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Ingg.

Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

PRESENTAZIONE
RISULTANZE ATTIVIT
TECNICHE
PROC. PEN. N. R.G. 1/16 - 4153/15 R.G.N.R.
Corte di Assise Tribunale di Udine
30.1.2017

Argomenti
Sintesi delle conclusioni
Sintesi delle conclusioni
Premessa metodologica
Premessa metodologica
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
L'Audi A3
L'Audi A3
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Ricostruzione
Ricostruzione
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Verifiche sulle testimonianze
Verifiche sulle testimonianze
30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Sistema di videosorveglianza
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
composto da diversi server, ognuno caratterizzato da un proprio
orologio interno, non sincronizzato in modo automatico.
Ci comporta che lorologio visualizzato sui monitor della cabina di
regia (associato al server del contol center) sia differente dallora
impressa nelle registrazioni video del server che acquisisce le
immagini dalle telecamere del ramo 1 e da quello che acquisisce le
immagini dal ramo 2 (NVR1 e NVR2).
Di fatto, il sistema presenta pi orari differenti tra loro, e
lindicazione dellorologio in sala regia non consente di
determinare lo sfasamento degli orari di registrazione
rispetto allora reale.
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Ora reale vs Ora delle CAM NVR2


Le telecamere di interesse (in particolare la 14bis e la 8bis)
appartengono al circuito 2 del sistema di videosorveglianza (da
cui il suffisso bis al numero della CAM).
Lauto in uso alle vittime, la Suzuki Alto, aveva in dotazione un
sistema GPS satellitare per uso assicurativo, che inviava a
Octotelematics con cadenza predefinita- i dati relativi a tempo e
posizioni geografiche dellauto.
Grazie al confronto tra immagini di videosorveglianza in cui viene
ripresa lauto Suzuki il giorno del duplice delitto, e i tempi/posizioni
GPS dellauto stessa stato possibile calcolare la differenza tra ora
reale e ora stampata sui video del circuito NVR2.
Il delta t stato calcolato in 4 minuti e 23 secondi in ritardo, con un
errore massimo di qualche secondo .
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Audi A3
Le Audi A3 prodotte dallinizio del 2003 avevano la calandra a
doppio frame, ovvero la cornice del mascherone centrale era
interrotta dalla zona dove si installa la targa.
La vettura in Uso a Ruotolo originariamente aveva la calandra di
quel tipo, sicuramente presente fino al momento in cui era in
possesso dei precedenti proprietari.
Al momento dellomicidio, invece, la vettura aveva montato la
calandra di nuovo tipo single frame, caratteristico dei veicoli
prodotti dal 2004 in poi, compreso il modello Sportback (che
differisce solamente per il numero delle porte)
Viste da davanti, lAUDI A3 con la modifica e lAUDI A3 Sportback
sono INDISTINGUIBILI
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Punti fermi della ricostruzione


La ricostruzione operata in questa consulenza si fonda su alcuni
elementi certi provenienti dalle telecamere, e altri consolidati da
testimonianze convergenti:
1. Le vittime erano certamente vive nel momento in cui
sono giunte alla loro auto, e sono state viste da 2
testimoni;
2. I colpi darma da fuoco sono stati sentiti dai 2 testimoni
pochi secondi dopo che le vittime erano presso la loro
auto;
3. La telecamera 14bis inquadra lAudi A3 dellimputato
mentre si allontana dal palazzetto e 20 secondi circa
dopo anche il passaggio di uno dei 2 testimoni.
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Ricostruzioni
Il lavoro di ricostruzione consistito nel ripercorere a ritroso gli spostamenti del
runner e dellAudi A3 per stabilire, adottando condizioni e tolleranze a favore
dellimputato, quali potessero essere i momenti in cui sono avvenuti i passaggi
nel parcheggio dove avvenuto il duplice omicidio.
Questa impostazione ha portato a trovare una puntuale corrispondenza, in
termini quindi di piena compatibilit, della ricostruzione in cui lauto Audi A3 di
Ruotolo abbandona il parcheggio dopo che stato commesso il duplice omicidio.
Ogni dato oggettivo rilevato conferma detta soluzione in termini di
tempi, spazi, velocit, oltre ad aderire in modo significativo alle
risultanze testimoniali note.
Al contrario, nel tentativo di cercare una possibile soluzione alternativa, ovvero
ipotizzando che lauto Audi A3 di Ruotolo abbia abbandonato la scena del
crimine prima che avvenisse il duplice omicidio, si giunge a situazioni
inverosimili, che non trovano conforto in alcun dato oggettivo raccolto (velocit,
tempi, spazi percorsi), oltre al dato inevitabile che alla luce delle testimonianze
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convergenti acquisite- unaltra Audi A3 avrebbe
dovuto
raggiungere,
e poi
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Lancio della pistola e del


caricatore
Mediante analisi balistica del lancio dei gravi, validata con prove
empiriche stato possibile determinare la zona ove stata
verosimilmente lanciata la pistola dal bordo lago ed escludere altri
luoghi.
Si raggiunge certezza comunque che sono escluse tutte le
pertinenze esterne al parco di San Valentino, in quanto
troppo distanti dal punto in cui sono stati ritrovati Pistola e
Caricatore.

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L'Audi A3
L'Audi A3
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Ricostruzione
Ricostruzione
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Verifiche sulle testimonianze
Verifiche sulle testimonianze
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Sistema GPS (in inglese: Global


Positioning System, abbreviato
GPS):

un
sistema
di
posizionamento e navigazione
satellitare civile che, attraverso
una rete satellitare dedicata di
satelliti artificiali in orbita,
fornisce ad un terminale mobile
o ricevitore GPS informazioni
sulle sue coordinate geografiche
ed orario, in ogni condizione
meteorologica, ovunque sulla
Terra o nelle sue immediate
vicinanze ove vi sia un contatto
privo di ostacoli con almeno
quattro satelliti del sistema. La
localizzazione avviene tramite la
trasmissione di un segnale radio
da parte di ciascun satellite e
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GPS

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Sistema Octotelematics
Si tratta di un apparato mobile radiotrasmittente (identificato con codice IMEI),
registratore di eventi, in grado di riconoscere la posizione GPS, la georeferenziazione
temporale mediante ricevitore GPS, velocit veicolo, direzione vettura (indicazione
bussola, rispetto al nord geografico) ed eventuali urti.
I parametri registrati vengono periodicamente trasmessi alla centrale operativa
OCTOTELEMATICS, mediante trasmissione di pacchetti di dati.
La logica di campionamento, e trasmissione dei dati ai server di Octotelematics non
continua, ma limitata ad un sottoinsieme di casistiche:
1) Accensione e spegnimento
2) Posizione intermedia in coordinate GPS (ogni 2000 metri circa), e i parametri di moto
(stima dal GPS)
3) Evento crash, con identificazione dei valori di posizione, velocit accelerazione subita
La trasmissione avviene periodicamente mediante traffico telematico e viene conservata
nei server di Octotelematics.
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GPS performance box Racelogic


Si tratta di un apparato di rilevazione professionale dei parametri
di moto di un autoveicolo, che si basa principalmente sui dati
forniti dal GPS. Come si legge a pag. 5 del manuale: Il
PerformanceBox un acquisitore dati GPS e un misuratore di
prestazioni contemporaneamente. Un motore GPS a 10Hz e
calibrato garantisce accuratezza e precisione mentre i dati
possono essere salvati su una scheda di memoria SD. I risultati in
tempo reale sono visualizzati su un display tipo LCD e la
connessione USB consente di scaricare i dati su un computer per
una post analisi pi dettagliata.
Tra i dati di targa di questo apparato si riportano:
Accuratezza tempo: 0,1 s
Accuratezza posizione assoluta: 2,5 m 95% CEP (circle of probable
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error)
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Ruota metrica o Odometro


Lodometro uno strumento utilizzato
per misurare le distanze percorse,
attraverso i giri di una ruota. Nel caso
specifico, stata utilizzata una ruota
metrica di marca Stanley modello
177174 e matricola n. 360239, le cui
caratteristiche di precisione sono
state verificate con lapposita
procedura di taratura.
Lerrore assoluto dellordine dei
centimetri.

