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Si tratta
tratta di
di una
una tecnica
tecnica di
di rilievo
rilievo che
che consente
consente di
di ottenere
ottenere forma,
forma,
Si
dimensioni e
e posizione
posizione (modello
(modello digitale)
digitale) degli
degli oggetti
oggetti mediante
mediante
dimensioni
la misura,
misura, in
in brevi
brevi intervalli
intervalli di
di tempo,
tempo, di
di un
un elevatissimo
elevatissimo numero
numero
la
di punti
punti (svariati
(svariati milioni
milioni in
in relazione
relazione alle
alle ampiezze
ampiezze rilevate
rilevate e
e al
al
di
passo di
di scansione
scansione imposto)
imposto) appartenenti
appartenenti alla
alla superficie
superficie degli
degli
passo
stessi oggetti,
oggetti, utilizzando
utilizzando appositi
appositi strumenti
strumenti noti
noti come
come laser
laser
stessi
Gli
strumenti scanner laser possono essere classificati in base alla
scanner.
scanner.
tecnologia utilizzata per la misura della distanza:
IL DIODO LASER
Qualsiasi sia la tecnologia impiegata, essa
prevede limpiego di un diodo laser in
grado di generare un opportuno segnale
laser. Si tratta di un componente elettronico
che converte un segnale elettrico in un
segnale luminoso monocromatico.
breve impulso di corrente a 20Amp
specchio a
riflessione totale
specchio a
riflessione parziale
lente
segnale
ottico
in uscita
semiconduttore
Ga-As tipo p
GENERATO
RE
ELETTRONI
CO di
IMPULSI
regione attiva
s=1m
semiconduttore
Ga-As tipo n
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lunghezza
cavit 1mm
distanza focale100mm
SCANNER A TRIANGOLAZIONE
Il principio di funzionamento si basa sulla
conoscenza esatta della distanza b tra
lo specchio che dirige il segnale
sulloggetto e la posizione delleco sul
sensore CCD ricevente il segnale riflesso
dalloggetto. Lo schema il seguente:
1.un raggio laser indirizzato da uno
specchio rotante colpisce il bersaglio e
viene riflesso (in modo diffuso);
2.il punto colpito viene messo a fuoco da
lenti su un sensore CCD (che trasforma
impulsi luminosi in impulsi elettrici);
3.in base alla distanza b e agli angoli
connessi al raggio emesso e riflesso si pu
determinare la distanza del bersaglio.
Caratteristiche:
Precisione : fino al millimetro
Portata
: brevi distanze (20100m
max)
Utilizzo
: limitato al rilievo dei
fabbricati e manufatti
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specchio
rotante
diodo
laser
sensore
CCD
lente
oggetto
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TECNICA DI SCANSIONE
Questi strumenti sono dotati di dispositivi motorizzati di scansione
sia in senso azimutale (di fatto a 360) e zenitale (fino a 80
rispetto allorizzontale), che permettono di rilevare con continuit
gli oggetti della scena interessata, fornendo le coordinate di una
maglia regolare di punti (numerosissimi) che definiscono forma,
dimensioni e posizione degli oggetti ripresi.
Le informazioni acquisite
dallo strumento (distanza,
direzione
azimutale
e
zenitale ) consentono al
software
di
fornire
il
posiziona-mento spaziale
(X,Y,Z)
di
ogni
punto
dell'oggetto.
Per ogni punto, il sistema
fornisce anche l'intensit
radiometrica del segnale
riflesso che consente di
valutare le caratteristiche
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DISPOSITIVI DI
INDIRIZZAMENTO
raggio
laser viene indirizzato sulloggetto
Il
per mezzo di
meccanismi a specchi poligonali rotanti oppure oscillanti che,
al variare degli angoli azimutale e zenitale, consentono di
indirizzare il raggio luminoso laser in modo da coprire via via
tutto loggetto rilevato (allo stesso modo con cui il raggio di uno
scanner o una fotocopiatrice indaga limmagine cartacea da
riprodurre), avanzando per punti contigui disposti, come detto, su
un grigliato che interessa tutto loggetto
Larilevato.
rotazione degli specchi
viene
regolata
dalloperatore per la scansione in funzione della
risoluzione che si desidera
ottenere;
ci
crea
la
spaziatura
(gap)
del
reticolo di punti rilevati
sulloggetto formando delle
nuvole
di
punti
che
coprono l'intera superficie
dello
stesso
oggetto
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DISPOSITIVI DI
INDIRIZZAMENTO
SPECCHIO
OSCILLANTE
SPECCHIO
(3, 4, 6 facce)
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POLIGONALE
ROTANTE
(3, 4, 6 facce)
SCHEMA DI UN LASER
Un laser SCANNER
scanner di fatto un sistema integrato che comprende le
seguenti componenti:
LA DIVERGENZA DEL
Il
segnale
luminoso
laser
SEGNALE
propagandosi, per effetto della
dispersione
di
energia
in
funzione
della
distanza
D
(nonostante
la
sua
natura
monocromatica), forma una sorta
di
cono,
generando
una
superficie dimpatto (spot)
sulloggetto che non mai
puntiforme e adimensionale, ma
marca
loggetto
con
unimpronta (cella di risoluzione
o laser spot).
