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Mario Caputi
Ordinario di Malattie Respiratorie
Fattori di rischio
(per lo sviluppo di asma)
INFIAMMAZIONE
Iperreattivit Broncostruzione
delle vie aeree
Fattori di rischio
Sintomi
(per le riacutizzazioni)
GINA: Global Strategy fo Asthma Managent and prevention. NIH/NHLBI, 2002
ASMA BRONCHIALE
1. Definizione
2. Epidemiologia
3. Fattori di rischio
4. Etiopatogenesi
5. Anatomia Patologica
6. Fisiopatologia
7. Clinica
8. Diagnosi
9. Classificazione
10. Terapia
ASMA BRONCHIALE
2. EPIDEMIOLOGIA
International Study of
Asthma and Allergies in
Children (ISAAC)
Lancet 1998;351:1225
Aumento della prevalenza di asma in
bambini/adolescenti
Finlandia
{1966
(Haahtela et al)
1989
Svezia
(Aberg et al){1979
1991
Giappone
{1982
(Nakagomi et al)
1992
Scozia
(Rona et al) {1982
1992
UK
(Omran et al){1989
1994
USA
(NHIS) {1982
1992
Nuova Zelanda 1975
(Shaw et al) {1989
Australia
(Peat et al) {1982
1992
0 5 10 15 20 25 30 35
Prevalenza (%)
Andamento della prevalenza di
asma per et, U.S. 1985-1996
80 Tasso/1,000 Persone
Et (anni)
70
<18
60 18-44
45-64
50 65+
Totale (Tutte le et)
40
30
20
85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96
Anno
Tassi di Ospedalizzazione per
Asma per Et, U.S., 1974 - 1997
Tasso/100,000 Persone
40
35 <15
30 15-44
45-64
25
65+
20
15
10
5
0
74 76 78 80 82 84 86 88 90 92 94 96
Anno
Tassi di mortalit per asma per
razza, sesso, U.S., 1980-1998
Tasso/100,000 Persone
5
Donne di razza nera
4
Uomini di razza nera
3
Donne caucasiche
Uomini caucasici
1
0
1980 1985 1990 1995 2000
Anno
TREND DEI DECESSI PER ASMA IN ITALIA: MASCHI
1989 1999 ISTAT
2500
2500 881
0 616
1171
1989
1991
1993
1995
1997
0 584
1999 Femmine
1989
1991
1993
1995
1997
1999
Maschi
Allergeni
Inquinanti atmosferici
Infezioni delle vie respiratorie
Esercizio ed iperventilazione
Cambiamenti metereologici
Anidride solforosa
Cibo, additivi, farmaci
Stress
Ciclo mestruale
mod da GINA: Global Strategy fo Asthma Managent and prevention. NIH/NHLBI, 2002
Fattori di rischio che portano
allinsorgenza di asma
Broncoostruzione reversibile
Iperreattivit bronchiale
ASMA BRONCHIALE
4. ETIOPATOGENESI
La flogosi cronica caratterizzata dalla presenza di
linfociti, mastociti e eosinofili, ed sempre presente
anche durante i periodi di remissione sintomatologica.
Il concetto di infiammazione
Sintomi
minima persistente
Infiammazione
stimulo
ASMA BRONCHIALE
4. ETIOPATOGENESI
ASMA BRONCHIALE
Th0 cell
Mast cell
IL-4, IL-13
IgE
IL-4 production
Hist, LT, Pg, Tryp,
Th2 cell
B cell Chemokines
IL-5
Epithelial cell
Fibroblast Eosinophil
Smooth muscle cell Acute
Bronchoconstriction
Cytokines, Chemokines, Growth factors
Proinflammatory mediators
Chronic Asthma
ASMA BRONCHIALE
4. ETIOPATOGENESI: Tipi di Asma
IgE
B
Mast cell
Asma Intrinseco
Quadri asmatici a patogenesi ignota
Asma da Aspirina
E attribuita allinibizione della cicloossigenasi con
diminuita sintesi di prostaglandine ed aumentata sintesi
di leucotrieni provenienti dallattivazione della
lipoossigenasi.
I leucotrieni prodotti sono quindi in grado di stimolare i
recettori bronchiali (CysLTR), causando
broncocostrizione.
Pu accompagnarsi a poliposi nasale e ad
ipersensibilit ai coloranti tetrazinici.
ASMA BRONCHIALE
1. Definizione
2. Epidemiologia
3. Fattori di rischio
4. Etiopatogenesi
5. Anatomia Patologica
6. Fisiopatologia
7. Clinica
8. Diagnosi
9. Classificazione
10. Terapia
ASMA BRONCHIALE
5. Anatomia Patologica: Esame Istologico
ASMA BRONCHIALE
5. Anatomia Patologica: Esame Istologico
ASMA BRONCHIALE
5. Anatomia Patologica: Esame Istologico
ASMA BRONCHIALE
1. Definizione
2. Epidemiologia
3. Fattori di rischio
4. Etiopatogenesi
5. Anatomia Patologica
6. Fisiopatologia
7. Clinica
8. Diagnosi
9. Classificazione
10. Terapia
ASMA BRONCHIALE
6. Fisiopatologia
asma cronico:
scarsa relazione tra indici di infiammazione e indici
clinico-funzionali (sintomi, FEV1, iperreattivit)
contributo del rimodellamento
contributo della disfunzione muscolare
infiammazione non rappresentata da
un unico indice (ad es. eosinofilia)
ASMA BRONCHIALE
6. Fisiopatologia
Disfunzione Infiammazione
muscolo liscio bronchiale
Broncocostrizione Infiltrazione/attivazione
Iperreattivit di cellule infiammatorie
Iperplasia Edema della mucosa
Liberazione di Proliferazione cellulare
mediatori Danno epiteliale
infiammatori Ispessimento della
membrana basale
Sintomi \ esacerbazioni
ASMA BRONCHIALE
6. Fisiopatologia: diagnosi strumentale
NEG.