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Formule Spazio-Tempo-Velocit

Consideriamo
un sistema di riferimento Ox, una retta
monodimensionale. La coordinata x si misura a partire dal punto di
origine, che occupa la posizione di coordinata x=0.
Indicheremo invece con _1, _2, ... i vari istanti di tempo.
Definiamo lo spostamento, o distanza, la differenza tra la posizione finale e la posizione iniziale:
Chiamiamo durata dello spostamento lintervallo di tempo impiegato a compierlo:

Per un certo spostamento avvenuto in un certo intervallo di tempo, definiamo la velocit media come il rapporto
tra lo spostamento effettuato e la durata di tale spostamento:
Tipicamente viene espressa in m/s o in Km/h.

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Approccio Scientifico
In un contesto come quello in esame, in cui necessaria la valutazione di numerosi
elementi da incrociare, provenienti da fonti differenti, condizionati da molteplici
variabili, alcune delle quali non riproducibili, si pu arrivare ad una ricostruzione dei
fatti a posteriori che potr essere per quanto precisa- solo una forma di
approssimazione della realt.
Al fine di rispettare un corretto approccio di tipo scientifico, si posta attenzione al
problema di valutare detta approssimazione, ma soprattutto di prendere in esame
ogni differente ricostruzione possibile, in una logica di falsificazione dellipotesi di
lavoro in senso popperiano. Questo tipo di approccio, che in effetti alla base del
problema della demarcazione, ovvero del problema di discriminare ci che ha
carattere scientifico da ci che non lo , rappresenta il metodo di lavoro adottato,
al fine di raggiungere una valutazione tecnica scevra da considerazioni soggettive.
In altre parole, si perseguita la strada di effettuare un insieme di rilievi,
osservazioni, statistiche e considerazioni orientate a rispondere a dei criteri di
oggettivit, replicabilit, verificabilit e valutazione del livello di errore
coerenti con i principi mediati dai criteri americani identificati dalla sentenza
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Daubert.
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Sintesi delle conclusioni
Premessa metodologica
Premessa metodologica
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
L'Audi A3
L'Audi A3
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Ricostruzione
Ricostruzione
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Verifiche sulle testimonianze
Verifiche sulle testimonianze
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Sistema di Videosorveglianza PN
NVR1

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Sistema di Videosorveglianza PN
NVR2

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CAM 8 bis
CAM 14 bis

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CAM 14 bis
La
CAM
14
bis
solitamente effettua un
movimento basculante
in cui alterna alcune
viste
predefinite
a
copertura dei 360 gradi.
Il 17.3.2015 (e nei giorni
precedenti) era rimasta
tuttavia
con
uninquadratura
fissa,
senza
pi
rotazione,
orientata verso la via
Interna nella direzione
Parco e centro citt di
Pordenone.
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Brandeggio CAM 14 bis in


condizioni std

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CAM 14 il giorno 17.3.2015

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CAM 8 bis
La
CAM
8
bis
solitamente effettua un
movimento basculante
in cui alterna alcune
viste a copertura dei
360 gradi.
Il 17.3.2015 (e nei giorni
precedenti)
effettuava
tuttavia un movimento
basculante differente da
quello standard, come
se
vi
fosse
un
disallineamento
della
posizione corretta.

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Brandeggio CAM 8 bis in


condizioni std

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CAM 8 bis il giorno 17.3.2015

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CAM 15 bis e 18 bis

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CAM 18 bis
CAM 15 bis

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Vista complessiva
telecamere di interesse

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Il riferimento orario

Ognuno dei sistemi ha un proprio clock interno che non viene


sincronizzato, e pertanto avr una sua deriva, ovvero perder o
guadagner secondi a seconda delle imperfezioni e delle condizioni di
lavoro (temperatura, et, etc.) del quarzo su cui si basa loscillazione di
riferimento.
esistono tre differenti orari di riferimento, relativi ai sistemi di
registrazione NVR1, NVR2 e della SALA DI CONTROLLO.

E proprio da questa modalit non solo non intuitiva, e oltretutto non


evidente (gli orari di ogni sistema non sono visibili nei monitor della
cabina di regia), che sorta lindicazione, che si riveler non corretta,
riportata nel verbale di sequestro delle videoregistrazioni stesse che gli
orari indicati dal sistema di videosorveglianza risultano in ritardo rispetto
allorario di riferimento [] di 00:00:30.
Laffermazione, purtroppo, valida solo ed esclusivamente in relazione
allora riportata sui monitor della cabina di regia, ma non per quella in
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sovrimpressione
nelle
riprese
video.
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Sistema di videosorveglianza PN architettura

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Il problema degli orari del sistema

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Ora reale vs ora NVR2 il 20.5.2016


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Lastessa
operazioneverr
concettualmente
replicataper
calcolarela
differenzail
giorno17.3.2015

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Metodo per sincronizzare le


telecamere
Lapproccio consiste nelleffettuare una comparazione tra il dato temporale
tracciato dal GPS Octotelematics installato nellauto di una delle vittime (la
Suzuki Alto avente targaEB122XB), che di fatto costituisce il riferimento
(come il tablet nella prova mostrata precedentemente), e il dato temporale
riportato nei fotogrammi delle telecamere di sorveglianza.
Lindicazione di localizzazione fornita dal GPS, associata ad un
preciso istante temporale, consente di poter stimare il delta tra lora
reale e lora presentata a video.
Poich si tratta di un approccio su base empirica, al fine di garantire sia la
ripetibilit delle operazioni effettuate, sia il loro grado di precisione, sono state
effettuate, come si vedr in questa relazione, diverse prove pratiche per
Proc.valido,
Pen. n. R.G.
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definire un metodo di riferimento scientificamente
determinandone
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Richiamando le modalit di produzione dei


dati GPS da parte di Octotelematics, che
trasmettono i dati con intervalli ampi,
ovvero poco frequentemente, vi
comunque un punto geografico in una
zona inquadrata dalla telecamera che
consente una valutazione precisa, ovvero
il punto registrato il 17.3.2015 alle
18:16:40 (o, come si vede nella foto, alle
17:16:40 orario standard UTC, che
corrisponde ad unora in meno).

Calcolo del

Nellimmagine corrisponde al segnalibro


giallo.
La telecamera che riprende questo
passaggio la stessa 14bis gi citata in
precedenza, che inquadra via Interna, il
cui posizionamento indicato dal
segnalibro bianco con la stella.

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Determinazione dello scarto orario


si deve quindi giungere alla
conclusione che il t cercato, ovvero
la differenza tra ora reale e ora
registrata dal sistema di
videosorveglianza per il giorno
17.3.2015, corrisponde a 4 minuti e

23 secondi
18:16:40 GPS 18:12:17 CAM14
Questa formula valida per le
telecamere afferenti al sistema di
registrazione NVR2

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Dubbi?

Ci siamo chiesti quanto fosse affidabile questo risultato, e come


verificarne la validit da un punto di vista scientifico, per cui ci siamo
posti queste domande:
1. Esistono altri punti utili a questa verifica, che possano confermarla
o meno?
2. Quanto affidabile lindicazione GPS fornita dal dispositivo
Octotelematics?
3. Quale errore si commette in questo tipo di valutazione?

