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Intorno alla fine del XVII secolo, seguendo l’esempio delle scienze fisiche, la fiducia
nell’osservazione e nella sperimentazione comincio a sostituire la teorizzazione in medicina come
pure nelle scienze fisiche. Divenuto evidente il valore di questi metodi per lo studio delle malattie, i
medici in Gran Bretagna e sul Continente cominciarono ad applicarli allo studio degli effetti dei
rimedi tradizionali utilizzati nella loro attività professionale. Cosi, la materia medica – cioè la scienza
della preparazione e dell’uso medico dei farmaci - iniziò a svilupparsi come antesignana della
farmacologia. Comunque, qualsiasi comprensione reale dei meccanismi d’azione dei farmaci ci
veniva ancora ostacolata dall’assenza di tecniche di purificazione dei principi attivi presenti nei
rimedi grezzi e, soprattutto, dalla mancanza di metodi in grado di verificare le ipotesi sulla natura
delle azioni dei farmaci.
All’incirca nello stesso periodo, ebbe inizio un notevole sviluppo della ricerca
in tutte le aree della biologia. Man mano che i nuovi concetti e le nuove
tecniche venivano introdotti, si accumulavano nuove informazione sui
meccanismi d’azione dei farmaci e sul substrato biologico di tale azione, il
recettore per farmaci. Durante l’ultima meta del secolo scorso, sono stati
introdotti molti gruppi di farmaci, essenzialmente nuovi ed nuovi membri di
vecchi gruppi. Gli ultimi 3 decenni hanno visto una più rapida crescita
dell’informazione e della conoscenza delle basi molecolari dell’azione dei
farmaci. Attualmente, sono stati identificati i meccanismi molecolari dell’azione
di molti farmaci e sono stati isolati, caratterizzati strutturalmente e clonati
numerosi recettori.
Farmacologia
Scienza biomedica che studia le interazioni tra la
molecola e gli organismi viventi a livello molecolare,
cellulare, di organo, di sistema, di individuo, di
popolazione, di ambiente.
• Fase 0: rappresenta lo stadio pre-clinico, ovvero tutte quelle operazioni di verifica in laboratorio
per accertare che una sostanza possa avere attività tossica. Si comincia con esperimenti “in vitro” e
quando si è identificato il campo nel quale utilizzare il farmaco, partono esperimenti su animali di
laboratorio (esperimenti in vitro), che serviranno per analizzare le proprietà farmacocinetiche e
farmacodinamiche delle molecole in studio. Una volta trovata una molecola che possa essere
somministrata per una specifica via de somministrazione e che sia assorbita e raggiunga i siti
d’azione, si potrà passare alla fase 1.
• Fase 1: Ha l’obbiettivo di ricercare la dose massima di un farmaco tollerata nell’uomo. Per fare
questo il composto viene somministrato a volontari sani maschi in quantità crescienti. Questi
studi vengono condotti senza compromettere la sicurezza dei volontari, dato che gli
esperimenti sono effettuati in centri specializzati e sotto stretta a sorveglianza medica. Si
utilizzano volontari sani e non malati perche in questa fase non viene valutata ancora l’efficacia
del principio attivo sull’uomo, ma solo la sua tollerabilità e suoi effetti collaterali.
• Fase 2: In questa fase si studia l’effetto del farmaco su un numero limitato di pazienti (10-200)
che presentano la patologia verso la quale si rivolge il farmaco per determinare l’efficacia. Si
stabilisce qual è la minima dose efficace sull’uomo, qual è la via di somministrazione
preferibile, la posologia e la durata del trattamento.
• Fase 3: In questa fase si verifica l’efficacia e la sicurezza del farmaco sul paziente. Viene
reclutato un numero maggiore di pazienti (100-1000) che vengono selezionate casualmente.
Questa fase è molto lunga e molto costosa, dal momento che è coinvolto un grande numero di
pazienti. Se questa fase viene superata, una volta verificato che il farmaco offra benefici e
sicurezza, potrà essere commercializzato dopo aver ottenuto l’autorizzazione del AIFA (
Agenzia Italiana del Farmaco).
Una volta introdotto in commercio il farmaco viene continuamente tenuto “ sotto controllo”
grazie alla Farmacovigilanza.
Che cos’è un farmaco?
-Dal greco pharmakon: rimedio o veleno
Preventivi: i farmaci possono anche essere somministrati per fare si che non si sviluppino
processi patologici in futuro. Pertanto questi tipi di farmaci si somministrano su soggetti
sani per proteggerli da probabili malattie future. Un esempio classico sono le vaccinazioni
per la prevenzione primaria delle malattie infettive o le statine (farmaci che riducono il
tasso ematico di colesterolo) per ridurre il rischio di infarto miocardico in soggetti ad
elevato rischio cardiovascolare. Un’altra tipologia di farmaci ad azione preventiva sono i
contraccettivi orali, farmaci che modificano temporaneamente il processo fisiologico per
impedire una futura gravidanza.
