Il ruolo dell’intelligenza nell’apprendimento di
LS. Se è importante, in quali aspetti lingustici si rivela? Si collega al tema dello stile cognitivo. Il concetto è complesso e relativo (varia in diverse culture). Viene misurata tramite i test sul quoziente intellettivo (QI) – gli esiti sono correlati al successo scolastico. Esiste una correlazione tra il QI e l’apprendimento delle lingue (nel lessico, nella grammatica e nelle abilità scritte, ma non nella produzione orale, l’interazione e la comunicazione in LS). Le persone dotate per l’apprendimento di lingue straniere (ne sanno una decina o più), ma con QI molto bassi o, viceversa, le persone normalmente dotate in termini di QI e con difficoltà nell’apprendimento di LS. Il ruolo dell’autostima, sicurezza di sè e l’empatia nell’apprendimento di LS. Alcune dimensioni della personalità sono correlate all’apprendimento di LS. Una correlazione positiva fra bassi livelli di ansietà e risultati positivi in LS; fra buon livello di autostima, di sicurezza di sè e buon esito in LS. Un’ansia eccessiva (il timore dell’insucesso, della sanzione ecc.) può bloccare l’apprendente. Le persone estroverse e sicure, meno timorose di compiere errori, si espongono maggiormente a situazioni in cui possono utilizzare LS e interagire in LS. L’empatia – la capacità di partecipare a sentimenti e idee altrui ( anche di aprirsi a LS). Le verifiche della sua efficacia in LS non danno risultati univoci. L’importanza della motivazione nell’apprendimento. Può cambiare nel tempo? Quali tipi di motivazione conoscete? Si apprende più facilmente. La motivazione è un fattore complesso , si compone di due aspetti: 1. affettivi (desiderio di raggiungere un certo scopo, anche a costo di un certo sforzo) e 2. cognitivi (interesse e atteggiamento positivi verso tale scopo). Può cambiare nel tempo in seguito a nuove esperienze (scolastiche, lavorative esociali), a differenza dell’attitudine e di molti fattori affettivi. Gli studiosi (Gardner e Lambert) distinguono tre tipi di motivazione all’apprendimento di LS, sulla base dei bisogni e degli atteggiamenti dell’apprendente verso LS e la comunità dei parlanti LS: 1.integrativa, 2. strumentale 3. di identificazione con il gruppo sociale. 1. Motivazione integrativa: il desiderio di conoscere LS in modo da poter partecipare attivamente alla vita del gruppo dei parlanti LS, verso cui si ha un atteggiamento positivo. 2. Motivazione strumentale: il desiderio di imparare LS a fini utilitaristici (trovare lavoro, conseguire un titolo di studio – motivazione strumentale generale; o superare un esame – motivazione strumentale di breve periodo). 3. Motivazione di identificazione con il gruppo sociale è una versione più forte della motivazione integrativa, fondandosi sul desiderio di diventare membro del gruppo che parla LS/L2, abbandonando l’identità nativa legata a L1. Esempio: Immigrati (giovani, ma non solo) – desiderano una completa assimilazione al nuovo contesto di vita. Quale dei tre tipi dà i risultati migliori? La motivazione strumentale pare più forte nell’immediato, fino a quando l’apprendente non ha conseguito il fine che si è prefisso, ma alla lunga la motivazione integrativa (e di identificazione) garantisce risultati migliori, soprattutto a livello della pronuncia in LS/L2. 1. La motivazione culturale 2. La motivazione estrinseca (spoljna) 3. La motivazione intrinseca (unutrašnja) Il desiderio di conoscere, tramite LS la cultura, la letteratura, la società a essa associate. Il desiderio di ricevere ricompense, giudizi positivi e gratificazioni. L’interesse provato per le lingue in generale, o per LS in particolare (in seguito a un atteggiamento positivo verso LS, giudicata bella, musicale, apprezzabile o interessante da altri punti di vista). L’interesse suscitato dalla situazione di apprendimento (impostazione delle lezioni, materiali di studio, rapporti con l’insegnante e i compagni ecc.). Tale situazione può essere giudicata più o meno gradevole, stimolante, rassicurante, motivante per l’apprendente. Le scelte dell’insegnante di LS hanno un ruolo determinante. La motivazion non è solo causa del buon apprendimento, ma n’è pure un esito, un effetto: il successo nell’acquisizione di LS alimentano la motivazione e invogliano l’apprendente a impegnare le proprie energie in tale compito, il che costituisce la premessa per ulteriori progressi. Dalla motivazione scaturiscono buoni risultati, i quali contrubuiscono a tenere alta la motivazione. I diversi tipi di motivazione non si escludono a vicenda, ma si possono combinare in vari profili motivazionali. Creare un questionario – l’inizio di un corso: 1. Dati personali 2. La motivazione 3. Il metodo / i metodi 1. Dati personali (nome, età, professione...) 2. Percorso scolastico (diploma, laurea). 3. Apprendimento della L1 e contatti con altre lingue (esperienze di bilinguismo). 4. Esperienze di apprendimento di una o più lingue straniere (ambiti formali o informali, corsi, certificazioni ecc.) 5. Livelli di conoscenza di altre lingue. 6. Metodologia addotata a scuola per l’apprendimento di un’altra lingua straniera. Ricordi e sensazioni legati a quelle esperienze. 7. Inclinazioni e preferenze nell’apprendere la LS 8. Percezione delle proprie caratteristiche come studente di lingua (si ritiene un bravo studente di lingua? Perchè? 9. Motivazioni alla base della scelta di studiare la lingua Metti in ordine di importanza l’elenco che segue: Leggere Ascoltare Parlare ed essere corretti Parlare senza essere corretti Scrivere Imparare la grammatica Fare esercizi di grammatica Imparare a pronunciare Imparare il lessico Imparare la cultura Fare pratica oralmente sotto la guida dell’insegnante Fare pratica oralmente senza il controllo dell’insegnante
ASPETTI COGNITIVI, EMOTIVO-MOTIVAZIONALI E ADATTIVI Dei Disturbi Specifici Di Apprendimento: Studio Di Casi Con Diagnosi Tardiva Di Dislessia e Disortografia Nella Scuola Secondaria Di 2°grado