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Verifica 1: punti rilevati il giorno


precedente

Il giorno 16.03.2015 vi sono due posizioni tracciate dal GPS


Octotelematics:
1. Alle 16:49:56*, direzione di marcia 220 gradi, ovvero direzione con
provenienza dalla palestra, quindi da dietro la telecamera;
2. Alle 17:03:06*, direzione di marcia 40 gradi, ovvero direzione con
provenienza verso la palestra, quindi direzione opposta.
* Si ricorda che nellimmagine gli orari sono quelli originali UTC, a cui quindi va aggiunta unora
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Verifica 1: punti rilevati il giorno


precedente
1. 16:49:56 00:04:23 = 16:45:33
2. 17:03:06 00:04:23 = 16:58:43

Poich entrambi i punti registrati si trovano in una posizione non inquadrata


dalla telecamera 14 bis, evidentemente non sar possibile visualizzarli in
quellistante, come nel caso fortuito del calcolo nel paragrafo precedente.
Tuttavia, poich la velocit istantanea rilevata dal GPS (stima) indicata in
circa 44-46 Km/h, da cui si ricava un tempo di circa 3-4 secondi per percorrere
quello spazio, nel caso 1 si dovr vedere lauto apparire 3-4 secondi dopo, e nel
caso 2 il contrario (3-4 secondi prima).

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Verifica 2: precisione
Octotelematics
Per verificare le misurazioni di localizzazioni di
Octotelematics stato fatto un test sul campo in
questo modo:
stato trasferito il dispositivo originale (da un
tecnico Octotelematics) dallauto Suzuki ad unauto
di test;
Lauto di test stata equipaggiata con un
dispositivo di tracking GPS Performance Box
Racelogic di tipo professionale
E stato effettuato un confronto su un percorso di
circa 200 km

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Verifica 2: precisione
Octotelematics

E facilmente rilevabile come le due posizioni, tracciate in


un preciso secondo, differiscano di pochi metri luna
dallaltra, e che gli ulteriori dati disponibili (qui non
riportati, ma disponibili nei tracciati originali, prodotti in
allegato) quali la velocit registrata e lheading (ovvero la
direzione di marcia espressa in formato angolare)
corrispondano tra loro, fornendo quindi un ulteriore grado
di riscontro sulla qualit del dato GPS.
Vi sostanziale corrispondenza dei dati rilevati
Proc. Pen. n. R.G.
1/16
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dallapparato OCTOTELEMATICS
con
il dispositivo.

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3: Errore commesso nella

del
La valutazione valutazione
delle posizioni geografiche
cos
come indicate dal GPS e cos come stimate a video
presentano necessariamente un errore: detto errore
pu dipendere da fattori soggettivi, quali p.es. la
valutazione della posizione dellauto in un punto
spaziale differente da quello reale in quanto legato
alla percezione visiva, oppure fattori oggettivi come
la distorsione prospettica.
Considerando che tali errori, per loro caratteristica,
hanno natura casuale, al fine di comprendere
lentit di tali errori si ritenuto fondamentale che
parte del procedimento stesso consistesse in una
determinazione statistica dellerrore stesso.

Per raggiungere questo risultato si operato tramite la ripetizione di


pi prove di confronto tra fotogrammi e GPS, effettuati da soggetti
diversi, in modo da costruire un insieme di rilevazioni di questi
delta, o t.
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3: Errore commesso nella

valutazione del

Al fine di comprendere lerrore indotto dalla misura del t ricavata con


il metodo indicato stato effettuato un test con pi persone coinvolte,
utilizzando il tracciato GPS e il video delle prove condotte il giorno
229
20.5.2016. Ovviamene
noi gi conosciamo il delta di quel giorno:
Il test consiste nel fornire ad un gruppo di
soggetti diversi il video dei test effettuati il
giorno 20.5 con lauto di prova, e
contestualmente fornendo i dati GPS raccolti
dal dispositivo installato sullauto stessa.
In altre parole, si chiesto di cercare il delta
col metodo indicato, tramite confronto videoGPS.

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Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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3: calcolo della significativit


statistica
Il risultato indica una distribuzione di soluzioni che hanno come valori
statistici questi:
Media: 2 minuti e 30 secondi;
Deviazione standard: 1,994076
Errore standard della media: 0,3006182
Lintervallo di confidenza del valor medio, al 99%, va da 149,96
secondi fino a 151,52 secondi, ovvero circa 2:29 2:31, quando noi
sappiamo che il valore reale di questo delta corrisponde a 149 1
secondo.

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Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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Conclusioni sulla determinazione

del
Tramite il metodo descritto, e le successive verifiche
effettuate sia sugli strumenti di misura che sul metodo stesso,
possiamo statisticamente affermare che:
il delta di 4:23 secondi da considerarsi unottima
approssimazione (dellordine di qualche secondo) della
differenza che esisteva il giorno 17.3.2015 tra lora
reale e lora indicata dalle telecamere del circuito
NVR2, tra le quali la 8bis, 14bis e 15bis nei video registrati lo
stesso giorno.

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Orario telecamera palestra


PESISTICA PN
Il problema di questa acquisizione che non pi possibile accertare con
precisione la differenza oraria esistente tra lora reale e il timestamp
sovraimpresso: nel relativo verbale di acquisizione si legge che vi sono delle incongruenze
nellorario visionato e quindi registrato nel sistema rispetto allorario di riferimento ufficiale:
gli orari indicati dal sistema di videosorveglianza risultano in anticipo [] di minuti 5,
tuttavia detto verbale datato 10.4.2015, ovvero poco meno di un mese dopo il duplice
omicidio, e per giunta dopo che stato cambiato lorario reale per via del passaggio verso
lora legale (che nel 2015 avvenuto nella notte tra il 28 e il 29 marzo). Gi la differenza del
numero di giorni inficia in modo significativo la valutazione della differenza oraria, che non
costante nel tempo, poi il passaggio allora legale aggiunge ulteriore incertezza alla
Lorario indicato da questa telecamera era certamente non
valutazione.

corrispondente allorario reale, e altrettanto certamente era in anticipo.


Lentit di questo anticipo non rilevabile, ma ragionevolmente da
indicare in un numero di minuti certamente superiore a 5.

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Ricostruzione Flumian

In data 21.12.2015 stata acquisita agli atti del procedimento una


ricostruzione animata della cinematica relativa alla ricostruzione
dellevento omicidiario, prodotta dal Dott. Flumian.

Detta ricostruzione, che stata valutata anche da questi CCTT,


sostanzialmente sovrapponibile con questo lavoro, come tempi e
spostamenti di tutti i protagonisti della vicenda (le vittime, i testimoni,
lindagato).
La ricostruzione Flumian differisce solamente per lindividuazione
dellorario assoluto di riferimento, che nel suo lavoro non stato
oggetto di valutazione. In effetti, si pu facilmente notare che la
ricostruzione da lui operata leggermente sfasata (di poco pi di un
minuto, allincirca).
Per tale ragione, si considera tale lavoro come ulteriore conferma di
quanto prodotto in questa relazione, tenendo presente la differenza
esplicitata sullora assoluta.
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Argomenti
Sintesi delle conclusioni
Sintesi delle conclusioni
Premessa metodologica
Premessa metodologica
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
L'Audi A3
L'Audi A3
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Ricostruzione
Ricostruzione
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Verifiche sulle testimonianze
Verifiche sulle testimonianze
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LAUDI A3
Si eseguir ora una descrizione dettagliata del veicolo, in
considerazione della presunta presenza di una vettura Audi A3
sulla scena del crimine, in circostanze temporali compatibili con il
duplice omicidio, acquisita tramite i dati testimoniali, e della
presenza certa della vettura Audi A3 di propriet dellimputato nei
pressi della scena stessa, come da precisazione dello stesso
indagato e come dalle rilevazioni delle telecamere di sorveglianza.
L'Audi A3 un'autovettura di segmento C prodotta dalla
casa automobilistica tedesca Audi AG dal 1996.
Dallinizio della produzione ad oggi sono state prodotte tre
serie:
(MODELLO 8L) dal 1996 al 2003,
(MODELLO 8P/8PA) dal 2003 al 2013,
(MODELLO 8V) dal 2012.
Nel 2016 lAudi ha annunciato e diffuso sul mercato un
restyling del modello 8V
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LAUDI A3
MODELLO 8L