Il diametro d di questa impronta
dipende
dallangolo
di
apertura
del
cono,
detto
Es. un valore di 0,5 mrad, e per una distanza di 800m, limpronta
divergenza (beam divergence),
dell'impulso laser sulloggetto ha le seguenti dimensioni:
e dalla distanza dell'oggetto.
d = 0,0005800 = 0,40m = 40cm
Questo valore, in generale,
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LA RISOLUZIONE
Limpronta
del raggio laser sulloggetto
SULLOGGETTO
molto importante in particolare nel rilievo su
piattaforma aerea perch condiziona molte
caratteristiche dello strumento laser scanner,
tra cui la possibilit di:
Individuare piccoli particolari;
utilizzare i varchi nel fogliame della
vegetazione per raggiungere il suolo.
La spaziatura del reticolo di punti rilevati
sulloggetto regolata dalla rotazione degli
specchi (risoluzione angolare: 0,10,2).
Dato che il valore minimo dell'angolo di
apertura del cono generato dal raggio laser
(0,25mrad) decisamente minore della
risoluzione angolare, ne consegue che vi sono
porzioni di oggetto non investigate con
possibile perdita di informazioni.
Per ovviare a questo inconveniente
possibile aumentare l'angolo di apertura del
cono
fino a uguagliare la risoluzione angolare
william
meschieri
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12
IL POSIZIONAMENTO DEI
Oltre PUNTI
alla misura della
distanza D, lo strumento
effettua anche le misure
angolari di precisione
e
(azimutale
e
zenitale), connes-se al
movimento rotatorio
degli specchi rotanti o
oscil-lanti, che, con una
opportuna
spaziatura
angolare (0,10 0,20)
tra i differenti punti
rilevati
(risoluzione
angolare),
genera
il
grigliato di punti rilevati
La distanza D, gli angoli e , unitamente alla conoscenza delle
sulloggetto prima decoordinate del centro del telemetro laser, consentono al sistema di
scritto.
ottenere le coordinate cartesiane X, Y, Z (posizione 3D) dei punti
corrispondenti a ogni misura (che sono numerosissimi in brevi
intervalli
di tempo) .
william
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LA RIFLETTANZA DEGLI
OGGETTI
La precisione dei sistemi laser
scanner
direttamente
influenzata dalla qualit del
dispositivo interno che misura il
tempo di volo dellimpulso
laser, ma anche dalla riflettanza
dei target (grado di riflettivit
della
superficie
colpita),
in
quanto in relazione al tipo di
materiale, leco (impulso di
ritorno) assume, come gi detto,
una diversa intensit.
Inoltre il sistema registra anche
lintensit della risposta (cio
del segnale riflesso) fornendo
informazioni sulla natura dal
materiale di cui costituito
loggetto rilevato (che condiziona
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Materiali
riflettenti
Neve
Murature chiare
Argilla
Conifere
Sabbia asciutta
Sabbia bagnata
Calcestruzzo
Asfalto vecchio
Asfalto nuovo
% Riflettivit
90 %
80 %
Fino al 70%
35%
55%
40%
30%
18%
5%
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appoggio
a
terra
minimo
(piattaforma aerea) ;
rilievo non influenzato dalle
condizioni di luce esterna;
informazione
geometrica
tridimensionale molto accurata;
la valutazione dei diversi valori di
riflettanza in relazione del tipo di
materiale
costituente
log-getto
rilevato, che si traduce in una
variazione del valore cromatico dei
punti acquisti che con-sentono lanalisi
delle tipologie di materiali cos-tituenti
loggetto osservato);
possibilit di integrare il rilievo con
ortofoto per fornire una completa
rappresentazione dei fenomeni del
territorio;
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DIFETTI
risultati completamente dipendenti
dallef-ficienza e dallaggiornamento
del software;
rilievo di tutti gli oggetti presenti
sulla scena, dunque necessit di
filtraggio e puli-tura dei dati;
il
rilievo
limitato
dalle
condizioni ambien-tali (nebbia,
pioggia, polvere);
il
rilievo
limitato
dalle
caratteristiche
di
riflettivit
oggetti osservati;
la strumentazione un po
ingombrante e scomoda nel
trasporto (anche per l'alimentazione a batteria).