Il foglietto illustrativo (bugiardino)
Ogni confezione di qualsiasi farmaco contiene il cosidetto foglietto illustrativo o
bugiardino. È considerato la “carta identità” del farmaco, ed è formulato in modo
molto semplice in modo tale che ognuno possa comprendere le informazioni in esso
contenute.
All’ interno di ogni foglietto illustrativo sono contenute le seguenti informazioni:
Denominazione del farmaco: nome commerciale e principio attivo, e tutte le forma
farmaceutiche contenenti quel farmaco. (lo stesso farmaco ad esempio può esistere in
supposte, fiale, e compresse).
Composizione: indica il dosaggio della formulazione ed il nome degli eccipienti.
Forma farmaceutica e contenuto della confezione: indica il tipo della formulazione, la
via di somministrazione, e il numero di unita posologiche per confezione.
Titolare dell’ autocertificazione: denomina l’azienda farmaceutica che detiene
l’autorizzazione al commercio
Produzione, confezionamento e controllo: indica l’officina di produzione del farmaco
Indicazioni terapeutiche: si tratta di un elenco dettagliato degli stati per cui
può essere utilizzato il farmaco
Controindicazioni: sono indicate le condizione del paziente in cui è da
escludere l’assunzione del farmaco. Le motivazioni principali riguardano
l’interazioni con altri medicinali, ipersensibilità a molecole della stessa
categoria, condizioni fisiologiche particolari quali la gravidanza o
l’allattamento, classi di età specifiche come i bambini o gli anziani.
Precauzioni d’impegno: vengono descritte situazioni in cui a necessario porre
attenzione, il medico che somministra il farmaco dovrà valutare l’esatta
posologia.
Interazioni con altri medicinali: vengono analizzate le possibili interazioni con
altri farmaci in probabilità che possano insorgere effetti indesiderati.
Avvertenze speciali: sono descritti ulteriori avvertimenti, come ad esempio
l’interferenza del farmaco con la guida della macchina, o l’avvertenza di tenere
il farmaco al di fuori della portata dei bambini.
Dose, modo e tempo di somministrazione: indica la quantità di farmaco che
deve essere assunta durante la giornata
Sovradosaggio: da alcune indicazione nel caso in cui accidentalmente si dovesse superare
la quantità massima assunta, circa i sintomi dell’intossicazione.
Effetti indesiderati: sono indicati gli effetti collaterali del farmaco
Scadenza, e precauzioni per la conservazione: indica la data di scadenza del farmaco ed i
provvedimenti che vanno presi per conservare il farmaco.
alla fine del foglietto illustrativo è anche indicata l’ultima data di revisione del foglietto
illustrativo da parte del ministero della salute.
Farmacomedicamento
Se il farmaco viene somministrato in dosi opportune e in
formulazioni adeguate, il farmaco ha un effetto
terapeutico efficace, in questo caso si parla di
medicamento
La velocità del flusso sanguigno si modifica nei vari distretti dell’organismo, per
esempio in alcuni organi quali il rene, il cervello e il fegato c’è un maggior
flusso ematico; nel tessuto adiposo invece il flusso ematico è ridotto.
Anche la permeabilità dei capillari ematici si modifica nei vari distretti
dell’organismo: in particolare esistono alcune strutture specifiche come la
barriera emato-encefalica (passaggio dei farmaci dal sangue all’encefalo) e la
barriera placentare, le quali hanno una permeabilità ridotta.
METABOLISMO ED ESCREZIONE
Clearance totale
È la somma della clearance di tutti gli organi deputati al metabolismo ed alla eliminazione dei
farmaci. Anche intestino e fegato possono infatti eliminare un farmaco; esiste inoltre il circolo
enteroepatico.
CLearance tot = CL epatica + CLrenale+ CLaltro (sudore, lacrime ecc.)
Vie di somministrazione di un farmaco
La scelta di una via di somministrazione è molto importante, perché può
influenzare tutto il processo farmacocinetico della molecola introdotta nel
nostro organismo.
La scelta su come somministrare un farmaco dipende principalmente dal
bersaglio che si deve andare a colpire con quel determinato principio attivo;
ad esempio, in presenza di una micosi cutanea o di una forma allergica
della cute si andrà a scegliere la via di somministrazione transcutanea.