Primo modello di audi A3 lanciata sul mercato nel 1996 e


prodotta fino al 2003
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LAUDI A3
MODELLO 8P

Secondo Modello di audi A3 lanciata sul mercato nella fine


del 2003 e prodotta fino al 2012 (con restyling)
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LAUDI A3
MODELLO 8V

Terzo ed ultimo modello di audi A3 lanciata sul mercato nel


2013 e tuttora in produzione
Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte
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LAUDI A3
Dallinizio della produzione dei modelli 8P e 8PA il veicolo era
costruito con sole tre Porte
Il modello veniva realizzato con la griglia anteriore suddivisa
in due parti: quella sopra la targa, e quella sotto la
targa, bordate rispettivamente da due cornici in effetto
cromato.
Tale caratteristica stilistica veniva nominata in ambiente AUDI
doppio frame.

Tutte le AUDI A3 prodotte dallinizio del 2003 alla fine (prime


immatricolazioni) possedevano la medesima griglia, ovvero
quella doppio frame.

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Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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LAUDI A3
SINGLE FRAME (dal 2004)
La cornice cromata sulla parte
centrale del paraurti e
continua ed avvolge la griglia e
la targa

DOUBLE FRAME
La cornice cromata sulla parte
centrale del paraurti
interrotta dalla zona in cui
installata la targa

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Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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LAUDI SPORTBACK

Dal 2004 accanto alla produzione della Audi


A3 viene affiancato il modello A3 Sport
Back che si differenzia per la forma del
padiglione laterale e la presenza delle Proc.
5 Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte
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porte.

Cosa vuol dire SPORTBACK


Sportback un termine inglese col significato di 'coda
sportiva' che AUDI ha introdotto per identificare le versioni
sportive dei modelli in produzione.
Rispetto al modello di riferimento, ha una linea estetica pi
filante e sportiva.
Audi ha riservato questa denominazione per i modelli A1, A3,
A5, A7

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Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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LAUDI SPORTBACK VS AUDI A3


DIFFERENZEESTETICHE
AUDI A3

AUDI SPORTBACK

TRE PORTE

CINQUE PORTE

Coda Tronca

Coda pi filante e
sportiva

Fanaleria posteriore solo


sui parafanghi

Fanaleria posteriore sui


parafanghi e sul cofano
posteriore

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LAUDI SPORTBACK VS AUDI A3


SIMILARITA

AUDI A3

AUDI SPORTBACK

SINGLE FRAME (dal


2004)

SINGLE FRAME (dal


2004)

DISPONIBILITA TINTE
COLORI

DISPONIBILITA TINTE
COLORI

MANCORRENTE SUL
TETTO

MANCORRENTE SUL
TETTO

FANALERIA anteriore

FANALERIA anteriore

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LAUDI SPORTBACK VS AUDI A3


SOSTANZIALEDIFFERENZASULLA
FIANCATADOVUTADALLA
PRESENZADELLAPORTA
POSTERIOREEDALDISEGNO
DELLACODADIVERSO

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Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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LAUDI SPORTBACK VS AUDI A3


AUDIA3sportback

AUDIA3

DIFFERENTISULLAPARTEPOSTERIOREDISEGNODELCOFANO
DIVERSO,GRUPPIOTTICIPOSTERIORIDIVERSI
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LAUDI SPORTBACK VS AUDI A3


AUDIA3

AUDIA3sportback

LeAUDIA3eA3SPORTBACKSONO indistinguibili SE
VISTE DI FRONTE
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LAUDI in uso a RUOTOLO GIOSUE

LAUDI A3 3 porte OGGETTO DI consulenza tecnica stata


costruita nel 2003, immatricolata nel 2004, quindi un modello
Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte
precedente al face-lifting

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LAUDI in uso a RUOTOLO GIOSUE


AL MOMENTO DELLISPEZIONE DEL VEICOLO LA VETTURA PRESENTAVA
DELLE MODIFICHE RISPETTO ALLEPOCA DELLIMMATRICOLAZIONE
(2004) E RISPETTO LEPOCA IN CUI IL FUMANTI (PRECEDENTE
PROPRIETARIO)LA POSSEDEVA

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LAUDI in uso a RUOTOLO GIOSUE


ORIGINARIAMENTE POSSEDEVA UN
FRONTALE DEL TIPO A DOUBLE
FRAME (MODELLO VECCHIO).
FONTE DISEGNI ESPLOSI FICHES
TECNICA AUDI INTERROGAZIONE DA
TELAIO

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Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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LAUDI in uso a RUOTOLO GIOSUE


ORIGINARIAMENTE
POSSEDEVA
UN FRONTALE DEL TIPO A
DOUBLE
FRAME
(MODELLO
VECCHIO).
FONTE FOTOGRAFIA FORNITA DA
FUMANTI JIULIAN IN OCCASIONE
sit 27/04/2016

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Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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LAUDI in uso a RUOTOLO GIOSUE


ORIGINARIAMENTE AVEVA MONTATO
DEI CERCHI DIVERSI RISPETTO A
QUELLI INSTALLATI AL MOMENTO
DELLA PERIZIA.
FONTE DISEGNI ESPLOSI FICHES
TECNICA AUDI INTERROGAZIONE DA
TELAIO

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LAUDI in uso a RUOTOLO GIOSUE


Paraurti vettura AUDI A3 tg CP 392 XN al momento della
perizia:
1) Presenza alloggiamento lavafari
2) Presenza fendinebbia
3) Presenza griglia con SINGLE FRAME
4) Cerchi a razze extraserie
Paraurti vettura AUDI A3 tg CP 392 XN durante il possesso di
FUMANTI:
1) No lavafari
2) No fendinebbia
3) Presenza griglia con DOUBLE FRAME
4) Cerchi di serie

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Dettagli fanaleria anteriore

FANALE XENO

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FANALE
ALOGENO
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Dettagli fanaleria anteriore


Sostanzialmente le due
tipologie
di
fanali,
differiscono per la tipologia
di luce (quella allo Xeno
pi chiara detta appunto
a luce bianca) e con una
profondit di proiezione
pi ampia, mentre quello
alogeno di colore bianco
caldo (con riflessi di giallo)
e di profondit inferiore.

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AUDI A3 con Fari Alogeni


Nella
fotografia
riportata visibile
una
AUDI
A3
uguale a quella in
usoaRuotolo.
Nella
fotografia
senza flash si
osserva il fascio
luminoso visto da
davanti che illumina
tuttalaparabola.

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Audi A3 con fari allo xeno


Nella
fotografia
riportata

visibile una AUDI


A3
uguale
a
quella in uso a
Ruotolo.
Nella
fotografia
senza flash si
osserva il fascio
luminoso visto da
davanti
che
illumina la lente
circolare.

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Confronto Xeno Alogeno (AUDI


A3)
Dal Confronto fra le
due vetture emerge
la differenza in
termini di chiarezza
della
luce
e
dellilluminazione
delfanale

VISTADADAVANTI
e percettibile la
differenzafraledue
tipologiedifanali

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

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Argomenti
Sintesi delle conclusioni
Sintesi delle conclusioni
Premessa metodologica
Premessa metodologica
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
L'Audi A3
L'Audi A3
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Ricostruzione
Ricostruzione
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Verifiche sulle testimonianze
Verifiche sulle testimonianze
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Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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Percorsi di interesse

Il teste Marcuzzo ha descritto il suo percorso di quella sera, anche tramite


ricostruzione in presenza degli investigatori (video del 14.10.2015), che dora in
poi definiremo come percorso del runner.

