Sei sulla pagina 1di 17

Il Parlamento Europeo

Diritto dell’Unione europea


Le funzioni: art. 14 TUE
 Il Parlamento europeo esercita,
congiuntamente al Consiglio, la funzione
legislativa e la funzione di bilancio.
 Esercita funzioni di controllo politico e
consultive alle condizioni stabilite dai
trattati.
 Elegge il presidente della Commissione

(correggere con la sostanza: ….e condivide


con il Consiglio europeo, gli Stati membri, e
il presidente eletto il potere di nomina della
Commissione)
Il Parlamento Europeo:
elezione
 Composto da rappresentanti dei cittadini
dell’Unione, NON degli Stati
 Elezione a suffragio universale diretto mandato
quinquennale, secondo quanto previsto da
decisione del Consiglio soggetta alle procedure
nazionali di ratifica
 Con Lisbona la decisione sull’elezione è assunta
previa approvazione del Parlamento europeo
 Consiglio, decisione 76/787: Atto relativo all’
elezione a suffragio universale diretto – mancanza
di una legge elettorale uniforme
 Decisione 2002/772: principio della rappresentanza
proporzionale – divieto doppio mandato
La composizione:
art. 14.2 TUE
 non più di 750 membri, più il
presidente.
 La rappresentanza dei cittadini è
garantita in modo degressivamente
proporzionale, con una soglia minima di
sei membri per Stato membro
 A nessuno Stato membro sono
assegnati più di novantasei seggi
PE composizione attuale 736
(precedente 785) [max 750]
 Germania 99 [in futuro: 96]
 Francia, Italia, Regno Unito 72 (prima:78)
 Spagna, Polonia 50 (prima:54)
 Romania 33
 Paesi Bassi 25 (prima:27)
 Belgio, Grecia, Portogallo, Repubblica ceca,
Ungheria 22 (prima:24)
 Svezia 18 (19), Austria 17 (18), Bulgaria 17
 Danimarca, Slovacchia, Finlandia 13 (14)
 Irlanda, Lituania 12 (13)
 Lettonia 9(8), Slovenia 7
 Estonia, Cipro, Lussemburgo 6, Malta 5
Il parlamento e i popoli
d’Europa
MP non rappresentano gli SM, ma i
cittadini dell’Unione, a prescindere
dalla nazionalità:
 Corpo elettorale per l’elezione dei MP,
all’interno dei diversi SM: tutti i
cittadini dell’Unione residenti in quello
Stato, a prescindere dalla loro
nazionalità (art. 20.2.b TUE)
PE: Struttura e funzionamento

Presidente e ufficio di presidenza


Commissioni (permanenti e temporanee)
Sessione plenaria (si riunisce a Strasburgo;
altrimenti il lavoro si svolge a Bruxelles)
Suddivisione secondo gruppi politici
plurinazionali

(Breve excursus sulle sedi delle istituzioni)