Compresse
pastiglie
spray
Via di
somministrazione Vantaggi Svantaggi
Somministrazione per os è la via più economica assorbimento variabile, il pz deve essere sveglio e
e più sicura che dipende da molti collaborante
possibilità di utilizzo di fattori. l'assorbimento
PREPARAZIONI gli effetti compaiono incompleto può non
RETARD dopo almeno 45-60 permettere il
minuti raggiungimento della
concentrazione minima
efficace
effetto di primo passaggio
Somministrazione rettale Assorbimento migliore assorbimento variabile e parziale effetto di primo
rispetto a quello per os. incompleto passaggio
Ideale in caso di vomito.
Ideale per bambini.
Somministrazione assorbimento rapido utilizzata in emergenza corretta assunzione del
sublinguale l'effetto compare dopo evita l'effetto di primo farmaco
pochi minuti passaggio aumentato rischio di
effetti collaterali
Vie di somministrazione Parenterali
SVANTAGGI
Assorbimento lento
• Azione locale (via percutanea)
•
VIA DI SOMMINISTRAZIONE INALATORIA
La via inalatoria prevede che il principio attivo passi attraverso le vie respiratorie
superiori, fino ad arrivare a livello alveolare (punto più profondo dell'apparato
respiratorio). Gli alveoli sono a stretto contatto con l'endotelio dei capillari sanguigni,
consentendo lo scambio gassoso e l'assorbimento del principio attivo.
La via inalatoria è molto utile perché si può ottenere un'azione locale o un effetto
sistemico. Nel primo caso il principio attivo si va a depositare sulla mucosa della trachea
o dei bronchi, andando quindi ad espletare l'effetto anti-infiammatorio (es.
infiammazione della trachea o dei bronchi). Nel caso di un effetto sistemico il principio
attivo viene invece assorbito e immesso nel torrente sanguigno.
Il farmaco si può trovare già allo stato gassoso (come gli anestetici), vaporizzato attraverso
l'ausilio di appositi nebulizzatori, oppure ridotto in minutissime particelle attraverso
l'aerosol.
SOMMINISTRAZIONE
OFTALMICA
SOMMINISTRAZIONE
OTOLOGICA
Luce: confezioni apposite per certi medicinali (vetro scuro o blister alluminio
opachi). Non prepare in anticipo questi farmaci e proteggere durante la
somministrazione. Es nifedipina o adrenalina
.
I farmaci scaduti vanno restituiti alla Farmacia e smaltiti secondo le indicazioni di Legge
Classificazione e prescrizione dei farmaci
Tutti i farmaci prescrivibili, garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale, sono stati classificati
in due fasce (più una per gli ospedali), in base al ruolo, essenziale o meno, che essi
rivestono. Per l'acquisto di questi medicinali è comunque richiesta la prescrizione, da parte
del medico di medicina generale o del medico specialista.
La classificazione dei farmaci influisce sul prezzo che il singolo cittadino deve pagare:
◦ la fascia A comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il
cittadino; su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket;
◦ la fascia C comprende invece quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono
completamente a carico del cittadino;
◦ la fascia H interessa invece i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le
farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie
pubbliche.
◦ Si noti che manca la fascia B, ormai abolita, la quale comprendeva i farmaci ritenuti utili ma non
essenziali, per i quali le Regioni potevano applicare un ticket variabile. Una parte dei farmaci della
fascia B è confluita nella A ed un'altra parte nella C.
C'è poi un ulteriore gruppo, di farmaci antinfiammatori, che sono gratuiti solo se necessari
per la cura di specifiche malattie, come alcuni tipi di artrosi, di tumori e di gotta.
La somministrazione, per via naturale, della terapia prescritta, conformemente alle direttive
del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione ;
La terapia intramuscolare e sottocutanea su specifica pianificazione infermieristica,
conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o
sotto la sua supervisione;
I bagni terapeutici, impacchi medicali e frizioni;
La rilevazione e l’annotazione di alcuni parametri vitali (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e
temperatura) del paziente;
La raccolta di escrezioni e secrezioni a scopo diagnostico;
Le medicazioni semplici e bendaggi;
I clisteri;
La mobilizzazione dei pazienti non autosufficienti per la prevenzione di decubiti e alterazioni cutanee;
La respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno;
La cura e il lavaggio e preparazione del materiale per la sterilizzazione;
L’attuazione e il mantenimento dell’igiene della persona;
La pulizia, disinfezione e sterilizzazione delle apparecchiature, delle attrezzature sanitarie e
dei dispositivi medici;
La raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti differenziati;
Il trasporto del materiale biologico ai fini diagnostici;
La somministrazione dei pasti e delle diete;
La sorveglianza delle fleboclisi, conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza
infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione”.