Per quanto concerne il percorso di Ruotolo ci riferiremo, cos come richiesto dalla
Procura, ai due percorsi che descriveremo in seguito e che denominiamo percorso
A lungo circa 855 metri e percorso B, pi corto, di 609 metri.
Questi 3 percorsi sono stati quindi misurati al fine di avere delle indicazioni precise
sulle distanze percorse.
Considerato che unauto che viaggia a 40 Km/h percorre circa 11 metri in un
secondo, chiaro che stante il livello di precisione della ruota metrica - anche un
eventuale variazione di traiettoria dellordine della decina di metri, o pi,
comporta un errore sui tempi di percorrenze dellordine di 1-2 secondi,
ampiamente allinterno della precisione necessaria in questo caso.
Va detto comunque che le misure dei percorsi sono state anche confrontate con le
misure prodotte dal GPS, filtrate attraverso il calcolo della media delle diverse
prove fatte per ogni percorso, fornendo una differenza complessiva inferiore
Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte
all1%.
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Percorso A
Percorso lungo
Legenda:
X= luogo omicidio
D= CAM 8 bis
F= CAM 14 bis
G= incrocio tra via Interna e
via Gramsci

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Percorso B
Percorso corto
Legenda:
X= luogo omicidio
D= CAM 8 bis
F= CAM 14 bis
G= incrocio tra via Interna e
via Gramsci

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

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Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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Percorso runner

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Misure percorsi
Percorso A:
(A) XD = 855 metri
(A) XF = 1182 metri
(A) XG = 1244 metri
Percorso B:
(B) XD = 609 metri
(B) XF = 937 metri
(B) XG = 998 metri
Percorso runner:
Angolo Palazzetto Stallo auto Protani = 71 m
Stallo auto Protani Amendola civ. 5 = 94 m
Stallo auto Protani
incrocio via Gramsci via Interna = 516 m
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Test percorsi A e B
Percorso
CAM8bis
Percorso
CAM8bis

fino

a 855 m

fino

a 609 m

tempo

Test 1 1 min 32
s
Test 2 1 min 34
s
Test 3 1 min 42
s
Test
4 1tempo
min 39
B
Test 1 s 1 min 20

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78

vel
33.4 km/h
32.74
km/h
30.17
km/h
31.1
vel km/h

27.40
s
km/h
Test 2 1 min 13 30 km/h
s
Test 3 1 min 17 28,5 km/h
s
Test 4 1 min 14 30 km/h
Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte
s

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Video test A

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Video Test B

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Argomenti
Sintesi delle conclusioni
Sintesi delle conclusioni
Premessa metodologica
Premessa metodologica
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
L'Audi A3
L'Audi A3
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Ricostruzione
Ricostruzione
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Verifiche sulle testimonianze
Verifiche sulle testimonianze
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81

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Ricostruzione percorso di Ruotolo


il 17.3.2015
18bis
19:16:50

15bis
19:17:47
30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

82

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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Percorso 17.3.2015 verso


palazzetto
14bis
19:18:05

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83

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Percorso 17.3.2015 rientro da


palazzetto
8bis
19:49:36

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

84

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Percorso 17.3.2015 rientro da


palazzetto
14bis
19:49:58

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

85

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Percorso 17.3.2015 rientro da


palazzetto
14bis
19:50:03

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

86

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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Percorso 17.3.2015 svolta verso


Parco
14bis
19:50:12

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87

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Percorso 17.3.2015 rientro da


Parco
15bis
19:56:26

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88

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Percorso 17.3.2015 rientro da


Parco
15bis
19:56:56

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

89

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Percorso 17.3.2015 rientro da


Parco
18bis
19:57:23

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

90

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Percorso 17.3.2015 rientro da


Parco
18bis
19:57:24

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

91

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Audi A3 - Percorso verso


palazzetto

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

92

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Audi A3 Percorso
rientro da palazzetto

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

93

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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Misure di dettaglio

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

94

Segmen
to

Misura
(m)

A-B

15

B-C

6.1

D-E

28.5

E-F

299.1

F-G

61.3

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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Stima velocit runner


Posizione A

Posizione
A
Posizione
B
Posizione
C

19:45:56,
809
19:46:02,6
13
19:46:05,3
45

Posizione B

Distanza da A a
C

21.1
m

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

Posizione C

Velocit media
tratto
da A a C

95

in m/s
2,47 m/s

in Km/h
8,89 Km/h

t
8,536 s

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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Timestamp

Stima velocit Audi 3 - davanti


CAM8bis
19:45:11,335

Timestamp:

19:45:13,021

= 16.90 m/s ovvero pari a 60.85 km/h

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

96

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Stima velocit Audi 3 - davanti


CAM14bis

Timestamp 19:45:35,355

Timestamp: 19:45:40,748

=
11.36 m/s o40.91 Km/h
30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

97

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Stima velocit Audi 3 - tra CAM8 e


CAM14
Timestamp 19:45:11,335

Timestamp: 19:45:35,355

= 13.63 m/s o 49.08 Km/h

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

98

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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Verifica del metodo


Tramite le prove effettuate il giorno 20.05.2016, sono state calcolate le
velocit sulla base dei dati video (affetti da errori di valutazione, anche
di tipo ottico), e dei dati GPS (certificati).
Misura (orario
Rilevazioni video Rilevazioni
Err
video)
(Km/h)
GPS (Km/h)
(Km/h)
15:16:58
48,77
47,97
-0,80
15:22:14
56,95
55,17
-1,78
15:26:01
54,62
56,58
1,96
15:28:57
47,38
47,97
0,60

errore
%
-1,66%
-3,23%
3,47%
1,25%

Si pu notare come lerrore commesso piuttosto


contenuto, dellordine del 3,5%. In ogni caso, anche
volendo ammettere un errore superiore, p.es. il 5%,
pacifico che si tratta di un ordine di grandezza pi che
sufficiente per poter affrontare delle valutazioni
Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte
tecniche ben circostanziate.

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

99

DAssise di UD

Scala di valutazione velocit

Abbiamo anche voluto fare una valutazione di una velocit media al


di sotto della quale si possa definire inverosimile, per un mezzo di
locomozione quale lautomobile. Ovviamente, questa valutazione
presuppone che il moto dellauto sia privo di impedimenti, ostruzioni,
code, interruzioni e quantaltro possa limitare leffettiva possibilit di
movimento. Tuttavia, i dati noti ed accertati (vedi il traffico registrato
dalle telecamere di sorveglianza) mostrano che la sera del 17.3.2015
non vi fossero le condizioni sopra citate.

I CCTT scriventi hanno ritenuto ragionevole utilizzare, come


riferimento da confrontare, la velocit media di una bicicletta che
percorre lo stesso tratto di strada (percorsi A e B fino al punto
inquadrato dalla CAM 8 bis).
Prove fatte sul campo hanno consentito di misurare una velocit di
passeggiata in bicicletta dellordine di 20-21 Km/h. In occasione delle
prove eseguite dagli scriventi in data 20/05/2016, infatti,
mantenendo un andamento da passeggiata, la velocit media non
Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte
mai stata inferiore ai 21,5 km/h.