Le commissioni permanenti
 Le commissioni parlamentari sono
incaricate di preparare i lavori delle sessioni
plenarie del Parlamento.
La loro missione consiste nell'elaborare
relazioni sulle proposte di carattere legislativo
deferite al Parlamento, o per le quali è stato
consultato, e relazioni di iniziativa (in vista di
un parere non richiesto, o di una richiesta di
proposta legislativa alla Commissione).
Le commissioni: panoramica
link alle competenze
 Affari esteri     Trasporti e turismo
 Diritti dell'uomo  Sviluppo regionale
 Sicurezza e difesa  Agricoltura e sviluppo rurale
 Sviluppo  Pesca
 Commercio internazionale  Cultura e istruzione
 Bilancio  Giuridica
 Controllo dei bilanci  Libertà civili, giustizia e affari i
 Problemi economici e monetari nterni
 Occupazione e affari sociali
 Affari costituzionali
 Ambiente, sanità pubblica e sic
 Diritti della donna e uguaglianz
urezza alimentare a di genere
 Petizioni
 Industria, ricerca e energia
 Mercato interno e protezione d Commissioni speciali :
ei consumatori Crisi finanziaria, economica e s
ociale
PE: funzione di decisione
 Non ha potere di proposta legislativa
 Può unicamente chiedere alla Commissione di esercitare il
proprio, ma senza effetto vincolante
 Partecipa all’adozione atti normativi comunitari
Procedure generali (rinvio)
– Procedura legislativa ordinaria (vecchia procedura di
codecisione): piena parificazione PE-Consiglio, in un
meccanismo di lettura legislativa di tipo bicamerale
– Procedure legislative speciali (ruolo preminente del
Consiglio):
 Potere di emendamento cedevole (con possibilità per il Consiglio di
distaccarsene all’unanimità) (vecchia “cooperazione”)
 Semplice consultazione
– Procedure speciali con approvazione (già: parere conforme)
– Procedura spec. approvazione bilancio (potere di
approvazione complessivo; potere di emendamento
preminente per alcuni tipi di spese, cedevole per altri)
PE: funzione di controllo
Esercita controllo su Commissione, Consiglio, (Stati
membri)
 Strumenti
– Relazioni dalla Commissione (Relazione generale
annuale, art. 200 CE, ora 233 TFUE)
– Relazioni e informazioni da Presidente Consiglio europeo
(art. 15.6.d TUE)
– Interrogazioni della Commissione e audizioni del
Consiglio e del Consiglio europeo (230 TUE)
– Commissioni d’inchiesta (art. 195 CE, ora art. 226 TFUE)
e commissioni temporanee (175 regolamento interno
PE)
Inoltre:
– relazioni del Mediatore europeo (art. 195 CE, ora 228
TFUE)
– Petizioni dei singoli (art. 194 CE, ora art. 227 TFUE)
Parlamento e Commissione :
rapporto di fiducia
Necessaria approvazione Commissione (voto
di fiducia) (art. 17.7 TUE, già art. 214 CE)
Mozione di censura (sfiducia) (art. 234 TUE,
già 201 CE):
-voto non prima di tre giorni
- maggioranza membri + 2/3 presenti
- dimissioni collettive, salva l’ordinaria
amministrazione
PE: iniziativa giudiziaria
controllo legalità
(rinvio)

 Potere di azione di fronte alla Corte


per controllo legalità atti e omissioni
altre istituzioni: artt. 263 e 265 TUE,
già 230 e 232 CE
La dialettica PE /
Consiglio/ Stati membri
Si esprime attraverso strumenti non produttivi
di effetti giuridici (audizioni; commissioni di
inchiesta) e
Strumenti produttivi di effetti giuridici
 Nei confronti del Consiglio:
Attraverso esercizio poteri in materia di bilancio
(v. anche accordo interistituzionale su
programmazione pluriennale)
 Nei confronti degli Stati:
Attraverso procedure di ammissione e di
rispetto democrazia
Gli individui e l’accesso al
parlamento (richiamo)
Diritto di sollecitare l’iniziativa legislativa della
Commissione (art. 11.4 TUE)
Diritto di petizione al PE
Denuncia di infrazioni o cattiva amministrazione
(v. sopra)
Denuncia cattiva amministrazione al Mediatore
europeo, per poi giungere ad una relazione
di questo al PE
(v. subito oltre)
Il mediatore europeo – art. 228 TFUE
 Un mediatore europeo, eletto dal
Parlamento europeo, è abilitato a ricevere le
denunce di qualsiasi cittadino dell'Unione o
di qualsiasi persona fisica o giuridica che
risieda o abbia la sede sociale in uno Stato
membro, e riguardanti casi di cattiva
amministrazione nell'azione delle istituzioni,
degli organi o degli organismi dell'Unione,
salvo la Corte di giustizia dell'Unione
europea nell'esercizio delle sue funzioni
giurisdizionali. Egli istruisce tali denunce e
riferisce al riguardo
 E’ organo indipendente
Strumenti a disposizione
del mediatore
 Il Mediatore, di propria iniziativa o in base alle denunce
che gli sono state presentate direttamente o tramite un
membro del Parlamento europeo, procede alle indagini
che ritiene giustificate, tranne quando i fatti in questione
formino o abbiano formato oggetto di una procedura
giudiziaria.
 Qualora il Mediatore constati un caso di cattiva
amministrazione, egli ne investe l'istituzione interessata,
che dispone di tre mesi per comunicargli il suo parere.
 Il Mediatore trasmette poi una relazione al Parlamento
europeo e all'istituzione, all'organo o all'organismo
interessati.
 La persona che ha sporto denuncia viene informata del
risultato dell'indagine

Potrebbero piacerti anche