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LA PIATTAFORMA AEREA
In questo ambito, oltre allapparato
laser che permette la misura della
distanza fra strumento e terreno
(funzione telemetrica), presente un
apparato di posizionamento GPS e
una piattaforma inerziale IMU
(Inertial Measuring Unit) con cui
possibile
ottenere
la
posizione
assoluta
e
lorientamento
del
In particolare lapparato GPS
sistema durante le fasi di misura.
utilizzato
per
ottenere
il
posizionamento assoluto del centro del telemetro laser, mentre
lunit IMU necessaria per
determinare,
con
continuit,
Gli impulsi luminosi generati dal
lorientamento del sistema.
sistema,
vengono
orientati
sul
terreno tramite un sistemi di specchi
poligonali rotanti nella direzione del
terreno in senso ortogonale alla
direzione
del
volo
(aereo
o
william
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LA PIATTAFORMA AEREA
Limpiego del GPS, nellambito del
rilievo
con
laser
scanner
su
piattaforma
aerea,
avviene
in
modalit differenziale cinematica
con trattamento a posteriori (postprocessato); pertanto necessario
disporre a terra di almeno un
ricevitore base collocato su un
punto di coordinate note in posizione
tale che la distanza dal velivolo
La
precisione
laccuratezza
delle
(elicottero)
none sia
mai maggiore
di informazioni ottenute con il
laser
aereo dipende da svariate cause, tra le quali sono da
25-30scanner
Km.
segnalare:
le prestazioni intrinseche dello strumento utilizzato;
il livello di sincronizzazione del sensore laser e del sistema GPSIMU;
la geometria dellacquisizione (quota di volo e angolo di
scansione);
natura delloggetto rilevato (grado di riflettivit dei materiali);
accuratezza
connessa alla trasformazione di datum per
william
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INFORMAZIONI FORNITE
Un problema
tipico nella scansione dallalto la presenza di ostacoli
DALLECO
che oscurano il suolo (tipicamente coperture vegetali, tetti degli
INFORMAZIONI FORNITE
Leco di risposta univoco e analogo allimpulso laser quando
DALLECO
questultimo,
nel suo percorso, non trova ostacoli prima del suolo e questo
risulta pianeggiante (a).
Quando invece limpulso laser intercetta terreni in pendenza, le
caratteristiche delleco (unico) diventano pi complesse e consentono la
valutazione dei pendii (b).
Quando limpulso laser, prima di arrivare al suolo, intercetta ostacoli, si
verificano echi multipli che consentono di produrre le rappresentazioni
delle rispettive superfici (c).
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19
ECHI MULTIPLI
Gli strumenti laser scanner
sono in grado di registrare le
seguenti parti dellimpulso
riflesso (risposte o echi) dai
seguenti ostacoli:
dal
primo
elemento
riflettente (es. fogliame della
vegetazione), detto First
pulse e indicato con Fp;
dall'ultimo
elemento
riflettente (perlopi il suolo)
detto
Last
pulse
e
indicato con Lp;
da
entrambi
gli
echi
precedenti.
Gli strumenti pi sofisticati, inoltre, sono in grado di registrare fino
a 4 echi relativi alla direzione di uno stesso impulso laser, essi
vengono indicati con il termine Multi pulse e indicati con Mp.
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20
RAPPRESENTAZIONI DSM e
Le precedenti
caratteristiche dei sistemi laser scanner consentono
DTM
DSM
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DTM
21
LA PIATTAFORMA TERRESTRE
A differenza della tecnologia laser
scanner aerea, in quella terrestre
aumenta la densit di punti rilevati
per unit di superficie, e non
richiesta la presenza di un sistema
di posizionamento GPS (che, per,
pu essere opzionale) e della
In questo contesto i punti rilevati
piattaforma inerziale IMU.
dallo
strumento
laser
scanner
vengono determinati (e memorizzati)
rispetto
a
un
sistema
di
riferimento relativo XYZ con
origine nel sensore laser. Anche nel
rilievo terrestre, oltre alle coordinate
spaziali viene registrata lintensit
del segnale di ritorno in funzione
della riflettivit del materiale di cui
sono costituiti i punti delloggetto.
Successiva-mente,
attraverso
appositi software, si pu creare un
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22
LE TARGHETTE RIFLETTENTI
Per ottenere il modello completo
delloggetto
rilevato
occorre
orientare e allineare tutte le
scansioni
secondo
uno
stesso
sistema di riferimento.