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

100

DAssise di UD

Argomenti
Sintesi delle conclusioni
Sintesi delle conclusioni
Premessa metodologica
Premessa metodologica
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
L'Audi A3
L'Audi A3
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Ricostruzione
Ricostruzione
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Verifiche sulle testimonianze
Verifiche sulle testimonianze
30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

101

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Punti fermi della ricostruzione


La ricostruzione operata in questa consulenza si fonda su alcuni
elementi certi provenienti dalle telecamere, e altri consolidati da
testimonianze convergenti:
1. Le vittime erano certamente vive nel momento in cui
sono giunte alla loro auto, e sono state viste da 2
testimoni;
2. I colpi darma da fuoco sono stati sentiti dai 2 testimoni
pochi secondi dopo che le vittime erano presso la loro
auto;
3. La telecamera 14bis inquadra lAudi A3 dellimputato
mentre si allontana dal palazzetto e 20 secondi circa
dopo anche il passaggio di uno dei 2 testimoni
4. Sia lAudi A3 di Ruotolo che il teste Marcuzzo
Proc. Pen.
R.G. 1/16 4153/15 sono
R.G.N.R., Corte
precedentemente al passaggio sotto
len. telecamere

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

102

DAssise di UD

Ipotesi accusatoria e difensiva


La ricostruzione necessariamente deve procedere a ritroso,
partendo dal dato certo del passaggio sotto le telecamere,
ritornando alle posizioni allinterno del parcheggio, con lobiettivo di
determinare i momenti di questi passaggi.
Va detto che, senza applicare alcuna valutazione o adeguamento, la
pi semplice ricostruzione dellaccaduto porta naturalmente ad
una situazione in cui lAudi A3 di Ruotolo abbandona il parcheggio
solamente dopo il duplice omicidio.
Al fine di comprendere i margini di affidabilit della ricostruzione, si
operato tramite la definizione di due scenari, denominati per
comodit:
accusatorio - lAudi A3 vista dai testimoni dellindagato, partita
subito dopo lomicidio
30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

103

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Ricostruzione esemplificativa senza valutazioni

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

104

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Percorso testimone Marcuzzo


il tempo minimo impiegato stato calcolato sulla base della
velocit massima rilevata nei test (2,55 m/s o 9,2 Km/h), e che in
modo corrispondente il tempo massimo stato calcolato sulla base
della velocit minima rilevata (2,04 m/s o 7,36 Km/h).
Da

Distanza d

Parcheggio altezza
auto Protani
Parcheggio altezza
auto Protani
Luogo in cui sono
stati
sentiti
gli
spari
Angolo
della
struttura ingresso
parcheggio

Luogo
in cui sono
stati sentiti gli spari
Incrocio
tra
via
Gramsci e via Interna
Incrocio
tra
via
Gramsci e via Interna

94 metri circa

Parcheggio
auto Protani

516
circa
422
circa

metri

altezza 71
circa

metri

Allaltezza de

Non
prima
(circa)
testimone 19:46:13

lauto del
Protani
punto in cui ha sentito 19:46:59
30/1/2017 -gli
Ingg.
Giuseppe Monfreda e Paolo Reale 105
spari

Forbice
max

tempo

min

metri

delle Non oltre le (circa)


19:47:04
19:47:41
Proc. Pen.
n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte
DAssise di UD

Percorso
CAM8bis
Percorso
CAM8bis

Verifica ipotesi accusatoria

fino

855 m

fino

609 m

Condizione favorevole allimputato: tempo minore per il percorso del


runner -> minor tempo assoluto a disposizione dellassassino per
risalire in auto e partire.
Tempo medio percorso A
c.a. 19:50:26
c.a. 19:46:59
19:47:41
Teste Marcuzzo
sente spari

(1:37)
Tempo medio percorso B
(1:16)

19:49:
34
Passaggio

c.a. 19:46:13
19:47:04
Teste Marcuzzo
incrocia teste
Protani

davanti
CAM8
Vel >
50Km/h

Teste Marcuzzo
incrocio
Gramsci-Interna

19:50:
04
Passaggio
incrocio v
Gramsci

Tempo minimo percorso Marcuzzo


(3:22)
Nota: il luogo esatto in cui Marcuzzo ha sentito gli spari non un fattore critico, il dato complessivo di
Proc.
Pen.
n. R.G. 1/16
4153/15
Corte
riferimento rimane il percorso avvenuto a partire dal parcheggio
fino
allincrocio
tra via
GramsciR.G.N.R.,
e via
30/1/2017
- Ingg.
Monfreda
Paoloconsiderando
Reale 106un errore dellordine del 30% di quel punto,
DAssise di UD
Interna,
che Giuseppe
un elemento
certo. eAnche

Verifica Ipotesi Difensiva


Ipotesi: Audi A3 di Ruotolo abbandona il parcheggio PRIMA delluscita
delle vittime e dellarrivo dei testimoni -> quindi un momento
precedente allarrivo nel parcheggio (dopo aver risalito la rampa) delle
vittime e del testimone Protani, in particolare larrivo di Marcuzzo.
Situazione pi favorevole allimputato: listante in cui Marcuzzo fa il suo
ingresso nel parcheggio (in realt il momento da considerare dovrebbe
essere sicuramente antecedente) e maggior velocit del teste Marcuzzo.
Tempo Marcuzzo min dallarrivo al parcheggio fino allincrocio v.
Interna/V. Gramsci: 3:50
-> quindi lAudi A3 deve partire PRIMA delle 19:46:36
-> in ogni caso arriva alle 19:49:34 davanti alla CAM8 ->
percorre A o B a 17,3 o 12,3 Km/h!
Se parte anche solo 30 secondi prima -> A: 14,8 Km/h B: 10,5
Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte
Km/h
30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale 107
DAssise di UD

Verifica ipotesi difensiva (2)


Prendendo come riferimento i test effettuati, il dato stimato in
questa condizione limite cautelativa arriva ad una
valutazione della velocit media dellAudi addirittura di gran
lunga INFERIORE alla media verificata sugli stessi percorsi
mediante luso di un velocipede (!), che stata misurata in
circa 20-21 Km/h.
Si ribadisce che tale ipotesi di fatto estremamente conservativa, in
quanto acclarato che vi fosse una Audi A3 in sosta nel parcheggio,
vista da diversi testimoni, per cui lipotesi difensiva dovrebbe
comunque comprendere una fase in cui unaltra Audi A3, non
quella di Ruotolo, si posizioni nello stesso parcheggio,
operazione che dovrebbe contemplare ulteriori secondi che in
Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte
questa
valutazione
non
sono
conteggiati.
30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale
DAssise di UD

108

Condizioni al contorno dellipotesi


difensiva
Per soddisfare lipotesi difensiva si deve necessariamente
considerare
lanomala coincidenza, di difficile credibilit razionale, che tutte queste
condizioni si devono essere verificate contemporaneamente:
lauto di Ruotolo partita dal parcheggio nellistante in cui entrato
nello stesso il testimone Marcuzzo, senza essere vista da nessuno;
unaltra Audi A3 di un soggetto terzo sconosciuto, che comunque non
transitato davanti ad una telecamera della zona, entra pi o meno
contestualmente, e si posiziona pi o meno nello stesso punto
abbandonato dallAudi di Ruotolo;
lAudi A3 di Ruotolo percorre il percorso A o B viaggiando a velocit
estremamente ridotta, comunque inferiore a quella di un velocipede
che percorre lo stesso tratto di strada, fino ad arrivare alla zona
inquadrata dalla CAM 8 bis, pur non essendo rilevato traffico in quel
momento;
(dato certo) lAudi A3 di Ruotolo a quel punto
scatta istantaneamente
Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte
30/1/2017
Ingg. Giuseppe
Monfreda
e Paolo Reale
di UD
109
ad -una
velocit
prossima
ai 60
Km/h, e comunque percorreDAssise
il tratto