POS.
Test alla Metacolina
NEG.
Test di
Spirometria Ostruzione bronchiale Broncodilatazione
Normale
POS.
Test alla Metacolina
Consistono nellapplicazione di
una goccia di estratto
allergenico su pelle integra (in
genere sullavambraccio)
seguita da una puntura degli
strati superficiali della cute con Applicazione test cutanei
lancetta sterile.
Sono in grado di identificare
La sensibilizzazione agli
allergeni
Il grado di positivit della
sensibilizzazione
Risultati (10-15 dopo)
ASMA BRONCHIALE
8. DIAGNOSI: sintesi conclusiva
Et insorgenza Qualsiasi
BPCO
Insufficienza cardiaca congestizia
Tosse durante assunzione di farmaci
(ACE inibitori)
Disfunzione del laringe
Ostruzione meccanica delle vie
aeree (tumori, compressione)
Disfunzione delle corde vocali
Reflusso gastroesofageo
ASMA BRONCHIALE A
8. DIAGNOSI DIFFERENZIALE
ASMA BPCO
Anamnesi: Asma Anamnesi: Fumo di tabacco
Allergeni, sforzo, etc. Fumo di sigaretta, altri
inquinanti in-out door
Infiammazione bronchiale: Linfociti Infiammazione bronchiale,
T CD4+, Eosinofili Linfociti T CD8+, Macrofagi,
neutrofili
CD4+/CD8+ CD4+/CD8+
Riduzione flusso aereo: reversibile Riduzione flusso aereo:
irreversibile
VR: incremento minore e VR: incremento severo e
reversibile persistente
DLCO: minore riduzione DLCO: riduzione significativa in
rapporto al danno anatomo-
funzionale
NO test: incremento NO espirato NO test: non significativo
incremento
ASMA BRONCHIALE
1. Definizione
2. Epidemiologia
3. Fattori di rischio
4. Etiopatogenesi
5. Anatomia Patologica
6. Fisiopatologia
7. Clinica
8. Diagnosi
9. Classificazione
10. Terapia
Classificazione della gravit
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITA
(Caratteristiche cliniche prima del trattamento)
LIVELLO 2 > 1 volta alla > 2 volte al mese 80% del teorico
Lieve settimana, ma Variabilit 20 - 30%
Persistente < 1 volta al giorno
< 1 volta alla settimana
LIVELLO 1 80% del teorico
Asintomatico e PEF 2 volte al mese
Intermittente normale in fase Variabilit < 20%
intercritica
Controllo dellasma
VEMS
Soggetto Normale
1 2 3 4 5
Tempo (sec)
Nota: Ciascuna curva di VEMS rappresenta il valore pi alto tra tre misurazioni consecutive
Un indice semplice di variazione
del PEF
700
PEF (L/min)
600
500
300
0 7 14
Days
Trattamento Farmacologico
Farmaci di fondo:
Glucocorticoidi per via inalatoria
Glucocorticoidi per via sistemica
Cromoni
Metilxantine
- efficaci su:
- controllo dellasma (sintomi, funzione)
- prevenzione delle esacerbazioni
- miglioramento delliperreattivit bronchiale
- miglioramento dellinfiammazione bronchiale
- prevenzione del deterioramento cronico
(rimodellamento)
effetto sulla storia naturale ?
Trattamento Farmacologico
Farmaci sintomatici:
2-agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza
dazione
Glucocorticoidi per via sistemica
Anticolinergici
Metilxantine
Farmaci di
fondo:
Glucocorticoidi
per via inalatoria Quando
Farmaci di quotidiani
lasma
Farmaci di fondo: 2- agonisti a sotto
Farmaci di fondo: lunga durata
Glucocorticoidi dazione controllo,
fondo: Glucocorticoidi
per via inalatoria quotidiani ridurre il
per via inalatoria quotidiani pi (al bisogno): trattamento
Nessuno
quotidiani 2-agonisti a
lunga durata - Teofillina
dazione - Leucotrienici Monitorare
quotidiani - 2-agonisti per via
inalatoria a lunga durata
Sintomatici - Glucocorticoidi orali
al bisogno: 2-agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza
LIVELLO 1: LIVELLO 2: LIVELLO 3: LIVELLO 4: Riduzione del
Intermittente Lieve Moderata Grave trattamento
Persistente Persistente Persistente
Limpatto della malattia e della conseguente terapia
sulla vita del paziente cos come il paziente stesso
lo percepisce Schipper 90