Per
poter
eseguire
questa
operazione
richiesta
lindividuazione di almeno tre punti
di riferimento, con posizione nota,
presenti allinterno di due scansioni
adiacenti (es. spigoli di fabbricati,
Questi
tre punti,
nei rispettivi
sistemi
finestre,
oppure
targhette
di
riferimento,
permettono un primo
artificiali
riflettenti).
allinea-mento delle due scansioni,
successivamente il software del
sistema effettua la ricerca automatica di tutti i punti omologhi, con i
quali
viene
eseguita
una
rototraslazione spaziale dei punti
di una scansione rispetto al sistema
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23
ELABORAZIONE DELLE
MISURE
L'elaborazione delle misure con la tecnologia laser scanner viene
eseguita, come detto, dal software del sistema (fondamentali in
questa tecnologia) secondo le seguenti due fasi distinte:
elaborazioni di base (data raw)
elaborazioni successive
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24
ELABORAZIONE DI BASE
la prima elaborazione a cui sono
sottoposte le misure e comprende le
seguenti operazioni:
1. Georeferenziazione: con essa
vengono determinate le coordinate
spaziali tutti i punti del modello
digitale utilizzando le misure eseguite dagli apparati del sistema (GPS,
IMU,
di-stanze)
ed
eseguendo
appropriate
rototrasla-zioni
spaziali.
2. Allineamento delle scansioni:
la fase in cui le varie scansioni
Lelaborazione
di base fornisce
il primo risultato del rilievo
eseguite
vengono
adattate
attraverso
una
di punti
minimizzando
gli insieme
errori e sfruttando
i sparsi (nuvola), con una
2
opportuna
densit (mediamente
punti
comuni
delle
zone 3-5dipunti al m ma possono essere
raggiunte
anche densit di 10 punti al m 2 ). Essi possono essere
sovrapposizione.
utilizzati direttamente, oppure elaborati successivamente dal
software al fine di ottenere il tipo di informazioni e laspetto della
visualizzazione del modello desiderati, come illustrato al punto25
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ELABORAZIONI DI
modello
digitale raw pu essere
AFFINAMENTO
Il
sottoposto a ulteriori elaborazioni,
eseguite con opportuni e sofisticati
software. Esse prevedono:
1.Filtraggi: procedure automatiche,
previa settag-gio iniziale di determinati
parametri, con cui si opera la
rimozione dei punti non appartenenti
alla
superficie
che
si
vuole
rappresentare.
2.Classificazione:
procedura
semiautomatica con la quale vengono
definite le caratteristiche dei punti. La
fase richiede la definizione preliminare
delle tipologie di punti (terreno,
vegetazione, edifici, strade, ecc..).
Richiedendo l'intervento di un operatore
(con elevato grado di specializ-zazione),
questa
william
meschierifase assai pi lunga rispetto a
26
3.
ELABORAZIONI DI
Estrazione
di
AFFINAMENTO
entit
geometriche:
procedura
automatica con la
quale
software
specializzati
estraggono
dal
modello
digitale
ottenuto dalle fasi
precedenti,
importanti elementi
di rappresenta-zione
come
profili,
sezioni e curve di
livello.
In questo ambito il
modello
tridimensionale pu
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RIEGLE LMS-Z620
Portata : fino a 2000m
Impulsi laser: 11.000 impulsi/sec;
Laser: a impulsi, classe 1 , colore rosso;
Interfaccia: PC portatile (opzionale);
Campo visivo orizzontale: 360;
Campo visivo verticale: 80;
Ottica : specchio poligonale rotante protetto;
Accuratezza sulla distanza : 5 mm;
Camera: esterna opzionale
Esportazione modello: Autocad
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Leica Scanstation2
Portata : fino a 300m
Impulsi laser: 50.000 impulsi/sec;
Laser: a impulsi, classe 3R , colore verde;
Interfaccia: PC portatile (opzionale);
Campo visivo orizzontale: 360;
Campo visivo verticale: 270;
Ottica : singolo specchio oscillante protetto;
Accuratezza sulla distanza : 4 mm;
Camera: interna ad alta definizione
Esportazione modello: Autocad, Microstation
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Optech ILRIS 3D
Portata : fino a 1200m
Impulsi laser: 2.500 impulsi/sec;
Laser: a impulsi, classe 1 , invisibile;
Interfaccia: PC portatile (opzionale);
Campo visivo orizzontale: 40;
Campo visivo verticale: 40;
Ottica : singolo specchio oscillante protetto;
Accuratezza sulla distanza : 4 mm;
Camera: interna ad alta definizione
Esportazione modello: Autocad,
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Trimble GX-3D
Portata : fino a 350m
Impulsi laser: 5.000 impulsi/sec;
Laser: a impulsi, classe 1 , invisibile;
Interfaccia: PC portatile (opzionale);
Campo visivo orizzontale: 360;
Campo visivo verticale: 60;
Ottica : singolo specchio oscillante
protetto;
Accuratezza sulla distanza : 5 mm;
Camera: interna ad alta definizione
Esportazione modello: Autocad,
Microstation
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TERMINE UNITA
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