Confronto tra ipotesi accusatoria e


difensiva
Ipotesi accusatoria: compatibile, testimonianze convergenti,
tempi coerenti, naturalmente compatibile con la partenza dellA3
poco dopo il duplice omicidio
Ipotesi difensiva: occorre postulare larrivo di unaltra A3, che si
posiziona ove sostava prima quella di Ruotolo, pochi secondi dopo
che questultima lascia il parcheggio, procedendo per a velocit
paragonabile a quella di una bici, o di un runner, salvo poi accelerare
improvvisamente in corrispondenza della CAM 8, mentre lA3 non di
Rasoio
Occam:
Il rasoio logico
postulazione di entit
Ruotolo di
scompare
nuovamente
senzaevita
esserelarilevata.
inutili, implicitamente favorisce la partenza da principi dimostrati e
quindi semplici, e con solide e semplici deduzioni fa in modo che si
arrivi alla conclusione. La metafora del rasoio concretizza l'idea che
sia opportuno, dal punto di vista metodologico, eliminare con tagli di
lama e mediante approssimazioni successive le ipotesi pi
complicate.
Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

110

DAssise di UD

Conclusioni
Questa impostazione ha portato ad una puntuale corrispondenza, in termini quindi
di piena compatibilit, della ricostruzione (definita qui accusatoria) in cui lauto
Audi A3 di Ruotolo abbandoni il parcheggio dopo che stato commesso il duplice
omicidio. Ogni dato oggettivo rilevato conferma detta soluzione in termini
di tempi, spazi, velocit, oltre ad aderire in modo significativo alle
risultanze testimoniali note.
Al contrario, nel tentativo di cercare una possibile soluzione alternativa, ovvero
ipotizzando che lauto Audi A3 di Ruotolo abbia abbandonato la scena del crimine
prima che avvenisse il duplice omicidio, si giunge a situazioni inverosimili, che non
trovano conforto in alcun dato oggettivo raccolto (velocit, tempi, spazi percorsi),
oltre al dato inevitabile che alla luce delle testimonianze convergenti acquisiteunaltra Audi A3 avrebbe dovuto raggiungere, e poi abbandonare, lo stesso
parcheggio appena dopo labbandono di Ruotolo, senza essere stata ripresa da
alcuna telecamera del circuito di Pordenone.
Pen. n. R.G.
4153/15del
R.G.N.R.,
Corte
Per tali ragioni, lipotesi difensiva appare,Proc.
secondo
il 1/16
principio
rasoio
30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale 111
DAssise di UD

Argomenti
Sintesi delle conclusioni
Sintesi delle conclusioni
Premessa metodologica
Premessa metodologica
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
L'Audi A3
L'Audi A3
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Ricostruzione
Ricostruzione
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Verifiche sulle testimonianze
Verifiche sulle testimonianze
30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

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Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

LANCIO BALISTICO DELLA PISTOLA


NEL LAGO

PosizioneritrovamentoCORPOPISTOLAECARICATORE:
Lat 4557,924 N long 01239,854 Lat 4557,929 N long 01239,855 E

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

113

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

LANCIO BALISTICO DELLA PISTOLA


NEL LAGO

Dallanalisi cinematica del lancio balistico si determina la velocit a cui


bisogna lanciare un corpo per raggiungere una data distanza (Gittata)
gittata

Velocit

metri

m/s

11.56

10.01892

14.58

11.38804

20.44

13.66775

22.89

14.51692

27.16

15.89008

27.47

15.98523

34.85

18.10444

42.49

20.06524

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

114

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

LANCIO BALISTICO DELLA PISTOLA


NEL LAGO
Tra i risultati proposti si prendono in considerazione quelli in cui il
valore di velocit sia compreso tra i 10 e i 15 m/s, circa, valori
compatibili con le capacit umane di lancio di un oggetto.
E stato proposto un esperimento in cui diversi volontari hanno
lanciato
un oggetto simile alla pistola (per forma e peso).
La distanza massima raggiunta stata di 21 metri circa.

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

115

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

PROBABILE POSIZIONE IN CUI E


STATA LANCIATA LA PISTOLA
Si pu quindi affermare, con altissima probabilit, che il
lancio dellarma non possa essere avvenuto da una
posizione esterna alla recinzione del parco, ma da una
posizione interna allo stesso.
Infatti la posizione di ritrovamento, rispetto allesterno, si
trova ubicata a distanze superiori ai 45 metri circa, e
comunque ben oltre la gittata standard di un peso uguale
per un essere umano, come da test effettuati.

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

116

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Analisi del Percorso


nel Parco di San Valentino

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

117

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Audi 3 - tra CAM14bis e CAM15 bis


Timestamp 19:45:11,335

Timestamp: 19:45:35,355

lavetturainusoalRuotolofuinquadratadalletelecamere14bisnei
pressidelparcheggioadiacentealparcoalleore19:50:12edalla
Cam15Bisalleore19:56:26,quandositrovavanelleprossimitdel
croceviatraviaInternaeviaSanQuirino.
30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

118

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Intervallo di tempo
Lintervallotemporale
fraiduefotogrammi
ottenutoperdifferenza
fraiduetimestamp
paria6mine14
secondi(quindi 374
secondi).

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

119

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


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Misure di dettaglio

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120

Segmen
to

Misura
(m)

A-B

117,1

B-C

44,5

B-D

176,7

ABC

161,6

ABD

293,8

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

IPOTESI 1

Ruotolo raggiunge il punto vicino ai bagni e torna indietro


Evento

Tempo

Percorrenza da svolta a sinistra fino a parcheggio

15 secondi

Ruotolo scende dallauto e raggiunge lingresso del parco

35 secondi

Corsa fino al punto C e ritorno

108 secondi (vel 10,8 Km/h)

Ruotolo raggiunge lauto dallingresso del parco

35 secondi

Fuoriesce dallo stallo del parcheggio

3 secondi

Attraversa il parcheggio e raggiunge via Interna

11 secondi

Accelera su via interna raggiungendo il luogo ove ripreso dalla


telecamera

10 secondi

TOTALE

217
secondi (3 minuti e 37
secondi)

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

121

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Ruotoloraggiungeilpuntovicinoallagoetornaindietro

IPOTESI 2

Evento

Tempo

Percorrenza da Luogo inquadramento a parcheggio

15 secondi

Ruotolo scende dallauto e raggiunge lingresso del parco

35 secondi

Corsa fino al punto D e ritorno

198 secondi

Ruotolo raggiunge lauto dallingresso del parco

35 secondi

Fuoriesce dallo stallo del parcheggio

3 secondi

Attraversa il parcheggio e raggiunge via Interna

11 secondi

Accelera su via interna raggiungendo il luogo ove ripreso dalla


telecamera

10 secondi

TOTALE

307 circa 5 minuti e 7


secondi

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

122

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

CONSIDERAZIONI
Eventi

Tempi

Intervallo fra cam 14 bis e 15 bis

6 min e 14 secondi (374


secondi).

