporto tra gli
azionisti) e in fase di due diligence non siano emerse
situazioni ostative
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Come disinvestire?
Le principali exit way
1. IPO
2. Trade sale: cessione ad altra impresa industriale
3. Releveraged buy out: vendita ad altro investitore
istituzionale
4. Buy-back: riacquisto quota da parte del gruppo
imprenditoriale iniziale
5. Write off: azzeramento della quota
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Quando disinvestire?
Il momento dell’uscita dell’investitore dal capitale
dell’impresa non è quasi mai predeterminato, ma è
funzione dello sviluppo della società
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Le imprese familiari
“Una o più famiglie, collegate da vincoli di parentela,
affinità o solide alleanze detengono una quota del
capitale di rischio sufficiente ad assicurare il
controllo dell’impresa” (Corbetta, 1995)
CARATTERISTICHE
Resistenza all’aumento delle dimensioni
Scarsi investimenti in risorse manageriali esterne
Difficoltà a costruire alleanze e accordi produttivi
Passaggio da gestione
CRITICITA’ familiare a gestione
manageriale
Gestione della successione
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I problemi di governance nelle imprese
familiari: possibili soluzioni
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I problemi valutativi nelle
imprese familiari
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