Ipotesi 1 (Percorso ABC e ritorno)

3 minuti e 37 secondi (217


secondi )

Ipotesi 2 (Percorso ABD e ritorno) 5 minuti e 7 secondi


secondi)

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

123

(307

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

CONSIDERAZIONI
Dal confronto dellintervallo temporale accertato dalle telecamere
(6 minuti e 14 secondi), e dai tempi determinati per via analitica
nelle due ipotesi (3 minuti e 37 secondi contro circa 5 min e 7
secondi) emerge evidente che fra le due ipotesi quella che vede il
Ruotolo raggiungere il laghetto perfettamente compatibile con
le tempistiche scandite dalle telecamere. Lipotesi invece del
percorso pi breve, come peraltro descritta dal Ruotolo,
porterebbe ad un buco temporale del quale non vi alcuna
spiegazione

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

124

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Argomenti
Sintesi delle conclusioni
Sintesi delle conclusioni
Premessa metodologica
Premessa metodologica
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
Il sistema di videosorveglianza del Comune di Pordenone
L'Audi A3
L'Audi A3
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Le sessioni di test sul luogo del crimine
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Il percorso dellAudi A3 e le rilevazioni dalle telecamere
Ricostruzione
Ricostruzione
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Lancio balistico della pistola nel laghetto
Verifiche sulle testimonianze
Verifiche sulle testimonianze
30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

125

Proc. Pen. n. R.G. 1/16 4153/15 R.G.N.R., Corte


DAssise di UD

Verifiche tecniche testimonianza


Marcuzzo

TESTE MARCUZZO - Ho ricevuto un... un messaggio whatsapp che


ho ascoltato poco prima di partire. P.M. - Un messaggio vocale. []
P.M. - Si ricorda a che ora le era arrivato quel messaggio? TESTE
MARCUZZO - E anche questo era nella deposizione. P.M. - Lei aveva
parlato di 19 e 39.
Il tabulato telefonico dellutenza in uso a Marcuzzo non presenta
eventi telefonici tipo SMS o chiamate tra le 18:58 e le 20:48 del
17.3.2015
Dai video prodotti dallAG durante i test di ottobre 2015: tempo
impiegato da Marcuzzo da uscita palestra fino ad auto di Protani
circa 116 1 20
Ricostruzione: circa tra le 19:46 e le 19:47 -> piena compatibilit

Considerando un tempo di circa 2 minuti per


del 4153/15 R.G.N.R., Corte
Proc. lascolto
Pen. n. R.G. 1/16
30/1/2017
- Ingg. Giuseppe
Monfreda
e Paolo
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messaggio,
pi un
tempo
di Reale
circa 126
1:30 dalla partenza sulla rampa,

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Marcuzzo
Ho inviato une-mail di lavoro alle ore 19
e 55

30/1/2017 - Ingg. Giuseppe Monfreda e Paolo Reale

127

Il fotogramma estratto
quello delle 19:49:54 (ora del
sistema NVR2), che
rapportato allora reale
corrisponde alle 19:54:07
circa. Lingrandimento
proposto sulla destra (della
porzione di interesse dello
stesso fotogramma) mostra la
figura di Marcuzzo che sta
maneggiando un oggetto, in
una postura molto simile a
quella
di chi
digitando
Proc.
Pen. n. R.G.
1/16 sta
4153/15
R.G.N.R., un
Corte
DAssise di UD
testo sul proprio cellulare.

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Ferrandi
Rispetto alla dichiarazione TESTE FERRANDI - Ho segnalato due
telefonate ai Carabinieri, con i due numeri che erano, uno di mio
figlio e una al mio socio e dei numeri forniti in udienza, si riscontra
una situazione differente: due chiamate ricevute dalla numerazione
3484073445 (intestata a IDEAL OFFICE SRL) alle 19:04 e alle 19:20,
una chiamata effettuata verso la numerazione 3483819111 (E.A.S.I.
S.r.l., di Chions, PN) alle 19:24, e una chiamata effettuata alla
numerazione del figlio alle 19:40.
Al fine di poter valutare le possibili aree di localizzazione, si
proceduto a richiesta alloperatore Vodafone al fine di poter
acquisire i dati effettivi delle celle coinvolte e la relativa area di
copertura. In data 13.1.2017 Vodafone forniva tutti gli elementi
richiesti.
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Ferrandi
Area di copertura della cella 4406-5, agganciata con la chiamata delle
19:04 (chiamata ricevuta dalla numerazione 3484073445 intestata a
IDEAL OFFICE SRL, e terminata alle 19:10).

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Ferrandi
Alle 19:20 risulta unaltra chiamata ricevuta dalla stessa numerazione
(termine chiamata alle 19:24), con aggancio della cella 20046-70-2, che
offre migliore copertura pi a sud, nella zona di viale Libert. Si nota
anche copertura nella zona del Parco San Valentino

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Ferrandi
Chiamata effettuata alle 19:24:25 dallutenza di Ferrandi, verso la
numerazione 3483819111 (E.A.S.I. S.r.l., di Chions, PN), con termine alle
ore 19:30:36. La cella agganciata la 20046-70-9, ovvero stesso sito
precedente, ma settore che offre copertura in direzione nord, e
parzialmente anche al parco S. Valentino.

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Ferrandi
Alle 19:40:18 viene effettuata una chiamata verso la numerazione
3401845871 (indicata come in uso al figlio di Ferrandi), con termine alle
19:47:15, agganciando la cella di via Ungaresca 25072-880-4. Questa
cella offre copertura migliore sul lato nord ovest rispetto al palazzetto
(per intendersi, il parcheggio nella parte orientata verso luscita opposta
a via Interna).

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Ferrandi
CONCLUSIONI localizzazione utenza Ferrandi:
una sicura compatibilit della presenza di Ferrandi nellarea del
palazzetto gi a partire dalle 19:04,
un periodo successivo in cui vengono agganciate celle (19:24 e 19:30)
che offrono copertura nella zona pi a sud del palazzetto,
potenzialmente compatibili anche con la zona del parco San Valentino,
una sicura compatibilit della presenza di Ferrandi nellarea del
parcheggio della palestra alle 19:40.
Questultima chiamata, effettuata verso lutenza indicata in uso al figlio,
si nota che termina alle 19:47:15. Questo orario consente di poter
affermare che, con alta probabilit, il teste abbia sentito gli spari
mentre si trovava impegnato nella conversazione telefonica
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Ferrandi

Sono stati visionati i filmati


provenienti dalla CAM8 bis e 14bis,
senza rilevare il passaggio di
Ferrandi. Ci tecnicamente
possibile se il soggetto transitato
lungo la via Interna per raggiungere il
parco, in quanto se fosse transitato
lungo il tratto coperto dalla CAM14bis
avrebbe dovuto essere rilevabile.
Il soggetto visibile alle 19:24:39 (ora
telecamera) dalla CAM 8 bis, ripreso
mentre corre, appare con un
abbigliamento differente da quello
descritto in udienza, in ogni caso non
sufficiente per un riconoscimento
da parte di questi CCTT

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Ferrandi

Discorso differente invece per lauto


di Ferrandi, la BMW citata (Pag 182
del verbale di udienza): TESTE
FERRANDI - Si, fotogramma sotto
una BMW station wagon piccolina,
la mia, quella sopra un'utilitaria.
PRESIDENTE - Quella sotto quella
che corrisponde a questo orario
19:47:35. TESTE FERRANDI 19:47:35.

Lorario reale di questo passaggio


quello delle 19:51:58, ovvero circa 4
minuti dopo il termine della
conversazione telefonica. In
considerazione del tempo necessario
per giungere a quellincrocio,

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Caticchio

TESTE CATICCHIO Io sono arrivato li pi o meno verso le 19.20, 19.30


[] provenivo dalla parte del parco D
ai filmati si nota alle 19:21:33
circa (ora reale stimata) un mezzo
che corrisponde ad una Golf di
colore
grigio/argento,
che
verosimilmente quella con cui
Caticchio giunto in palestra.
Il movimento della telecamera 8
non consente di rilevare anche il
passaggio
in
prossimit
del
palazzetto. E verosimile un arrivo
sulla scena del crimine verso le ore
19:22 19:23 circa.
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Protani
Nelludienza del 25/11/2016 (pag. 44), viene fornita questa
indicazione: TESTE PROTANI - No, non ho ricordi di avere usato il
telefono, usavo mandargli solitamente il messaggio "arrivo" ma
non mi ricordo se quella sera glielo ho mandato o meno.
Lestratto dal tabulato consente di poter confermare lassenza di
eventi tra le 18:00 e le 21:41. La cella di via Ungaresca,
agganciata alle 18:00, compatibile con una posizione del teste
allinterno della palestra.

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